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Thread per i sopravvissuti a famiglie disfunzionali


Back Door Man

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cortex901

mio padre é stato un padre violento, soprattutto con mia mamma e mio fratello, sia verbalmente che fisicamente in più occasioni.

nell’ultima seduta mi sono aperto con lo psicologo riguardo a questo argomento e ora non smetto più di pensarci

per chi ha un padre violento, voi come reagivate durante le sfuriate, le liti, quando picchiava vostra madre ecc? che rapporto avete adesso con la vostra famiglia?

io mi vergogno a parlare di questo argomento, non so perché

mi ricordo solo che percepivo un clima di terrore, mi chiudevo in me stesso ma con un orecchio ero sempre attento alle liti continue, e la cosa mi imbarazza perché invece mia mamma e mio fratello non erano succubi allo stesso modo e spesso lo affrontavano direttamente (e per questo motivo succedevano i casini gravi), per questo non mi sono mai sentito in grado di esprimere il disagio che ho sempre provato.

non ho nessuna empatia per mio padre, gli altri membri della famiglia e pochissima empatia per gli altri esseri umani e penso che almeno in parte sia dovuto a ciò che ho passato

 

 

  • Grazie! 1
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gelsomino
37 minuti fa, cortex901 ha scritto:

 

 

io mi vergogno a parlare di questo argomento, non so perché

non è "vergogna"... è "qualcosa"... è livello advanced di psicologia...

conosco pochi che saprebbero spiegartelo... se ne esiste qualcuno credo che dovrebbe prendere almeno 300 euro lora per dare la possibilità di parlare con lui ;)...

se riesci ad arrivarci da solo.. vuol dire che stai facendo un bello/buono "percorso"!

post screiptum ..."qualcosa" di ancestrale 

 

non ho nessuna empatia per mio padre, gli altri membri della famiglia e pochissima empatia per gli altri esseri umani e penso che almeno in parte sia dovuto a ciò che ho passato

Non diventate quello che vi hanno fatto!!!

 

 

Modificato da gelsomino
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cortex901
22 minuti fa, gelsomino ha scritto:

Non diventate quello che vi hanno fatto!!!

Per fortuna non sono così low IQ da fare cose che potrebbero farmi passare dei guai

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gelsomino
Adesso, cortex901 ha scritto:

Per fortuna non sono così low IQ da fare cose che potrebbero farmi passare dei guai

hai scritto di essere un pò "misantropo"

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cortex901
1 minuto fa, gelsomino ha scritto:

hai scritto di essere un pò "misantropo"

Ma sono anche interessato a mantenere la mia reputazione e la mia libertà. Dare prova di essere misantropi, in qualsiasi modo, non fa certo buona pubblicità.

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KeanB

Non vorrei definire la mia famiglia "disfunzionale", però è chiaro che non potrà esser stata perfetta. 

Mia madre con un cuore enorme, generosa, forte, pratica, risolutiva, cinica per certi versi, ma secondo me è un tipo che soffre tanto dentro quando vi sono situazioni spiacevoli. Buona, non tollera la violenza, l'opportunismo, indifferente ai soldi, altruista. Ha fatto diversi lavori, poi si licenziò dalla fabbrica in cui lavorare per assistere noi. Costretta ad andare a vivere in un collegio a soli 11 anni poiché rimasta orfana e con una madre (mia nonna) che aveva altri 8 figli da accudire. Per cui educazione rigida. Se devo trovarle un difetto, forse troppo protettiva. 

Mio padre sempre stato abbastanza distaccato (non ho memoria di come si comportasse quando ero piccolo, ricordo che comunque di coccole me ne faceva), ho un rapporto strano con lui, nel senso: gli voglio ovviamente un mondo di bene, a volte ci confrontiamo, a volte litighiamo, a volte non lo sopporto, a volte mi sta simpatico. Tutto sommato un buon padre, lavoratore.

Entrambi i genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla (o meglio, nei limiti delle disponibilità economiche, comunque di medio livello). Ho sempre potuto fare, sempre nei limiti, ciò che volevo. Non mi sento di dire che mi abbiano vietato troppo, e nemmeno che mi abbiano concesso troppo. Sono stati equilibrati. 

Non ho MAI affrontato argomento ragazze con loro, né con mio padre né con mia madre. E non so se dipenda da questo il fatto che io sia arrivato vergine ai 29 anni e che mi sia dovuto svegliare e muovere da solo. Non riesco a capire se questo mio disinteresse (durato più di un decennio) nei confronti delle ragazze derivasse dal mio rapporto con i genitori. Eppure non sono iper credenti, anzi, religiosi zero. 

In ogni caso sempre avuto un rapporto piuttosto distaccato/cinico. Mai dimostrazioni di affetto, che io ricordi (probabilmente come dicevo normali coccole quando ero molto piccolo). 

Forse questa rigidità familiare e questa difficoltà nel dimostrare affetto, ha riversato su di me questa difficoltà nel toccare, abbracciare, far sentire calore nei confronti delle donne, cosa che sto faticosamente risolvendo con la mia forza di volontà da tre o quattro anni a questa parte. 

Fratello e sorella molto più grandi di me (13 e 10 anni più grandi), forse il fatto che siano stati in casa fino all'età adulta può aver contribuito in negativo (in un periodo è come se avessi avuto due madri e due padri). Mio fratello però è una colonna portante per me, mi ha aiutato tanto in tutto.

Sono cresciuto in un ambiente troppo protettivo? Può darsi. 

Ora ho 35 anni, vivo da solo da 7 anni ed ho una buona indipendenza economica che mi permette di fare un po' quello che voglio (viaggi, cene, bella macchina, esperienze). 

Difficile capire se alcuni aspetti della mia vita (negativi) siano dipesi dalla mia famiglia, seppur apparentemente "normale".  

Modificato da KeanB
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Back Door Man
4 ore fa, KeanB ha scritto:

Non ho MAI affrontato argomento ragazze con loro, né con mio padre né con mia madre. E non so se dipenda da questo il fatto che io sia arrivato vergine ai 29 anni e che mi sia dovuto svegliare e muovere da solo. Non riesco a capire se questo mio disinteresse (durato più di un decennio) nei confronti delle ragazze derivasse dal mio rapporto con i genitori. Eppure non sono iper credenti, anzi, religiosi zero. 

Secondo me va bene così

Ho in mente la situazione contraria: entrambi erano scostumati e facevano battute pesanti ogni 3 per 2

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cortex901
Il 25/11/2020 at 18:14, leavingmyheart ha scritto:

Ovviamente tutto ruota attorno ai soldi, raggiungere l'indipendenza economica è l'unico modo per salvarvi. 
E imparate a tenere la bocca chiusa, non dite mai più dello stretto necessario, rendetevi irreperibili se occorre. Perché la legge vi obbliga all'assistenza se un genitore non può provvedere a se stesso. Se sa che state bene economicamente potrebbe cercare di approfittarsene per fare il parassita. Ecco perché non deve venirlo a sapere. 
Evitate sempre lo scontro diretto, fateli impazzire con l'arma più micidiale: il silenzio.   

Se siete invece ancora imprigionati, perché siete ancora studenti, o comunque non avete ancora un lavoro, cercate un mentore nel settore in cui volete operare, e fate ripetizione su tutto ciò che riguarda il mindset vincente. Dovete farlo ogni giorno, per lavarvi il cervello, solo così cambiate, ripetendo. E anche una morosa vi può aiutare molto a sfogare la frustrazione col sesso. Obiettivi€€€ e sesso sono i due ingredienti cardine per resistere nei contesti tossici, meditando e pianificando la vendetta con la fuga senza ritorno. 

Beh senza saperlo sto facendo esattamente così da anni, peccato che abbia deciso di impantanarmi qualche anno di troppo con la laurea. Mi manca solo la fidanzata

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Back Door Man

Mio padre, che definisco un "falso padre" consumava cocaina, ma io ero troppo piccolo per capire.

L'ho capito più tardi

Uno dei problemi era mangiare:

Quando si usciva per andare a mangiare fuori lui perdeva tempo per fare in modo che "gli scendesse" e gli venisse fame

Auto, parcheggio, passeggiata fino ai dintorni del posto col ristorante, insolitamente energetico mentre io semplicemente morivo di fame.

Poi quando gli scendeva e si andava finalmente a mangiare lui aveva un appetito esagerato, che è precisamente quello che succede ai cocainomani quando gli scende; io invece avevo appetito esagerato per il troppo tempo passato dal pasto precedente

Tutti e due si mangiava in maniera scostumata

Per me era normale, credetemi. Che ne potevo sapere?

Poi col tempo ho avuto problemi per settare gli orari e l'appetito alla normalità: erano tendenzialmente sincronizzati ai suoi.

È venuto fuori anche un problema con l'alcool

La cocaina contrasta l'alcool: chi la prende beve quantità di alcolici superiore alla media, apparentemente senza sbronzarsi.

Io bevevo mezzo litro di vino ai pasti, da adolescente e anche prima.

Non sono un alcolista ma ho la tendenza a bere e mangiare più del normale.

La controllo, più o meno.

Altra tendenza sviluppata (parallela direi) è quella di non considerare la fatica: mi fermo quando ho già superato i limiti.

Lavoravo insieme a lui

😐

 

Modificato da Back Door Man
t9
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Back Door Man
12 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Mio padre, che definisco un "falso padre" consumava cocaina, ma io ero troppo piccolo per capire.

L'ho capito più tardi

Uno dei problemi era mangiare:

Quando si usciva per andare a mangiare fuori lui perdeva tempo per fare in modo che "gli scendesse" e gli venisse fame

Auto, parcheggio, passeggiata fino ai dintorni del posto col ristorante, insolitamente energetico mentre io semplicemente morivo di fame.

Poi quando gli scendeva e si andava finalmente a mangiare lui aveva un appetito esagerato, che è precisamente quello che succede ai cocainomani quando gli scende; io invece avevo appetito esagerato per il troppo tempo passato dal pasto precedente

Tutti e due si mangiava in maniera scostumata

Per me era normale, credetemi. Che ne potevo sapere?

Poi col tempo ho avuto problemi per settare gli orari e l'appetito alla normalità: erano tendenzialmente sincronizzati ai suoi.

È venuto fuori anche un problema con l'alcool

La cocaina contrasta l'alcool: chi la prende beve quantità di alcolici superiore alla media, apparentemente senza sbronzarsi.

Io bevevo mezzo litro di vino ai pasti, da adolescente e anche prima.

Non sono un alcolista ma ho la tendenza a bere e mangiare più del normale.

La controllo, più o meno.

Altra tendenza sviluppata (parallela direi) è quella di non considerare la fatica: mi fermo quando ho già superato i limiti.

Lavoravo insieme a lui

😐

 

Questa cosa del consumo di sostanze non è compatibile con essere padri.

Penso che da sola sarebbe bastata per crearni problemi

Più precisamente mi sarebbe avanzata

È solo una piccola parte dei parte dei problemi che mi ha creato lui, personalmente.

Un disgraziato senza vergogna.

Poi c'è stato il suo entourage

La gente che aveva intorno

Quasi tutti come lui

Gente da mettere al muro.

 

Modificato da Back Door Man
PS
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