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capire comportamento uomo ambiguo


florenza87

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14 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Ma io non ho mai detto che essere narcisisti sia una patologia.

Credo che una regola non scritta ma intuitiva di questo forum sia evitare giudizi di valore e limitarsi alla descrizione fenomenologica di ciò che accade e, se ne abbiamo gli strumenti, abbozzare qualche ipotesi di spiegazione.

Anche perché il narcisista ha tutto il diritto di dire che lui è una persona normalissima e che semmai sono gli altri a presentare più di una pecca. In ogni caso, essere minoranza non significa essere nel torto.

La mia idea è che lui sia un narcisista perché le donne entrano in relazione con lui attraverso specifici meccanismi, non in base a un generico "mi piace il tipo", "voglio rilassarmi con una storia di solo sesso".

Questi meccanismi mettono in gioco diversi fattori, uno dei quali è la dipendenza.

Poi, è chiaro, posso sbagliarmi. Ma se questo thread proseguirà in futuro si potranno avere più elementi per provare a dare un giudizio, sempre passibile di revisione.

Difatti come ho spiegato poi dopo ti stavo rispondendo (e esprimendo il mio punto di vista su quanto sostieni) per generare appunto elementi di discussione.

Quello che ti contestavo in sintesi era che secondo me non ci sono elementi per poter definire "narcisista" (che comunque aggiungi non in grado di amare non seduttore e altri aggettivi che mi facevano pensare che ti riferissi ad una condizione "patologica") un comportamento di uno che potrebbe semplicemente avere varietà e di conseguenza comportarsi in una maniera a cui siamo poco avvezzi in quanto il mondo di oggi è pieno di "assetati" che si comportano stile cozza sullo scoglio con la prima che gliela da (vedi la quantità di persone che finiscono in ONEITIS per esempio che per me è abnorme).

Se fossimo in un contesto dove la varietà fosse per prima cosa accettata e seconda cosa possibile avremmo comportamenti maschili molto differenti e un maschio come questo del thread probabilmente sarebbe la normalità.

Questo dagli elementi fin qua raccontati, ma questo ovviamente non significa che non potrebbe essere narcisista in nessun caso,

Significa solo che non ci vedo elementi tali per poter descriverlo come lo stai descrivendo tu.

Sempre imho.

 

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13 ore fa, florenza87 ha scritto:

Lui ha ripetuto diverse volte "io per ora sto frequentando te" .... il che mi fa pensare che non avendo podi, voi uomini, potesse ragionare come : mi scopo diverse, ma ne frequento una, al quale riservo un trattamento "speciale",(quando ha conosciuto me frequentava già lei). Ed io sia passata da essere una delle scopatrici, ad essere quella che frequenta, a non essere nulla. Sono solo film mentali da donna? Sono solo paranoie? Avete risposto tutti che si farà quasi sicuramente risentire, il tempo darà le risposte.

Mi sta bene? Quello che speravo e quello che ho ottenuto sono cose che poi discuterò con me stessa. Ci sto bene, facciamo del buon sesso ....di certo però a lui non posso imputare nulla perchè non mi ha mai promesso niente e non  è quindi un manipolatore o uno stronzo. In mia compagnia è stato sicuramente bene e se vorrà di nuovo investire su di me si vedrà

Grazie

Sei molto lucida nell'analisi direi.

Quello che descrivi è possibile (mi scopo diverse ma ne frequento una è sicuramente una cosa possibile), sul tuo dubbio l'unica cosa che non darei per certa è che tu sia passata da una delle a quella che frequenta a ESSERE NULLA.

Potrebbe benissimo riavere voglia di te (quindi essere una delle) non è che se per ora ha riallacciato con questa amica tu debba essere annullata diciamo.

Come dicevo poco sopra poi starà a te valutare al momento/se si rifarà vivo.

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ArmandoBis
27 minuti fa, Orph ha scritto:

Difatti come ho spiegato poi dopo ti stavo rispondendo (e esprimendo il mio punto di vista su quanto sostieni) per generare appunto elementi di discussione.

Quello che ti contestavo in sintesi era che secondo me non ci sono elementi per poter definire "narcisista" (che comunque aggiungi non in grado di amare non seduttore e altri aggettivi che mi facevano pensare che ti riferissi ad una condizione "patologica") un comportamento di uno che potrebbe semplicemente avere varietà e di conseguenza comportarsi in una maniera a cui siamo poco avvezzi in quanto il mondo di oggi è pieno di "assetati" che si comportano stile cozza sullo scoglio con la prima che gliela da (vedi la quantità di persone che finiscono in ONEITIS per esempio che per me è abnorme).

Se fossimo in un contesto dove la varietà fosse per prima cosa accettata e seconda cosa possibile avremmo comportamenti maschili molto differenti e un maschio come questo del thread probabilmente sarebbe la normalità.

Questo dagli elementi fin qua raccontati, ma questo ovviamente non significa che non potrebbe essere narcisista in nessun caso,

Significa solo che non ci vedo elementi tali per poter descriverlo come lo stai descrivendo tu.

Sempre imho.

 

Abbiamo due impostazioni differenti.

Nella tua, l'assetto naturale sarebbe per gli uomini avere più donne contemporaneamente, per le donne più uomini in sequenza, con l'innamoramento che si può spingere al massimo fino a 3 anni.

Vivendo tutti noi in un una situazione innaturale, il giudicare le persone e certe situazioni risulterebbe viziato da un contesto, appunto, alterato.

Io la penso diversamente, penso che l'essere umano deve fare i conti con una realtà interna rappresentata dalle proprie pulsioni, e questo complica enormemente le cose.

Riguardo al caso specifico, il tizio sembrerebbe comportarsi in maniera abbastanza naturale, secondo il tuo schema delle cose.

Secondo il mio, invece, il suo non è un modo di approcciarsi sano.

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12 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Abbiamo due impostazioni differenti.

A ben vedere non sono poi cosi differenti:

io penso che esiste un'assetto "naturale" ma a ben vedere questa cosa non è propriamente una opinione è semplicemente come funziona la vita a riproduzione sessuata su questo pianeta.

tu invece questa cosa (per motivi tuoi ci mancherebbe) la chiami "pulsioni" (dandone una accezione negativa?) ma sempre quella cosa è: il modo in cui la vita a riproduzione sessuata funziona.

Quello che tu chiami pulsioni è il motore della vita che esiste in tutte le specie che esiste anche dentro di  noi visto che non siamo marziani oppure una specie che si riproduce per mitosi.

E' su questo punto che mi cadono un pò le speranze perchè non stiamo discutendo di opinioni quando si parla di assetti naturali, se parliamo di come gestire questa base che ci accomuna tutti ok possiamo avere diverse idee.

Ma non puoi non riconoscere il meccanismo per cui siamo su questo pianeta.

12 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Secondo il mio, invece, il suo non è un modo di approcciarsi sano.

Se permetti però parlando di fatti a me pare che ci siano moltissime evidenze che portano ad affermare con buona certezza che i meccanismi sottesi esistono e sono li per una ragione.

E' un pò come se ti stessi ostinando a dire che il sole è blu (non c'è evidenza scientifica rispetto al modo in cui tu interpreti la cosa).

Aggiungo oltre a non esserci evidenza scientifica un comportamento protratto del tipo da te descritto porterebbe all'estinzione della specie avendo di base ridotto la capacità di adattamento delle generazioni successive riducendo i "mescolamenti" genetici.

Questa cosa la si può osservare in tutte le specie quindi non si capisce perchè per noi dovrebbe essere diverso.

A meno che tu creda nella magia e non nella scienza allora alzo le mani.

 

 

Modificato da Orph
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ArmandoBis
27 minuti fa, Orph ha scritto:

A ben vedere non sono poi cosi differenti:

io penso che esiste un'assetto "naturale" ma a ben vedere questa cosa non è propriamente una opinione è semplicemente come funziona la vita a riproduzione sessuata su questo pianeta.

tu invece questa cosa (per motivi tuoi ci mancherebbe) la chiami "pulsioni" (dandone una accezione negativa?) ma sempre quella cosa è: il modo in cui la vita a riproduzione sessuata funziona.

Quello che tu chiami pulsioni è il motore della vita che esiste in tutte le specie che esiste anche dentro di  noi visto che non siamo marziani oppure una specie che si riproduce per mitosi.

E' su questo punto che mi cadono un pò le speranze perchè non stiamo discutendo di opinioni quando si parla di assetti naturali, se parliamo di come gestire questa base che ci accomuna tutti ok possiamo avere diverse idee.

Ma non puoi non riconoscere il meccanismo per cui siamo su questo pianeta.

Se permetti però parlando di fatti a me pare che ci siano moltissime evidenze che portano ad affermare con buona certezza che i meccanismi sottesi esistono e sono li per una ragione.

E' un pò come se ti stessi ostinando a dire che il sole è blu (non c'è evidenza scientifica rispetto al modo in cui tu interpreti la cosa).

Aggiungo oltre a non esserci evidenza scientifica un comportamento protratto del tipo da te descritto porterebbe all'estinzione della specie avendo di base ridotto la capacità di adattamento delle generazioni successive riducendo i "mescolamenti" genetici.

Questa cosa la si può osservare in tutte le specie quindi non si capisce perchè per noi dovrebbe essere diverso.

A meno che tu creda nella magia e non nella scienza allora alzo le mani.

 

 

L'uomo del rimescolamento genetico se ne sbatte.

L'uomo ha il linguaggio.

Comprende le cose e ha degli strumenti (scrittura) per registrare e comunicare le conoscenze acquisite in migliaia di anni.

Anche se è in pratica una sega se paragonato a un qualsiasi altro mammifero, l'uomo sta dominando il pianeta al punto da aver piegato interi ecosistemi alle sue necessità.

Poi, dove sta scritto che la famiglia monogamica riduce i mescolamenti genetici? I figli nati da stessi genitori sono diversissimi, date le combinazioni enormi che si possono generare dovendo accoppiare 23 cromosomi, per non parlare del crossing over.

La genetica non prospera solo sulla diversità, ma anche sulla stabilità. Quindi ben vengano più persone che somiglino fra di loro, se in comune hanno una qualità evolutiva interessante (anche se questo modo di pensare è datato, lo si sa da quando si è capito che i geni sono, nei loro effetti, interconnessi).

Abbiamo eliminato da tempo la lotta per la sopravvivenza. I poveri figliano di più dei ricchi (che secondo alcune linee di pensiero confinanti con l'ideologia, dovrebbero, nell'interesse dell'umanità, riprodursi di più perché hanno i geni migliori; potrebbero in effetti farlo, ma se ne guardano bene...), gli storpi e i malandati sopravvivono e giungono tranquillamente a riprodursi, e ormai, se non sbaglio, siamo quasi a 8 miliardi, e dell'epidemia che molti invocano per ristabilire l'ordine (supposto) naturale delle cose, non c'è traccia.

La realtà è che l'assetto che tu ritieni naturale perché un prodotto diretto della biologia non lo si è osservato in nessuna epoca e in nessuna cultura, a meno che si voglia rifarsi a delle speculazioni relative a epoche lontanissime, tipo quelle di Bachofen, ma immagino se ne saranno aggiunte tante altre.

La realtà è che l'uomo è un essere dotato di pulsioni (cosa ben diversa dagli istinti, che implicano dei comportamenti prefissati) e ogni cultura è la soluzione di compromesso che si è generata nell'incontro (forse è meglio dire nello scontro) fra una miriade di condizioni materiali, climatiche, accidentali e le pulsioni.

Ergo, ogni cultura ha una sua idea della sessualità, di quali sono i comportamenti permessi, tollerati e proibiti, e quali le punizioni in caso di trasgressione.

Guarda il tantrismo e il BSDM, non si può immaginare niente di più diverso.

Nessuno dei due è inscritto nella biologia, l'unica cosa in comune che hanno è la spinta a fare certe cose.

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41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

L'uomo del rimescolamento genetico se ne sbatte.

Se ne sbatte cosi tanto che se resti in relazione con una e una solo per anni arrivi al punto di non riuscire fisicamente ad avere voglia.

Questa cosa è riconosciuta e viva e presente in credo ogni maschio che abbia mai sentito parlare in relazione monogamica.

Quindi di cosa stiamo parlando?

Il giorno che questa cosa non succederà avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

L'uomo ha il linguaggio.

Comprende le cose e ha degli strumenti (scrittura) per registrare e comunicare le conoscenze acquisite in migliaia di anni.

Anche se è in pratica una sega se paragonato a un qualsiasi altro mammifero, l'uomo sta dominando il pianeta al punto da aver piegato interi ecosistemi alle sue necessità.

Ma resta un essere vivente a riproduzione sessualta e pertanto subisce le sue leggi (della natura e del meccanismo con cui si riproduce).

Altrimenti con la sola volonta potremmo decidere di farci piacere scopare gli alberi.

Il giorno che succederà avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Poi, dove sta scritto che la famiglia monogamica riduce i mescolamenti genetici? I figli nati da stessi genitori sono diversissimi, date le combinazioni enormi che si possono generare dovendo accoppiare 23 cromosomi, per non parlare del crossing over.

Sta scritto nella stessa frase che scrivi, li riduce in quanto RIDUCI i mescolamenti (non che si azzerano si riducono) oltretutto i figli di stessi genitori ereditano pool di anticorpi e resistenze dai genitori e se sono sempre quelli sempre quel pool "di protezione" avranno.

Il giorno che succederà che riducendo gli incroci aumenterà la varietà avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La genetica non prospera solo sulla diversità, ma anche sulla stabilità. Quindi ben vengano più persone che somiglino fra di loro, se in comune hanno una qualità evolutiva interessante

Infatti non ho mai sostenuto che non prosperi ANCHE sulla stabilità, abbiamo bisogno di entrambe le spinte stabilità e diversità.

Come vedi dalla durata media delle relazioni l'evidenza (ancora una volta) ci dice che dopo un pò di periodo di stabilità inevitabilmente si è spinti verso la diversificazione, sono cicli.

Il giorno che succederà che le persone non proveranno questa cosa (e staranno tutta la vita con una) avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Abbiamo eliminato da tempo la lotta per la sopravvivenza.

Questa non so come tu possa anche solo averla scritta (la lotta esiste anche più di prima solo che forse non la vedi).

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

I poveri figliano di più dei ricchi

Esattamente è un meccanismo che in condizioni di poca probabilità di sopravvivenza fa aumentare il numero della prole nella speranza che sopravviva il maggior numero di figli (se sai che il 70% morirà per fame e poverta, alla faccia del non c'è la lotta per la sopravvivenza ne fai 10 non 2 di figli).

La differenza con i figli dei ricchi è che questi ultimi sopravvivono tutti e conviene farne meno e concentrare le ricchezze e non disperderle.

Il giorno che succederà che le persone povere figlieranno meno avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

 

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

dell'epidemia che molti invocano per ristabilire l'ordine (supposto) naturale delle cose, non c'è traccia.

Sai non ci sono carestie guerre morte (pandemie??) cose del genere.

Il giorno che succederà che avremo la pace nel mondo e non ci saranno più guerre e carestie e morti avrai ragione nel frattempo continuerà a valere come è sempre successo spiace ma l'evidenza è questa.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La realtà è che l'assetto che tu ritieni naturale perché un prodotto diretto della biologia non lo si è osservato in nessuna epoca e in nessuna cultura

La realtà che descrivo è esistita fino a circa 100 anni fa (sotto forme varie ma di certo i maschi avevano pluralità di femmine tra la moglie ufficiale le concubine le prostitute le amanti) cosi è sempre stato fino all'imposizione della famiglia monogamica la messa al bando della prostituzione e la legittimazione dei figli fuori dalla coppia e l'imposizione di fatto della monogamia sessuale oltre che sentimentale per l'uomo.

Questo è il primo periodo della storia in cui funziona cosi questo è proprio storia non c'è nemmeno da discuterci su.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La realtà è che l'uomo è un essere dotato di pulsioni

Chiamale come vuoi ma sono le spinte i pungoli di ricompensa e omeostasi che ci fanno muovere, chiamarli anche strablazasa non ne cambia la natura e lo scopo.

Anche perchè nella tua accezione non si capisce bene da cosa deriverebbero e i motivi per cui ci sono, mentre tutto acquista il suo senso e il suo posto se guardi le cose dalla mia ottica (che non è poi mia è come guardare un oggetto che cade e sapere della gravità invece che invocare un'intervento alieno per dire).

Anche qua l'evidenza resta questa spiace.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Ergo, ogni cultura ha una sua idea della sessualità, di quali sono i comportamenti permessi, tollerati e proibiti, e quali le punizioni in caso di trasgressione.

Esattamente sono imposizioni culturali che per la loro stessa natura variano a seconda delle culture ma gli istinti sotto sempre quelli restano, perchè altrimenti seguendo il tuo ragionamento se ci fosse una cultura che imponesse a tutti l'amare e fare sesso con gli alberi allora tutti quanti dovremmo provare attrazione per gli alberi, invece questo NON può succedere.

Esempio non è mai successo che una cultura repressiva contro l'omosessualità potesse "curarla (sic.)" uno resta attratto da quel che natura a deciso per lui a prescindere dalla cultura del periodo.

41 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Nessuno dei due è inscritto nella biologia, l'unica cosa in comune che hanno è la spinta a fare certe cose.

Esatto la spinta naturale di base.

 

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BrianBoru
52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

L'uomo del rimescolamento genetico se ne sbatte.

L'uomo ha il linguaggio.

Comprende le cose e ha degli strumenti (scrittura) per registrare e comunicare le conoscenze acquisite in migliaia di anni.

Ed è quindi facilmente manipolabile.

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Anche se è in pratica una sega se paragonato a un qualsiasi altro mammifero, l'uomo sta dominando il pianeta al punto da aver piegato interi ecosistemi alle sue necessità.

L'essere umano non ha piegato nessun ecosistema. L'ecosistema non è una persona che puoi convincere a comportarsi diversamente da quello che è.

Costruire una diga non è piegare un ecosistema. Semmai è usarne le caratteristiche per scopi specifici. Che è una grande abilità, certo, ma non ti da nessun controllo sulle leggi della natura. 

Se usassimo male la nostra abilità (e lo facciamo) ci estinguiamo. 

Non è che vinciamo contro l'ecosistema.

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Poi, dove sta scritto che la famiglia monogamica riduce i mescolamenti genetici? I figli nati da stessi genitori sono diversissimi, date le combinazioni enormi che si possono generare dovendo accoppiare 23 cromosomi, per non parlare del crossing over.

Ciò non di meno riduce i mescolamenti genetici.

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La genetica non prospera solo sulla diversità, ma anche sulla stabilità. Quindi ben vengano più persone che somiglino fra di loro, se in comune hanno una qualità evolutiva interessante (anche se questo modo di pensare è datato, lo si sa da quando si è capito che i geni sono, nei loro effetti, interconnessi).

La genetica non è mai stata stabile, se non in casi molto particolari (squali, coccodrilli, che cmq si sono evoluti anche se meno di altre specie)

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Abbiamo eliminato da tempo la lotta per la sopravvivenza. I poveri figliano di più dei ricchi (che secondo alcune linee di pensiero confinanti con l'ideologia, dovrebbero, nell'interesse dell'umanità, riprodursi di più perché hanno i geni migliori; potrebbero in effetti farlo, ma se ne guardano bene...), gli storpi e i malandati sopravvivono e giungono tranquillamente a riprodursi, e ormai, se non sbaglio, siamo quasi a 8 miliardi, e dell'epidemia che molti invocano per ristabilire l'ordine (supposto) naturale delle cose, non c'è traccia.

Non è vero che abbiamo eliminato la lotta per la sopravvivenza che è realtà per centinaia di milioni di persone nel mondo, se non miliardi. E soprattutto non abbiamo eliminato il concetto di sopravvivenza che è ancora attualissimo. Basta una pandemia seria (non certo il covid che tutto sommato è un piccolo guaio per le economie più che per le persone)  per farci tornare in un periodo in cui la gente si spara per strada per mangiare.

E cmq le mutazioni genetiche hanno bisogno di migliaia di anni per assestarsi... non saranno certamente 100 anni di storia a cambiare il nostro patrimonio genetico

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

La realtà è che l'assetto che tu ritieni naturale perché un prodotto diretto della biologia non lo si è osservato in nessuna epoca e in nessuna cultura, a meno che si voglia rifarsi a delle speculazioni relative a epoche lontanissime, tipo quelle di Bachofen, ma immagino se ne saranno aggiunte tante altre.

La realtà è che l'uomo è un essere dotato di pulsioni (cosa ben diversa dagli istinti, che implicano dei comportamenti prefissati) e ogni cultura è la soluzione di compromesso che si è generata nell'incontro (forse è meglio dire nello scontro) fra una miriade di condizioni materiali, climatiche, accidentali e le pulsioni.

Ergo, ogni cultura ha una sua idea della sessualità, di quali sono i comportamenti permessi, tollerati e proibiti, e quali le punizioni in caso di trasgressione.

 

52 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Guarda il tantrismo e il BSDM, non si può immaginare niente di più diverso.

Nessuno dei due è inscritto nella biologia, l'unica cosa in comune che hanno è la spinta a fare certe cose.

Per quanto riguarda la tua ultima parte non posso rispondere. Mi sembrano tue impressioni personali che non hanno per me nessuna vicinanza alla realtà, ma riconosco che questa è una questione di opinioni

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ArmandoBis

Scusate, ma voi continuate a confondere le pulsioni con gli istinti.

E su quegli istinti, costruite un modello - che in passato si è anche magari parzialmente realizzato, ma entro limiti spaziali e temporali - di come le cose dovrebbero essere.

C'è gente a cui la figa non interessa. Lasciamo stare quelli che preferiscono gli uomini (ovviamente da decenni si cerca disperatamente il gene dell'omosessualità, senza successo, in uno sforzo normativo neanche troppo celato) ma vi sono persone cui l'interesse principale verte sull'essere frustato, legato, comandato, umiliato, ecc. ecc.

Le perversioni costituiscono un esempio di come la sessualità non sia predeterminata né nell'oggetto né negli scopi.

L'esempio dell'albero è assurdo. Le perversioni si producono comunque all'interno di un contesto relazionale.

Un tempo era diffusa la perversione che consisteva nel venire a contatto con un piede femminile che vestiva un paio di scarpe di vernice.

Non ha ovviamente un'origine genetica. Scomparse le scarpe di vernice, è scomparsa anche la perversione. Continua a sopravvivere nella forma di feticismo dei piedi, ma è molto più rara di un tempo, e le sue forme sono meno estreme di una volta, ennesima conferma che la sessualità è plasmata socialmente e culturalmente.

Voglio vedervi scopare con donne di una cultura diversa dalla nostra. Mi gioco le palle che quello che interessa a voi non interesserà a lei e viceversa.

Riguardo poi a trovare interesse sessuale per la stessa donna, quello dipende dal tipo di rapporto che hai con lei.

Non ho mai visto dei rapporti soddisfacenti sul piano relazionale che si incrinano per un bisogno di varietà sessuale.

Semmai è vero il contrario. Relazioni disfunzionali, o quanto meno pigre e scontate, spengono la fiamma della sessualità. 

Modificato da ArmandoBis
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1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Scusate, ma voi continuate a confondere le pulsioni con gli istinti.

Ti sposto la prospettiva da un altra ottica magari ci capiamo:

tu con questa questione delle pulsioni in pratica stai aggiungendo un livello "intermedio" tra istinti e ragione diciamo.

E potrei anche comprendere (se queste ultime svolgessero una funzione diversa) se poi andando a guardare non si scoprisse che queste pulsioni sostanzialmente sono spinte identiche agli istinti che ci spingono appunto verso i bisogni base delle specie a riproduzione sessuata.

Quindi inserisci queste pulsioni che non si capisce bene che ragione di esistere abbiano, ne dai sostanzialmente una connotazione negativa e le leghi ad un concetto culturale oltretutto (che ne aumenta la "fumosità" perche diventano culturadipendenti).

Queste pulsioni essendo connotate negativamente devono essere "vinte" oppure soggiogate.

Io non riesco a capire la ragione per cui devi tirarle in balle e nemmeno come mai non vedi come sia più lineare e semplice da descrivere il fenomeno se lo basi sugli istinti.

Che facendo un pò di reverse engineering uno lo vede bene che essendo una specie animale (non siamo piante) ci siamo evoluti da una base di riproduzione sessuata a me pare normalissimo che quello che ci a portato qua (istinti) sia ancora li bello presente e funzionante sotto.

Altrimenti vorrebbe dire che non siamo più una specie animale a riproduzione sessuata ma siamo un'altra cosa.

Io sono per il rasoio di Occam di base la spiegazione di certi fenomeni interpretata con il pensiero che ti sto enunciando è perfettamente chiara e lineare non ci sono dei punti "oscuri" ma tutto è li basta saperlo leggere.

Se dobbiamo ragionare in base a questa tua definizione le cose diventano più complesse (brutto segno) e poco chiare e poco causa effetto (altro brutto segno per una teoria).

Anche sulle questioni successive posso continuare a smontarle perchè sempre in base al modo di vedere "naturale" è tutto più semplice non occorre arrampicarsi sugli specchi:

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

C'è gente a cui la figa non interessa. Lasciamo stare quelli che preferiscono gli uomini (ovviamente da decenni si cerca disperatamente il gene dell'omosessualità, senza successo, in uno sforzo normativo neanche troppo celato) ma vi sono persone cui l'interesse principale verte sull'essere frustato, legato, comandato, umiliato, ecc. ecc.

Questo non ha nulla a che fare con l'istinto base sono declinazioni successive al desiderio che rimane e non sarà sicuramente per le piante (ci sono particolari patologie che se diventano "assolute" e sostitutive allora appunto le chiamiamo patologie ma è il discorso che facevano qualche giorno fa sul thread del bdsm ti ho spiegato li cosa intendevo e mi parevi d'accordo)

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Le perversioni costituiscono un esempio di come la sessualità non sia predeterminata né nell'oggetto né negli scopi.

L'esempio dell'albero è assurdo. Le perversioni si producono comunque all'interno di un contesto relazionale.

Ma io non sto parlando di perversioni ne di devianze che conducono alla sostituzione dell'oggetto desiderato con un feticcio.

Questo non ha niente a che vedere con le spinte base di riproduzione varietà giovinezza che vengono cercate di base.

Stai facendo confusione con i piani, tu parli di come poi questo istinto possa prendere diverse manifestazioni nella pratica ma esula dal discorso.

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Non ha ovviamente un'origine genetica. Scomparse le scarpe di vernice, è scomparsa anche la perversione. Continua a sopravvivere nella forma di feticismo dei piedi, ma è molto più rara di un tempo, e le sue forme sono meno estreme di una volta, ennesima conferma che la sessualità è plasmata socialmente e culturalmente.

Ancora sei sul piano culturale non su quello biologico che resta immutato sotto.

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Non ho mai visto dei rapporti soddisfacenti sul piano relazionale che si incrinano per un bisogno di varietà sessuale.

E invece ne vedo continuamente, forse gli dai un nome diverso ma credo che il 90% delle storie lunghe finiscono per noia (tradotto istinto alla diversificazione che si traduce in sensazioni di ripetitività e interesse maggiore per altre) 

Il punto è che poi tu puoi magari raccontarti che è finita perchè... metti una motivazione a caso tra:

non ci capiamo più 

non mi valorizza

siamo diventati estranei

litighiamo sempre

Il fatto sottostante spesso è sempre lo stesso la motivazione razionale che ci si da no ma se si è abbastanza attenti il filo rosso lo si vede.

Non ti aspettare che questa cosa sia raccontata esattamente come succede ma viene quasi sempre declinata in vari modi.

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Relazioni disfunzionali, o quanto meno pigre e scontate, spengono la fiamma della sessualità. 

e secondo te dietro ad una relazione pigra e scontata spesso cosa c'è?

la fiamma della sessualità ad una certa si spegne perchè siamo programmati in questo modo, magari la puoi far durare di più se ti ci impegni non dico di no ma per la natura stessa della cosa è fatta per spegnersi.

 

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3 ore fa, BrianBoru ha scritto:

Per quanto riguarda la tua ultima parte non posso rispondere. Mi sembrano tue impressioni personali che non hanno per me nessuna vicinanza alla realtà, ma riconosco che questa è una questione di opinioni

Ma perchè sono indirizzi che la tua "freccia" può prendere non sono la freccia e l'arco teso.

Gli istinti sono arco e freccia e corda tesa quello che ci spinge a desiderare partendo dai bisogni primari (piramide di maslow) se per qualche ragione culturale famigliare di sviluppo la mia freccia e rivolta verso un tipo di pratiche piuttosto che altre (bersagli) non significa che la mia freccia e il mio arco siano la stessa cosa del bersaglio.

Sono declinazioni sono i bersagli (e qua ci si può inserire anche le declinazioni più o meno deviate rispetto alla curva standard) ma non sono arco e freccia.

Non so a me pare chiaro.

 

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