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Il disgusto verso il contratto indeterminato....e la prospettiva di 10-20 anni nella stessa ditta


newcome

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PSY

bisogna farlo con una certa logica.

20 anni in una azienda di grosse dimensioni e a 40 sei top manager con 400k di reddito ok.

20 anni in una pmi del cazzo, sempre da dipendente, terribile

cambi ogni 2 anni e sei sempre impiegato e neanche middle manager meh

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Leopold

E' fondamentale impostare bene la carriera.

Però è anche vero che (esclusi santi in paradiso e botte di culo) la società al giorno d'oggi è piuttosto meritocratica, sopratutto in aziende multinazionali.

Quindi se uno non ha le caratteristiche per ricoprire ruoli manageriali tanto vale tirare i remi in barca e cercare soddisfazioni altrove, negli altri settori della vita.

Credo sia questo il ragionamento che fanno il 95% delle persone (in Italia solo il 5% è quadro / dirigente). Quindi alla ricerca dell'indeterminato e via fino alla pensione.

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Roose Bolton
54 minuti fa, Leopold ha scritto:

 (in Italia solo il 0,05% è quadro / dirigente).

così va meglio.

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Leopold
25 minuti fa, Roose Bolton ha scritto:

così va meglio.

no no stats alla mano il 4.4% dei dipendenti sono quadri e l'1.3% sono dirigenti

quindi mi correggo: 5.7% tra quadri e dirigenti

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Roose Bolton
4 minuti fa, Leopold ha scritto:

no no stats alla mano il 4.4% dei dipendenti sono quadri e l'1.3% sono dirigenti

quindi mi correggo: 5.7% tra quadri e dirigenti

ah ok, pensavo parlassi solo di manager aziendali privati.

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  • 6 mesi dopo...
fffff98
Il 21/9/2020 at 18:44, newcome ha scritto:

C'è molta gente che come scopo nella vita lavorativa, come obbiettivo, come sogno, ha quello di arrivare al contratto indeterminato (in una ditta qualsiasi) e starci fino alla pensione...

la frase ha senso ma dovrebbe iniziare con "In italia..."

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  • 3 settimane dopo...
shark90
Il 22/9/2020 at 06:00, newcome ha scritto:

Ok mettiamo in ordine.

Da Milano (mia città di origine) sono ripartito verso l’estero.

Ho trovato un’opportunità fuori UE, per cui mi trovo attualmente vincolato in un certo senso per il permesso di lavoro...

Posso cambiare sì, ma se va male rischio problemi in futuro per il rinnovo del permesso.

Aggiungici che ciò che faccio attualmente è ben pagato, e aggiungici che poco dopo il mio arrivo qui (2 anni fa) è iniziata una crisi non indifferente; che anche se trovassi un altro lavoro probabilmente ora non riuscirei più a farmi dare lo stesso salario.

Dire che non troverei di meglio come qualità lavorativa è sbagliato, diciamo che attualmente anche se lavoro con colleghi di merda e il tipo di lavoro mi disgusta e mi annoia a fasi alterne, mi è convenuto starmene buono.

E soprattutto aspettare il rinnovo del permesso di soggiorno prima di prendere rischi.

Ma altrimenti, fosse per me anche se ho firmato un indeterminato, me ne sarei andato via dopo 6 mesi.

Alcuni lavori fatti mi sono piaciuti e ci sono stato svariati anni senza che mi pesassero, però come spiegavo sopra, comunque dopo un po’ sento la necessità di cambiare vita.

Magari cambio nazione, o magari settore, o magari semplicemente cambio ditta se trovo un concorrente che paga meglio.

Non riesco veramente a vedermi 15-20 anni nella stessa ditta, con le ferie negli stessi periodi, con gli stessi colleghi, le stesse routines e così via.

Per ora quando ho cambiato e trovato quando e come volevo.

Migliorando sempre di più la condizione economica.

Ma temo che passata una certa età non sarà più possibile.

Il paradosso è che l’unico lavoro che mi è veramente piaciuto e che mi faceva andare a lavorare “contento”, seppur mal pagato, ho dovuto lasciarlo perché ci stavo rimettendo la salute...era un lavoro bello ma proprio infattibile da fare per molti anni.

così d'emblée la prima cosa da suggerirti era aiutarti a fare qualcosa in proprio, in modo da metterti in gioco realmente al 90/100%, ma poi dai tuoi post vedo che parli continuamente di rischi, sei focalizzato sul rischio di questo, il rischio di quello... quindi il lavoro autonomo mi sento di sconsigliartelo perchè la vivresti malissimo (anche io di mia natura sono fatto così, e ho dovuto lavorare parecchio su me stesso per superare certi schemi mentali, ho 30 anni quindi sono circa 10 che ci lavoro sopra e non ho ancora finito)

la strada più sensata a questo punto è di trovare lavoro in multinazionali strutturate. In questo modo avrai la possibilità di fare carriera (quindi esprimere il tuo potenziale) e allo stesso tempo rimanere nella stessa azienda per 10 anni facendo magari 3/4 job rotation, quindi potrai evitare che ad un certo punto ti arrivi questo senso di insoddisfazione.

 

Il 4/10/2020 at 11:49, PSY ha scritto:

bisogna farlo con una certa logica.

20 anni in una azienda di grosse dimensioni e a 40 sei top manager con 400k di reddito ok.

20 anni in una pmi del cazzo, sempre da dipendente, terribile

cambi ogni 2 anni e sei sempre impiegato e neanche middle manager meh

esattamente

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