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Piccole città e contesti difficili?


Mirco1991

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Mirco1991

Salve a tutti,

vivo in una piccola città, dove tutti si conoscono e dove la gente è sostanzialmente chiusa, dipendente dal giudizio altrui ed instabile (sia psicologicamente che in ambito relazionale).

Da queste parti le priorità non sembrano averle la realizzazione personale e la felicità individuale, quanto l'immagine sociale, lo status economico, la cerchia di contatti e di amicizie. Bellezza estetica e carattere contano poco niente e spesso la gente riesce a lasciarsi andare solo in contesti di "sballo" (di norma portati all'esasperazione).

Fatta questa doverosa e triste premessa, vi dirò che dopo i primi tempi in cui osservavo tutto ciò con un velo di compassione, nell'ultimo anno la faccenda "social" sta diventando un vero e proprio problema, in quanto non ho una bella reputazione. Ho la fama di essere un tipo cosiddetto "ambiguo" (per via del fatto che sono in giro spesso) e ho la nomea di essere uno che vuole solo divertirsi e che ci prova con tante (quest'ultima a differenza della prima è veritiera ☺️).

E' implicito che come si inizi a frequentare qualcuno, da queste parti, si venga sottoposti ad una sorta di "screen", non tanto da parte della persona che si frequenta, quanto dalla sua cerchia di contatti. E' come la storia del "pacchetto completo" riferita alle donne con figli. Qui è uguale. La frequentazione non è tra "lui e lei", ma tra "lui, lei, le amiche gelose di lei, gli amici in carenza di lui, gli ex irrisolti di tutti e due, spasimanti allupati, parenti, curiosi, pettegoli, esterni frustrati, ecc"...

Non di rado mi è capitato che la tipa con cui mi stavo frequentando/divertendo mi dicesse di aver ricevuto domande sul mio conto o veri e propri tentativi di manipolazione esterna, ed è capitato anche a me il contrario. L'unico modo per sfuggire a tutto questo è cercare di tenere le relazioni nascoste, e non è evidente.

La città è veramente troppo piccola e la gente troppo problematica, ma trasferirmi in posti più "adatti" mi sembrerebbe una sorta di sconfitta, nel senso che io vorrei riuscire a vincere - e a realizzarmi - qua, prima eventualmente di andar via.

Qualcuno che vive o ha vissuto le stesse situazioni? Consigli su come gestire piccole città, social circles e paesotti?

Grazie ☺️

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Roose Bolton
18 minuti fa, Mirco1991 ha scritto:

Qualcuno che vive o ha vissuto le stesse situazioni? Consigli su come gestire piccole città, social circles e paesotti?

Grazie ☺️

sembra paradossale, ma il trucco è non lasciarsi influenzare dal giudizio degli altri. E' sottointeso che il tuo comportamento dovrà sempre rimanere nell'ambito di quello che è socialmente accettato. Devi arrivare al punto che pettegolezzi, tentativi di manipolazione e altre dinamiche perfettamente normali in provincia, non nti distolgono da quelli che sono i tuoi obiettivi sociali.  ( quando ti ho detto di andare via dal sud era una frecciatina a chi pensa che certe cose succedono solo sotto al Po, mentre sono le dinamiche comuni in tutte le province e piccoli centri ).

La cosa della nomea è relativa, almeno per mia esperienza i problemi iniziano solo quando hai tanta gente coalizzata contro, ma sono casi poco frequenti e c'è dietro comunque roba fuori norma, ad esempio quelli che da piccoli erano presi in giro da tutta la scuola, chi è stato emarginato sin da bambino ecc ecc. Negli altri casi è improbabile che la gente passi il tempo a pensare a noi. Spero di leggere più dettagli, così non posso darti suggerimenti più specifici.

 

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Mirco1991
8 ore fa, Roose Bolton ha scritto:

almeno per mia esperienza i problemi iniziano solo quando hai tanta gente coalizzata contro, ma sono casi poco frequenti e c'è dietro comunque roba fuori norma

Trovo interessante questa frase. Cosa intendi con "roba fuori norma"? A tuo parere da cosa può dipendere il fatto che una persona (o un gruppo di persone) attiri comportamenti morbosi da parte degli altri, o comunque che si abbia molta gente coalizzata contro senza concretamente fare del male al prossimo?

Da come descrivi il fenomeno, sembra quasi che chi vive queste situazioni di "stigma estremo" se le meriti, per qualche imprecisata ragione 😂

Modificato da Mirco1991
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  • 3 settimane dopo...
Mizuiro Sanada

Io vivo in costiera amalfitana.
Paesi piccolissimi uno vicino all'altro.
Io non so dirti esattamente quale è la migliore strategia, posso dirti però quale ho adattato io :
FREGARMENE.

Si roditi pure dentro, ma fuori devi convincere e convincerti che non conta nulla il giudizio degli altri, altrimenti sei finito.

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