2020 PREDATOR HALLOWEEN

[Tchami [Élite] 128]

Tra tutti i complimenti e le esperienze positive che il Clan riceve sopratutto negli ultimi post, ho notato una mancanza che ritengo invece la parte più importante, almeno per il sottoscritto.

Il concetto di famiglia.

Non parlo di famiglia naturale, ma delle sensazioni di protezione, conforto, condivisione, arricchimento, sviluppo, comprensione che essa può darti, sia solo un gruppo di persone che condivide quasi tutti i tuoi valori. 

Ecco, questa è la cosa che voglio puntualizzare. Il clan è una famiglia dove la diversità di vedute, di conoscenza, del "sentire interiore" è parte integrante di un percorso che non si ferma alla compravendita di uno o più moduli e all'esecuzione degli esercizi proposti all'interno di essi, ma è più un processo continuo che ognuno vive a modo suo attraverso la propria esperienza costituita dai feedback ricevuti sul campo operativo (leggasi vita) dopo aver agito secondo ciò che davvero si è, senza conformarsi ai modelli imposti da una società irrimediabilmente malata che ha come unico obbiettivo la distruzione di qualunque individualità, spalleggiata da un insieme di bestie inutili (non so come definirle in altro modo, altrimenti ci andrei giù molto più duramente) che non hanno la minima speranza di salvarsi, ne la volontà di essere salvati dalla loro triste vita.

Come affermato precedentemente e correttamente da @Percival, il primo modulo servirà per spogliarsi di tutta la montagna di merda che la stragrande maggioranza degli individui ha ricevuto e, quasi senza accorgersene, assorbito dai grandi che lo hanno cresciuto. 

Non voglio parlare di vantaggi o risultati ottenuti con le ragazze dato che ognuno, in base alle proprie motivazioni intrinseche che lo muovono, può trovarsi bene con più o meno donne, con fanciulle che abbiano determinate caratteristiche, con femmine che si comportano in un certo modo ecc ecc...

Quello che secondo me conta è la possibilità di entrare all'interno di una "struttura" in cui creare connessioni strategiche, rapporti veri e genuini ritrovando piano piano il proprio "io" per poter vivere al massimo delle proprie potenzialità. Chi sei? Cosa fai nella vita? Cosa ti ha portato qui? Qual'è la tua storia? Quale informazioni o esperienze porti che non conosco o che non ho ancora vissuto?. Queste sono le domande che personalmente mi pongo quando qualcuno di nuovo entra a far parte del Predator Clan.

Il primo passo (l'acquisto del primo modulo per esempio) è il più difficile. Ma, una volta salito il primo gradino, garantisco che non te ne pentirai.

Qui c'è posto per tutti, c'è voglia di crescere, di ampliarsi, di differenziarsi in meglio. 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160928]

1 ora fa, Tchami ha scritto:

Il concetto di famiglia.

Non parlo di famiglia naturale, ma delle sensazioni di protezione, conforto, condivisione, arricchimento, sviluppo, comprensione che essa può darti, sia solo un gruppo di persone che condivide quasi tutti i tuoi valori. 

Per molte persone questo è creepy. 

Quando è nato il Clan non era abitudine comune fare gruppi su whatsapp o telegram dove generare veri e propri "effetti isola" o condivisione di valori ed omologazione. 

L'omologazione è un processo spontaneo dei gruppi che non è in alcun modo riconducibile al Clan in quanto percorso. 

Puntai soldi, perdite economiche ingenti, sulla necessità e lusso di avere due amici in carne ed ossa nella propria città con cui condividere la spesa. 

Due persone della vita reale che condividono gli stessi valori e obiettivi, è una cosa. 

Perché poi tre persone di Torino sono accomunate da un'amicizia e una progettualità comune che è diversissima da quella che lega tre persone di Bergamo. 

Ossia, i valori di gruppo dei tre di Torino saranno anche allineati, ma non sono allineati con quelli dei tre di Bergamo e guai se non fosse così. 

Ho dissuaso, dal creare gruppi "Del Clan", ne sono stato fuori e con forza. 

Però queste cose nascono. 

E sono molto diverse dal gruppo invece di quei tre dell'esempio di Torino che hanno il loro gruppo su whatsapp e condividono molti punti di vista ed opinioni. 

Queste cose nascono e portano con sé l'immancabile strascico della creazione di una politica interna, con persone più in vista la cui opinione è tenuta in maggior considerazione, le quali poi volontariamente o meno dettano come si debba essere per sentirsi del gruppo. 

Poligami, contro il matrimonio, col testosterone alto al limite del fisiologico? 

Convinti di robe strane su vampiri e lupi o altre simbologie prese in senso letterale, come chi crede che la genesi sia il racconto reale di un uomo e una donna in un giardino? 

Ognuno ha le sue, le sue necessità e intensità delle stesse, ed è normale che questo attiri alla sua vita un paio di amici in carne ed ossa che sono allineati. 

Ma quando questo è espresso a livello di gruppi on line, numerosi... 

Se chi enuncia i suoi valori ha risultati, se questi valori sono presi per buoni anche da altri o sono condivisi, anche da altri, si crea quell'effetto branco di bestie per cui dico che questo sia, per molti, creepy. 

Molti sono quelli che, nel Clan, se ne sono andati e hanno smesso di pagare il mensile, perché non si sentivano più allineati NON con qualcosa che è nel clan, che io ho detto o fatto, ma con il gruppo. 

Gruppo che non dovrebbe nemmeno esserci, perché quello che ho detto di fare è attirare a sé persone in fase, un paio di amici, per arrivare un domani non immediato ad essere fino a nove. 

Nella propria città, in carne ed ossa. 

Allineate, queste persone, tra loro, non ad un grappolo di valori o punti di vista che sarebbero propri del Clan. 

Perché non ce ne sono. 

Io in pubblica ho i miei, valori (le cose importanti per me e cui do valore) e i miei punti di vista che metto in piazza per discuterli ed arricchirmi delle prospettive d'altri. 

In pubblica, dove sono un utente come tutti, con l'unica differenza che pago un affitto per stare poiché a lato ho un'attività commerciale ospitata nella piattaforma. 

Ma dentro il Clan, se si esclude qualche battuta che mi sarà scappata per forza in centinaia e centinaia di post di discussione del materiale, ho cercato in ogni modo di evitare di essere troppo me stesso, troppo influenzante, un modello, o qualcuno di carismatico le cui idee e punti di vista possano entrarci sotto pelle. 

Quello che cerco di fare è diverso: cerco di promuovere il divenire carismatici e trascinanti gli utenti che sono nella loro città coi loro amici, in carne ed ossa, uniti da una condivisione di vedute (diverse da quelle di altri gruppi sempre nati nel Clan, presenti nella stessa o in altre città), in modo che vi sia un effetto di modellamento in background tra persone reali, presenti, affini e simili, nella vita reale. 

Questo porta ad alcune polarizzazioni buone, da gruppi di tre persone affiatate, che ci stanno. Ci sta che se sono con altri due cui piacciono le donne, si sia sinergici in quel dominio e si parli di donne. 

Poi però succede, con il discorso dei vasi comunicanti, del "gruppo del Clan" che non ho mai suggerito né supportato, anzi ho limitato al quarto modulo la possibilità di interazione off topic proprio per evitare l'effetto gruppo soprattutto tra persone dall'individualità non ancora ben delineata, che ad esempio un gruppo nato in seno al Clan, un gruppo di tre, si sia trovato affine su un discorso, su un sentire. 

Questo sentire può essere la preferenza per adolescenti rispetto a milf. O per l'impresa rispetto al lavoro dipendente. 

Se in aggiunta a questo normale trovarsi tra affini, ci si aggiunge per sfiga che anche io (che non sono un modello, sono solo un altro essere umano) condivida la stessa preferenza (ad esempio adolescenti e impresa)... 

Ecco che abbiamo la ricetta per il disagio. 

Abbiamo persone che credono di essere nel giusto, che quelli cui piacciono le milf o che siano attratti dal posto fisso siano legati nel male, che siano stupidi, che siano merda in cui tutti siamo costretti a sguazzare, e che vadano drizzati, corretti. 

Se poi queste persone, questi tre, chatta chatta, incontrano altri tre, e altri tre che hanno un simile sentire, un simile sentire che li accomuna fra loro, ecco che il "gruppo", che io non ho mai suggerito né spinto, la "famiglia", ha appena creato delle squadre, una democrazia, una sensazione che alcuni siano da Predator Clan (perché poligami, gli piacciono più le adolescenti che le milf, ecc) e che altri siano lì per sbaglio o contro l'interesse del gruppo. 

Allora voglio dire tre cose, più una bonus, a proposito della sensazione di "famiglia" e di "clan" che promuovo fermamente e suggerisco nell'ambito del proprio gruppo di tre amici in carne ed ossa, fino a nove, e che dissuado con ogni forza nell'ambito di realtà personali e territoriali diverse. 

1) Test numero uno: mettiti in posizione Test di Plank senza barare e se stai meno di due minuti non hai core, non hai struttura, sei una vergogna per la tua piccola famiglia, non puoi essere operativo in nessun ambito, non sei un back up ma una palla al piede. (A meno tu non sia disabile, in quel caso il tuo contributo sinergico ovviamente non richiede questo tipo di operatività).

2) Test numero due: prendi un'immagine del simbolo del clan, di carta, stoffa o quel che vuoi, sputaci e pestala con le scarpe. Se non ci riesci, fatti vedere da uno bravo. Io lo faccio senza problemi. 

3) Test numero tre: prendi una foto del tuo amico, con cui vivi le cose del Clan, se vuoi drammatizza aggiungendo un suo capello, sputaci e calpestala. Se ci riesci, non vai bene per il Clan, vai per la tua strada e lascia in pace i tuoi amici. 

Bonus) 

Il 27/5/2019 alle 21:16 , ^'V'^ ha scritto:

Non sono stato complice di chi non ha versato una goccia di sangue qui per... 

 

 

Il mio c'è. L'ho versato con onore. 

A quanti lo hanno versato, desidero riportare che vi siete guadagnati pubblicamente il diritto e soprattutto il potere, di dire "io c'ero" 

Non vi siete fatti tesori di cose o persone, che la menzogna e la ruggine guastano, e dove i ladri sfondano e rubano. 

Vi siete fatti tesoro di momenti nel cuore, dove né menzogna né ruggine consumano, e dove i ladri non sfondano e non rubano. 

Dove è il vostro tesoro, là è anche il vostro cuore. 

E il vostro cuore, che è puro e più leggero di una piuma, ha comandato che condivideste il vostro tesoro offrendo una goccia del vostro sangue di bambini. 

E voi sapete, perché lo sapete, che non avete perso il vostro tesoro donandolo. Anche se nessun altro lo ha fatto. 

Perché voi sapete, e lo sapete, che questa non è una catena di Sant'Antonio di gocce di sangue. 

Perché voi sapete, e lo sapete, non sapete perché ma lo sapete, che non esiste tesoro più grande e potere più grande di quello che ci permette di donare metà del nostro tesoro senza battere ciglio. O tutto. 

Ma questo solo il cuore dagli inferi (profondità) può comandarlo, perché vede nel segreto. Oltre "il velo che nessun mortale potrà sollevare". 

Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro; oppure sarà fedele all'uno e disprezzerà l'altro; voi non potete servire il cuore degli inferi e la mente razionale.

Siate dunque in cerca del luogo da cui è provenuta la vostra carezza, più che delle carezze del mondo e delle seghe mentali sui modi per ottenerle. 

E se nel donare questa goccia di sangue al tramonto affinché il sole potesse sorgere, avete voluto essere ammirati dagli uomini che leggevano, se avete suonato la tromba per chiamare attenzioni, allora le avete avute e avete già ricevuto il vostro premio concupito in segreto. 

Ma se l'avete donata secretando la parte di onori e allori che vi spetta, il cuore vostro, che vede nel segreto, ve ne darà ricompensa in pubblico. 

E se credete che il sole sorga solo su chi ha reso il tramonto così tremendae maiestatis, sappiate che il sole sorge sopra gli adatti così come sopra i malvagi, la pioggia disseta e rinfresca i giusti come gli ingiusti. 

Se questo fa la natura, se questo fa la vita, voi sarete connessi con la Vera Vita quando, come il sole e come la pioggia, avrete trovato, nel luogo che cercate in Voi, una carezza per coloro che vi odiano, che vi maltrattano, che vogliono bere una goccia del vostro sangue tenendo stretto il proprio, come patetici gollum. 

Non chiunque mi dice: "Master, Master viva il Clan", entrerà nella Vera Vita; ma chi fa la volontà della sua bloodline nel suo cuore, o quantomeno combatte con onore per farla.

Molti mi diranno in quel giorno, in quel giorno in cui potranno dire "io c'ero"... : "Dark Master, non abbiamo noi profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome scacciato subumani e fatte nel tuo nome molte opere potenti?". 

E allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia e vergogna."

 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160928]

Ps: in ogni caso meglio dieci esaltati esauriti nel Clan che un vegano alla porta. 

[BlueScript [Élite] 940]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Ps: in ogni caso meglio dieci esaltati esauriti nel Clan che un vegano alla porta. 

il che porta al dilemma: meglio un vegano o un testimone di geova alla porta?

[^'V'^ [Aivia Demon] 160928]

22 ore fa, BlueScript ha scritto:

il che porta al dilemma: meglio un vegano o un testimone di geova alla porta?

Fermo restando che non è giusto qui sopra dileggiare il credo di altre persone, pur comprendendo il facile umorismo sul TDG alla porta, radicata nell'esperienza comune di essere disturbati dal campanello... 

Voglio spezzare molte lance in favore dei TDG, senza voler generalizzare perché chi non lo è li vede come out group pertanto privi di individualità e polarizzati dal tratto comune della fede. 

Il TDG è mio amico e mi fa piacere averlo alla porta perché è una bella persona. 

Innanzi tutto credono sia il diavolo. Ciò mi conferisce un'aria intellettuale che fa chic e non impegna. 

Poi credono che lo stato italiano sia una promanazione di Satana che si oppone al giusto governo teocratico instaurato da Geova. E lo apprezzo molto, davvero. 

Sia nel 2000, da D'Alema, sia nel 2010, c'è stato un tentativo di conciliazione da parte dello stato, ma loro non si sono umiliati a scendere a patti con un governo senza padrone. 

Il fatto che sia chiami Geova o in altro modo, non cambia che mi sono simpatici. 

Nella loro setta credono che alla fine del mondo, un evento più teologico che geologico, sopravviveranno solo i TDG, mentre tutto il resto del mondo che è malvagio sarà abbattuto. 

Però non usano questa dicotomia salvi e dannati per farti le crociate contro o per tirarti gli aeroplani contro i palazzi, anzi credono di tenderti una mano e di aiutarti ad entrare anche tu nel registro di quelli graziati. 

Inoltre usano diverse tecniche di pressione psicologica sui membri, le guide spirituali tendono ad assumere il controllo totale delle loro vite, condannano senza appello tutte le altre chiese, sono contro tutto e tutti come il califfato. 

Non antipatici. 

Ogni genere di critica che muovi loro è vista come un atto persecutorio, e se questo lo perdoniamo alle donne, che arrivano nella vita per prendere, perché non dovrebbe esserci simpatico in chi alla fine ha solo suonato il campanello per aiutare, nel suo frame. 

Nel reclutamento tendono a prendere di mira i soggetti più deboli, stupidi, manipolabili, disagiati. 

Come il pesce spazzino dell'acquario, quello lì nero come un corvaccio che succhia tutto il tempo il vetro, tengono il mondo pulito dai deficienti, perché comunque a certe persone avere lo spauracchio di un Dio che li castiga e li sprona a fare del bene, non è che faccia poi così male. 

Sono delle belle persone anche perché non esiste modo civile di uscire dalla setta, si viene isolati da tutti i rapporti sociali e famigliari, fin dal 1975 esistono studi riguardanti casi di disordini mentali in diversi adepti, uno tra i più recenti del 2015 si concentra sulle conseguenze della “disassociazione”, ovvero il già citato isolamento del fuoriuscito dagli altri membri della comunità, parenti stretti inclusi.

E' molto interessante il disordinamento mentale, soprattutto se consideriamo che già partono da una base di reclutamento dei più deboli mentalmente, secondo uno studio negli ospedali psichiatrici statali e privati e nelle cliniche di salute mentale nello Stato dell’Ohio dal 1972 al 1986, si evince che i Testimoni di Geova contavano un numero di ricoverati per problemi mentali da 10 a 16 volte superiore alla popolazione generale. 

Credo stiano facendo un ottimo lavoro, sono cresciuti molto come persone, anche perché la loro linea di pensiero verso gli psichiatri che desiderano aiutare, è che siano sostituti degli ecclesiasti nel volergli controllare la mente. 

Questo rende molto difficile, se non impraticabile, l'aiuto concreto a chi, tra loro, soffre di pesanti disturbi mentali. 

Sono molto soddisfatto del loro operato, mi piacciono come persone, delle belle persone, sono felice di averli in casa e guardarli. 

Magari non troppo fisso. 

Loro hanno anche quel cartone animato di propaganda per i bambini, è molto elegante, mi piace moltissimo la scena in cui la madre butta nel rusco un giocattolo, un pupazzetto di mago guerriero, non di suo figlio ma che gli hanno prestato a scuola e deve restituire, perché Geova non è amico dei maghi. 

E' molto elegante il livello di disagio. 

Il vegano cosa fa vedere ai bambini, i video dove uccidono gli animali, per fargli del male. 

A me lo facevano, non c'erano i video, c'erano le foto in B/N per limitare il gore, e me le ricordo ancora. 

Il vegano cosa pensa di uno stato democratico. 

Ma niente, mica pensa che il suo Lord è il giusto padrone dello stato e che la democrazia sia un'impostura, una promanazione di qualche satanasso.

No, in pieno delirio democratico, cerca di avere appoggio nel numero, nei voti, per limitare le libertà civili degli altri e la vita di chi non la pensa come lui, cerca di convincere gli altri, non per salvare loro, anzi li odia perché mangiano carne, ma per salvare gli animali e uccidere insieme tantissime piante. 

Piante che non gli hanno fatto niente. 

Inoltre, il vegano odia i bambini, perché le cose che gli fa mangiare li fanno diventare froci, deboli, con problemi di salute potenzialmente a vita. 

Invece il TDG cerca di salvare il bambino con gli strumenti che ha, ma comunque il bambino mangia, poi un domani quando è sano e robusto ed ha sviluppato una mente critica, sceglierà se essere ateo, derviscio, induista o quel che gli pare. E se i genitori non gli vogliono più bene, ok, l'importante è sborrare. 

[OdetoJoy [Élite] 4732]

Io i TDG quando avevo 16 anni e citofonavano a casa li accoglievo sempre nelle stesse modalità

1) Dicevo che ero satanista (alchè di solito rispondevano "ah, e com'è possibile? quanto ti paga?"

2) Mettevo 666 The number of the Beast a manetta attraverso il citofono

3) Gli dicevo che non potevo rispondere ora e di ripassare il giorno X all'ora Y che sapevo c'era mio nonno che li odiava a morte e adoravo sentirlo bestemmiare contro di loro

Qualcun'altro era disturbato come me?😂

[BlueScript [Élite] 940]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Fermo restando che non è giusto qui sopra dileggiare il credo di altre persone, pur comprendendo il facile umorismo sul TDG alla porta, radicata nell'esperienza comune di essere disturbati dal campanello... 

Voglio spezzare molte lance in favore dei TDG, senza voler generalizzare perché chi non lo è li vede come out group pertanto privi di individualità e polarizzati dal tratto comune della fede. 

Il TDG è mio amico e mi fa piacere averlo alla porta perché è una bella persona. 

Innanzi tutto credono sia il diavolo. Ciò mi conferisce un'aria intellettuale e casual. Adoro. 

Poi credono che lo stato italiano sia una promanazione di Satana che si oppone al giusto governo teocratico instaurato da Geova. E lo apprezzo molto, davvero. 

Sia nel 2000, da D'Alema, sia nel 2010, c'è stato un tentativo di conciliazione da parte dello stato, ma loro non si sono umiliati a scendere a patti con un governo senza padrone. 

Il fatto che sia chiami Geova o in altro modo, non cambia che mi sono simpatici. 

Nella loro setta credono che alla fine del mondo, un evento più teologico che geologico, sopravviveranno solo i TDG, mentre tutto il resto del mondo che è malvagio sarà abbattuto. 

Però non usano questa dicotomia salvi e dannati per farti le crociate contro o per tirarti gli aeroplani contro i palazzi, anzi credono di tenderti una mano e di aiutarti ad entrare anche tu nel registro di quelli graziati. 

Inoltre usano diverse tecniche di pressione psicologica sui membri, le guide spirituali tendono ad assumere il controllo totale delle loro vite, condannano senza appello tutte le altre chiese, sono contro tutti come il califfato. 

Ogni genere di critica che muovi loro è vista come un atto persecutorio, e se questo lo perdoniamo alle donne, che arrivano nella vita per prendere, perché non dovrebbe esserci simpatico in chi alla fine ha solo suonato il campanello per aiutare, nel suo frame. 

Nel reclutamento tendono a prendere di mira i soggetti più deboli, stupidi, manipolabili, disagiati. 

Come il pesce spazzino dell'acquario, quello lì nero come un corvaccio che succhia tutto il tempo il vetro, tengono il mondo pulito dai deficienti, perché comunque a certe persone avere lo spauracchio di un Dio che li castiga e li sprona a fare del bene, non è che faccia poi così male. 

Sono delle belle persone anche perché non esiste modo civile di uscire dalla setta, si viene isolati da tutti i rapporti sociali e famigliari, fin dal 1975 esistono studi riguardanti casi di disordini mentali in diversi adepti, uno tra i più recenti del 2015 si concentra sulle conseguenze della “disassociazione”, ovvero il già citato isolamento del fuoriuscito dagli altri membri della comunità, parenti stretti inclusi.

E' molto interessante il disordinamento mentale, soprattutto se consideriamo che già partono da una base di reclutamento dei più deboli mentalmente, secondo uno studio negli ospedali psichiatrici statali e privati e nelle cliniche di salute mentale nello Stato dell’Ohio dal 1972 al 1986, si evince che i Testimoni di Geova contavano un numero di ricoverati per problemi mentali da 10 a 16 volte superiore alla popolazione generale. 

Credo stiano facendo un ottimo lavoro, sono cresciuti molto come persone, anche perché la loro linea di pensiero verso gli psichiatri che desiderano aiutare, è che siano sostituti degli ecclesiasti nel volergli controllare la mente. 

Questo rende molto difficile, se non impraticabile, l'aiuto concreto a chi, tra loro, soffre di pesanti disturbi mentali. 

Sono molto soddisfatto del loro operato, mi piacciono come persone, delle belle persone, sono felice di averli in casa e guardarli. 

Magari non troppo fisso. 

Loro hanno anche quel cartone animato di propaganda per i bambini, è molto elegante, mi piace moltissimo la scena in cui la madre butta nel rusco un giocattolo, un pupazzetto di mago merlino no brand, non di suo figlio ma che gli hanno prestato a scuola e deve restituire, perché Geova non è amico dei maghi. 

E' molto elegante. 

Il vegano cosa fa vedere ai bambini, i video dove uccidono gli animali, per fargli del male. 

A me lo facevano, non c'erano i video, c'erano le foto in B/N per limitare il gore, e me le ricordo ancora. 

Il vegano cosa pensa di uno stato democratico. 

Ma niente, mica pensa che il suo Lord è il giusto padrone dello stato e che la democrazia sia un'impostura, una promanazione di qualche satanasso.

No, in pieno delirio democratico, cerca di avere appoggio nel numero, nei voti, per limitare le libertà civili degli altri e la vita di chi non la pensa come lui, cerca di convincere gli altri, non per salvare loro, anzi li odia perché mangiano carne, ma per salvare gli animali e uccidere insieme tantissime piante. 

Piante che non gli hanno fatto niente. 

Inoltre, il vegano odia i bambini, perché le cose che gli fa mangiare li fanno diventare froci, deboli, con problemi di salute potenzialmente a vita. 

Invece il TDG cerca di salvare il bambino con gli strumenti che ha, ma comunque il bambino mangia, poi un domani quando è sano e robusto ed ha sviluppato una mente critica, sceglierà se essere ateo, derviscio, induista o quel che gli pare. E se i genitori non gli vogliono più bene, ok, l'importante è sborrare. 

Ahahah vogliamo parlare di come i testimoni rovinano la vita ai bambini e adolescenti?

Probabilmente non fisicamente dato che non li costringono a mangiare solo piante, ma psicologicamente (no sesso fino al matrimonio, no fap, non puoi uscire con gli amici altrimenti capita che ti innamori e limoni con una/uno...)

Parliamo di instillare credenze assurde che ti rovinano la vita per sempre in cervelli in formazione.

I vegani mi fanno scendere il prezzo della carne.

I testimoni mi riempiono di paranoie le fighe rendendo difficile il lavoro di noi etero.

My 2 cents.

Modificato 13 Ottobre 2020 da BlueScript

[RiderM [Élite] 477]

1 ora fa, OdetoJoy ha scritto:

2) Mettevo 666 The number of the Beast a manetta attraverso il citofono

stupendo

[Kaihō-sha [Élite] 2838]

2 ore fa, OdetoJoy ha scritto:

Io i TDG quando avevo 16 anni e citofonavano a casa li accoglievo sempre nelle stesse modalità

1) Dicevo che ero satanista (alchè di solito rispondevano "ah, e com'è possibile? quanto ti paga?"

2) Mettevo 666 The number of the Beast a manetta attraverso il citofono

3) Gli dicevo che non potevo rispondere ora e di ripassare il giorno X all'ora Y che sapevo c'era mio nonno che li odiava a morte e adoravo sentirlo bestemmiare contro di loro

Qualcun'altro era disturbato come me?😂

Io ho detto loro con grande orgoglio di essere donatore di sangue...mi piacque la finta voglia di dibattere per farmi cambiare idea...

 

(peccato le due ragazze erano pure carine..)

[Giraluna [Partecipante] 9650]

7 ore fa, BlueScript ha scritto:

testimoni mi riempiono di paranoie le fighe rendendo difficile il lavoro di noi etero.

Prendo questo passaggio come spunto per aggiungere un dettaglio nuovo. 

Le fighe arrivano a minacciare pesantemente per paranoie ancora più inferiori. 

Di recente ho dovuto rinunciare ad una combinazione sessuale che, a chi è ancora attaccato all invidia, sarebbe stata oggetto di giudizio dalla maggior parte dei due sessi.  

Tutto perché queste fighe hanno bisogno, nella maggior parte dei casi, di un percorso psicoterapico.  

Non si può mantenere una certa sinergia, se tutti i suoi componenti non sono alla pari, ma soprattutto quando la donna è visibilmente e concretamente loro alleata e questo crea ancora delle insidie nelle menti maschili a causa di queste figliole banderuola.

Perciò a malincuore ho dovuto rinunciare al mio triplo benessere per fare si che un altra persona addivenisca al suo. 

Quello che mi dà una certa tranquillità, fra le altre cose, è sapere che, nonostante qui dentro - come al di fuori di qui - non sono in una corte di cassazione o in un tribunale, chiunque voglia i fatti in sede privata a sostegno può chiedere ed io rispondo. 

Se una persona vuole i fatti, li ha. Se un gruppo di qualsiasi fede vuole azione, l avrà. E tante impalcature issate per impormi chi vogliono che sia cedono.

Ciò che è più amaro vedere negli occhi di questi uomini, anche se ora con un pizzico di ironia sopra, è che "sono il nemico".

Il concetto di nemico è sopravalutato. Si definisce nemico una palla impazzita, ovvero una pecora, un ibrido o un caduto. 

È altro essere il nemico. Il giorno in cui vedrò un nemico chinero il capo in segno di rispetto ed avrò i miei migliori omaggi in termini di strategie e piani di attacco/difesa. 

Intorno a noi esistono solo paranoie. Incubi. E mostri. Ed io, che di tutti questi ne ho fatto banchetto, vengo vista come "il nemico".

Apprezzo chi non torna più da me perché ha capito che non c è partita o che è più funzionale starmi alla larga. Se questo può aiutare a migliorarli, che il miglioramento si faccia verbo. 

Il pazzo o l esaurito che rimane raccoglie i suoi frutti. Sta meglio. In una maniera diversa. Mi piace molto trasmettere la mia energia squillante ed il mio fraseggio entusiasta. 

Infatti un aspetto che non finirà mai di farmi ridere è la differenza fra questo mio modo profondo di scrivere e l enorme sorrisone che ho ogni mattina. Ultimamente infastidisce i musi lunghi ed ingrugniti. 

Nonostante tutto, qualcuno che ancora crede non voglia ostacolare e che rispetti profondamente la natura maschile eterosessuale ed anzi la solleciti c è. 

Perché faccio i fatti. E se qualcuno li vuole, appunto, so che li avrà.

Tanto basta per mettermi d impegno a creare un alleanza con chi può viversi il momento esattamente come me, mentre la sottoscritta lavora anche per il giorno successivo.

Il nemico non è sordo, cieco o menomato. Ci vede benissimo. Sente il dolore altrui e ne prova. Fiuta l olezzo di bestiame e si ritira da esso. E può pure sorridere di fronte a me. Che io farò altrettanto. 

Le paranoie non sono il nemico. Certo è che sarebbe più ecologico venissero spazzate via, come un cumulo di macerie dopo un bombardamento al bellessere.