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Il Thread degli expat....riflessioni, confronti, bilanci di vita tra il nuovo paese e l'Italia...


IO.SI.TU.NO

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IO.SI.TU.NO

Con questo thread, invito chi si è trasferito all'estero (ma anche chi viaggia spesso per lavoro), a dare il suo punto di vista...

Un punto di vista riguardo i lati positivi e negativi dell'Italia vedendola a distanza...

Un punto di vista riguardo le relazioni sociali, uomo-donna, e amicizie.

Insomma, da quando abitate all'estero o ci passate molto tempo per lavoro, come avete rivalutato l'Italia in generale?

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IO.SI.TU.NO

Inizio io.
 

Lati positivi in cui l'Italia è apprezzabile:

- Cibo che, se vuoi trovarlo, è ancora genuino....
Volendo c'è di tutto e di più a km0, fatto come dio comanda e che non sia roba industriale....chiaro, un formaggio fatto da un caseificio costa più di quello industriale che sembra plastica, ma la qualità è normale anche pagarla.

- Tendenze, mode, divertimenti, attirare gente in generale....
Probabilmente l'Italia non è più al primissimo posto incontrastata, però c'è ancora parecchia più cura nell'organizzare eventi....attirare clienti...curare l'estetica di qualcosa...

- Vita sociale...
E' probabilmente un ambito in peggioramento, però è innegabile che in Italia anche senza abitare in una metropoli, qualcosa da fare lo trovi sempre....
Non so, una discoteca aperta se ti viene voglia di uscire il martedì...un pub con gente a bere anche il giovedì sera...un acquapark in estate....il centro commerciale aperto per passare le domeniche di pioggia...
(sperando ovviamente che sto buffonatavirus passi in fretta)

- Capacità di reinventarsi...
In molti paesi studi ad esempio come elettricista e farai quello fino alla pensione....in Italia non è raro trovare gente che sa mettere le mani in un motore, ma di lavoro fa il saldatore e se perde il lavoro magari trova pure in un settore che non c'entra nulla...


Bene....ora secondo me, i lati negativi dell'Italia vista dall'estero:

- Paese assolutamente indietro a livello tecnologico...
Non mi riferisco ai possessori dell'ultimo iphone o gli smanettoni vari....mi riferisco ad altro...
Infrastrutture statali e pubbliche vecchie....pochissima energia solare pur avendo condizioni ottime....case con classi energetiche da anni 60....scarsa informatizzazione della burocrazia...
Spaventosamente indietro poi riguardo a: fibra ottica, smaltimento e trattamento rifiuti, produzione/distribuzione di energia, parco auto circolante, utilizzo delle tecnologie sul lavoro, trasporti

- Mentalità lavorativa/imprenditoriale stagnante...
Le più importanti e grandi aziende italiane sono state create almeno almeno 30 anni fa...
Da allora non è stato creato più nulla.
L'imprenditore vuole cimentarsi ancora in business palesemente perdenti...sperando di far quadrare i conti con l'evasione fiscale....e risparmiando in primis sui dipendenti.
Il lavoratore dipendente invece ha come obbiettivo il lavorare il meno possibile, con contratto indeterminato, possibilmente statale e tirare ad arrivare alla pensione così...

- Quantità spaventosa di casi umani...
Mi riferisco a donne che vogliono (pretendono) l'uomo bello, benestante, acculturato....ma loro sono delle sfigate cosmiche, non brave a letto, con scarsa cura dell'igiene, mai lavorato in vita loro, scassacazzo, di livello culturale prossimo allo zero.
La controparte sono invece uomini che non si spiegano perché nessuna donna li consideri....ma si tratta di quarantenni che vivono con i genitori e dormono nella cameretta di quando avevano 8 anni, falliti in ogni attività che abbiano svolto, fuori forma fisica, noiosi anche per gli amici stessi (calcio, calcio, calcio)....che anche se per assurdo trovassero una tipa, dovrebbero chiedere i soldi della pensione dei genitori per uscirci.

- Mentalità ferma agli anni 80.
Non parlo solo dei sessantenni rincoglioniti che non si sono accorti che il mondo è cambiato...
Ma parlo della mentalità del "sistemarsi"....per la donna il farsi sposare da uno benestante, indipendentemente da chi sia o come sia....e per l'uomo il sistemarsi con una raccomandazione per diventare statale o casomai finto invalido...
Nella mentalità anni 80 ci aggiungiamo anche roba random, tipo:  il ristorante che fa pagare il coperto, il laurearsi in qualcosa di inutile è comunque meglio che non laurearsi, stare in affitto è sempre da coglioni, il rodaggio ai motori 🤣, in Russia sono ancora comunisti, un nero non potrebbe mai diventare capo di qualcosa, per fortuna che mio figlio/a non è omosessuale e così via...

Modificato da IO.SI.TU.NO
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Giòbi Gioba

Ciao,io viaggio spesso per lavoro(quando si poteva) e passo anche qualche mese all'estero.L'italia che se ne dica,almeno per la mia esperienza,è sempre il bel paese all'estero.Sopratutto nell'Est Europa,America cè quell'idea per dirti  del film "La dolce vita" di Fellini.Però cè un però.L'italia per un italiano,sempre mia esperienza,che la vede da lontano  è propio rimasta indietro,propio come il film di Fellini,agli anni 60".Siamo stagnanti come Nazione e probabilmente come persone.Relazioni sociali?EST europa hai una marcia in più,sia come vita sociale che come donne,ma questo dipende molto da te come persona.Nord Europa molto difficile,per coltura sociale loro(Svezia,Norvegia,Irlanda).Più facile che si sbilanciano fuori dalla loro Patria che in casa.America dipende dalla zona,si passa da un estremo all'altro.Per me comunque benchè sia piccola,e mezza rovinata L'italia ha quel fascino che difficilmente trovi lontano da lei.Può essere di parte il mio giudizio,ma sfido a vedere tanti mix di cose,belle e brutte in altri stati.

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Giòbi Gioba

Cavolo,ho appena letto il tuo secondo messaggio,Volevi qualcosa di più dettagliato forse?

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IO.SI.TU.NO
6 ore fa, Giòbi Gioba ha scritto:

Cavolo,ho appena letto il tuo secondo messaggio,Volevi qualcosa di più dettagliato forse?

No...

No problem.

Vorrei che ognuno scrivesse come hai fatto tu, di getto, ciò che ha notato come differenze stando all'estero.

Tutto qui.

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ArmandoBis
7 ore fa, IO.SI.TU.NO ha scritto:

Inizio io.
 

Lati positivi in cui l'Italia è apprezzabile:

- Cibo che, se vuoi trovarlo, è ancora genuino....
Volendo c'è di tutto e di più a km0, fatto come dio comanda e che non sia roba industriale....chiaro, un formaggio fatto da un caseificio costa più di quello industriale che sembra plastica, ma la qualità è normale anche pagarla.

- Tendenze, mode, divertimenti, attirare gente in generale....
Probabilmente l'Italia non è più al primissimo posto incontrastata, però c'è ancora parecchia più cura nell'organizzare eventi....attirare clienti...curare l'estetica di qualcosa...

- Vita sociale...
E' probabilmente un ambito in peggioramento, però è innegabile che in Italia anche senza abitare in una metropoli, qualcosa da fare lo trovi sempre....
Non so, una discoteca aperta se ti viene voglia di uscire il martedì...un pub con gente a bere anche il giovedì sera...un acquapark in estate....il centro commerciale aperto per passare le domeniche di pioggia...
(sperando ovviamente che sto buffonatavirus passi in fretta)

- Capacità di reinventarsi...
In molti paesi studi ad esempio come elettricista e farai quello fino alla pensione....in Italia non è raro trovare gente che sa mettere le mani in un motore, ma di lavoro fa il saldatore e se perde il lavoro magari trova pure in un settore che non c'entra nulla...


Bene....ora secondo me, i lati negativi dell'Italia vista dall'estero:

- Paese assolutamente indietro a livello tecnologico...
Non mi riferisco ai possessori dell'ultimo iphone o gli smanettoni vari....mi riferisco ad altro...
Infrastrutture statali e pubbliche vecchie....pochissima energia solare pur avendo condizioni ottime....case con classi energetiche da anni 60....scarsa informatizzazione della burocrazia...
Spaventosamente indietro poi riguardo a: fibra ottica, smaltimento e trattamento rifiuti, produzione/distribuzione di energia, parco auto circolante, utilizzo delle tecnologie sul lavoro, trasporti

- Mentalità lavorativa/imprenditoriale stagnante...
Le più importanti e grandi aziende italiane sono state create almeno almeno 30 anni fa...
Da allora non è stato creato più nulla.
L'imprenditore vuole cimentarsi ancora in business palesemente perdenti...sperando di far quadrare i conti con l'evasione fiscale....e risparmiando in primis sui dipendenti.
Il lavoratore dipendente invece ha come obbiettivo il lavorare il meno possibile, con contratto indeterminato, possibilmente statale e tirare ad arrivare alla pensione così...

- Quantità spaventosa di casi umani...
Mi riferisco a donne che vogliono (pretendono) l'uomo bello, benestante, acculturato....ma loro sono delle sfigate cosmiche, non brave a letto, con scarsa cura dell'igiene, mai lavorato in vita loro, scassacazzo, di livello culturale prossimo allo zero.
La controparte sono invece uomini che non si spiegano perché nessuna donna li consideri....ma si tratta di quarantenni che vivono con i genitori e dormono nella cameretta di quando avevano 8 anni, falliti in ogni attività che abbiano svolto, fuori forma fisica, noiosi anche per gli amici stessi (calcio, calcio, calcio)....che anche se per assurdo trovassero una tipa, dovrebbero chiedere i soldi della pensione dei genitori per uscirci.

- Mentalità ferma agli anni 80.
Non parlo solo dei sessantenni rincoglioniti che non si sono accorti che il mondo è cambiato...
Ma parlo della mentalità del "sistemarsi"....per la donna il farsi sposare da uno benestante, indipendentemente da chi sia o come sia....e per l'uomo il sistemarsi con una raccomandazione per diventare statale o casomai finto invalido...
Nella mentalità anni 80 ci aggiungiamo anche roba random, tipo:  il ristorante che fa pagare il coperto, il laurearsi in qualcosa di inutile è comunque meglio che non laurearsi, stare in affitto è sempre da coglioni, il rodaggio ai motori 🤣, in Russia sono ancora comunisti, un nero non potrebbe mai diventare capo di qualcosa, per fortuna che mio figlio/a non è omosessuale e così via...

 Solo un commento sulle tue osservazioni a proposito del ritardo del nostro paese.

Non so che studi hai fatto, ma il male dell'Italia ha un nome e si chiama Euro.

Che l'Euro avrebbe creato disuguaglianze fra paesi e all'interno dei singoli paesi era già stato detto dagli economisti, di destra e di sinistra, ben prima che la moneta unica entrasse in vigore.

Lo disse ad esempio Milton Friedman (destra), riprendendo la teoria delle Aree Valutarie Ottimali. Meade (sinistra) consigliò ai laburisti di starsene alla larga. Sen (centro) lo definì una cosa orrenda. Tutti e tre sono premi Nobel.

Lo stesso Alesina (che per un po' di in odore di Nobel) parlò di bluff dell'Euro.

Non so quanti anni avevi negli anni '90, ma allora l'economia andava benissimo (rispetto agli standard attuali) e avevamo il cambio flessibile.

 

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IO.SI.TU.NO
Il 22/12/2020 at 20:16, ArmandoBis ha scritto:

 Solo un commento sulle tue osservazioni a proposito del ritardo del nostro paese.

Non so che studi hai fatto, ma il male dell'Italia ha un nome e si chiama Euro.

Che l'Euro avrebbe creato disuguaglianze fra paesi e all'interno dei singoli paesi era già stato detto dagli economisti, di destra e di sinistra, ben prima che la moneta unica entrasse in vigore.

Lo disse ad esempio Milton Friedman (destra), riprendendo la teoria delle Aree Valutarie Ottimali. Meade (sinistra) consigliò ai laburisti di starsene alla larga. Sen (centro) lo definì una cosa orrenda. Tutti e tre sono premi Nobel.

Lo stesso Alesina (che per un po' di in odore di Nobel) parlò di bluff dell'Euro.

Non so quanti anni avevi negli anni '90, ma allora l'economia andava benissimo (rispetto agli standard attuali) e avevamo il cambio flessibile.

 

L'€ è un'epatite che corrode a poco a poco il fegato dell'Italia pur tenendola in vita.

E fin qui siamo tutti d'accordo.

O almeno, tolti coglioni tipo lo youtuber giopizzi, o qualche insegnante rincoglionito di economia delle superiori dovremmo essere più o meno tutti d'accordo.

Però ci sono situazioni in cui l'€ ha poco a cui vedere...

Alcuni esempi random:

- non è colpa dell'€ se la gente butta rifiuti a terra, spacca monumenti, imbratta edifici con la vernice

- non è colpa dell'€ se l'Italia ha i politici più lecchini, corrotti, venduti, amorali, raccomandati, ignoranti, incompetenti, arroganti d'europa

- criminalità, burocrazia lenta e folle, altissima pressione fiscale, disservizi statali; sono problemi che si trascinano dai tempi dell'unità d'Italia (e non lo dico per esagerare)...
Sono problemi che Giolitti già lamentava.

- non è colpa dell'€ se la scuola in Italia non serve a praticamente un cazzo, ed è totalmente scollegata dal mondo del lavoro

- non è colpa dell'€ se droghe, clandestini e armi entrano in Italia con una facilità imbarazzante

 

L'€ ha le principali colpe di averci reso meno convenienti le esportazioni....di averci fatto lievitare il costo della vita....

E l'unione europea ha altri tipi di colpe.

Che però sia tutto colpa dell'€ è un'esagerazione.

Il Portogallo ha l'€, però ad esempio è riuscito a creare un paese attraente per investimenti e residenti ricchi che vogliono spendersi una rendita in un paese tranquillo.

Il Lussemburgo ha l'€ eppure ha avuto la sfacciataggine di creare una specie di paradiso fiscale all'interno dell'unione europea.

L'Italia con i suoi politici fancazzisti non ha fatto nessuna politica per attirare investimenti esteri....per incentivare l'imprenditoria....per invitare società a mettere la propria sede fiscale in Italia pagando un forfait di tasse...

Un cazzo proprio.

Si vive ancora di quel poco che rimane dal boom economico.

Modificato da IO.SI.TU.NO
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ArmandoBis
10 ore fa, IO.SI.TU.NO ha scritto:

L'€ è un'epatite che corrode a poco a poco il fegato dell'Italia pur tenendola in vita.

E fin qui siamo tutti d'accordo.

O almeno, tolti coglioni tipo lo youtuber giopizzi, o qualche insegnante rincoglionito di economia delle superiori dovremmo essere più o meno tutti d'accordo.

Però ci sono situazioni in cui l'€ ha poco a cui vedere...

Alcuni esempi random:

- non è colpa dell'€ se la gente butta rifiuti a terra, spacca monumenti, imbratta edifici con la vernice

- non è colpa dell'€ se l'Italia ha i politici più lecchini, corrotti, venduti, amorali, raccomandati, ignoranti, incompetenti, arroganti d'europa

- criminalità, burocrazia lenta e folle, altissima pressione fiscale, disservizi statali; sono problemi che si trascinano dai tempi dell'unità d'Italia (e non lo dico per esagerare)...
Sono problemi che Giolitti già lamentava.

- non è colpa dell'€ se la scuola in Italia non serve a praticamente un cazzo, ed è totalmente scollegata dal mondo del lavoro

- non è colpa dell'€ se droghe, clandestini e armi entrano in Italia con una facilità imbarazzante

 

L'€ ha le principali colpe di averci reso meno convenienti le esportazioni....di averci fatto lievitare il costo della vita....

E l'unione europea ha altri tipi di colpe.

Che però sia tutto colpa dell'€ è un'esagerazione.

Il Portogallo ha l'€, però ad esempio è riuscito a creare un paese attraente per investimenti e residenti ricchi che vogliono spendersi una rendita in un paese tranquillo.

Il Lussemburgo ha l'€ eppure ha avuto la sfacciataggine di creare una specie di paradiso fiscale all'interno dell'unione europea.

L'Italia con i suoi politici fancazzisti non ha fatto nessuna politica per attirare investimenti esteri....per incentivare l'imprenditoria....per invitare società a mettere la propria sede fiscale in Italia pagando un forfait di tasse...

Un cazzo proprio.

Si vive ancora di quel poco che rimane dal boom economico.

Tutto quello che dici è vero, esistono ampie aree di arretratezza e di malcostume.

Ma questo non cancella il fatto che l'Italia era un grande paese industriale, avendo raggiunto il quinto posto nel mondo.

Cosa ha fatto l'euro?

Ha martoriato i fannulloni? Ha flagellato la burocrazia?

No, ha corroso le aziende sane che creavano ricchezza per il paese.

Ha distrutto la fonte del benessere.

Poi, la corruzione.

Rubare non è un reato. Rubare è quanto di più sano e morale esiste al mondo.

E lo dice uno che se trova un portafogli pieno di banconote lo riporta al suo leggitimo proprietario. Uno che in tutta la sua vita lavorativa non ha mai ricevuto in regalo neanche una bottiglia di Asti Spumante.

Il problema lo aveva già risolto a suo tempo Pirandello, quando racconta di quel proprietario terriero che ricevette le lamentele di un fattore, che era venuto a denunciare la malefatte di un collega, un lungo elenco di ruberie e malversazioni.

Un elenco incompleto, perché ve ne erano altre, di cui il proprietario era al corrente e che questi illustrò al fattore sbalordito.

Se volete sapere come va a finire, il racconto si intitola Il bottone della palandrana.

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Back Door Man

Buongiorno, Buon Natale.

Tinc un pel...

1 hour ago, ArmandoBis said:

Rubare non è un reato. Rubare è quanto di più sano e morale esiste al mondo.

E lo dice uno che se trova un portafogli pieno di banconote lo riporta al suo leggitimo proprietario. Uno che in tutta la sua vita lavorativa non ha mai ricevuto in regalo neanche una bottiglia di Asti Spumante.

Il problema lo aveva già risolto a suo tempo Pirandello, quando racconta di quel proprietario terriero che ricevette le lamentele di un fattore, che era venuto a denunciare la malefatte di un collega, un lungo elenco di ruberie e malversazioni.

Un elenco incompleto, perché ve ne erano altre, di cui il proprietario era al corrente e che questi illustrò al fattore sbalordito.

Se volete sapere come va a finire, il racconto si intitola Il bottone della palandrana.

Mi manca Pirandello nella mia formazione culturale. Ho letto qualcosa, ma poco.

Secondo me in certe attività, come in quella del fattore ai tempi e nei luoghi di Pirandello, esiste un certo margine di discrezionalità.

Per cui c'è differenza fra rubare poco e rubare tanto.

Rubare poco può essere una piccola forzatura del "forfait"; rubare tanto danneggia il business.

Per cui va benissimo che il proprietario terriero sappia che il fattore ruba qualcosa. Fatti i conti ne troverebbe uno che ruba meno?

Meglio uno che ruba un po' e non chiede un compenso maggiore piuttosto di uno che ruba zero e chiede di più. Senza contare l'effetto psicologico di benessere derivato dall'aver soldo rubato piuttosto che soldo pagato. In quel modo si crede furbo. E il proprietario terriero gode.

Quando invece qualcuno ruba troppo le cose cambiano.

__

Comunque, tornando all'Italia, e brevemente: L'Euro è un Grande Male ma c'è dell'altro. Certe cose sono state decise a tavolino decenni prima.

A molti sfugge che l'Italia è stato un Paese satellite degli USA per tutto il tempo della Guerra Fredda.

Coi nuovi equilibri post 1989 siamo diventati subalterni della Germania (ma senza liberarsi dagli USA).

__

PS: Secondo me era meglio se in questo thread scrivevano solo gli expat. Però poi vengono toccati temi politici... Insomma, è normale... gli expat sono giovani... E avete scritto cose da Fiaba sull'Italia. 😂

PPS: Non è obbligatorio capire tutto dell'Italia. Secondo me è importante espatriare in tempo (e ve lo dico da expat fallito bla bla bla... e mi metto in ginocchio sui ceci).

Modificato da Back Door Man
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ArmandoBis
8 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Buongiorno, Buon Natale.

Tinc un pel...

Mi manca Pirandello nella mia formazione culturale. Ho letto qualcosa, ma poco.

Secondo me in certe attività, come in quella del fattore ai tempi e nei luoghi di Pirandello, esiste un certo margine di discrezionalità.

Per cui c'è differenza fra rubare poco e rubare tanto.

Rubare poco può essere una piccola forzatura del "forfait"; rubare tanto danneggia il business.

Per cui va benissimo che il proprietario terriero sappia che il fattore ruba qualcosa. Fatti i conti ne troverebbe uno che ruba meno?

Meglio uno che ruba un po' e non chiede un compenso maggiore piuttosto di uno che ruba zero e chiede di più. Senza contare l'effetto psicologico di benessere derivato dall'aver soldo rubato piuttosto che soldo pagato. In quel modo si crede furbo. E il proprietario terriero gode.

Quando invece qualcuno ruba troppo le cose cambiano.

__

Comunque, tornando all'Italia, e brevemente: L'Euro è un Grande Male ma c'è dell'altro. Certe cose sono state decise a tavolino decenni prima.

A molti sfugge che l'Italia è stato un Paese satellite degli USA per tutto il tempo della Guerra Fredda.

Coi nuovi equilibri post 1989 siamo diventati subalterni della Germania (ma senza liberarsi dagli USA).

__

PS: Secondo me era meglio se in questo thread scrivevano solo gli expat. Però poi vengono toccati temi politici... Insomma, è normale... gli expat sono giovani... E avete scritto cose da Fiaba sull'Italia. 😂

PPS: Non è obbligatorio capire tutto dell'Italia. Secondo me è importante espatriare in tempo (e ve lo dico da expat fallito bla bla bla... e mi metto in ginocchio sui ceci).

Il racconto di Pirandello era più crudo.

Il fattore denunciato rubava a man bassa, ma era molto bravo e le sue terre rendevano enormemente di più di quelle del fattore onesto.

Trasportato alla nostra realtà, meglio una classe politica di ladri, ma che difende gli interessi del paese, di una classe politica di onesti (che poi onesti non sono) che sta impoverendo il paese.

Riguardo ai giovani, che dire. Devono studiare la storia del loro paese.

Adottare l'euro significa che una parte di loro deve per forza emigrare all'estero.

È una cosa che si sa dal 1961, da quando Mundell scrisse il celebre articolo che gli valse il Premio Nobel.

Quindi, quando i padri della patria, i Ciampi, gli Amato, i Prodi, decisero di fare entrare l'Italia nell'euro (non penso che se ci fosse stato Berlusconi sarebbe stato diverso) decisero anche che molti giovani avrebbero dovuto lasciare il paese.

Prima dell'euro, c'è corruzione in Italia?

Hai voglia.

I giovani erano costretti a emigrare?

All'estero no.

In Italia sì, per le ragioni comunque descritte da Mundell nel suo articolo.

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