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30 anni di differenza e non è il problema maggiore


scotch

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scotch

Ciao a tutti,

Avrei sinceramente bisogno di un parere sulla situazione in cui mi trovo.

Sono una donna di 33 anni, di bell'aspetto e di carattere. Lavoro con posizione di rilievo in un contesto prettamente maschile che mi impone atteggiamenti perentori per ottenere ascolto e rispetto. Anticipo inoltre che ho già avuto relazioni con uomini parecchio più grandi; ho frequentato anche coetanei, ma in ultimo uomini non sposati/separati, di 18-20 anni in più.

Circa tre anni fa incontro per lavoro un uomo di sessant'anni (30 anni esatti di differenza) e lavoriamo a stretto contatto per 18 mesi. Lui persona affabile ma in generale arrogante e molto calcolatore, decisamente uomo ALFA. Ho scoperto per caso essere sposato con figli di oltre 25 anni.

Una premessa relativa al contesto lavorativo è fondamentale però per comprendere la mia situazione.

Il nostro lavoro è "complementare", seppure io rivesta un ruolo di comando nei confronti dell'attività svolta da costui. Il rapporto lavorativo è da subito turbolento: lui crede inizialmente di aver a che fare con una Barbie e di potermi raggirare, io smaschero i suoi comportamenti non del tutto onesti, e nel corso dei mesi inizia a temermi, anche perché il lavoro in questione implica grandi investimenti di capitali.

Durante l’inferno della collaborazione (lui è un osso duro!), mi inizia a piacere. In modo ossessivo, quasi. Mai capitato. Lo sogno praticamente ogni notte.

Durante i nostri incontri infuocati di lavoro, capita, a volte, che si inizi anche un po’ a scherzare, ma in modo estremamente circoscritto, dato il ruolo lavorativo di entrambi, incompatibile con la complicità reciproca.

Con il terrore di essere poco lucida al lavoro, trattengo tutto fino alla chiusura delle questioni economiche.

GENNAIO 2020

Concluso il lavoro, decido di farmi sentire regolarmente ogni 2/3 settimane, sempre con motivazioni relative alla nostra attività, punzecchiandolo leggermente o per chiedergli sviluppi sulla gestione COVID nel suo settore. Lui, che non è un fanatico di whatsapp e nemmeno troppo tecnologico, mi risponde sempre e subito, tenendo il tono della conversazione. Qualche volta mi contatta lui per primo, sempre per chiedermi alcuni pareri in ambito lavorativo, ma è verosimile che anche per lui siano dei pretesti. Nei suoi messaggi talvolta battutine nei miei confronti

ESTATE 2020

Riusciamo a rivederci dopo mesi e mesi per una mia consulenza su una sperimentazione che lo coinvolge in maniera indiretta. Ci vediamo solo un paio di volte, purtroppo, e mai da soli, ma tra noi clima scherzoso e si chiacchiera di vari fronti, ma mai in ambito personale.

INVERNO 2020

Continuo a farmi viva ogni 2 settimane, lui pure. A fronte di un’informazione lavorativa che mi ha chiesto lui e che io gli ho fornito, mi propone un aperitivo per ringraziarmi e io accetto SUBITO, ma causa lavoro di entrambi e pandemia dobbiamo rimandare.

A quando? Gli chiedo dopo qualche giorno, e lui dice: presto.

Mai uno sbilanciamento diretto né mio né suo, se non qualche frase ambigua in alcuni suoi messaggi.

 DOMANDE:

-  Si sarà chiesto perché io lo contatto almeno una volta al mese pur non avendo una reale necessità lavorativa? Avrà capito che c’è interesse anche se ho 30 anni in meno??

-  È possibile che sia gentile solo per tenermi buona, nell’eventualità di avere nuovamente a che fare con me a livello lavorativo, siccome in passato l’ho massacrato (questo però è anche il mio ruolo)?

-  Il fatto di rispondermi e cercarmi può essere segnale di un suo interessamento?  ....comunque destinato a sparire, dato il suo matrimonio, l’impossibilità di vedersi per covid (da cui lui è particolarmente angosciato) e il trascorso lavorativo non sereno…

 

Vorrei tanto vostri pareri ed esperienze.

Grazie

 

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BLACKBART
10 minuti fa, scotch ha scritto:

Ciao a tutti,

Avrei sinceramente bisogno di un parere sulla situazione in cui mi trovo.

Sono una donna di 33 anni, di bell'aspetto e di carattere. Lavoro con posizione di rilievo in un contesto prettamente maschile che mi impone atteggiamenti perentori per ottenere ascolto e rispetto. Anticipo inoltre che ho già avuto relazioni con uomini parecchio più grandi; ho frequentato anche coetanei, ma in ultimo uomini non sposati/separati, di 18-20 anni in più.

Circa tre anni fa incontro per lavoro un uomo di sessant'anni (30 anni esatti di differenza) e lavoriamo a stretto contatto per 18 mesi. Lui persona affabile ma in generale arrogante e molto calcolatore, decisamente uomo ALFA. Ho scoperto per caso essere sposato con figli di oltre 25 anni.

Una premessa relativa al contesto lavorativo è fondamentale però per comprendere la mia situazione.

Il nostro lavoro è "complementare", seppure io rivesta un ruolo di comando nei confronti dell'attività svolta da costui. Il rapporto lavorativo è da subito turbolento: lui crede inizialmente di aver a che fare con una Barbie e di potermi raggirare, io smaschero i suoi comportamenti non del tutto onesti, e nel corso dei mesi inizia a temermi, anche perché il lavoro in questione implica grandi investimenti di capitali.

Durante l’inferno della collaborazione (lui è un osso duro!), mi inizia a piacere. In modo ossessivo, quasi. Mai capitato. Lo sogno praticamente ogni notte.

Durante i nostri incontri infuocati di lavoro, capita, a volte, che si inizi anche un po’ a scherzare, ma in modo estremamente circoscritto, dato il ruolo lavorativo di entrambi, incompatibile con la complicità reciproca.

Con il terrore di essere poco lucida al lavoro, trattengo tutto fino alla chiusura delle questioni economiche.

GENNAIO 2020

Concluso il lavoro, decido di farmi sentire regolarmente ogni 2/3 settimane, sempre con motivazioni relative alla nostra attività, punzecchiandolo leggermente o per chiedergli sviluppi sulla gestione COVID nel suo settore. Lui, che non è un fanatico di whatsapp e nemmeno troppo tecnologico, mi risponde sempre e subito, tenendo il tono della conversazione. Qualche volta mi contatta lui per primo, sempre per chiedermi alcuni pareri in ambito lavorativo, ma è verosimile che anche per lui siano dei pretesti. Nei suoi messaggi talvolta battutine nei miei confronti

ESTATE 2020

Riusciamo a rivederci dopo mesi e mesi per una mia consulenza su una sperimentazione che lo coinvolge in maniera indiretta. Ci vediamo solo un paio di volte, purtroppo, e mai da soli, ma tra noi clima scherzoso e si chiacchiera di vari fronti, ma mai in ambito personale.

INVERNO 2020

Continuo a farmi viva ogni 2 settimane, lui pure. A fronte di un’informazione lavorativa che mi ha chiesto lui e che io gli ho fornito, mi propone un aperitivo per ringraziarmi e io accetto SUBITO, ma causa lavoro di entrambi e pandemia dobbiamo rimandare.

A quando? Gli chiedo dopo qualche giorno, e lui dice: presto.

Mai uno sbilanciamento diretto né mio né suo, se non qualche frase ambigua in alcuni suoi messaggi.

 DOMANDE:

-  Si sarà chiesto perché io lo contatto almeno una volta al mese pur non avendo una reale necessità lavorativa? Avrà capito che c’è interesse anche se ho 30 anni in meno??

-  È possibile che sia gentile solo per tenermi buona, nell’eventualità di avere nuovamente a che fare con me a livello lavorativo, siccome in passato l’ho massacrato (questo però è anche il mio ruolo)?

-  Il fatto di rispondermi e cercarmi può essere segnale di un suo interessamento?  ....comunque destinato a sparire, dato il suo matrimonio, l’impossibilità di vedersi per covid (da cui lui è particolarmente angosciato) e il trascorso lavorativo non sereno…

 

Vorrei tanto vostri pareri ed esperienze.

Grazie

 

Tu hai o hai avuto un padre? 

Un padre presente intendo.

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scotch

Ciao,

lo so già dove porta la tua domanda, hai ragione.

Comunque no.

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BLACKBART
7 minuti fa, scotch ha scritto:

Ciao,

lo so già dove porta la tua domanda, hai ragione.

Comunque no.

Direi che non c'è altro da aggiungere.

Ad ogni modo, dato che hai posto una domanda  e' giusto dirti che se sei veramente interessata hai poco da girarci intorno, se una donna vuole sa essere molto chiara.

Ma è un viaggio che ti porta verso il nulla.

Modificato da BLACKBART
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Riso soffiato
17 minuti fa, scotch ha scritto:

Ciao a tutti,

Avrei sinceramente bisogno di un parere sulla situazione in cui mi trovo.

Sono una donna di 33 anni, di bell'aspetto e di carattere. Lavoro con posizione di rilievo in un contesto prettamente maschile che mi impone atteggiamenti perentori per ottenere ascolto e rispetto. Anticipo inoltre che ho già avuto relazioni con uomini parecchio più grandi; ho frequentato anche coetanei, ma in ultimo uomini non sposati/separati, di 18-20 anni in più.

Circa tre anni fa incontro per lavoro un uomo di sessant'anni (30 anni esatti di differenza) e lavoriamo a stretto contatto per 18 mesi. Lui persona affabile ma in generale arrogante e molto calcolatore, decisamente uomo ALFA. Ho scoperto per caso essere sposato con figli di oltre 25 anni.

Una premessa relativa al contesto lavorativo è fondamentale però per comprendere la mia situazione.

Il nostro lavoro è "complementare", seppure io rivesta un ruolo di comando nei confronti dell'attività svolta da costui. Il rapporto lavorativo è da subito turbolento: lui crede inizialmente di aver a che fare con una Barbie e di potermi raggirare, io smaschero i suoi comportamenti non del tutto onesti, e nel corso dei mesi inizia a temermi, anche perché il lavoro in questione implica grandi investimenti di capitali.

Durante l’inferno della collaborazione (lui è un osso duro!), mi inizia a piacere. In modo ossessivo, quasi. Mai capitato. Lo sogno praticamente ogni notte.

Durante i nostri incontri infuocati di lavoro, capita, a volte, che si inizi anche un po’ a scherzare, ma in modo estremamente circoscritto, dato il ruolo lavorativo di entrambi, incompatibile con la complicità reciproca.

Con il terrore di essere poco lucida al lavoro, trattengo tutto fino alla chiusura delle questioni economiche.

GENNAIO 2020

Concluso il lavoro, decido di farmi sentire regolarmente ogni 2/3 settimane, sempre con motivazioni relative alla nostra attività, punzecchiandolo leggermente o per chiedergli sviluppi sulla gestione COVID nel suo settore. Lui, che non è un fanatico di whatsapp e nemmeno troppo tecnologico, mi risponde sempre e subito, tenendo il tono della conversazione. Qualche volta mi contatta lui per primo, sempre per chiedermi alcuni pareri in ambito lavorativo, ma è verosimile che anche per lui siano dei pretesti. Nei suoi messaggi talvolta battutine nei miei confronti

ESTATE 2020

Riusciamo a rivederci dopo mesi e mesi per una mia consulenza su una sperimentazione che lo coinvolge in maniera indiretta. Ci vediamo solo un paio di volte, purtroppo, e mai da soli, ma tra noi clima scherzoso e si chiacchiera di vari fronti, ma mai in ambito personale.

INVERNO 2020

Continuo a farmi viva ogni 2 settimane, lui pure. A fronte di un’informazione lavorativa che mi ha chiesto lui e che io gli ho fornito, mi propone un aperitivo per ringraziarmi e io accetto SUBITO, ma causa lavoro di entrambi e pandemia dobbiamo rimandare.

A quando? Gli chiedo dopo qualche giorno, e lui dice: presto.

Mai uno sbilanciamento diretto né mio né suo, se non qualche frase ambigua in alcuni suoi messaggi.

 DOMANDE:

-  Si sarà chiesto perché io lo contatto almeno una volta al mese pur non avendo una reale necessità lavorativa? Avrà capito che c’è interesse anche se ho 30 anni in meno??

-  È possibile che sia gentile solo per tenermi buona, nell’eventualità di avere nuovamente a che fare con me a livello lavorativo, siccome in passato l’ho massacrato (questo però è anche il mio ruolo)?

-  Il fatto di rispondermi e cercarmi può essere segnale di un suo interessamento?  ....comunque destinato a sparire, dato il suo matrimonio, l’impossibilità di vedersi per covid (da cui lui è particolarmente angosciato) e il trascorso lavorativo non sereno…

 

Vorrei tanto vostri pareri ed esperienze.

Grazie

 

Ciao Scoth. Perchè vuoi i nostri pareri? Per vedere se confermano l'idea che tu stia facendo una cosa assurda? o perchè vuoi  che ti confermiamo che non ha importanza l'eta? Io da esterno dire di getto noo ma come è possibile ha sessanta anni tu 33. Ma alla fine il mio giudizio non c'èntra con le tue dinamiche interiori molto complesse e profonde. Quindi non ho competenze psicanalitiche e mi astengo da fare lo psicologo spiccio. Per rispondere alle tue domande...sii piu' esplicita, faglielo capire. Fatti avanti. 

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scotch

Ciao Riso,

vorrei il vostro parere per capire se secondo voi, data la situazione (lavorativa pregressa, matrimonio suo etc) lui si sia interrogato sul motivo reale dei miei messaggi. Perché non mi è chiaro se ha capito!

Poi non saprei veramente come essere più esplicita, la pandemia non mi aiuta per niente, e nemmeno il contesto di lavoro che è assai delicato.

Quanto alla differenza d'età, le mie passate esperienze non sono state affatto negative, e non mi hanno portato verso il nulla. Se è finita è stato per motivi normali, come può succedere ed è successo con coetanei.

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Riso soffiato
21 minuti fa, scotch ha scritto:

interrogato sul motivo reale dei miei messaggi. Perché non mi è chiaro se ha capito!

Ah non avevo letto che fosse sposato 😂😂

Modificato da Riso soffiato
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Back Door Man

IMO Il transfert non è importante. Se anche lui ti tira perché in qualche modo ti rimanda alla figura paterna ci sono coppie che funzionano perfettamente in queste condizioni.

Ci sono altre cose che non tornano.

E senza averne l'intenzione ho ricalcato il titolo. Questo potrebbe significare che da parte tua hai inquadrato abbastanza bene la situazione.

Cerchi un confronto con terzi imparziali. Cercherò di aiutarti.

Esaminerò la tua esposizione dei fatti.

1 hour ago, scotch said:

Ciao a tutti,

Avrei sinceramente bisogno di un parere sulla situazione in cui mi trovo.

Sono una donna di 33 anni, di bell'aspetto e di carattere. Lavoro con posizione di rilievo in un contesto prettamente maschile che mi impone atteggiamenti perentori per ottenere ascolto e rispetto. Anticipo inoltre che ho già avuto relazioni con uomini parecchio più grandi; ho frequentato anche coetanei, ma in ultimo uomini non sposati/separati, di 18-20 anni in più.

OK

Quote

Circa tre anni fa incontro per lavoro un uomo di sessant'anni (30 anni esatti di differenza) e lavoriamo a stretto contatto per 18 mesi. Lui persona affabile ma in generale arrogante e molto calcolatore, decisamente uomo ALFA.

Mi sembra fallace questa attribuzione di classe Alfa sulla base delle sue qualità "affabile ma arrogante etc", a meno che tu indenda "affabile ma arrogante etc E decisamente uomo ALFA."

Quote

Ho scoperto per caso essere sposato con figli di oltre 25 anni.

"per caso" puzza.

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Una premessa relativa al contesto lavorativo è fondamentale però per comprendere la mia situazione.

Il nostro lavoro è "complementare", seppure io rivesta un ruolo di comando nei confronti dell'attività svolta da costui. Il rapporto lavorativo è da subito turbolento: lui crede inizialmente di aver a che fare con una Barbie e di potermi raggirare, io smaschero i suoi comportamenti non del tutto onesti, e nel corso dei mesi inizia a temermi, anche perché il lavoro in questione implica grandi investimenti di capitali.

Giochi di potere.

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Durante l’inferno della collaborazione (lui è un osso duro!), mi inizia a piacere. In modo ossessivo, quasi. Mai capitato. Lo sogno praticamente ogni notte.

Sembra che ti sia piaciuto a seguito della lotta. Questo è un brutto indizio.

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Durante i nostri incontri infuocati di lavoro, capita, a volte, che si inizi anche un po’ a scherzare, ma in modo estremamente circoscritto, dato il ruolo lavorativo di entrambi, incompatibile con la complicità reciproca.

Con il terrore di essere poco lucida al lavoro, trattengo tutto fino alla chiusura delle questioni economiche.

GENNAIO 2020

Concluso il lavoro, decido di farmi sentire regolarmente ogni 2/3 settimane, sempre con motivazioni relative alla nostra attività, punzecchiandolo leggermente o per chiedergli sviluppi sulla gestione COVID nel suo settore. Lui, che non è un fanatico di whatsapp e nemmeno troppo tecnologico, mi risponde sempre e subito, tenendo il tono della conversazione. Qualche volta mi contatta lui per primo, sempre per chiedermi alcuni pareri in ambito lavorativo, ma è verosimile che anche per lui siano dei pretesti. Nei suoi messaggi talvolta battutine nei miei confronti

E' il seguito dei giochi di potere e dell'attrazione che si è creata in te. Potrebbe essere attratto anche lui, non si sa. Si procede per manipolazioni.

Quote

ESTATE 2020

Riusciamo a rivederci dopo mesi e mesi per una mia consulenza su una sperimentazione che lo coinvolge in maniera indiretta. Ci vediamo solo un paio di volte, purtroppo, e mai da soli, ma tra noi clima scherzoso e si chiacchiera di vari fronti, ma mai in ambito personale.

Vi conoscete un po' di più. C'è più confidenza.

Quote

INVERNO 2020

Continuo a farmi viva ogni 2 settimane, lui pure. A fronte di un’informazione lavorativa che mi ha chiesto lui e che io gli ho fornito, mi propone un aperitivo per ringraziarmi e io accetto SUBITO, ma causa lavoro di entrambi e pandemia dobbiamo rimandare.

Stallo.

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A quando? Gli chiedo dopo qualche giorno, e lui dice: presto.

Mai uno sbilanciamento diretto né mio né suo, se non qualche frase ambigua in alcuni suoi messaggi.

Sempre manipolazioni.

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 DOMANDE:

-  Si sarà chiesto perché io lo contatto almeno una volta al mese pur non avendo una reale necessità lavorativa? Avrà capito che c’è interesse anche se ho 30 anni in meno??

Per forza.

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-  È possibile che sia gentile solo per tenermi buona, nell’eventualità di avere nuovamente a che fare con me a livello lavorativo, siccome in passato l’ho massacrato (questo però è anche il mio ruolo)?

Certo che sì.

Quote

-  Il fatto di rispondermi e cercarmi può essere segnale di un suo interessamento?  ....comunque destinato a sparire, dato il suo matrimonio, l’impossibilità di vedersi per covid (da cui lui è particolarmente angosciato) e il trascorso lavorativo non sereno…

Forse. Cioè, sì, può esserlo (ma anche no).

Quote

 

Vorrei tanto vostri pareri ed esperienze.

Grazie

 

Eseguito.

Se hai domande chiedi.

 

Modificato da Back Door Man
Precisazioni
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scotch
6 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

IMO Il transfert non è importante. Se anche lui ti tira perché in qualche modo ti rimanda alla figura paterna ci sono coppie che funzionano perfettamente in queste condizioni.

Ci sono altre cose che non tornano.

E senza averne l'intenzione ho ricalcato il titolo. Questo potrebbe significare che da parte tua hai inquadrato abbastanza bene la situazione.

Cerchi un confronto con terzi imparziali

 

Ciao e grazie per il tuo parere!!

Può darsi benissimo che la lotta abbia innescato la mia attrazione, come ipotizzi tu.

La mia impressione però è che lui non abbia afferrato il mio interesse nei suoi riguardi. "Quel" tipo di interesse.

Diversamente da tutte le altre mie frequentazioni over 40, lui ha famiglia, credo non abbia preso minimamente in considerazione una che ha 10 anni in più di suo figlio. (e forse fa pure bene)

Vorrei capire...

 

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Mya
1 ora fa, scotch ha scritto:

Si sarà chiesto perché io lo contatto almeno una volta al mese pur non avendo una reale necessità lavorativa? Avrà capito che c’è interesse anche se ho 30 anni in meno??

Molto probabile, e' pur sempre un maschio. Seppur sposato e magari assopito, sfido chiunque a smentirmi, quando c'e' un'interazione uomo- donna un qualche pensiero di carattere erotico  subconscio ci scappa sempre. Della serie " con questa/o farei o meno?" . Ti ha proposto un aperitivo  e anche fosse solo per ringraziarti del lavoro... Significa che gli aggradi.

1 ora fa, scotch ha scritto:

È possibile che sia gentile solo per tenermi buona, nell’eventualità di avere nuovamente a che fare con me a livello lavorativo, siccome in passato l’ho massacrato (questo però è anche il mio ruolo)?

Piu' che tenerti buona,  cioe' un qualcosa di necessariamente manipolatorio.. non potrebbe essere semplicemente una persona educata che  non ha motivi per non chiacchierare piacevolmente con te?

 

1 ora fa, scotch ha scritto:

Il fatto di rispondermi e cercarmi può essere segnale di un suo interessamento?  ....comunque destinato a sparire, dato il suo matrimonio, l’impossibilità di vedersi per covid (da cui lui è particolarmente angosciato) e il trascorso lavorativo non sereno…

Non si sa, la vostra comunicazione e' diplomatica, sta a te farla diventare piu' intima se vuoi vederci piu' chiaro. 

Il fatto che sia sposato non vuol dire niente; se tu dai gia' per scontato che il suo matrimonio impedisca una tresca tra voi parti col piede sbagliato. la differenza dei trent' anni non significa nulla,  a 33 anni si e' donne adulte e non piu' bambine e lui questo lo sa.

 

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