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scopamicizia, quali regole?


LSDB83

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Back Door Man
20 minutes ago, TADsince1995 said:

Io ho un problema cronico che non sono in nessun modo ancora riuscito a risolvere. Sono un nottambulo, se non è l'una di notte proprio non riesco a prendere sonno. Se provo ad andare a letto prima, anche imbottendomi di valeriana, non prendo sonno, mi innervosisco ed entro in un loop pericolosissimo che rischia di non farmi dormire per niente tutta la notte. Il risultato è che, normalmente, se va bene dormo 5 ore a notte.

Ora, ultimamente, grazie allo smartworking e al fatto che non devo quasi mai mettermi in moto per andare a lavoro, sono riuscito a dormire qualche ora in più alzandomi un po' più tardi, ma non ho notato grossi miglioramenti a livello di energia.

L'unica cosa che con me funziona davvero è il cosidetto "powernap", ovvero un BREVE sonnellino pomeridiano, magari accompagnato da qualche suono rilassante da sentire in cuffia, spesso al risveglio da questo breve blackout mi ritrovo molto più energico e attivo di quando mi sveglio la mattina.

Hai indagato sul perché?

Suppongo che da bambino tu andassi a dormire presto. A che età hai cominciato a fare tardi? Come si è instaurata l'abitudine?

E' utile sapere quando e cosa facevi (quali erano le tue occupazioni - studio lavoro etc), e se ci furono altri cambiamenti di abitudini prima o durante.

 

 

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vanhalen
9 minuti fa, Aghori ha scritto:

Beato te! Io sono più nottambulo di te , per me l'una è presto, se non sono le 2 e mezza 3 non lo calcolo proprio il letto. Attacco lo Smart work alle 9,  mezzo addormentato mentre bevo il caffè (taaanto...)

consiglio mio da uno che beveva 3 o 4 al gg per anni e anni 

elimina il caffé , per 3 o 4 gg starai di merda ma poi vedrai che migliorerai significativamente il sonno 

@^'V'^

per come la vedo l'unica possibilità è quella di tenere un tracking con un vero e proprio diario ,usando anche una fit band e testare ,analisi e cazzi vari. 

è l'unico modo per dare un certo senso di scientificità a questa cosa . 

ovviamente questo diario deve monitorare tutto , cibo , scopate , ore del sonno ,eventuale assunzione di alcool ,caffè ecc , eventuali test ...

non so voi ma non vedo alternative se non questo processo di sperimentazione e monitoraggio su di se 

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TADsince1995
1 minuto fa, Back Door Man ha scritto:

Hai indagato sul perché?

Suppongo che da bambino tu andassi a dormire presto. A che età hai cominciato a fare tardi? Come si è instaurata l'abitudine?

E' utile sapere quando e cosa facevi (quali erano le tue occupazioni - studio lavoro etc), e se ci furono altri cambiamenti di abitudini prima o durante.

 

 

Non saprei dire a che età ho iniziato ad andare a dormire tardi, ma di sicuro ero già nottambulo nell'adolescenza. Sono sempre stato una persona molto creativa e la sera è uno dei momenti in cui ho il relax necessario e la massima concentrazione. In generale se so che quel giorno sono stato in qualche modo produttivo, prendo sonno prima.

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Back Door Man
6 minutes ago, TADsince1995 said:

Non saprei dire a che età ho iniziato ad andare a dormire tardi, ma di sicuro ero già nottambulo nell'adolescenza. Sono sempre stato una persona molto creativa e la sera è uno dei momenti in cui ho il relax necessario e la massima concentrazione. In generale se so che quel giorno sono stato in qualche modo produttivo, prendo sonno prima.

Ok. Troppo generico per capire al volo.

Se però non vivi bene questo fare tardi è probabile che ci sia qualcosa nei tuoi vissuti che ti ha condizionato ad assumere quell'abitudine.

 

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1 minuto fa, TADsince1995 ha scritto:

Non saprei dire a che età ho iniziato ad andare a dormire tardi, ma di sicuro ero già nottambulo nell'adolescenza. Sono sempre stato una persona molto creativa e la sera è uno dei momenti in cui ho il relax necessario e la massima concentrazione. In generale se so che quel giorno sono stato in qualche modo produttivo, prendo sonno prima.

Credo che io e te rientriamo nel cronotipo "gufo" . @^'V'^ ne ha scritto, anche qui sul forum. Io fin da adolescente ho sempre faticato ad addormentarmi presto ed alzarmi presto, la scuola alle 8 era un incubo 

Mi sento molto più concentrato e presente nel pomeriggio-sera, e prima parte della notte. Poi l'abitudine ha fatto il resto, tra suonare nei locali e uscite ho sempre più teso a tirare tardi. Mi si risvegliano interessi e idee di notte. 

@vanhalen io il caffè lo prendo solo la mattina tipo mezzo bicchiere, dopo le 13 quasi mai. Ero tendenzialmente nottambulo anche quando lo odiavo fin dall'odore. Poi è diventato una delle cose che mi piacciono di più, senza zucchero oltretutto, se ho un accenno di mal di testa lo spazza via, e comunque di pomeriggio-sera non ne ho mai neanche voglia.

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^'V'^
2 ore fa, vanhalen ha scritto:

consiglio mio da uno che beveva 3 o 4 al gg per anni e anni 

elimina il caffé , per 3 o 4 gg starai di merda ma poi vedrai che migliorerai significativamente il sonno 

@^'V'^

per come la vedo l'unica possibilità è quella di tenere un tracking con un vero e proprio diario ,usando anche una fit band e testare ,analisi e cazzi vari. 

è l'unico modo per dare un certo senso di scientificità a questa cosa . 

ovviamente questo diario deve monitorare tutto , cibo , scopate , ore del sonno ,eventuale assunzione di alcool ,caffè ecc , eventuali test ...

non so voi ma non vedo alternative se non questo processo di sperimentazione e monitoraggio su di se 

Quello che suggerisci potrebbe essere estremo e non sopportabile sul medio lungo. 

Ricorda l'approccio di Tozzi al body building, ma infatti di lui non si sente più parlare. 

Mi sono trovato molto bene con una via di mezzo automatica, ossia uno smartwatch tattico con misurazione di vari parametri includenti 

- frequenza cardiaca

- sonno e fasi dello stesso

- stress (calcolato con un algoritmo) 

- batteria dell'organismo (quanto sei ricaricato, sempre algoritmo basato su vari parametri) 

Volendo si può inserire a mano la quantità d'acqua ed altri parametri, ma quello diventa il tipo di cose che fai per un mese e poi lasci perdere, non è sostenibile stare ad inserire nell'app tutti i bicchieri d'acqua che bevi o cosa mangi, ecc. 

 

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Back Door Man

@^'V'^, please, giacché hai parlato di DHEA, vorrei chiederti lumi.

Ho provato, su consiglio medico, un po' di supplementazione ormonale, compreso il DHEA in capsule.

La supplementazione nel complesso ha dato buoni risultati, però il DHEA mi ha dato fastidio.

Alle prime assunzioni di capsula da 25 mg ebbi rossore in viso e sensazione di ipertensione sopraggiunta. Ho riprovato in seguito dopo diversi giorni in cui assumevo gli altri supplementi e non ho sentito nulla. Riprovato ancora e ho sentito qualcosa di simile ai sintomi iniziali, più attenuati però sempre fastidio. Non più rossore - ipertensione ma ansia.

Puoi dirmi cosa ne pensi? Perché il DHEA mi fa quell'effetto?

 

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vanhalen
11 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

 

Il che è molto simile ad un lutto. 

Se ci aggiungiamo l'attività sessuale a zero da parecchio... che è il modo migliore per abbassare gli ormoni maschili ed alzare il cortisolo in modo cronico e deleterio... 

Io ti devo innanzi tutto fare i complimenti perché il tuo livello di salute ormonale iniziale doveva essere molto molto ricco. 

Madonna mia ... me lo ricordo ...per me l'anno scorso

fu un lutto dopo un lutto in una pandemia in un crack finanziario e casini legali e bancari!

Non chiedermi come cazzo ho fatto a uscirne, non ero solo a pezzi ero ridotto in polvere.

Qualsiasi decisone prendessi sembrava una stronzata , nonostante i miei cazzo di calcoli ,valutazioni al centesimo .... pff 

 non auguro a nessuno quel mio periodo, neanche al peggiore dei miei nemici.

anche se avessi avuto i soldi ... le pay erano out service , cosa mai vista nella storia dell'umanità ! 

proprio il destino ha deciso di piantarmela in culo in qualunque modo. 

io se fossi nei panni dell'autore del post cercherei subito riparo con qualche pay, uscita con gli amici , coltivare hobby , fare sport ecc ... sono cose che mi hanno aiutato molto. 

Pensa che molti mi davano del coglione solo perché non ci provo con delle tipe che tengo come amiche anche se sono molto fighe.

Vai te a spiegargli che l'amicizia con quel genere di  donne è un vero  asset molto più proficuo di una scopata che puoi fare con una sua pari estetica per 200 sacchi. 

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^'V'^
12 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

@^'V'^, please, giacché hai parlato di DHEA, vorrei chiederti lumi.

Ho provato, su consiglio medico, un po' di supplementazione ormonale, compreso il DHEA in capsule.

La supplementazione nel complesso ha dato buoni risultati, però il DHEA mi ha dato fastidio.

Alle prime assunzioni di capsula da 25 mg ebbi rossore in viso e sensazione di ipertensione sopraggiunta. Ho riprovato in seguito dopo diversi giorni in cui assumevo gli altri supplementi e non ho sentito nulla. Riprovato ancora e ho sentito qualcosa di simile ai sintomi iniziali, più attenuati però sempre fastidio. Non più rossore - ipertensione ma ansia.

Puoi dirmi cosa ne pensi? Perché il DHEA mi fa quell'effetto?

 

Non ne ho idhea, solo il medico può sapere perché proprio a te una molecola faccia un effetto. 

Un biologo potrebbe parlarti dell'integrazione di Dhea, che non ho mai provato e non conosco bene. Potrebbe parlartene in generale ma non nello specifico sulla tua individualità biochimica. 

In quanto appassionato etologo della bestia umana, interessato al comportamento di questi esseri bio psico sociali e a come funzionino, posso aver approfondito come livelli bassi o troppo alti di DHEA si vedano nel comportamento o nelle sensazioni riportate, ma non sono un medico. (Non nel senso che non lo possa dire per legge, proprio nel senso che sono ignorante come una capra in tal senso). 

Va anche specificato che il mio parlare di ormoni e biochimica interna non sovrascrive il pensiero e la componente psicologica, infatti la percezione ed interpretazione che diamo agli eventi (interni ed esterni) influisce su ormoni e neurotrasmettitori e questi a loro volta modificano umore e interpretazioni. 

In questo senso, quando io sto a dire che uno ha uno strano modo di attribuire significati ad un evento e che questo fa intendere una carenza di DHEA (esempio), questo non significa che l'approccio opposto (ad esempio della terapia cognitivo comportamentale) non serva. 

Ossia ristrutturare gli schemi mentali, di conseguenza il significato che diamo agli eventi, di conseguenza la nostra risposta ormonale e biochimica in generale interna. 

Non sono due facce di una stessa medaglia, sono proprio la stessa cosa vista da angolazioni diverse, entrambe sinergiche e funzionali. 

Se ad esempio uno è carente di testosterone perché pensa come una figa e si fa cagare in testa dei concetti dai social e dalla tv, non è che gli dai i cerotti al testosterone e diventa una persona. 

Diventa molto meglio, ma se non cambia il suo modo di interpretare le cose continuerà ad essere in carenza cronica. 

Se invece cambia soltanto il modo di interpretare le cose, può essere molto difficile perché se è carente di testosterone pensare in modo netto e finalizzato è difficile ed è facile ricadere nel delirio. 

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