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scopamicizia, quali regole?


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Back Door Man

Per quanto riguarda il tizio che non esce più di casa

Dipende da che tipo di approccio terapeutico vogliamo usare. Se la cura può essere aggressiva oppure soft.

E aggressiva secondo quali canoni?

 

Spoiler

Io il sistema per farlo uscire di casa c'è l'avrei.  Una bella miscela di droghe comunemente dette "pesanti" e il tizio esce.

Assicuro una percentuale di successo del 99%.

 

 

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53 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Ricambierò con una citazione da un suo libro, di cui però non ricordo il titolo:

"Se un amore può finire, allora non è mai stato un vero amore."

Giuro che è sua. E ce ne sono molte altre dello stesso tenore.

Jodorowski ha scritto romanzi, sceneggiature per i suoi film, opere teatrali. Va visto il contesto , se è una cosa che fa dire a uno dei suoi personaggi, ecc. 

E comunque non stiamo parlando di un logico matematico, o di uno scienziato. Estrapolare una sua frase a caso, non consente di capire cosa intendesse davvero.

(Quale è la sua definizione di amore ad esempio?)

Per come lo conosco , da quando lessi il manifesto panico, scritto con Arrabal e Roland Topor, e film e libri successivi, non mi pare esplicativa del suo pensiero, intesa nel senso comune almeno.

 

Modificato da Aghori
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50 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Per quanto riguarda il tizio che non esce più di casa

Dipende da che tipo di approccio terapeutico vogliamo usare. Se la cura può essere aggressiva oppure soft.

E aggressiva secondo quali canoni?

 

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Io il sistema per farlo uscire di casa c'è l'avrei.  Una bella miscela di droghe comunemente dette "pesanti" e il tizio esce.

Assicuro una percentuale di successo del 99%.

 

 

Se il tizio va in astinenza a voglia se esce...pure di corsa.

Una terapia un po' estrema a dire il vero...

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ArmandoBis
38 minuti fa, Aghori ha scritto:

Jodorowski ha scritto romanzi, sceneggiature per i suoi film, opere teatrali. Va visto il contesto , se è una cosa che fa dire a uno dei suoi personaggi, ecc. 

E comunque non stiamo parlando di un logico matematico, o di uno scienziato. Estrapolare una sua frase a caso, non consente di capire cosa intendesse davvero.

(Quale è la sua definizione di amore ad esempio?)

Per come lo conosco , da quando lessi il manifesto panico, scritto con Arrabal e Roland Topor, e film e libri successivi, non mi pare esplicativa del suo pensiero, intesa nel senso comune almeno.

 

Lo so, è dura da digerire, ma come ho detto è assieme a una caterva di frasi dello stesso tenore.

Sicuramente è un libro recente.

Il manifesto a cui ti riferisci è stato vergato eoni fa.

I tempi sono più che cambiati.

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48 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Lo so, è dura da digerire, ma come ho detto è assieme a una caterva di frasi dello stesso tenore.

Sicuramente è un libro recente.

Il manifesto a cui ti riferisci è stato vergato eoni fa.

I tempi sono più che cambiati.

Mah...lui fondamentalmente è un artista, per quanto poliedrico e sconfinante in altri campi. E di artisti che hanno cambiato completamente il proprio pensiero negli anni ce ne sono parecchi. Ho il sospetto che a molti di loro piaccia comportarsi come i trickster del mito, generando domande più che dando risposte. O semplicemente si rincoglioniscono. 

Ciò cui bisogna guardare, essendo artisti, sono le loro opere migliori, che spesso travalicano le intenzioni stesse dell'autore.

Per cui non è affatto dura da digerire, come potrebbe essere , per un cattolico, dover credere all'esistenza reale del diavolo perché così dice il Papa...quando uno come Crowley, passato alla storia come maggior satanista di tutti i tempi, scrive candidamente e in neretto, nella sua opera fondamentale, che il diavolo non esiste.

E un buon cattolico invece deve credere che ci sia in giro un individuo (non una metafora o un simbolo) che fa Satana, non si capisce se di nome o di cognome...(cit. Guzzanti )

Modificato da Aghori
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Maldoner
2 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Per quanto riguarda il tizio che non esce più di casa

Dipende da che tipo di approccio terapeutico vogliamo usare

Metti della figa e vedi come i suoi problemi spariscono.

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^'V'^
4 ore fa, Aghori ha scritto:

Ed è usata da millenni da sciamani di mezzo mondo, in preparati con una o più delle 50 piante che la contengono.

Certo, che probabilmente la contengono come deterrente all'essere mangiate, per un erbivoro finire in quello stato e perdere il controllo significa rischiare di finire preda.

Se sopravvive all'esperienza potrebbe avere timore di toccare ancora quella pianta.

Un'esperienza sciamanica guidata è esattamente un utilizzo del set & setting che permette di vivere l'esperienza come una cosa piacevole.

Prendi la stessa quantità a partire da un mindset diverso e con un setting ambientale, fisico e sociale, diversi, e l'esperienza può essere molto negativa. 

Per questo sono fatte ricerche sul set & setting, legati a quella sostanza.

Per osservare come fosse vero che la precisa attività chimica della molecola in sé stessa fosse solo un terzo delle condizioni che ne generano gli effetti su una particolare persona. 

E quella è una molecola, uno strumento, che funziona. 

Ma si è visto (e nella pratica lo sapevano da "sempre") che lo strumento incideva solo in parte sugli effetti acuti, che possono dare esperienze mistiche ma anche "acute challenging effects" come paura, isolamento, grief, ecc.

L'attitudine, le intenzioni, la presenza di un gruppo supportivo, di una guida ritenuta fidata, di un luogo sicuro, ecc avevano un peso di 2:1, due contro uno nel condizionare il tipo e l'intensità dell'esperienza.

La molecola appunto è uno strumento. 

E funziona, agisce.

Ma set e setting sono fondamentali. 

Hai citato l'ayawashka o come si scrive, e non a caso c'è tutto un rituale di gruppo per fare l'esperienza, in luogo sicuro e con la guida di persone esperte.

Ora non ne ho parlato per parlare di droghe.

Ma perché il concetto è molto simile a quello che accade quando un santone o un qualche tipo di stregone, guaritore mentale ecc, pur usando uno strumento o un modello interpretativo basato su fantasie, filosofie o superstizioni, può avere degli effetti di cambiamento nel paziente. 

Se le condizioni di intenzione dello stesso e il setting, la ritualità, la sensazione di avere una guida, la presenza di un luogo sicuro e tutta una serie di dettagli che sono spesso presenti nel setting di alcune terapie non scientifiche ma che in qualche caso hanno dei risultati di cambiamento voluto dal cliente. 

Allora ripeto di nuovo l'indice referenziale.

A - la divisione di pulsioni e istinti è un concetto filosofico, basato su un modello immaginario che è cambiato e si è contraddetto per tutta la vita di F.

Durante la sua vita altri filosofi hanno contestato il concetto, intrigandosi ancora di più, lo stesso hanno fatto le correnti derivate che lo hanno rielaborato ognuno a suo modo. 

Con le scienze attuali vediamo serenamente che questa suddivisione sia arbitraria, filosofica, non reale.

Ok. La frase "la fame è istinto il sesso è pulsione" non è una frase vera.

E quello strumento non è fondato su fatti.

B - gli studi per dimostrare l'inefficienza ed inefficacia della psicanalisi sotto un profilo scientifico sono controversi.

A - certamente, continueranno a farne e vincano i migliori, rimane il fatto che sto parlando di un particolare strumento, il concetto di pulsione che sarebbe una roba mitica e non istintuale perché "l'istinto è del regno animale", e sto dicendo che quello strumento non è reale, non è fondato su fatti e i fatti lo smentiscono sotto qualunque lente di ingrandimento a parte la dissertazione filosofica.

B - non hai esperienza del fatto che in alcuni casi la psicanalisi porta qualche effetto. 

A - benissimo, ma io parlo di uno strumento che non esiste, una suddivisione filosofica che non  regge sotto l'osservazione scientifica, non del modo in cui danno voti ai risultati di questa o quella scuola.

E considera che pure con la DMT,  che è uno strumento che ha un effetto reale ed agisce realmente, il set ed il setting hanno lo stesso, se non più peso dello strumento nel determinare l'esperienza e l'esito della stessa.

Ossia, è normale se con le giuste intenzioni del paziente, in ambiente sicuro, guidato da uno che considera esperto (santone, stregone, prete o analista possono tutti avere una certa influenza su diversi tipi di persone) o anche con un gruppo supportivo ecc...

Anche usando uno strumento che è una sciocchezza (per questo ho fatto l'esempio mio del trucchetto da 20 euro preso su pianetamagia con cui ho ordinato ad una di fare bei sogni e ha smesso di avere incubi), o che è una superstizione o un costrutto filosofico privo di sostanza, può succedere che il set ed il setting in alcuni clienti portino ad alcuni cambiamenti. 

Perché la mente è parte del processo. 

Ci sono persone che guariscono da alcuni disturbi psicosomatici con un finto intervento chirurgico fatto a mano con sangue e frattaglie di gallina.

E, senza pensare alla santeria, in un ospedale di Bologna fecero un test ed operarono veramente al cuore alcuni pazienti mentre ad altri fecero solo il taglio senza toccare nulla ma dicendo di aver operato.

E gli effetti positivi sul medio lungo non solo erano presenti anche nei non operati per davvero, addirittura erano superiori a quelli degli operati. (Mortalità ed altri parametri).

Quindi... esiste un qualche caso in cui con la psicanalisi si abbiano risultati?

Certo, devono esistere, se ce li ha anche la Santeria o la psicomagia, anche parlare con un religioso considerato carismatico, per un credente, può avere degli effetti. 

Set & Setting. 

Certo. 

Ma stavo parlando di altro.

Di una proposizione falsa.

Che gli istinti e le pulsioni siano diversi.

Perfetto scrivere invece "secondo F istinti e pulsioni sono diversi", ottimo. 

È interesse storico e filosofico.

Anche se poi chi scrive "secondo Freud", si va ad infilare in un ginepraio, perché lui stesso ha detto tutto e il contrario di tutto in confusione e contraddizione per tutta la vita, su questa sua divisione tra istinto biologico e pulsione mitica. 

Stesso per quando si scrive che vi siano persone molto nevrotiche.

È una parola che non esiste, questo non significa che non vi siano persone con problemi. 

Ma è basata su un modello che non descrive i fenomeni implicati più di quanto lo faccia l'astrologia.

Se non bastava averla rielaborata come parola perché diventasse, una parola, l'hanno poi proprio tolta dal DSM. 

Non c'è nulla di male nello scrivere "ci sono persone che hanno molti problemi e Freud le avrebbe definite nevrotiche".

È una frase vera.

Scrivere "ci sono persone molto nevrotiche" è non aver detto una cosa, non è una frase.

È come dire che ci sono persone possedute da uno spirito maligno.

Va benissimo nel parlare tra amici che condividono la fede nel voodoo, ma non è aver detto qualcosa. 

Anche insistere che eppure certe persone stanno male, per cui negare gli spiriti maligni sarebbe non avere esperienza...

È logica circolare.

Non so, sto parlando con alcuni dei più colti e intelligenti del forum e mi pare di non riuscire nemmeno a farmi capire su questo concetto così semplice. 

"Ci sono donne il cui utero come una bestia animata va in giro per il corpo e allora hanno l'isteria". 

Non è una frase.

"Secondo Ippocrate le donne aventi sbalzi d'umore avevano l'utero che andava in giro per il corpo e la soluzione era l'isterectomia, asportarlo". 

È una frase che ha tutta la dignità di una frase vera.

E credo di non essere così incomprensibile se affermo che rispondere a chi contesta la frase sull'utero che vagabonda, dicendo: 

"Allora ti manca l'esperienza perché molte donne hanno sbalzi d'umore o paranoie circa la sessualità". 

È logica circolare.

Da religiosi. 

L'utero gira per il corpo?

No.

Alcune donne hanno problemi e sbalzi d'umore? 

Certo. 

Mi sembra così semplice. 

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^'V'^
59 minuti fa, Aghori ha scritto:

Mah...lui fondamentalmente è un artista, per quanto poliedrico e sconfinante in altri campi. E di artisti che hanno cambiato completamente il proprio pensiero negli anni ce ne sono parecchi. Ho il sospetto che a molti di loro piaccia comportarsi come i trickster del mito, generando domande più che dando risposte. O semplicemente si rincoglioniscono. 

Ciò cui bisogna guardare, essendo artisti, sono le loro opere migliori, che spesso travalicano le intenzioni stesse dell'autore.

Per cui non è affatto dura da digerire, come potrebbe essere , per un cattolico, dover credere all'esistenza reale del diavolo perché così dice il Papa...quando uno come Crowley, passato alla storia come maggior satanista di tutti i tempi, scrive candidamente e in neretto, nella sua opera fondamentale, che il diavolo non esiste.

E un buon cattolico invece deve credere che ci sia in giro un individuo (non una metafora o un simbolo) che fa Satana, non si capisce se di nome o di cognome...(cit. Guzzanti )

Beh pure io posso essere chiamato satanista. 

Mi è successo. 

Mi è stato anche spiegato che contare sulle proprie forze e mettere il locus of control interno all'uomo, è satanismo.

E in effetti Isaia dice che chi idolatra statue, l'approvazione degli altri o le proprie forze e autonomia invece del loro Dio più forte di quello degli altri, è cattivo e sbagliato.

Ok.

Ma quella è una caratteristica di come è etichettato dalla chiesa chi conta su di sé e fa delle cose tirandosi su le maniche invece di pregare.

Non significa che uno preghi qualche satanasso.

Anche Renzo Tramaglino, che fa delle cose e le fa funzionare per Lucia, è un satanista dei peggiori. 

Ma non lo sa perché non prega alcun satanasso. 

Lucia invece è brava perché non fa un cazzo a parte sperare nella divina provvidenza, e Renzo fa tutto anche per lei.

Ma riconoscere che sia stato lui e non la divina provvidenza, può essere tranquillamente etichettato come blasfemia. 

Può essere additato come satanismo, ma non significa che uno creda in qualche bafometto, quelle sono paranoie loro.

Mica di chi le riceve proiettate addosso. 

Considerando che chi si interessa dell'approvazione degli altri, secondo Isaia, è blasfemo e nemico del loro Dio...

Possiamo dire che il 99% delle donne siano sataniste.

Una di queste donne potrebbe dire che secondo lei la terra è tonda, non piatta, che secondo lei il mondo esiste da più di 10'000 anni, e che sotto terra ci sono mille cose ma non un tale col forcone che ti rompe i coglioni se ti sei masturbata.

Per molti sarebbe un paradosso. 

Ma come, una satanista convinta e praticante, al punto che gioisce quando riceve un like, dice che il diavolo non esiste?

Ma, ancora una volta, è logica circolare.

 

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OdetoJoy
3 ore fa, Aghori ha scritto:

Per esperienza personale e di gente che conosco chi va in analisi ha scarsi risultati, rispetto ad altri tipi di terapie.

Direi che l'analisi freudiana si è evoluta in ben altre cose, tipo la psicodinamica che è evidence based e ha alcuni assunti freudiani sebbene si discosti sotto molti punti di vista (no fase anale e cazzate froidiane) e prenda poi come riferimento altre persone tipo Winnicott (ben più credibile rispetto a Freud)

Tanto per dire psicodinamica e cc hanno gli stessi benefici sui disturbi alimentari secondo molti studi attendibili

Io stesso grazie a circa 1 annetto di sedute (1 per settimana) ho risolto un grosso problema dovuto al rapporto con mia madre, diversi anni fa.

C'è da dire che lui era un medico veramente in gamba, quindi questo sicuramente ha fatto la differenza

Non so se la cc avrebbe avuto lo stesso risultato, visto che nega l'esistenza dell'inconscio, ed avevo tutto sepolto la

ndr: se si cerca psicodinamica vengono fuori diversi risultati, perchè con quell'accezione s'includono tutte le psicoanalisi in senso generale, in senso stretto la psicoterapia psicodinamica è una roba totalmente a parte, sebbene ne condivida il nome generale ( https://it.wikipedia.org/wiki/Psicoterapia_psicodinamica )

Modificato da OdetoJoy
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35 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Certo, che probabilmente la contengono come deterrente all'essere mangiate, per un erbivoro finire in quello stato e perdere il controllo significa rischiare di finire preda.

Se sopravvive all'esperienza potrebbe avere timore di toccare ancora quella pianta.

Un'esperienza sciamanica guidata è esattamente un utilizzo del set & setting che permette di vivere l'esperienza come una cosa piacevole.

Prendi la stessa quantità a partire da un mindset diverso e con un setting ambientale, fisico e sociale, diversi, e l'esperienza può essere molto negativa. 

Per questo sono fatte ricerche sul set & setting, legati a quella sostanza.

Per osservare come fosse vero che la precisa attività chimica della molecola in sé stessa fosse solo un terzo delle condizioni che ne generano gli effetti su una particolare persona. 

E quella è una molecola, uno strumento, che funziona. 

Ma si è visto (e nella pratica lo sapevano da "sempre") che lo strumento incideva solo in parte sugli effetti acuti, che possono dare esperienze mistiche ma anche "acute challenging effects" come paura, isolamento, grief, ecc.

L'attitudine, le intenzioni, la presenza di un gruppo supportivo, di una guida ritenuta fidata, di un luogo sicuro, ecc avevano un peso di 2:1, due contro uno nel condizionare il tipo e l'intensità dell'esperienza.

La molecola appunto è uno strumento. 

E funziona, agisce.

Ma set e setting sono fondamentali. 

Hai citato l'ayawashka o come si scrive, e non a caso c'è tutto un rituale di gruppo per fare l'esperienza, in luogo sicuro e con la guida di persone esperte.

Ora non ne ho parlato per parlare di droghe.

Ma perché il concetto è molto simile a quello che accade quando un santone o un qualche tipo di stregone, guaritore mentale ecc, pur usando uno strumento o un modello interpretativo basato su fantasie, filosofie o superstizioni, può avere degli effetti di cambiamento nel paziente. 

Se le condizioni di intenzione dello stesso e il setting, la ritualità, la sensazione di avere una guida, la presenza di un luogo sicuro e tutta una serie di dettagli che sono spesso presenti nel setting di alcune terapie non scientifiche ma che in qualche caso hanno dei risultati di cambiamento voluto dal cliente. 

Allora ripeto di nuovo l'indice referenziale.

A - la divisione di pulsioni e istinti è un concetto filosofico, basato su un modello immaginario che è cambiato e si è contraddetto per tutta la vita di F.

Durante la sua vita altri filosofi hanno contestato il concetto, intrigandosi ancora di più, lo stesso hanno fatto le correnti derivate che lo hanno rielaborato ognuno a suo modo. 

Con le scienze attuali vediamo serenamente che questa suddivisione sia arbitraria, filosofica, non reale.

Ok. La frase "la fame è istinto il sesso è pulsione" non è una frase vera.

E quello strumento non è fondato su fatti.

B - gli studi per dimostrare l'inefficienza ed inefficacia della psicanalisi sotto un profilo scientifico sono controversi.

A - certamente, continueranno a farne e vincano i migliori, rimane il fatto che sto parlando di un particolare strumento, il concetto di pulsione che sarebbe una roba mitica e non istintuale perché "l'istinto è del regno animale", e sto dicendo che quello strumento non è reale, non è fondato su fatti e i fatti lo smentiscono sotto qualunque lente di ingrandimento a parte la dissertazione filosofica.

B - non hai esperienza del fatto che in alcuni casi la psicanalisi porta qualche effetto. 

A - benissimo, ma io parlo di uno strumento che non esiste, una suddivisione filosofica che non  regge sotto l'osservazione scientifica, non del modo in cui danno voti ai risultati di questa o quella scuola.

E considera che pure con la DMT,  che è uno strumento che ha un effetto reale ed agisce realmente, il set ed il setting hanno lo stesso, se non più peso dello strumento nel determinare l'esperienza e l'esito della stessa.

Ossia, è normale se con le giuste intenzioni del paziente, in ambiente sicuro, guidato da uno che considera esperto (santone, stregone, prete o analista possono tutti avere una certa influenza su diversi tipi di persone) o anche con un gruppo supportivo ecc...

Anche usando uno strumento che è una sciocchezza (per questo ho fatto l'esempio mio del trucchetto da 20 euro preso su pianetamagia con cui ho ordinato ad una di fare bei sogni e ha smesso di avere incubi), o che è una superstizione o un costrutto filosofico privo di sostanza, può succedere che il set ed il setting in alcuni clienti portino ad alcuni cambiamenti. 

Perché la mente è parte del processo. 

Ci sono persone che guariscono da alcuni disturbi psicosomatici con un finto intervento chirurgico fatto a mano con sangue e frattaglie di gallina.

E, senza pensare alla santeria, in un ospedale di Bologna fecero un test ed operarono veramente al cuore alcuni pazienti mentre ad altri fecero solo il taglio senza toccare nulla ma dicendo di aver operato.

E gli effetti positivi sul medio lungo non solo erano presenti anche nei non operati per davvero, addirittura erano superiori a quelli degli operati. (Mortalità ed altri parametri).

Quindi... esiste un qualche caso in cui con la psicanalisi si abbiano risultati?

Certo, devono esistere, se ce li ha anche la Santeria o la psicomagia, anche parlare con un religioso considerato carismatico, per un credente, può avere degli effetti. 

Set & Setting. 

Certo. 

Ma stavo parlando di altro.

Di una proposizione falsa.

Che gli istinti e le pulsioni siano diversi.

Perfetto scrivere invece "secondo F istinti e pulsioni sono diversi", ottimo. 

È interesse storico e filosofico.

Anche se poi chi scrive "secondo Freud", si va ad infilare poi in un ginepraio, perché non solo la proposizione è falsa, ma in più lui stesso ha detto tutto e il contrario di tutto in confusione e contraddizione per tutta la vita, su questa sua divisione tra istinto biologico e pulsione mitica. 

Stesso per quando si scrive che vi siano persone molto nevrotiche.

È una parola che non esiste, questo non significa che non vi siano persone con problemi. 

Ma è basata su un modello che non descrive i fenomeni implicati più di quanto faccia l'astrologia.

Se non bastava averla rielaborata come parola perché diventasse, una parola, l'hanno proprio tolta dal DSM. 

Non c'è nulla di male nello scrivere "ci sono persone che hanno molti problemi e Freud le avrebbe definite nevrotiche"

È una frase vera.

Scrivere "ci sono persone molto nevrotiche" è non aver detto una cosa, non è una frase.

È come dire che ci sono persone possedute da uno spirito maligno.

Va benissimo nel parlare tra amici che condividono la fede nel voodoo, ma non è aver detto qualcosa. 

Anche insistere che eppure certe persone stanno male, per cui negare gli spiriti maligni sarebbe non avere esperienza...

È logica circolare.

Non so, sto parlando con alcuni dei più colti e intelligenti del forum e mi pare di non riuscire nemmeno a farmi capire su questo concetto così semplice. 

"Ci sono donne il cui utero come una bestia animata va in giro per il corpo e allora hanno l'isteria" 

Non è una frase.

"Secondo Ippocrate le donne aventi sbalzi d'umore avevano l'utero che andava in giro per il corpo e la soluzione era l'isterectomia, asportarlo" 

È una frase che ha tutta la dignità di una frase vera.

E credo di non essere così incomprensibile se affermo che rispondere a chi contesta la frase sull'utero che vagabonda, dicendo 

"Allora ti manca l'esperienza perché molte donne hanno sbalzi d'umore o paranoie circa la sessualità" 

È logica circolare.

Da religiosi. 

L'utero gira per il corpo?

No.

Alcune donne hanno problemi e sbalzi d'umore? 

Certo. 

Mi sembra così semplice. 

Aivia non potrei essere più d'accordo con te, davvero sfondi una porta aperta.

Io parlavo solo del DMT , ero anche lievemente ironico. Ma era solo per precisare che il suo effetto può dare terrore per lo sconvolgimento psicosensoriale che causa, ma non è la molecola della paura folle. Come agisca è oggetto di studio a quanto ne so. Il fatto che sia presente nel cervello, nostro e di altri animali, caso unico credo di identità assoluta (mentre le altre sostanze psicotrope assomigliano semplicemente a nostri neurotrasmettitori, gli oppiacei alle endorfine, anfetamine e cocaina alle catecolamine ecc.) pone serie questioni su quale sia la sua funzione. Le piante la useranno anche per difendersi ma a noi a cosa serve? Perché la abbiamo nel cervello? (Non è il neurotrasmettitore della paura come sai meglio di me)

Sono domande aperte su cui si conducono studi. 

Certo come ogni droga di tipo psichedelico il suo effetto "buono" o cattivo, da bad trip, magari terrorizzante dipende fortemente dal setting, esterno ed interno. 

 

PS: OT questi sistemi di difesa delle piante... l'ortica gigante australiana è detta la pianta del suicidio, per il dolore assurdo che provoca e che non sparisce se non in mesi...e ci sono animali che se la mangiano tranquillamente 😂

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