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Voi cosa fareste?


Vex

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Cercherò di essere breve e di andare dritto al punto.

Ho 24 anni e sto per completare una magistrale in economia (amministrazione e finanza), non sono stati anni facili, soprattutto l'ultimo con le varie restrizioni non è stato e non è per nulla piacevole studiare, ma tengo duro e tra qualche mese dovrei portare a termine questo percorso.

Sto iniziando a vedere cosa offre il mercato, non saprei in quale settore buttarmi, ho 100 idee diverse che mi generano solo una gran confusione.

Sono stanco di studiare, escludo a priori la classica carriera da commercialista (tra pratica ed esame di stato dovrei studiare almeno altri 2 anni).
Avrei l'opportunità di fare uno stage in una delle società di consulenza di cui si sente parlare spesso ma boh, non mi ci vedo onestamente.

Escludo anche un trasferimento all'estero (per ora), non ho voglia di imparare una nuova lingua e pensare di vivere parlando inglese neanche mi convince come cosa (ho una certa antipatia nei confronti dell'inglese). Stavo valutando la Svizzera, canton Ticino, ho qualche contatto lì che potrebbe darmi una mano a sistemarmi, ma di questi tempi neanche lì è facile.

Al momento vivo a Roma, bellissima città, nulla da dire.. ma ti fanno pagare anche l'aria. Volendo andare a vivere da solo partono di affitto 800 euro, e vivere da solo è una cosa sulla quale sono rigidissimo, mi sono rotto di stare con altre 4/5 persone.
Costo della vita pari a quello della Svizzera tutto sommato, peccato che gli stipendi sono 3 volte inferiori.

L'alternativa sarebbe quella di aprire qualcosa di mio, l'unico settore che mi interessa è quello degli eventi, ho già lavorato su questo tipo di cose, ho un potenziale socio e contatti da sfruttare.. dovrei restare a Roma per questo, ci vivo da poco più di un anno ma inizia a starmi sulle scatole per vari motivi (in primis traffico, caos e bestemmie per fare 5km).

E' come se vedessi paletti ovunque al momento.

Come sfruttereste la mia laurea? La sfruttereste? Che tipo di stage fareste?

Mi rivolgo principalmente a qualche utente più grande e che ha fatto un percorso di studi simile al mio.

Modificato da vexLP
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18 minuti fa, vexLP ha scritto:

Mi rivolgo principalmente a qualche utente più grande e che ha fatto un percorso di studi simile al mio.

Non rientro in queste categorie, cioè ok sono più grande ma non sono del tuo settore 

Però visto che hai un po' le idee confuse sul da farsi, cosa che è sacrosanta, potresti dare anche solo un'occhiata su siti tipo indeed, myjob e cose così, mettendo come criteri laurea in economia. E così vedi le offerte di lavoro per le quali richiedono la tua laurea e intanto magari ti vengono altre idee che al momento non hai 

Magari ho detto la cavolata della serata ma almeno ti uppo il post e qualcuno di più saggio di me lo vede e ti può dare una mano sul serio

Buona fortuna :)

 

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1 minuto fa, Edo ha scritto:

Non rientro in queste categorie, cioè ok sono più grande ma non sono del tuo settore 

Però visto che hai un po' le idee confuse sul da farsi, cosa che è sacrosanta, potresti dare anche solo un'occhiata su siti tipo indeed, myjob e cose così, mettendo come criteri laurea in economia. E così vedi le offerte di lavoro per le quali richiedono la tua laurea e intanto magari ti vengono altre idee che al momento non hai 

Magari ho detto la cavolata della serata ma almeno ti uppo il post e qualcuno di più saggio di me lo vede e ti può dare una mano sul serio

Buona fortuna :)

 

In realtà nell'ultimo periodo ho mandato il CV a un po' di aziende, con mia grande sorpresa sono stato richiamato per un colloquio da 2/3 di loro. Riguardavano il settore bancario/assicurativo, assistenza clienti o consulente (ma credo volessero mandarmi in giro a vendere prodotti finanziari/assicurativi), ho dovuto rifiutare in quanto non volevano/potevano fare la convenzione con la mia università per la questione dello stage (ho tot di ore di stage obbligatorio, altrimenti non posso laurearmi).

Forse non era chiaro nel post, ma mi interesserebbe capire anche da un punto di vista remunerativo e crescita quale settore si sposa meglio con il mio tipo di laurea.

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Doom Head

E commercialista no, e estero no... 

Tu cosa hai in mente?

Perché hai solo messo dei punti nelle varie esclusioni senza dire concretamente cosa ti piacerebbe fare.

Hai una laurea, al giorno d'oggi ti ci pulisci il culo e pensa che ne ho anch'io una con specializzazione compresa.

Purtroppo, per quanto non ti piaccia studiare (manco a me piaceva), devi mettere un punto fermo e scegliere ciò che ti fa fare soldi; poi puoi anche stare qui ad ascoltare chi ti dice di essere il capo di te stesso (io mi licenzierei da solo, se lo fossi) ma se non hai l'attitudine (e non mi pare tu ce l'abbia visto che fai questa domanda), ti conviene arraffare il massimo alla quale puoi ambire, ci volessere altri 2-3 anni di studio per arrivarci.

Ho visto troppa gente rovinarsi alla vecchiaia con sta cazzata del fare le cose fuori dagli schemi senza avere uno straccio di idea o di grinta, quindi piuttosto che ritrovarti a 34 anni a chiedere il reddito di povertà ti dico già da ora di infilarti in un cazzo di ufficio, lavorare per un capo e farti pagare a fine mese.

Io, dopo tanti lavori fighi, ho scelto la sicurezza economica, lo stipendio che mi permette di togliermi i miei sfizi senza morire desiderando; cosa che invece fanno tanti miei coetanei che pensavano di conquistare il mondo senza averne le capacità.

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53 minuti fa, Doom Head ha scritto:

E commercialista no, e estero no... 

Tu cosa hai in mente?

Perché hai solo messo dei punti nelle varie esclusioni senza dire concretamente cosa ti piacerebbe fare.

Hai una laurea, al giorno d'oggi ti ci pulisci il culo e pensa che ne ho anch'io una con specializzazione compresa.

Purtroppo, per quanto non ti piaccia studiare (manco a me piaceva), devi mettere un punto fermo e scegliere ciò che ti fa fare soldi; poi puoi anche stare qui ad ascoltare chi ti dice di essere il capo di te stesso (io mi licenzierei da solo, se lo fossi) ma se non hai l'attitudine (e non mi pare tu ce l'abbia visto che fai questa domanda), ti conviene arraffare il massimo alla quale puoi ambire, ci volessere altri 2-3 anni di studio per arrivarci.

Ho visto troppa gente rovinarsi alla vecchiaia con sta cazzata del fare le cose fuori dagli schemi senza avere uno straccio di idea o di grinta, quindi piuttosto che ritrovarti a 34 anni a chiedere il reddito di povertà ti dico già da ora di infilarti in un cazzo di ufficio, lavorare per un capo e farti pagare a fine mese.

Io, dopo tanti lavori fighi, ho scelto la sicurezza economica, lo stipendio che mi permette di togliermi i miei sfizi senza morire desiderando; cosa che invece fanno tanti miei coetanei che pensavano di conquistare il mondo senza averne le capacità.

Apprezzo la tua schiettezza. 

La domanda nasce anche dal fatto che avendo studiato almeno teoricamente un po' di cose per me aprire un'attività in Italia è quasi un mezzo suicidio, ma non vorrei che fosse un mio pregiudizio, perchè come dici tu di persone che vogliono conquistare il mondo facendo cose fuori dagli schemi ce ne sono parecchie intorno a me e non è che se la passano bene dal punto di vista economico. 
Da quel che capisco mi stai suggerendo di escludere questa strada confermando ciò che pensavo.

Sul cosa vorrei fare, mi piace molto la matematica/statistica (la mia tesi in triennale riguardava questo) ma per lavorare in questo settore non è sufficiente la mia laurea. Per la questione sicurezza economica condivido ciò che dici, ultimamente mi sto appassionando al mondo del diritto tributario, ma per fare una carriera decente dovrei diventare commercialista, non lo escludo a priori ma nel frattempo spererei di avere comunque un buon posto di lavoro. Anche il settore bancario mi incuriosisce e poi come ultima spiaggia ci sarebbero i concorsi pubblici.

Queste sono le mie idee dal punto di vista della sicurezza economica, ma non so se sono cose che mi piacerebbe fare.. 

 

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DreamSpirit
10 ore fa, vexLP ha scritto:

Cercherò di essere breve e di andare dritto al punto.

Ho 24 anni e sto per completare una magistrale in economia (amministrazione e finanza), non sono stati anni facili, soprattutto l'ultimo con le varie restrizioni non è stato e non è per nulla piacevole studiare, ma tengo duro e tra qualche mese dovrei portare a termine questo percorso.

Sto iniziando a vedere cosa offre il mercato, non saprei in quale settore buttarmi, ho 100 idee diverse che mi generano solo una gran confusione.

Sono stanco di studiare, escludo a priori la classica carriera da commercialista (tra pratica ed esame di stato dovrei studiare almeno altri 2 anni).
Avrei l'opportunità di fare uno stage in una delle società di consulenza di cui si sente parlare spesso ma boh, non mi ci vedo onestamente.

Escludo anche un trasferimento all'estero (per ora), non ho voglia di imparare una nuova lingua e pensare di vivere parlando inglese neanche mi convince come cosa (ho una certa antipatia nei confronti dell'inglese). Stavo valutando la Svizzera, canton Ticino, ho qualche contatto lì che potrebbe darmi una mano a sistemarmi, ma di questi tempi neanche lì è facile.

Al momento vivo a Roma, bellissima città, nulla da dire.. ma ti fanno pagare anche l'aria. Volendo andare a vivere da solo partono di affitto 800 euro, e vivere da solo è una cosa sulla quale sono rigidissimo, mi sono rotto di stare con altre 4/5 persone.
Costo della vita pari a quello della Svizzera tutto sommato, peccato che gli stipendi sono 3 volte inferiori.

L'alternativa sarebbe quella di aprire qualcosa di mio, l'unico settore che mi interessa è quello degli eventi, ho già lavorato su questo tipo di cose, ho un potenziale socio e contatti da sfruttare.. dovrei restare a Roma per questo, ci vivo da poco più di un anno ma inizia a starmi sulle scatole per vari motivi (in primis traffico, caos e bestemmie per fare 5km).

E' come se vedessi paletti ovunque al momento.

Come sfruttereste la mia laurea? La sfruttereste? Che tipo di stage fareste?

Mi rivolgo principalmente a qualche utente più grande e che ha fatto un percorso di studi simile al mio.

 Ciao 

Secondo me la cosa importante è che nel lavoro che scegli di fare, riesci a vivere le cose che ti rendono appagato e felice a fine giornata 

Ad esempio, se sei uno che sta bene a stare a contatto con la gente, ad acquisire obiettivi cooperando con un piccolo team di persone, convincere le persone dopo averci allacciato dei rapporti a fare qualcosa utile per te e loro, allora probabilmente ti sentiresti molto bene a fine giornata, se hai passato le tue 8 ore con qualche persona a chiudere dei contratti assicurativi, cooperare, prendere nuovi clienti eccetera


Diversamente, lo stesso identico lavoro che ti chiude in un ufficio da solo, a fare mille scartoffie piene di numeri a calcoli, potrebbe farti stare molto male, pure se guadagni di più 

 

Io userei questo parametro di giudizio, per scegliere che lavoro fare 

Ovviamente è una cosa su cui puoi molto lavorare e approfondire, il fatto di come sei fatto tu e come puoi interfacciarlo sul mondo esterno 

Ne parlava anche Aivia @^'V'^ qui in questo topic simile al tuo 

 

Modificato da DreamSpirit
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2 ore fa, DreamSpirit ha scritto:

 Ciao 

Secondo me la cosa importante è che nel lavoro che scegli di fare, riesci a vivere le cose che ti rendono appagato e felice a fine giornata 

Ad esempio, se sei uno che sta bene a stare a contatto con la gente, ad acquisire obiettivi cooperando con un piccolo team di persone, convincere le persone dopo averci allacciato dei rapporti a fare qualcosa utile per te e loro, allora probabilmente ti sentiresti molto bene a fine giornata, se hai passato le tue 8 ore con qualche persona a chiudere dei contratti assicurativi, cooperare, prendere nuovi clienti eccetera


Diversamente, lo stesso identico lavoro che ti chiude in un ufficio da solo, a fare mille scartoffie piene di numeri a calcoli, potrebbe farti stare molto male, pure se guadagni di più 

 

Io userei questo parametro di giudizio, per scegliere che lavoro fare 

Ovviamente è una cosa su cui puoi molto lavorare e approfondire, il fatto di come sei fatto tu e come puoi interfacciarlo sul mondo esterno 

Ne parlava anche Aivia @^'V'^ qui in questo topic simile al tuo 

 

Ciao Dream! 

Guarda, capisco il tuo discorso e ho una base di partenza avendo fatto Predator State.

Senza entrare troppo nello specifico, una mia caratteristica intrinseca è la "conquista",  per farti un esempio stupido quando vendevo agli eventi quelle 3/4 bottiglie mi sentivo super energico, quindi l'acquisizione di clienti e simili potrebbe piacermi come attività.

Non ho approfondito più di tanto perchè in questo periodo sto facendo un percorso parallelo sempre nel modulo 1 (credo tu abbia capito a cosa mi riferisco).

Quando sarà attiva quest'altra funzione di indirizzo all'interno del Clan ne approfitterò sicuramente, oro colato per la situazione in cui mi trovo.

Modificato da vexLP
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Ciao @vexLP, intanto complimenti e in bocca al lupo per lo sprint finale di questo percorso.

Ti anticipo che non sono nel tuo ramo, tuttavia volevo comunque dirti la mia su una serie di punti che hai sollevato e attraverso cui sono passato anche io.

Anzitutto è importante secondo me, come mi sembra tu abbia fatto, mettere in chiaro con se stessi se si è disposti o meno a continuare a studiare, soprattutto dopo una magistrale.

Ritengo che alcune persone siano più portate per lo studio, altre per il lavoro, premesso che da studiare c'è sempre, tutto dipende dalla modalità in cui ti è richiesto questo studio. Conosco persone che hanno trovato la loro strada con un dottorato, altre che hanno iniziato a lavorare dopo una sudata triennale riscoprendo la loro dimensione.

Conosco poco del mondo della consulenza, so che generalmente non esistono orari, si arriva anche a guadagnare bene andando tuttavia a discapito del proprio tempo libero (e della propria igiene del sonno).

Il mio consiglio è quello di iniziare a lavorare il prima possibile, anche in un campo che non sia propriamente quello per cui hai studiato. Non amo molto la cultura del mono-lavoro, ritengo che le persone oggi più che mai possano e debbano sviluppare abilità trasversali. Questo escludendo i casi in cui si trova subito il lavoro della propria vita, per così dire.

L'altro punto è quello della propria indipendenza, e mi trovo d'accordo con te: appena se ne hanno le possibilità, fosse anche con qualche migliaio di euro da parte e le spese contate, andare a vivere da soli, evitando se possibile di trovarsi a convivere con altra gente: certamente ciò riduce i costi, allo stesso tempo genera stress nel dover dividere ancora lo stesso tetto con altre persone, spesso con ritmi ed esigenze molto diverse fra loro.

Il problema degli affitti e del costo della vita c'è un po' in tutte le grandi città, proprio per questo a mio avviso le strade sono due: o trovi uno stage in cui lavori sottopagato, rimanendo coi tuoi per qualche anno, oppure trovi quantomeno un apprendistato (che è comunque un contratto a tempo indeterminato) e nel giro di qualche mese puoi iniziare a sondare il terreno per andare a vivere da solo.

Non metterei da parte se fossi in te le idee per il tuo futuro, prima tuttavia darei la priorità ad occupazione e indipendenza, valutando bene cosa potresti permetterti e cosa no. Scegliendo comunque un lavoro che ti ispiri, fra l'altro solitamente i primi 60 giorni sono di prova; questo significa che se non ti ci trovi puoi anche cambiare senza dover dare nessun preavviso.

Da ultimo, ti consiglio così perché potresti scoprire un aspetto di un lavoro specifico che fino a prima non avevi considerato, mantenendo comunque il titolo di studio conseguito cui andranno a sommarsi fra qualche anno le esperienze del curriculum.

Ti faccio in sostanza il discorso che vorrei che qualcuno avesse fatto a me quando avevo 24 anni, senza la pretesa di verità assolute, semplicemente con quel poco del mio bagaglio da condividere.

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  • 1 mese dopo...
Akira93

Ciao Vex, allora mi ero dimenticato di risponderti a questo quesito. 

Improve ti ha consigliato la strada piu concreta, io ho parlato con una commercialista per delle questioni che mi servivano e mi ha confessato dopo il periodo di tirocinio non pagato, praticamente si è aperta lo studio per se ed è stata aiutata dai genitori per le grosse spese iniziali (software, pc e altre cose). Praticamente saresti un libero professionista a tutti gli effetti con tutto ciò che comporta questo. 

Comunque ho letto che ormai si trovano commercialisti online molto bravi, quindi potrebbe essere un'idea se continui su questa strada.

Per il settore degli eventi ho notato che quelli online hanno preso un sacco piede causa covid, potrebbe essere una nicchia interessante da esplorare per te.

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vanhalen
Il 21/1/2021 at 23:23, vexLP ha scritto:

Cercherò di essere breve e di andare dritto al punto.

Ho 24 anni e sto per completare una magistrale in economia (amministrazione e finanza), non sono stati anni facili, soprattutto l'ultimo con le varie restrizioni non è stato e non è per nulla piacevole studiare, ma tengo duro e tra qualche mese dovrei portare a termine questo percorso.

Sto iniziando a vedere cosa offre il mercato, non saprei in quale settore buttarmi, ho 100 idee diverse che mi generano solo una gran confusione.

Sono stanco di studiare, escludo a priori la classica carriera da commercialista (tra pratica ed esame di stato dovrei studiare almeno altri 2 anni).
Avrei l'opportunità di fare uno stage in una delle società di consulenza di cui si sente parlare spesso ma boh, non mi ci vedo onestamente.

Escludo anche un trasferimento all'estero (per ora), non ho voglia di imparare una nuova lingua e pensare di vivere parlando inglese neanche mi convince come cosa (ho una certa antipatia nei confronti dell'inglese). Stavo valutando la Svizzera, canton Ticino, ho qualche contatto lì che potrebbe darmi una mano a sistemarmi, ma di questi tempi neanche lì è facile.

Al momento vivo a Roma, bellissima città, nulla da dire.. ma ti fanno pagare anche l'aria. Volendo andare a vivere da solo partono di affitto 800 euro, e vivere da solo è una cosa sulla quale sono rigidissimo, mi sono rotto di stare con altre 4/5 persone.
Costo della vita pari a quello della Svizzera tutto sommato, peccato che gli stipendi sono 3 volte inferiori.

L'alternativa sarebbe quella di aprire qualcosa di mio, l'unico settore che mi interessa è quello degli eventi, ho già lavorato su questo tipo di cose, ho un potenziale socio e contatti da sfruttare.. dovrei restare a Roma per questo, ci vivo da poco più di un anno ma inizia a starmi sulle scatole per vari motivi (in primis traffico, caos e bestemmie per fare 5km).

E' come se vedessi paletti ovunque al momento.

Come sfruttereste la mia laurea? La sfruttereste? Che tipo di stage fareste?

Mi rivolgo principalmente a qualche utente più grande e che ha fatto un percorso di studi simile al mio.

Allora spiacente dirlo ... 

partiamo dal presupposto che il 98% della roba che hai studiato è useless ! 

Non voglio demoralizzarti ma sono solo fatti . 

Andiamo avanti ... la domanda che devi fare non è come sfruttare la laurea. 

La laurea come qualsiasi altro titolo è poco piu di un pezzo di carta tranne nell'ambito medico e sanitario . 

La domanda che devi farti è : cosa posso offrire a chi mi assume ? Quali sono le mie qualità che una persona come me ha ? chi è la persona che potrebbe essere interessata alle mie abilità ? 

Anzi ... dovresti chiederti ... che abilità ho ? 

Stage no .... sei un adulto , non entrare in quel merdaio di gente che ha studiato una vita per poi ritrovarsi con due noccioline in tasca. per poi lamentarsi pensando che quella sia l'unica realtà possibile. 

cosa farei se fossi in te ? 

Bene ... prima di tutto porterei in saccoccia quel pezzo di carta che non trasformerà di una virgola la tua vita, e cercherei di capire a chi posso offrirmi per lavorare , no stage no puttanate , valorizzati porco demonio. in parallelo cercherei di imparare a fare business in qualche ramo di mio interesse , se leggi 2 libri a settimana per un anno sul business vero , non su quello del mondo accademico , avrai letto dopo un anno 104 libri .... qualcosa in piu avrai sicuramente.

ma l'importante è lavorare !!!!! 

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