Vai al contenuto

Risentimento Vs Perdono


giannicarlo

Messaggi raccomandati

giannicarlo

Molto spesso si sente dire che il perdono sia una parte portante delle relazioni.

Di quanto sia importante perdonare chi ti ha fatto del male per stare meglio con se stessi.

Come se potessi decidere quando smettere di covare risentimento per qualcuno.

Per dire ancora oggi a volte provo risentimento per la mia prima morosa la quale mi ha ferito profondamente all'epoca, e per quanto razionalmente capisca l'insensatezza del mio sentire dopo tanto tempo non riesco a non provare quella rabbia nei confronti di una persona che non è stata sincera come avrebbe dovuto o come ci eravamo promessi.

Mi sorge spontaneo chiedere dunque, il perdono è una scelta? Se così fosse, personalmente la trovo molto difficile.

Piuttosto la definirei come una fase, dove il perdono è la diretta conseguenza di questa evoluzione interiore.

Voi cosa ne pensate? In cosa consiste il perdono per voi? 

Come si può perdonare qualcuno che non si è mai risentito delle proprie azioni o che non ha mai preso le sue responsabilità?

 

 

 

 

 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Aladino
4 minuti fa, giannicarlo ha scritto:

Molto spesso si sente dire che il perdono sia una parte portante delle relazioni.

Di quanto sia importante perdonare chi ti ha fatto del male per stare meglio con se stessi.

Come se potessi decidere quando smettere di covare risentimento per qualcuno.

Per dire ancora oggi a volte provo risentimento per la mia prima morosa la quale mi ha ferito profondamente all'epoca, e per quanto razionalmente capisca l'insensatezza del mio sentire dopo tanto tempo non riesco a non provare quella rabbia nei confronti di una persona che non è stata sincera come avrebbe dovuto o come ci eravamo promessi.

Mi sorge spontaneo chiedere dunque, il perdono è una scelta? Se così fosse, personalmente la trovo molto difficile.

Piuttosto la definirei come una fase, dove il perdono è la diretta conseguenza di questa evoluzione interiore.

Voi cosa ne pensate? In cosa consiste il perdono per voi? 

Come si può perdonare qualcuno che non si è mai risentito delle proprie azioni o che non ha mai preso le sue responsabilità?

 

 

 

 

 

Hai detto bene: il perdono è frutto di grande evoluzione spirituale, solo i grandi mistici riescono in questo. I comuni mortali non ce la faranno mai, se non per interesse. Mi spiego meglio. La persona che ad esempio subisce un torto o nel caso di coppia un tradimento, se perdona lo fa solo perchè o ha degli interessi personali o per non far soffrire eventuali figli o a volte anche i propri genitori e parenti. Ma rimarrà sempre la ferita interiore e sarà quasi impossibile guarirla.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Tanto sta al contesto, al tipo di torto, se c'è o meno pentimento, alla nostra forza interiore e maturità, anche se penso che il perdono non possa essere preteso ma un dono che poi va gestito da ambo le parti (non dire di aver perdonato se non è vero)

penso che sì, sia una scelta ma che debba passare per certe fasi che non sono pienamente in nostro controllo, come la oi

 

@Crescendo63 oltre ad un parere, potrebbero uscire cose interessanti legate al tuo post di ieri sera 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Seth44

Io la vedo in maniera diversa, forse più pragmatica: per perdonare occorre un distacco che ci permette di guardare alla situazione "dal di fuori". In sostanza, si inizia a fregarsene.

Perché io posso perdonare la mia ex che mi ha trattato come una pezza da piedi? Perché ormai ho superato quella fase e non me ne importa più nulla. Posso permettermi di fregarmene perché il passato (quello specifico evento) non influisce in alcun modo sul mio presente. Va da sé che non abbia risentimento per quel che è stato, e va da sé che possa perdonare.

  • Mi piace! 4
Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
6 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Posso permettermi di fregarmene perché il passato (quello specifico evento) non influisce in alcun modo sul mio presente.

Questo penso sia interessante e racchiude un sotto testo importante.

Probabilmente sento che questa vecchia relazione abbia delle ripercussioni tuttora su ciò che sono e sento di essere e questo mi fa provare rabbia e risentimento nei suoi confronti.

Se effettivamente il mio presente è ancora condizionato dal passato non potrà mai essere qualcosa di spontaneo. 

 

 

 

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, giannicarlo ha scritto:

Molto spesso si sente dire che il perdono sia una parte portante delle relazioni.

Di quanto sia importante perdonare chi ti ha fatto del male per stare meglio con se stessi.

Come se potessi decidere quando smettere di covare risentimento per qualcuno.

Per dire ancora oggi a volte provo risentimento per la mia prima morosa la quale mi ha ferito profondamente all'epoca, e per quanto razionalmente capisca l'insensatezza del mio sentire dopo tanto tempo non riesco a non provare quella rabbia nei confronti di una persona che non è stata sincera come avrebbe dovuto o come ci eravamo promessi.

Mi sorge spontaneo chiedere dunque, il perdono è una scelta? Se così fosse, personalmente la trovo molto difficile.

Piuttosto la definirei come una fase, dove il perdono è la diretta conseguenza di questa evoluzione interiore.

Voi cosa ne pensate? In cosa consiste il perdono per voi? 

Mah, la maggior parte delle volte quando qualcuno non si comporta come vorremmo è perché fa / dice qualcosa che va contro il nostro sistema di idee e credenze. 

Capita di sentirsi feriti / incazzarsi se la persona X, che fosse una partner o un'amica / un amico, ha dei comportamenti o atteggiamenti nei nostri confronti che ci "triggerano" qualcosa dentro.

Quindi più che focalizzarsi sul perdonare o meno la persona mi focalizzerei piuttosto sul perché dentro di noi scatta una certa cosa che ci provoca malessere o ci fa incazzare o quel che è.

Questo non significa che ci si debba far pisciare in testa da chiunque oppure si debba per forza essere indistruttibili ed immuni a tutto: ognuno di noi ha dei limiti che non vanno oltrepassati. Dipende sempre dal "torto" subito, ricordandosi anche che non sempre le persone esterne fanno torti così a cazzo perché non sanno cosa fare, ma magari è una conseguenza delle nostre azioni.

1 ora fa, giannicarlo ha scritto:

Come si può perdonare qualcuno che non si è mai risentito delle proprie azioni o che non ha mai preso le sue responsabilità?

 

Per quanto riguarda questo: una persona ti può dire quel che le pare, può anche strapparsi i capelli in lacrime ma tu mica puoi sapere se si è realmente pentita o meno. Sta a te decidere quanto peso dare a sta cosa: cosa ti cambia, nel concreto? Probabilmente mangi, respiri, fai cose lo stesso, ogni giorno.

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Amon

Spesso non è facile perdonare perché quando si finisce vittima di qualcuno, in genere è perché si ha dato il permesso all'altro (consciamente o no) di renderci vittima.

Il difficile, in realtà, è perdonare se stessi per aver permesso all'altro di farci quel che ci ha fatto.

Una volta che perdoni te stesso e vai avanti, automaticamente perdoni anche l'altro.

Inizi a vedere te stesso come un essere umano fallibile e l'altro come uno che, come chiunque, lotta come può per stare al mondo.

Puoi addirittura arrivare a sperare che l'altro sia veramente felice, a questo punto.

In pratica, se ti metti in un'ottica di perdono fai un favore a te stesso (e agli altri) e ti sentirai meglio.

Non dico sia facile.

Io pensando al tempo che ho perso dietro alle psicosi assurde di una mia ex, a volte provo ancora molta rabbia.

Ma rispetto agli stati d'animo dei primi tempi ci passano anni luce (pensandoci mi si alzava la pressione e perdevo proprio la concentrazione).

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
22 minuti fa, Amon ha scritto:

Il difficile, in realtà, è perdonare se stessi per aver permesso all'altro di farci quel che ci ha fatto.

Una volta che perdoni te stesso e vai avanti, automaticamente perdoni anche l'altro.

Esattamente, tramite la consapevolezza raggiunta arrivi a un punto dove non puoi non essere adirato con te stesso per aver permesso un simile scempio. 

Per aver perso la propria dignità e onore dietro qualcuno che non aveva il minimo rispetto per queste ultime.

25 minuti fa, Amon ha scritto:

Io pensando al tempo che ho perso dietro alle psicosi assurde di una mia ex, a volte provo ancora molta rabbia.

A chi lo dici.

26 minuti fa, Amon ha scritto:

Ma rispetto agli stati d'animo dei primi tempi ci passano anni luce (pensandoci mi si alzava la pressione e perdevo proprio la concentrazione).

Direi che anche io sono migliorato molto, grazie anche a un supporto psicoterapeutico e IS.

Credo comunque che questa storia abbia ancora ai giorni nostri un impatto negativo su ciò che sono le mie relazioni attuali e spesso mi capita di attribuire tutte le colpe a lei anche se consapevole del fatto che non è così. 

è quasi più forte di me, accettare quel dolore fa troppo male forse.

Link al commento
Condividi su altri siti

Seth44
2 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Questo penso sia interessante e racchiude un sotto testo importante.

Probabilmente sento che questa vecchia relazione abbia delle ripercussioni tuttora su ciò che sono e sento di essere e questo mi fa provare rabbia e risentimento nei suoi confronti.

Se effettivamente il mio presente è ancora condizionato dal passato non potrà mai essere qualcosa di spontaneo.

Esatto, e mi pare che nel tuo caso (vedi tuo ultimo messaggio) sia esattamente così.

Fermo restando che è normale che il presente sia condizionato dal passato (le nostre esperienze non possono non influenzarci), quando l'ombra che il passato getta è ancora nefasta credo sia impossibile perdonare veramente.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

giannicarlo
7 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Esatto, e mi pare che nel tuo caso (vedi tuo ultimo messaggio) sia esattamente così.

Fermo restando che è normale che il presente sia condizionato dal passato (le nostre esperienze non possono non influenzarci), quando l'ombra che il passato getta è ancora nefasta credo sia impossibile perdonare veramente.

Ricordo una frase del signore degli anelli, che mi ha toccato profondamente, quando Frodo torna nella Contea dopo il suo lungo viaggio.

Mentre scrive il suo racconto dice " Come fai a raccogliere le fila di una vecchia vita? Come fai ad andare avanti, quando nel tuo cuore cominci a capire... Che non si torna indietro? Ci sono cose che il tempo non può accomodare. Ferite talmente profonde, che lasciano un segno."

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...