Perché vengo friendzonato da tutte?

[Descent [Partecipante] 1259]

Il 30/1/2021 at 08:42, amr4500 ha scritto:

vengo friendzonato a prescindere da tutto

Mindset.

Se non ti poni degli obiettivi rimarrai in balia della svendita di attenzioni.

Vuoi scopare?

Agisci per scopare.

Vuoi amicizia?

Continua senza obiettivi chiari.

 

[Kurt Bi [Partecipante] 914]

2 ore fa, Bolt ha scritto:

@Kurt Bi 

O magari è un mix.

@The architect

Sicuramente è un mix.

Devi peró capire da che parte pende la bilancia. 

 

Io stesso mi sono trovato in periodi della vita in cui dovevo principalmente migliorarmi. Perché la bilancia delle tipe che piacevano a me pendeva di più su categoria B.

In questi periodi è stato fondamentale capire e accettare di essere in B perché, altrimenti, a leggere manuali, forum e fare esperienza sul campo avrei solo perso tempo e preso pali su pali.

Certo, un po' mi documentavo e un po' sperimentavo, ma l'80% dell'impegno andava nel lavoro a testa bassa. 

 

Poi, non dopo sei mesi, ma dopo tre anni, sono arrivato in A per le tipe che piacevano a me. 

Ecco che allora si ribalta la situazione e il tempo lo stavo sprecando a cercare di migliorarmi ancora di più. 

 

Me lo ricordo come se fosse ieri. Era due anni fa precisi. Avevo 21 anni e stavo guidando verso casa dopo averlo buttato nel culo alla terza tipa in poco più di un mese.

E, sulle note di Yellow dei Coldplay, ho capito che non era più necessario dedicare così tanto tempo a look e money (i.e. palestra e lavoro). Ma potevo iniziare a dedicare più tempo a fare esperienza sul campo. 

 

Questo vuol dire smettere di allenarsi e investire su se stessi? 

Ovviamente no.

Peró vuol dire uscire il giovedì sera anziché stare a casa a scrivere articoli o rispondere alle mail.

Vuol dire fare le 4 di notte per tre giorni di fila anche se questo vuol dire mettere meno kg di massa magra.

Perché tanto non sarà quel 20% in più di rigore e impegno a farti scopare, ma l'esperienza sul campo e l'acquisire comportamenti più funzionali. 

 

Poi, come ha detto @The architect, dipende anche dalla tipa e dal periodo che sta attraversando lei.

Peró, se farai un buon lavoro di osservazione oggettiva, basandoti non sull'interazione con una sola tipa, ma su un buon numero, capirai proprio bene quanto dedicare a una cosa e quanto all'altra a seconda del mix che ti caratterizza oggi. 

Modificato 2 Febbraio 2021 da Kurt Bi

[Fnc [Partecipante] 246]

Ragazzi, gira e rigira i motivi sono sempre gli stessi. Autostima sotto i piedi, famiglia disfunzionale, complesso Madonna - puttana, paranoie stupide, essere cresciuti solo dalla madre,estrema selettività. 

Tempo addietro un natural me lo disse : sei complessato, con il tuo fisico potresti fare grandi numeri. Lui aveva la concezione di provarci con qualunque cosa respirasse.

Il consiglio? 

Alza le chiappe e migliorati, individua i motivi dei tuoi problemi ed estirpali. 

Adesso mi trovo in fase di recupero del tempo perso, ma non pensare che in pochi mesi riuscirai nell intento. 

Proprio ieri sera ho scopato una ventenne, dieci anni di differenza con me. E lho fatto nel modo più mascolino possibile perché instintivamente ho sempre saputo di essere maschio nella vera accezione del termine. 

Ma avevo un'idea angelica della donna dal momento che sono stato cresciuto da una donna che mi voleva presumibilmente eunuco. 

 

 

 

[Chadwick [Partecipante] 1347]

11 ore fa, Fnc ha scritto:

Ragazzi, gira e rigira i motivi sono sempre gli stessi. Autostima sotto i piedi, famiglia disfunzionale, complesso Madonna - puttana, paranoie stupide, essere cresciuti solo dalla madre,estrema selettività. 

Tempo addietro un natural me lo disse : sei complessato, con il tuo fisico potresti fare grandi numeri. Lui aveva la concezione di provarci con qualunque cosa respirasse.

Il consiglio? 

Alza le chiappe e migliorati, individua i motivi dei tuoi problemi ed estirpali. 

Adesso mi trovo in fase di recupero del tempo perso, ma non pensare che in pochi mesi riuscirai nell intento. 

Proprio ieri sera ho scopato una ventenne, dieci anni di differenza con me. E lho fatto nel modo più mascolino possibile perché instintivamente ho sempre saputo di essere maschio nella vera accezione del termine. 

Ma avevo un'idea angelica della donna dal momento che sono stato cresciuto da una donna che mi voleva presumibilmente eunuco. 

 

 

 

Sei stato bravo ad esserne uscito e a risollevarti ..... alcuni non ci riescono per tutta la vita e là so' cazzi amari 

 

[Carnacki [Élite] 9234]

6 ore fa, Chadwick ha scritto:

Sei stato bravo ad esserne uscito e a risollevarti ..... alcuni non ci riescono per tutta la vita e là so' cazzi amari 

 

Siamo tutti immersi in questo pantano, e con tutti intendo tutti i maschi di oggi. Alle volte ci si risolleva, poi è un attimo crollare di nuovo, se in quel pantano ci rimaniamo.

Non c'è una strada semplice, ci sono strade che per alcuni funzionano meglio che per altri. In generale meglio avere a che fare con un professionista per questo genere di situazioni, e nel contempo distaccarsi il più possibile dalla famiglia.

Altrimenti appunto si tira avanti per espedienti. 

[Chadwick [Partecipante] 1347]

42 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Siamo tutti immersi in questo pantano, e con tutti intendo tutti i maschi di oggi. Alle volte ci si risolleva, poi è un attimo crollare di nuovo, se in quel pantano ci rimaniamo.

Non c'è una strada semplice, ci sono strade che per alcuni funzionano meglio che per altri. In generale meglio avere a che fare con un professionista per questo genere di situazioni, e nel contempo distaccarsi il più possibile dalla famiglia.

Altrimenti appunto si tira avanti per espedienti. 

Sì, esatto.

Ma in moltissime situazioni nessuno ti aiuta e te la devi cavare da solo.

Se tu prendi un ragazzo qualunque che per tutta l'adolescenza ha avuto un'autostima sotto i piedi, una famiglia disfunzionale, il complesso della santa-puttana, una miriade di paranoie e insicurezze e tutto ciò che affligge i maschi negli ultimi 30 anni puoi capire da solo che uscire da questo tunnel diventa un'impresa quasi impossibile se non hai abbastanza palle o qualcuno che ti dà uno scossone forte per farti svegliare.

Noi parliamo tanto ma anche andare da uno psicoterapeuta non è detto che sia la soluzione vincente .... ce ne sono tanti che ci vanno per farsi aiutare, ma la verità è che dopo una certa età certe convinzioni limitanti e pensieri disfunzionali sono talmente radicati nella psiche che diventa estremamente difficile riuscire ad estirparli  

[Carnacki [Élite] 9234]

2 minuti fa, Chadwick ha scritto:

Sì, esatto.

Ma in moltissime situazioni nessuno ti aiuta e te la devi cavare da solo.

Se tu prendi un ragazzo qualunque che per tutta l'adolescenza ha avuto un'autostima sotto i piedi, una famiglia disfunzionale, il complesso della santa-puttana, una miriade di paranoie e insicurezze e tutto ciò che affligge i maschi negli ultimi 30 anni puoi capire da solo che uscire da questo tunnel diventa un'impresa quasi impossibile se non hai abbastanza palle o qualcuno che ti dà uno scossone forte per farti svegliare.

Noi parliamo tanto ma anche andare da uno psicoterapeuta non è detto che sia la soluzione vincente .... ce ne sono tanti che ci vanno per farsi aiutare, ma la verità è che dopo una certa età certe convinzioni limitanti e pensieri disfunzionali sono talmente radicati nella psiche che diventa estremamente difficile riuscire ad estirparli  

Assolutamente, nessuno ti aiuta e te la devi cavare da solo.

Infatti anche molte amicizie sono solo un palliativo perché nel vero momento del bisogno sei da solo con te stesso, così come la vicinanza della famiglia è spesso più controproducente che altro.

Nei rari casi in cui si trova chi davvero ci può aiutare, il rischio è di adagiarsi, per cui servirebbe un certo equilibrio fra il circondarsi di persone che siano davvero persone e il prendersi tempo per se stessi. Equilibrio che nel mondo incasinato di oggi è spesso difficile.

Non ricordo più, avevi avuto esperienza di psicoterapeuti? Comunque nemmeno il terapeuta più bravo del mondo ti può salvare, se non vuoi salvarti tu per primo e se non fai la maggior parte del "lavoro sporco". Tu puoi individuare quei pensieri radicati nella psiche e lui può aiutarti a capire che quelli non sono davvero pensieri tuoi, e che non ti definiscono come persona.

Secondo te dopo quale età diventa estremamente difficile? 

[Chadwick [Partecipante] 1347]

16 minuti fa, Improve Your Skill ha scritto:

Assolutamente, nessuno ti aiuta e te la devi cavare da solo.

Infatti anche molte amicizie sono solo un palliativo perché nel vero momento del bisogno sei da solo con te stesso, così come la vicinanza della famiglia è spesso più controproducente che altro.

Nei rari casi in cui si trova chi davvero ci può aiutare, il rischio è di adagiarsi, per cui servirebbe un certo equilibrio fra il circondarsi di persone che siano davvero persone e il prendersi tempo per se stessi. Equilibrio che nel mondo incasinato di oggi è spesso difficile.

Non ricordo più, avevi avuto esperienza di psicoterapeuti? Comunque nemmeno il terapeuta più bravo del mondo ti può salvare, se non vuoi salvarti tu per primo e se non fai la maggior parte del "lavoro sporco". Tu puoi individuare quei pensieri radicati nella psiche e lui può aiutarti a capire che quelli non sono davvero pensieri tuoi, e che non ti definiscono come persona.

Secondo te dopo quale età diventa estremamente difficile? 

Tutto giusto, concordo pienamente e confermo soprattutto quando dici che nel momento del bisogno spesso e volentieri ti ritrovi da solo, ma fa parte della vita e bisogna adeguarsi.

Per quanto concerne la mia esperienza, ero stato da tre psicoterapeute donne intorno ai 20/21/22 anni per parlare della mia condizione di verginità in età avanzata .... errore madornale che non ho mai più rifatto in vita mia perchè da tutte e tre mi era stato detto che anche se fossi arrivato vergine a 30 e più anni la ragazza mi avrebbe rispettato di più; puoi immaginarti come è andata a finire visto che avevo pure dato retta a tutte loro e ne ero addirittura talmente felice da averle pure ringraziate di cuore .... cose che se ci penso mi vengono ancora i brividi.

Comunque ti confermo che il lavoro di sviluppo e ricostruzione di me stesso - dopo un passato da completo uomo beta - l'ho fatto in gran parte da solo, ma è partito dal sostegno della mia famiglia, in particolare dalla compagna (ora moglie) di mio padre e dal figlio di lei, il quale da anni è il mio migliore amico e siamo praticamente diventati come fratelli a tutti gli effetti; loro mi hanno letteralmente "tolto un velo" dagli occhi che non mi permetteva di vedere tutti i miei atteggiamenti autosabotanti e le mie credenze distorte. 

Dopodichè ho avuto la fortuna sfacciata di trovare per puro caso questo forum e con un mix di intelligenza e furbizia ho assimilato e fatto miei tutti i concetti principali sulla seduzione, fino a sviluppare una buona stima di me stesso e a cambiare a 360° gradi la mia visione delle donne e dei rapporti.

Per rispondere alla tua ultima domanda, credo che diventi difficilissimo cambiare dai 25 anni in poi; io ho iniziato a cambiare alla fine dei 24 e posso dire di aver iniziato veramente a vivere solo dai 25 e mezzo/26, ma se non avessi avuto le persone menzionate sopra a farmi svegliare ti dico con tutta franchezza che ora sarei ancora come prima 

[Carnacki [Élite] 9234]

23 minuti fa, Chadwick ha scritto:

Per quanto concerne la mia esperienza, ero stato da tre psicoterapeute donne intorno ai 20/21/22 anni per parlare della mia condizione di verginità in età avanzata .... errore madornale che non ho mai più rifatto in vita mia perchè da tutte e tre mi era stato detto che anche se fossi arrivato vergine a 30 e più anni la ragazza mi avrebbe rispettato di più; puoi immaginarti come è andata a finire visto che avevo pure dato retta a tutte loro e ne ero addirittura talmente felice da averle pure ringraziate di cuore .... cose che se ci penso mi vengono ancora i brividi.

Ormai lo hai capito anche tu, per queste situazioni (e non solo) meglio uomini. Anche perché molte di queste sono donne di mezza età completamente scollate dalla realtà. Considera comunque che di per sé un terapeuta maschio capace non è da escludere.

32 minuti fa, Chadwick ha scritto:

Per rispondere alla tua ultima domanda, credo che diventi difficilissimo cambiare dai 25 anni in poi; io ho iniziato a cambiare alla fine dei 24 e posso dire di aver iniziato veramente a vivere solo dai 25 e mezzo/26, ma se non avessi avuto le persone menzionate sopra a farmi svegliare ti dico con tutta franchezza che ora sarei ancora come prima 

Potrei dirti che per molti diventa difficilissimo cambiare già dai 22, come tanti altri anche a 30 hanno iniziato a cambiare, anzi non hanno mai smesso.

Il bello e il difficile del vivere se vogliamo è che si va a strati, togliendo sempre più roba che abbiamo su di noi fino a ritrovarci nudi, e allora lì potendoci cucire i nostri abiti su misura.

[Chadwick [Partecipante] 1347]

15 ore fa, Improve Your Skill ha scritto:

Il bello e il difficile del vivere se vogliamo è che si va a strati, togliendo sempre più roba che abbiamo su di noi fino a ritrovarci nudi, e allora lì potendoci cucire i nostri abiti su misura.

Bellissima frase! 

Hai descritto con le migliori parole possibili quello che ho fatto io negli ultimi anni della mia vita e lo confermo al 100%  

Sì questo rappresenta il bello e anche il difficile della vita perchè da un lato è brutto quando ti "rovinano la favola" su qualcosa in cui credevi, ma dall'altro è bello perchè diventi una persona diversa quando elimini spazzatura inutile dalla testa