Quando ti vuoi "imbidonare"

[Gamberetto [Partecipante] 127]

Sarò breve: ho conosciuto questa ragazza quattro anni fa, in università.
Dell'est ma nata e cresciuta qui, crede fermamente in cazzate superstiziose e segue l'oroscopo come fosse l'oracolo della verità, tendenzialmente bugiarda tanto che quando ci siamo conosciuti ha mentito dicendo di essere tedesca, socialmente reclusa.
Tutte red flags che ho annusato subito e che mi hanno fatto alzare i tacchi velocemente. 

Alla fine del percorso universitario ho cambiato città, mai più avuto contatti. 

Salta fuori dal nulla in tempi pre-covid, su facebook, si lamenta che non si è laureata, si lamenta dell'università, si lamenta dell'italia, si lamenta di non aver amici. Dice di essersi trasferita anche lei, ma poi mi parla di quello che c'è al mercato settimanale della città in cui vivevo anche io. 
Mi viene la nausea velocemente e ghosto.

Scoppia un grosso focolaio covid nella città in cui viveva, contatto i pochi che conosco e che ancora sono rimasti lì, fra cui la donna in questione. Mi blocca.
Non ho secondi fini, sono genuinamente preoccupato. 

Una settimana dopo mi sblocca e risponde, ma è ancora più fusa di come la ricordavo. Si parla, mi manda una foto in cui mi chiede se secondo me sta bene. Per qualche strana ragione la genetica deve averla benedetta, pur essendo una ameba da divano è in forma anche se ha due occhiaie scavate con la pala. 
Non dorme la notte.

 

Mai successo a qualcun altro questa voglia tuffarsi nel bidone? Esperienze?

Non è particolarmente sveglia sul significato delle parole, si perde facilmente e capisce quello che vuole. Qualificarsi è male anche in questo caso?

[Nova87 [Donna] 3864]

9 ore fa, Gamberetto ha scritto:

Sarò breve: ho conosciuto questa ragazza quattro anni fa, in università.
Dell'est ma nata e cresciuta qui, crede fermamente in cazzate superstiziose e segue l'oroscopo come fosse l'oracolo della verità, tendenzialmente bugiarda tanto che quando ci siamo conosciuti ha mentito dicendo di essere tedesca, socialmente reclusa.
Tutte red flags che ho annusato subito e che mi hanno fatto alzare i tacchi velocemente. 

Alla fine del percorso universitario ho cambiato città, mai più avuto contatti. 

Salta fuori dal nulla in tempi pre-covid, su facebook, si lamenta che non si è laureata, si lamenta dell'università, si lamenta dell'italia, si lamenta di non aver amici. Dice di essersi trasferita anche lei, ma poi mi parla di quello che c'è al mercato settimanale della città in cui vivevo anche io. 
Mi viene la nausea velocemente e ghosto.

Scoppia un grosso focolaio covid nella città in cui viveva, contatto i pochi che conosco e che ancora sono rimasti lì, fra cui la donna in questione. Mi blocca.
Non ho secondi fini, sono genuinamente preoccupato. 

Una settimana dopo mi sblocca e risponde, ma è ancora più fusa di come la ricordavo. Si parla, mi manda una foto in cui mi chiede se secondo me sta bene. Per qualche strana ragione la genetica deve averla benedetta, pur essendo una ameba da divano è in forma anche se ha due occhiaie scavate con la pala. 
Non dorme la notte.

 

Mai successo a qualcun altro questa voglia tuffarsi nel bidone? Esperienze?

Non è particolarmente sveglia sul significato delle parole, si perde facilmente e capisce quello che vuole. Qualificarsi è male anche in questo caso?

Ahahhaha sei scappato prima, non capisco perché non farlo ora 😝 Si salvi chi può

[Gamberetto [Partecipante] 127]

In effetti non trovo un vero motivo