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Studiare Medicina


Oudeis

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Scrivo su questo forum, perché gli altri dedicati al tema sono praticamente deserti da anni, oppure vengono rifilati luoghi comuni su luoghi comuni. 

La domanda è rivolta, in particolare, agli studenti di medicina, a coloro che sono ormai alla fine degli studi o che hanno già iniziato ad esercitare la professione. Sono ben accette anche risposte da chi non è del settore, certo è che il contributo dei diretti interessati sarebbe molto più utile.

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L'anno scorso, subito dopo la maturità, ho iniziato a studiare per il famosissimo test d'ingresso. Sono stata china sui libri da giugno fino al giorno prima della prova, privandomi di parecchie libertà, pur di superarlo(ora come ora, mi rendo conto di aver investito il mio tempo in modo assolutamente errato).

Non sono riuscita ad entrare, me ne sono fatta una ragione e mi sono rimboccata le maniche, di nuovo.

Sono ancora convinta di intraprendere questo percorso, perché la materia mi appassiona profondamente(soprattutto Psichiatria). Tuttavia, c'è un particolare che mi tartassa continuamente:

È vero che, una volta entrati, non si può più far niente se non studiare Medicina? Dovrò sacrificare gran parte dei miei hobbies (l'erboristeria, l'esercizio fisico, la musica, la psicologia, il teatro o... anche solo prendermi cura del mio mondo interiore. Alla fine sono questi, niente di troppo impegnativo) o la possibilità di vivere momenti da sogno(che so, andare a camminare nel bosco, fare il bagno al mare di notte, vedere le stelle, fare brevi viaggi)? 

Forse è assurdo, ma mi piacerebbe sapere, a priori...quanto di me stessa e della mia vita dovrò sacrificare 😅

Non c'è davvero tempo per altro?

Attendo risposte 

 

 

 

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OdetoJoy
1 ora fa, Oudeis ha scritto:

È vero che, una volta entrati, non si può più far niente se non studiare Medicina? Dovrò sacrificare gran parte dei miei hobbies (l'erboristeria, l'esercizio fisico, la musica, la psicologia, il teatro o... anche solo prendermi cura del mio mondo interiore. Alla fine sono questi, niente di troppo impegnativo) o la possibilità di vivere momenti da sogno(che so, andare a camminare nel bosco, fare il bagno al mare di notte, vedere le stelle, fare brevi viaggi)? 

Forse è assurdo, ma mi piacerebbe sapere, a priori...quanto di me stessa e della mia vita dovrò sacrificare 😅

Non c'è davvero tempo per altro?

Diciamo che la vita dello studente di medicina non è proprio libera.

Poi dipende da quanto sei brava tu a memorizzare le cose e da che media desideri (la cui unica utilità è per avere punti CV per il concorso da spec imho, poi c'è chi è autodeterminato dai voti che gli danno i prof come dei cagnolini, buon per loro) e non ultimo da che sede frequenti (al nord son più toste da quel che ho capito, ma è solo un sentito dire).

Io con 110L ho comunque avuto la mia vita, solamente che era scandita dagli esami, nel senso che vivi solo in quei giorni/settimane post-esame, e che nei giorni/settimane pre-esame sei chiuso in casa a ripetere. (più se sei brava e dai tutti gli esami in tempo hai agosto libero)

Inoltre dover sempre dare esami e studiare è un pò una spada di damocle, non sei mai realmente libero come quando stacchi da lavoro e hai finito.

Ma a parte questo, se non sei una malata del controllo e dei voti, imho è possibilissimo preservare tutto quello che hai elencato. Per esempio ai tempi ero in LTR e ho vissuto molti momenti di svago con la mia ex che ben ricordo (viaggi etc) e mi sono sempre allenato 3-4 volte a settimana.

Più che altro dovresti ben ragionare e scegliere una spec che ti permetterà di guadagnare bene e avere tempo libero. Ti consiglio di scegliere oculatamente questo, durante i 6 anni.

Molti fanno l'errore di scegliere una spec per sanare in qualche modo una loro nevrosi o per realizzare qualcosa che sentono ma che sarebbe realizzabile anche senza fare quella spec.

Psichiatri -> generalmente soffrono d'ansia o altri disturbi psichiatrici, o sono attratti dall'inconscio perchè hanno una spinta interiore a sviluppare sè stessi (He who looks outside dreams, he who look inside awakes. C.G.J.)

Ma entrambe le cose sarebbero realizzabili senza dover stare a sorbirsi i pazienti pazzi

Etc

Quindi occhio a questo punto perchè ci cascano in tanti.

 

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Edriv

Psichiatria che guadagni/work life balance permette?

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OdetoJoy
Il 3/3/2021 at 20:20, Edriv ha scritto:

Psichiatria che guadagni/work life balance permette?

Da quello che ho visto io non è male. Ma c'è di meglio.

Comunque non dimenticare che devi ascoltare pazienti pazzi per la maggior parte del tempo

Poi ovvio se fai lo psichiatra puro e sei chiuso sul tuo schemino DSM-farmaci, non vedi nient'altro ed è un lavoro più facile

Ma la psichiatria assieme all'oncologia è una di quelle branche molto "umane" della medicina dove veramente "il tempo di comunicazione è tempo di cura"

E non puoi essere impermeabile per sempre

A me personalmente fa schifo sorbirmi i problemi altrui anche se pagato, lo faccio solo per le persone a cui voglio bene

Senza contare che mi viene da ridere quando li sento parlare di robe tipo spie cinesi, alieni, etc

 

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Amici di medicina mi dicevano che in confronto a quelli di giurisprudenza loro erano molto più liberi. Beh io ho fatto giuri e ho comunque vissuto, le mie vacanze me le sono fatte ecc. Però conosco chi non ha avuto una vita, né a medicina né a giuri per cui mi sono convinta che sia del tutto soggettivo

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Roose Bolton
9 ore fa, Edo ha scritto:

Però conosco chi non ha avuto una vita, né a medicina né a giuri per cui mi sono convinta che sia del tutto soggettivo

confermo, io gente che non aveva una vita perchè studiava dalla mattina alla sera ne ho conosciuta anche alle superiori, invece ho amici che hanno fatto ingegneria e sono usciti con ottimi voti, senza mai farsi mancare nulla. Se uno sa organizzarsi riesce a fare tutto, se uno non riesce ad avere nemmeno 1 ora di tempo libero penso ci sia qualcosa da rivedere nel metodo di studio.

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  • 3 mesi dopo...
Lupo51

Purtroppo non studio medicina, ma informatica, sono al secondo anno. Quello che ho imparato è che dipende, non c'è una regola generale...

Dipende da quanto sei veloce a memorizzare determinati concetti, che saranno anche più impegnativi, non è più come a scuola... Se in un giorno ti poni l'obiettivo di studiare 10 pagine e riesci a farlo, bene, ma se incontri delle difficoltà e ne studi 5 le altre le devi comunque recuperare... Nella mia materia c'è moltissima matematica e io faccio un pò schifo, non è proprio il posto migliore per me, di conseguenza il tempo libero che ho a disposizione scende drasticamente, ma c'è gente molto più brava di me che riesce a fare tutto e prende anche 30...

Un consiglio è però quello di non rinunciare a quello che ti piace, altrimenti viene meno anche la motivazione. Puoi anche "pensare" alle cose che ha studiato quando sei in giro, io a volte, in inverno, scrivo le dimostrazioni sui finestrini della macchina 😅

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  • 3 settimane dopo...
sfulcrum

Dipende.

Si può fare vita normale, levando solo forse i primi anni che reputo più impegnativi per il rebound dal liceo e materie alla fine caratterizzate da uno studio mnemonico, con le cliniche è un'altra cosa.

Se però si vuole arrivare ad una preparazione un po' decente rispetto alle 4 cose che ti chiedono all'esame il discorso cambia parecchio

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  • 2 mesi dopo...

Ho finito un anno fa il percorso di laurea e quest'anno sono entrato in specializzazione quindi ho dovuto studiare un altro intero anno.. purtroppo fai dei sacrifici enormi. Poi, come hanno già detto gli altri, è tutto soggettivo e dipenda da come ti organizzi. Ho molti compagni che si sono laureati in tempo e sono andati sempre fortissimo, organizzavano sempre uscite o feste/festini, oppure altri che sono molto bravi in uno sport magari. Ti posso dire che a conti fatti poi ne vale la pena, per lo meno nel periodo storico in cui io ho iniziato il percorso. Molti miei ex compagni di liceo mi invidiano perché non tutti sono riusciti a trovare dei lavori decenti. Valuta bene le alternative diciamo, in questo momento va fortissimo il mondo del web, ci sono tantissimi modi per fare carriere digitali. Però se la medicina ti appassiona ti dico assolutamente di farla che non te ne pentirai.

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  • 1 mese dopo...
Riple

Medicina non l'avrei fatta mai, c'è troppo contatto con la sofferenza umana, quella vera. E penso che soprattutto i primi anni, ti sbatti tanto prendi a cuore le situazioni ma sei comunque in mani a professoroni boomer simili a gerarchi nazisti. Dopo l'esercito credo che un ambiente più gerarchico di quello medico sanitario non ci sia.

E poi c'è tanto nepotismo 

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