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Imparare a stare da soli


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Ciao a tutti amici di Italianseduction.

Vorrei rendervi partecipi della mia incomprensione di questa inflazionata frase che dice: "Per avere una relazione sana bisogna prima amare se stessi e si deve saper stare da soli".

Son sicuro che tutti avrete prima o poi sentito o letto questa frase da qualche parte. Il mio problema è che non riesco proprio a prenderla alla lettera. Sono arrivato alla conclusione di doverla interiorizzare seriamente perchè esco da una frequentazione, poco o più di tre mesi. Con questa ragazza ho fatto il sesso più bello della mia vita (al momento, ho 29 anni), ho parlato e mi sono aperto con lei come non ho mai fatto con nessuna. Idem lei mi ha reso partecipe di tantissime sue esperienze anche negative che non sanno neanche le sue più care amiche (almeno così diceva). Fin qui tutto rose e fiori, fatto sta che non riesco più a provare quelle emozioni che ti travolgono. Si le prime volte che ci vedevamo c'era quella voglia di scoprirsi, fare l'amore, l'agitazione dei primi incontri però, dentro di me, non riuscivo a sentire quel fuoco. Cosa che lei dopo qualche mese avrà sentito. Le mie parole e i miei gesti per lei non sono stati abbastanza perchè sentiva il mio distacco interiore. Lei cambia, comincia ad essere fredda, non parliamo più di sesso. Non riesce a trovare il coraggio di lasciarmi e lascia a me il compito. Il suo distacco mi ha riempito di insicurezze e ho l'impressione che si sia invaghita di qualcun'altro. Mentre stavamo insieme molti ragazzi le facevano la corte, un giorno in cui mi rinfaccia il mio distacco mi dice espressamente che molti ragazzi la cercano con insistenza. 

Quesito sul quesito: Si può dopo poche settimane, passare dal ti amo, lacrime versate sulle mie parole che al suo modo di dire nessuno le aveva mai detto. Al dirmi frasi del tipo sei il mio angelo, mi hai salvata, al diventare freddissima?

Ora, con lei questa è stata la mia sesta relazione, per la maggiore tutte storie sbagliate. Devo ammettere che non sono un Casanova e mi faccio prendere da tutte le donne che mi passano davanti che siano piacevoli ai miei occhi. Quest'ultima un carattere e un modo di pensare completamente opposto al mio. Una volta pensate, durante un litigio ha bestemmiato dicendomi pure che lo fa spesso. Io non sono un santo ma proprio non riesco a farmi andare giù una donna che bestemmia. Insomma, fatto sta che adesso addirittura mi manca, mi mancano i momenti, fare l'amore, come già successo in passato dopo una relazione andata in pezzi.

Sono arrivato al punto che veramente voglio cominciare ad amarmi, voglio imparare prima a stare da solo per poi riuscire a scegliere con più accuratezza una donna che rispecchi piu o meno quello che cerco. Punto è: come si fà ad amarsi, come si impara a stare da soli. Secondo voi è una stronzata o in tutto ciò c'è del vero?

Prendo la decisione di frequentare qualcuna soltanto perchè è il sesso che mi manca? meglio pagare una escort per il sesso? 

Mille domande lo so ma dopo questa ultima esperienza mi sono ritrovato più incasinato di prima. Forse al posto di pagare una escort dovrei pagare uno psicologo.

Non voglio più fare scelte sbagliate nelle relazioni, non voglio più stare male, non sono più felice da mesi ormai.

Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

Marco.

Modificato da InvictusNM
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Back Door Man

Bel titolo e bell'argomento.

Dunque sei all'inizio del percorso di consapevolezza sul tema...

Non sei mai stato da solo.

Allora: tu dici che hai sentito dire o trovato scritto tante volte questo concetto del saper stare da soli. Ok.

Io l'avrò scritto un sacco di volte.

Confermo che sia importante: è un po' come dire "Si vis pacem, para bellum".

Devi saperci stare. Poi se le condizioni sono favorevoli stai in compagnia.

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Yuber
38 minuti fa, InvictusNM ha scritto:

Ciao a tutti amici di Italianseduction.

Vorrei rendervi partecipi della mia incomprensione di questa inflazionata frase che dice: "Per avere una relazione sana bisogna prima amare se stessi e si deve saper stare da soli".

Son sicuro che tutti avrete prima o poi sentito o letto questa frase da qualche parte. Il mio problema è che non riesco proprio a prenderla alla lettera. Sono arrivato alla conclusione di doverla interiorizzare seriamente perchè esco da una frequentazione, poco o più di tre mesi. Con questa ragazza ho fatto il sesso più bello della mia vita (al momento, ho 29 anni), ho parlato e mi sono aperto con lei come non ho mai fatto con nessuna. Idem lei mi ha reso partecipe di tantissime sue esperienze anche negative che non sanno neanche le sue più care amiche (almeno così diceva). Fin qui tutto rose e fiori, fatto sta che non riesco più a provare quelle emozioni che ti travolgono. Si le prime volte che ci vedevamo c'era quella voglia di scoprirsi, fare l'amore, l'agitazione dei primi incontri però, dentro di me, non riuscivo a sentire quel fuoco. Cosa che lei dopo qualche mese avrà sentito. Le mie parole e i miei gesti per lei non sono stati abbastanza perchè sentiva il mio distacco interiore. Lei cambia, comincia ad essere fredda, non parliamo più di sesso. Non riesce a trovare il coraggio di lasciarmi e lascia a me il compito. Il suo distacco mi ha riempito di insicurezze e ho l'impressione che si sia invaghita di qualcun'altro. Mentre stavamo insieme molti ragazzi le facevano la corte, un giorno in cui mi rinfaccia il mio distacco mi dice espressamente che molti ragazzi la cercano con insistenza. 

Quesito sul quesito: Si può dopo poche settimane, passare dal ti amo, lacrime versate sulle mie parole che al suo modo di dire nessuno le aveva mai detto. Al dirmi frasi del tipo sei il mio angelo, mi hai salvata, al diventare freddissima?

Ora, con lei questa è stata la mia sesta relazione, per la maggiore tutte storie sbagliate. Devo ammettere che non sono un Casanova e mi faccio prendere da tutte le donne che mi passano davanti che siano piacevoli ai miei occhi. Quest'ultima un carattere e un modo di pensare completamente opposto al mio. Una volta pensate, durante un litigio ha bestemmiato dicendomi pure che lo fa spesso. Io non sono un santo ma proprio non riesco a farmi andare giù una donna che bestemmia. Insomma, fatto sta che adesso addirittura mi manca, mi mancano i momenti, fare l'amore, come già successo in passato dopo una relazione andata in pezzi.

Sono arrivato al punto che veramente voglio cominciare ad amarmi, voglio imparare prima a stare da solo per poi riuscire a scegliere con più accuratezza una donna che rispecchi piu o meno quello che cerco. Punto è: come si fà ad amarsi, come si impara a stare da soli. Secondo voi è una stronzata o in tutto ciò c'è del vero?

Prendo la decisione di frequentare qualcuna soltanto perchè è il sesso che mi manca? meglio pagare una escort per il sesso? 

Mille domande lo so ma dopo questa ultima esperienza mi sono ritrovato più incasinato di prima. Forse al posto di pagare una escort dovrei pagare uno psicologo.

Non voglio più fare scelte sbagliate nelle relazioni, non voglio più stare male, non sono più felice da mesi ormai.

Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.

Marco.

Quello che percepisco dal tuo post (ma potrei sbagliarmi) è che stai attraversando una fase un pò difficile.

Io penso che la soluzione l'hai già trovata e cioè quella di riscoprirti e capire cosa vuoi veramente.

Beh come si fa ad amarsi ? devi mettere te al primo posto e fare quello che ti piace e ti fa stare rilassato.

La mia domanda è : Sei sicuro che quel che vuoi è avere una relazione sana? e che non vuoi invece divertirti?

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RAWolf
41 minuti fa, InvictusNM ha scritto:

Sono arrivato al punto che veramente voglio cominciare ad amarmi, voglio imparare prima a stare da solo per poi riuscire a scegliere con più accuratezza una donna che rispecchi piu o meno quello che cerco. Punto è: come si fà ad amarsi, come si impara a stare da soli. 

Hai mai preso in considerazione l'idea di parlarne con un professionista? C'è Mauro Grillini, trovi il link per prenotare una consulenza qui.

Oppure un altro a tua scelta, assicurati solo di avere ben chiara la professionalità di chi ti seguirà, se lo vorrai ovviamente. Arrivato a 29 anni, con i tuoi trascorsi, mi sento di consigliarti questo.

Poi per il resto, se vuoi possiamo parlarne per 800 pagine, fornire esperienze e sviscerare la questione, ma a te serve una soluzione pratica e potrei dire anche immediata. Di certo non te lo posso insegnare io come stare da solo, perché se non ci riesci - se "hai sempre fatto così" - probabilmente devi prima diventare consapevole di chi sei, cosa vuoi eccetera. Io non ho le competenze per farlo e così come me neanche buona % del resto del forum.

Detto questo:

Avrai sempre "bisogno" di sentire contatto femminile, metto tra virgolette perché la parola "bisogno"  spesso denota qualcosa di negativo o di infantile, ma sta di fatto che chiunque, pure il più centrato, vuole passare bei momenti in compagnia di una donna che per lui ha valore, ma lo fa con una consapevolezza diversa rispetto a prima. Quindi, per prima cosa, fai il possibile per raggiungere questo "stato". Forza e coraggio.

 

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Tony Montana
45 minutes ago, InvictusNM said:

Quesito sul quesito: Si può dopo poche settimane, passare dal ti amo, lacrime versate sulle mie parole che al suo modo di dire nessuno le aveva mai detto. Al dirmi frasi del tipo sei il mio angelo, mi hai salvata, al diventare freddissima?

Sì

 

45 minutes ago, InvictusNM said:

Sono arrivato al punto che veramente voglio cominciare ad amarmi, voglio imparare prima a stare da solo per poi riuscire a scegliere con più accuratezza una donna che rispecchi piu o meno quello che cerco. Punto è: come si fà ad amarsi, come si impara a stare da soli. Secondo voi è una stronzata o in tutto ciò c'è del vero?

Devi cominciare con l'accettarti.

Accettare le parti di te che non ti piacciono, riconoscerne il ruolo.

Accettare non significa subire. Significa accogliere, riconoscere.

Carl Rogers, fondatore dell'approccio umanistico alla psicoterapia, lo riconobbe in una sua celebre frase:

The curious paradox is that when I accept myself just as I am, then I can change

 

Ora, stai mettendo sul tavolo anche un altro tassello molto importante. Lo stare da soli.

Alcuni più introversi amano molto stare da soli, hanno un bisogno di indipendenza molto elevanto.

Altri più estroversi amano la compagnia e posso essere più portati ad essere co-dipendenti.

Il punto non è che devi imparare a stare da solo. Questa è una conseguenza.

Ciò che devi imparare è gestire te stesso. Imporre la tua volontà sul destino. Perseguire la tua missione con ogni fibra del tuo essere.

La domanda diventa: sai cosa vuoi? sai chi sei?

Ti suonerà in principio tutto molto confuso. Ma prova a leggere un po' qui e nel post precedenti e successivi

Potrebbe darti una vaga lettura di te un po' differente, nuova. Potresti finire nel riconoscerti in qualcuno fra questi strani appellativi.

 

45 minutes ago, InvictusNM said:

Prendo la decisione di frequentare qualcuna soltanto perchè è il sesso che mi manca? meglio pagare una escort per il sesso?

Questo dipende da quello che vuoi.

E' possibile che tu abbia bisogno di una piccola guida per compiere le scelte che sono migliori per te e per raggiungere una condizione di benessere e felicità.

Non c'è nulla di male in questo, fintanto che la scelta della persona che ti aiuta a guidare le tue scelte abbia esperienza, sia intelligente e saggia e abbia a cuore il tuo bene.

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InvictusNM
59 minuti fa, Yuber ha scritto:

La mia domanda è : Sei sicuro che quel che vuoi è avere una relazione sana? e che non vuoi invece divertirti?

Non saprei ho passato anni a vedere coppie felici, poi la mia passione smodata per le donne. Passo il tempo a desiderare una storia e poi nell'ultima sentivo il bisogno di stare tranquillo la sera facendo le mie cose. Non mi entusiasmava particolarmente messaggiare. La mia ex si lamentava che non la chiamavo, così mi sono dovuto convincere a farlo, ma si sente che non è una cosa voluta. Mi chiedo se ero veramente innamorato di lei. Non riuscire a capire nemmeno questo penso sia grave.

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InvictusNM
53 minuti fa, RAWolf ha scritto:

che per lui ha valore

Che per lui ha valore. Questo richiede una certa razionalità e rifiutare anche no? Cosa che io non ho mai fatto. 

Grazie per i tuoi consigli. Ho pensato di cominciare un percorso da uno psicologo, ma il lavoro a volte e lungo e anche tanto costoso.

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RAWolf
4 minuti fa, InvictusNM ha scritto:

 e rifiutare anche no?

Certo, altrimenti cosa può succedere? Tirarsi in casa una persona poco stabile, per esempio, semplicemente perché è bella e ha qualcosa di interessante in mezzo alle gambe. Ma il punto è che una persona stabile non si sognerebbe mai di farlo, no? Perché è, per l'appunto, stabile.

6 minuti fa, InvictusNM ha scritto:

Ho pensato di cominciare un percorso da uno psicologo, ma il lavoro a volte e lungo e anche tanto costoso.

In questi casi non devi pensare, devi agire: queste seghe mentali, queste scuse, dopo il "ma" , ti remano contro.

Sono giustificazioni: certo che è un lavoro lungo e costoso, dipende sempre dal tuo livello di partenza e dal tuo obiettivo. Piuttosto, non è che ti fa paura metterti a nudo? Non è mica facile parlare dei cazzi propri con uno sconosciuto, lo so.

Poi se mi dici che non hai la disponibilità economica va bene, magari sei tirato con le spese, ma se così non fosse agisci senza pensarci: perché altrimenti continuerai a capitolare ai piedi della prossima che ti farà gli occhioni dolci. 

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InvictusNM
51 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Sì

 

Devi cominciare con l'accettarti.

Accettare le parti di te che non ti piacciono, riconoscerne il ruolo.

Accettare non significa subire. Significa accogliere, riconoscere.

Carl Rogers, fondatore dell'approccio umanistico alla psicoterapia, lo riconobbe in una sua celebre frase:

The curious paradox is that when I accept myself just as I am, then I can change

 

Ora, stai mettendo sul tavolo anche un altro tassello molto importante. Lo stare da soli.

Alcuni più introversi amano molto stare da soli, hanno un bisogno di indipendenza molto elevanto.

Altri più estroversi amano la compagnia e posso essere più portati ad essere co-dipendenti.

Il punto non è che devi imparare a stare da solo. Questa è una conseguenza.

Ciò che devi imparare è gestire te stesso. Imporre la tua volontà sul destino. Perseguire la tua missione con ogni fibra del tuo essere.

La domanda diventa: sai cosa vuoi? sai chi sei?

Ti suonerà in principio tutto molto confuso. Ma prova a leggere un po' qui e nel post precedenti e successivi

Potrebbe darti una vaga lettura di te un po' differente, nuova. Potresti finire nel riconoscerti in qualcuno fra questi strani appellativi.

 

Questo dipende da quello che vuoi.

E' possibile che tu abbia bisogno di una piccola guida per compiere le scelte che sono migliori per te e per raggiungere una condizione di benessere e felicità.

Non c'è nulla di male in questo, fintanto che la scelta della persona che ti aiuta a guidare le tue scelte abbia esperienza, sia intelligente e saggia e abbia a cuore il tuo bene.

Dio mio la storia sul Frontal crash sembre scritta per me. E mi chiamo pure Marco.

Mi ha fatto arrivare ad una consapevolezza: è stata un mese fredda con me, tra cui finiva di lavorare e mi scriveva subito. Nelle ultime settimane ci metteva mezz'ora o più. Lei è di un altro paese. L'idea che mi ha tradito dopo tutte quelle parole e situazioni mi sta quasi facendo piangere. Non ho certezze ovviamente ma mentre stavamo insieme qualcuno le ha mandato rose il giorno del suo compleanno. Me le ha fatte vedere sminuendo dicendo che le mandava un suo vicino che ci provava da anni.

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Back Door Man
4 hours ago, InvictusNM said:

Dio mio la storia sul Frontal crash sembre scritta per me. E mi chiamo pure Marco.

Bè, sai, Aivia è un po' diabolico. 😂

 

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