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Scordati la seduzione.


Neversaynever

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Bolt
30 minuti fa, Neversaynever ha scritto:

Inutile allora cercare su IS, ciò che deve essere trovato dentro se stessi. 

Come se poi IS fosse la pillola magica per risolvere problemi naturali come quello dell'approccio al sesso 😂

35 minuti fa, Neversaynever ha scritto:

Affinché ciò accada, deve esserci come obiettivo primario esclusivamente il lavoro. Mi riferisco evidentemente non al lavoro professionale, ma al solo fatto di lavorare internamente.

Se io ogni giorno lavoro e vivo con l'unico scopo di lavorare, è impossibile che ci sia insoddisfazione, infelicità o depressione (a meno che in quel giorno non abbia fatto alcunché, e in quel caso sarei l'unico a dover essere biasimato).
Una volta raggiunto uno stato di soddisfazione, soltanto a quel punto, potremo pensare di prendere in mano un manuale di seduzione e metterci all'opera.

Non potrei essere più d'accordo! Il duro lavoro paga sempre. 💪

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Roose Bolton
52 minuti fa, Neversaynever ha scritto:

Studio i meccanismi della mente da diversi anni, della seduzione so molto (tutto?), ho davvero ottenuto risultati importanti negli ultimi dieci anni, ciononostante ci sono dei periodi in cui proprio non riesco ad ottenere ciò che vorrei, né con le donne, né sul lavoro, né a livello sportivo. Perché?

 

mi stai dicendo che a parità di aspetto fisico, lo stato mentale e l'energia che uno emana fanno la differenza tra portare a casa il risultato e non?

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Boulevard
3 hours ago, Neversaynever said:

Per la serie "a volte ritornano", per vari motivi, da tempo mi son rimesso a leggere IS. E' un periodo di enormi cambiamenti nella mia vita e, siccome scrivere mi aiuta a schiarire le idee, ci tengo a buttare giù alcune riflessioni. Scrivo per me, più che per te, ma forse potrai trovarci qualcosa di utile anche tu.
Il titolo è provocatorio, ma è esattamente ciò che avrei voluto sentirmi dire anni fa.
Perché bisogna che dimentichi la seduzione? Perché il 90% delle persone che si approcciano a questo mondo, semplicemente non è pronto per essa ed è probabile che rientri in questa stragrande maggioranza. La seduzione non è un artifizio, non è una funzione informatica. E', piuttosto, una conseguenza naturale di un processo interiore, scaturito da un lungo e incessante lavoro.

Studio i meccanismi della mente da diversi anni, della seduzione so molto (tutto?), ho davvero ottenuto risultati importanti negli ultimi dieci anni, ciononostante ci sono dei periodi in cui proprio non riesco ad ottenere ciò che vorrei, né con le donne, né sul lavoro, né a livello sportivo. Perché?
Perché la vita è sottoposta ad una lunghissima serie di leggi cosmiche alle quali non possiamo in alcun modo opporci. La legge del pendolo è tra queste: ciò che va in alto, prima o poi riscende e, viceversa, ciò che scende, prima o poi, si rialza. Nei momenti in cui siamo in alto va tutto bene, trasmettiamo energia positiva attraverso l'ottimismo e la soddisfazione è contagiosa ben più di un virus. Quando siamo in basso, al contrario, trasmettiamo pessimismo, insoddisfazione e depressione, anche queste emozioni sono dannatamente contagiose. E' un atteggiamento inconscio e, per quanto ci si sforzi di apparire in altro modo, il nostro interlocutore lo percepisce. Non è solo linguaggio del corpo, è proprio percezione che proviene dal non sensibile. Le routine della seduzione, tutti i meccanismi che abbiamo imparato, crollano dunque come un castello di carta e ci fanno apparire patetici e banali. Inutile allora cercare su IS, ciò che deve essere trovato dentro se stessi. 

L'essere umano, per colpa del "sonno della coscienza", vive costantemente ostaggio degli accadimenti esterni: mi licenziano a lavoro, mi deprimo. Ottengo una promozione con un sostanzioso aumento di stipendio, il morale schizza alle stelle. E' "normale" diresti tu. In realtà no, dico io. Sarebbe normale per un animale, ma per un Uomo è quanto di più anormale tu possa pensare.

Il segreto per ribellarsi da questa schiavitù emotiva è modificare il proprio "centro di gravità permanente", vale a dire distruggere ogni desiderio che non sia il lavoro interno. Non è facile, questo è evidente. Tutti abbiamo degli obiettivi nella vita ed è giustissimo che sia così, ma il nostro morale non deve in alcun modo essere subordinato al raggiungimento dei nostri obiettivi. Affinché ciò accada, deve esserci come obiettivo primario esclusivamente il lavoro. Mi riferisco evidentemente non al lavoro professionale, ma al solo fatto di lavorare internamente.

Se io ogni giorno lavoro e vivo con l'unico scopo di lavorare, è impossibile che ci sia insoddisfazione, infelicità o depressione (a meno che in quel giorno non abbia fatto alcunché, e in quel caso sarei l'unico a dover essere biasimato).
Una volta raggiunto uno stato di soddisfazione, soltanto a quel punto, potremo pensare di prendere in mano un manuale di seduzione e metterci all'opera.

 

Concordo alla grande.

ieri ho letto una frase del vangelo che la dice molto molto lunga.

Lc 17,5-10 [In quel tempo], gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe.

A buon intenditore..

bel post che dimostra un alto livello di maturità raggiunto, fa piacere leggere ogni tanto qualcosa del genere su IS, tra un complotto, le geometrie di una mascella e un'altro complotto.

 

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leavingmyheart
3 ore fa, Neversaynever ha scritto:

Per la serie "a volte ritornano", per vari motivi, da tempo mi son rimesso a leggere IS. E' un periodo di enormi cambiamenti nella mia vita e, siccome scrivere mi aiuta a schiarire le idee, ci tengo a buttare giù alcune riflessioni. Scrivo per me, più che per te, ma forse potrai trovarci qualcosa di utile anche tu.
Il titolo è provocatorio, ma è esattamente ciò che avrei voluto sentirmi dire anni fa.
Perché bisogna che dimentichi la seduzione? Perché il 90% delle persone che si approcciano a questo mondo, semplicemente non è pronto per essa ed è probabile che rientri in questa stragrande maggioranza. La seduzione non è un artifizio, non è una funzione informatica. E', piuttosto, una conseguenza naturale di un processo interiore, scaturito da un lungo e incessante lavoro.

Studio i meccanismi della mente da diversi anni, della seduzione so molto (tutto?), ho davvero ottenuto risultati importanti negli ultimi dieci anni, ciononostante ci sono dei periodi in cui proprio non riesco ad ottenere ciò che vorrei, né con le donne, né sul lavoro, né a livello sportivo. Perché?
Perché la vita è sottoposta ad una lunghissima serie di leggi cosmiche alle quali non possiamo in alcun modo opporci. La legge del pendolo è tra queste: ciò che va in alto, prima o poi riscende e, viceversa, ciò che scende, prima o poi, si rialza. Nei momenti in cui siamo in alto va tutto bene, trasmettiamo energia positiva attraverso l'ottimismo e la soddisfazione è contagiosa ben più di un virus. Quando siamo in basso, al contrario, trasmettiamo pessimismo, insoddisfazione e depressione, anche queste emozioni sono dannatamente contagiose. E' un atteggiamento inconscio e, per quanto ci si sforzi di apparire in altro modo, il nostro interlocutore lo percepisce. Non è solo linguaggio del corpo, è proprio percezione che proviene dal non sensibile. Le routine della seduzione, tutti i meccanismi che abbiamo imparato, crollano dunque come un castello di carta e ci fanno apparire patetici e banali. Inutile allora cercare su IS, ciò che deve essere trovato dentro se stessi. 

L'essere umano, per colpa del "sonno della coscienza", vive costantemente ostaggio degli accadimenti esterni: mi licenziano a lavoro, mi deprimo. Ottengo una promozione con un sostanzioso aumento di stipendio, il morale schizza alle stelle. E' "normale" diresti tu. In realtà no, dico io. Sarebbe normale per un animale, ma per un Uomo è quanto di più anormale tu possa pensare.

Il segreto per ribellarsi da questa schiavitù emotiva è modificare il proprio "centro di gravità permanente", vale a dire distruggere ogni desiderio che non sia il lavoro interno. Non è facile, questo è evidente. Tutti abbiamo degli obiettivi nella vita ed è giustissimo che sia così, ma il nostro morale non deve in alcun modo essere subordinato al raggiungimento dei nostri obiettivi. Affinché ciò accada, deve esserci come obiettivo primario esclusivamente il lavoro. Mi riferisco evidentemente non al lavoro professionale, ma al solo fatto di lavorare internamente.

Se io ogni giorno lavoro e vivo con l'unico scopo di lavorare, è impossibile che ci sia insoddisfazione, infelicità o depressione (a meno che in quel giorno non abbia fatto alcunché, e in quel caso sarei l'unico a dover essere biasimato).
Una volta raggiunto uno stato di soddisfazione, soltanto a quel punto, potremo pensare di prendere in mano un manuale di seduzione e metterci all'opera.

 

 

mmm.... bel discorso. Resci anche a farti passare la fame col "lavoro interno" ?

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SonoItalo

Non so bello è , però sarà che passo da stupido ma quindi ?! 

Dovremmo lavorare su noi stessi per arrivare a sfuggire alle stesse leggi cosmiche che però tu dici incontrastabili , oppure al massimo resilienti il tanto che basta per potersi flettere senza spezzarsi. O ancora lavorare su noi stessi ma per un fine altro da quello che perseguono gli altri , visto che innegabilmente siamo tutti  diversi gli uni dagli altri ?! 

Questo stato di soddisfazione finale , ci mancherebbe anch'io vorrei raggiungerlo ma mi sembra così simile ad un nirvana , mistico , onestamente quasi irrealizzabile.  

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Neversaynever

 

Il 25/3/2021 at 20:19, Roose Bolton ha scritto:

mi stai dicendo che a parità di aspetto fisico, lo stato mentale e l'energia che uno emana fanno la differenza tra portare a casa il risultato e non?

E' evidente, e ti dirò di più: anche a non parità di aspetto fisico. Voglio dire una persona di bell'aspetto, se depressa, avrà molto meno successo (sia sul lavoro che con le donne) di una decisamente più brutta ma con il "frame" a palla.

Il 25/3/2021 at 22:46, Boulevard ha scritto:

Concordo alla grande.

ieri ho letto una frase del vangelo che la dice molto molto lunga.

Lc 17,5-10 [In quel tempo], gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: «Sràdicati e vai a piantarti nel mare», ed esso vi obbedirebbe.

A buon intenditore..

bel post che dimostra un alto livello di maturità raggiunto, fa piacere leggere ogni tanto qualcosa del genere su IS, tra un complotto, le geometrie di una mascella e un'altro complotto.

 

I Vangeli, così come tutti i testi sacri, sono un prezioso alleato di ogni persona che voglia puntare a migliorarsi. E' evidente che il potere della mente sia enorme e che stia alla base della seduzione e del successo in generale.

Il 25/3/2021 at 23:44, SonoItalo ha scritto:

Non so bello è , però sarà che passo da stupido ma quindi ?! 

Dovremmo lavorare su noi stessi per arrivare a sfuggire alle stesse leggi cosmiche che però tu dici incontrastabili , oppure al massimo resilienti il tanto che basta per potersi flettere senza spezzarsi. O ancora lavorare su noi stessi ma per un fine altro da quello che perseguono gli altri , visto che innegabilmente siamo tutti  diversi gli uni dagli altri ?! 

Questo stato di soddisfazione finale , ci mancherebbe anch'io vorrei raggiungerlo ma mi sembra così simile ad un nirvana , mistico , onestamente quasi irrealizzabile.  

Mi sono spiegato male, altrimenti non avresti questi dubbi. Cerco di scioglierli.
Le Leggi cosmiche sono indubbiamente incontrastabili. Pensa soltanto alla legge fisica di gravità, senza scomodare karma, pendolo, vibrazioni, corrispondenza etc..
Tuttavia possiamo eluderle sollevandoci (abbassandoci) al di sopra di esse. Cerco di spiegarmi meglio citando un testo che consiglio a tutti di leggere:

Se il Cielo e la Terra durano sempre, è perché così non vivono per se stessi . Imitando questo esempio, il Saggio, indietreggiando, avanza; trascurandosi, si conserva. Poiché Egli non cerca il suo tornaconto, tutto si risolve a suo proprio vantaggio” Lao Tzu ( Tao Te Ching , Cap. VII )

Il saggio, indietreggiando, avanza [..] poiché non cerca il suo tornaconto, tutto si risolve a suo proprio vantaggio.
In questa frase c'è il segreto per comprendere la seduzione e per raggiungere il successo. 
E' il senso del distruggere il desiderio. Nel momento in cui non c'è più desiderio, non c'è più attaccamento, la Legge cosmica non ha più senso di essere. Se non c'è materia la forza di gravità cosa attira? Se non c'è desiderio, il karma non può fare danni. 
La stessa cosa si applica con la seduzione: una persona che sta bene da sola, che non ha bisogno di un partner, che non desidera il sesso, scatena un'attrazione che nessun altra, per quanto fisicamente attraente possa essere, è in grado di accendere.

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Chadwick
Il 30/3/2021 at 11:37, Neversaynever ha scritto:

 

E' evidente, e ti dirò di più: anche a non parità di aspetto fisico. Voglio dire una persona di bell'aspetto, se depressa, avrà molto meno successo (sia sul lavoro che con le donne) di una decisamente più brutta ma con il "frame" a palla.

I Vangeli, così come tutti i testi sacri, sono un prezioso alleato di ogni persona che voglia puntare a migliorarsi. E' evidente che il potere della mente sia enorme e che stia alla base della seduzione e del successo in generale.

Mi sono spiegato male, altrimenti non avresti questi dubbi. Cerco di scioglierli.
Le Leggi cosmiche sono indubbiamente incontrastabili. Pensa soltanto alla legge fisica di gravità, senza scomodare karma, pendolo, vibrazioni, corrispondenza etc..
Tuttavia possiamo eluderle sollevandoci (abbassandoci) al di sopra di esse. Cerco di spiegarmi meglio citando un testo che consiglio a tutti di leggere:

Se il Cielo e la Terra durano sempre, è perché così non vivono per se stessi . Imitando questo esempio, il Saggio, indietreggiando, avanza; trascurandosi, si conserva. Poiché Egli non cerca il suo tornaconto, tutto si risolve a suo proprio vantaggio” Lao Tzu ( Tao Te Ching , Cap. VII )

Il saggio, indietreggiando, avanza [..] poiché non cerca il suo tornaconto, tutto si risolve a suo proprio vantaggio.
In questa frase c'è il segreto per comprendere la seduzione e per raggiungere il successo. 
E' il senso del distruggere il desiderio. Nel momento in cui non c'è più desiderio, non c'è più attaccamento, la Legge cosmica non ha più senso di essere. Se non c'è materia la forza di gravità cosa attira? Se non c'è desiderio, il karma non può fare danni. 
La stessa cosa si applica con la seduzione: una persona che sta bene da sola, che non ha bisogno di un partner, che non desidera il sesso, scatena un'attrazione che nessun altra, per quanto fisicamente attraente possa essere, è in grado di accendere.

Speravo che qualcuno tirasse fuori questi argomenti e ti appoggio in pieno.

Mi sorge spontanea una domanda: tutto ciò di cui parli in questa discussione mi riconducono all'argomento del Transurfing del russo Vadim Zeland, di cui ormai sono appassionato da tempo e mi sta aiutando molto nella vita. 

Per caso conosci anche tu questo argomento? Perchè da quello che hai scritto vedo che tutto si ricollega a questo.

Se vorrai chiarirmi questo aspetto te ne sarei grato e sarei felice di confrontarmi con te visto che pure io sono arrivato alle stesse identiche conclusioni 

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Il 25/3/2021 at 19:26, Neversaynever ha scritto:

Affinché ciò accada, deve esserci come obiettivo primario esclusivamente il lavoro. Mi riferisco evidentemente non al lavoro professionale, ma al solo fatto di lavorare internamente.

Tu come lavori su te stesso in questo senso? 

Molto bello il tuo post

 

Modificato da Alexis2
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Neversaynever
3 ore fa, Chadwick ha scritto:

Speravo che qualcuno tirasse fuori questi argomenti e ti appoggio in pieno.

Mi sorge spontanea una domanda: tutto ciò di cui parli in questa discussione mi riconducono all'argomento del Transurfing del russo Vadim Zeland, di cui ormai sono appassionato da tempo e mi sta aiutando molto nella vita. 

Per caso conosci anche tu questo argomento? Perchè da quello che hai scritto vedo che tutto si ricollega a questo.

Se vorrai chiarirmi questo aspetto te ne sarei grato e sarei felice di confrontarmi con te visto che pure io sono arrivato alle stesse identiche conclusioni 

Non so cosa sia il Transurfing né conosco Vadim Zeland. Vedo se trovo qualcosa online. Se hai del materiale manda pure.

2 ore fa, Alexis2 ha scritto:

Tu come lavori su te stesso in questo senso? 

Molto bello il tuo post

 

Grazie del complimento, fa sicuramente piacere.
Penso che non sia determinante specificare il mio percorso. Ognuno ha la propria strada e il proprio modo di "sbozzare la pietra", per rubare un termine alla massoneria.
Posso dirti che sono legato ai valori cristiani e che pratico meditazione, ma questo non può dare un'idea del lavoro interno.
Il lavoro di automiglioramento consiste nell'osservazione e nell'eliminazione dei difetti psicologici. Ognuno ha i propri, più o meno evidenti.

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