Vai al contenuto

Co-genitorialità.


Slev1n

Messaggi raccomandati

Seth44
32 minuti fa, Slev1n ha scritto:

Perché non sarebbe possibile darsi una mano anche da separati? Dove è scritto che il bambino debba dormire il 99% delle volte con la madre? 

Se uno dei due genitori poi si scazza perché a causa del bambino non dorme, che optino per un gatto piuttosto che un bambino.

Non prenderla come un'offesa, ma mi sembra che tu non abbia la minima idea di cosa voglia dire crescere un figlio.

Il bambino piccolo dorme nel 99% dei casi con la madre perché la notte deve poppare, anche per diverse volte (generalmente ogni 2/3 ore), e se la madre ha latte (non è detto) è sempre preferibile nutrirlo con latte materno piuttosto che con quello artificiale. Il bimbo ne trae un grande giovamento.

Non si tratta poi di "scazzarsi" perché il bambino non dorme, non è una cosetta da poco. Si tratta di svegliarsi tutte le notti per anni, di dimenticarsi cosa voglia dire dormire bene, di trascorrere anche due o tre notti consecutive in bianco. A me è successo di passare due notti interamente in bianco, mentre di giorno andavo a lavorare. E non mi lamento, perché mi è successo non più di un paio di volte in tutto e conosco gente a cui è andata molto ma molto peggio. È del tutto inevitabile che, se la fatica se la sobbarca solo uno dei due, all'altro girino le palle; anzi, è giusto, perché i figli si fanno in due.

Crescere un figlio è faticosissimo, è una delle cose più impegnative che ci sia al mondo. Non se ne può parlare con leggerezza.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

mementoaudere
17 ore fa, Slev1n ha scritto:

Ovvero?

Te la faccio molto ma molto breve.

Lei potrebbe non farti riconoscere il bambino e tu non avresti diritti su di lui.

L'alternativa a tale inconveniente è giudiziale.

Per questo se si sceglie la via della co-genitorialitàm andrebbe fatto con una donna che si conosce già bene anche se non c'è nessun rapporto sentimentale.

Resta comunque un rischio enorme, con la surrogata il bambino invece è tuo e solo tuo ricorda.

Link al commento
Condividi su altri siti

Slev1n
Inviato (modificato)
1 hour ago, Seth44 said:

Non prenderla come un'offesa, ma mi sembra che tu non abbia la minima idea di cosa voglia dire crescere un figlio.

Il bambino piccolo dorme nel 99% dei casi con la madre perché la notte deve poppare, anche per diverse volte (generalmente ogni 2/3 ore), e se la madre ha latte (non è detto) è sempre preferibile nutrirlo con latte materno piuttosto che con quello artificiale. Il bimbo ne trae un grande giovamento.

Non si tratta poi di "scazzarsi" perché il bambino non dorme, non è una cosetta da poco. Si tratta di svegliarsi tutte le notti per anni, di dimenticarsi cosa voglia dire dormire bene, di trascorrere anche due o tre notti consecutive in bianco. A me è successo di passare due notti interamente in bianco, mentre di giorno andavo a lavorare. E non mi lamento, perché mi è successo non più di un paio di volte in tutto e conosco gente a cui è andata molto ma molto peggio. È del tutto inevitabile che, se la fatica se la sobbarca solo uno dei due, all'altro girino le palle; anzi, è giusto, perché i figli si fanno in due.

Crescere un figlio è faticosissimo, è una delle cose più impegnative che ci sia al mondo. Non se ne può parlare con leggerezza.

Figurati, quale offesa. Non ho figli, quindi non posso sapere cosa significhi crescerli.

 

Però vorrei meglio capire: il bambino piccolo dorme con la madre nel 99% dei casi, soprattutto nei primi mesi di vita per poppare. Ok, perfetto: dunque perché la madre dovrebbe lamentarsi di questa cosa? Succederebbe comunque sia in una coppia normale che in una separata. O sbaglio?

E' questo che non capisco. Crescere il bambino da separati sarà più difficile, ma comunque fattibile, a patto che i genitori siano due persone responsabili e non psycho. Se la madre ha bisogno di aiuto durante la notte perchè non ce la fa più, chiama il padre e gli dice di restare per qualche notte. Anzi, a parer mio dovrebbe essere lo stesso padre a proporre la cosa. Oppure non so, ci si potrebbe organizzare per vivere vicini, in modo da non dover aspettare ore nel caso l'uno abbia bisogno dell'altro. Magari prima che venga concepito il bambino. Oppure si sceglie il proprio partner in base ad un ulteriore criterio, ovvero quella della vicinanza.

Forse l'ideale sarebbe che per i primi tempi ci sia una sorta di convivenza, in modo da rendere più facile la collaborazione. 

Ripeto, non dico che sia facile, anzi. Ma secondo me potrebbe funzionare, se la cosa studiata ed organizzata a dovere.

 

Poi boh, la mia teoria è da prendere con le pinze, non ho ancora avuto il piacere di diventare padre.

Modificato da Slev1n
Link al commento
Condividi su altri siti

Slev1n
1 hour ago, mementoaudere said:

Te la faccio molto ma molto breve.

Lei potrebbe non farti riconoscere il bambino e tu non avresti diritti su di lui.

L'alternativa a tale inconveniente è giudiziale.

Per questo se si sceglie la via della co-genitorialitàm andrebbe fatto con una donna che si conosce già bene anche se non c'è nessun rapporto sentimentale.

Resta comunque un rischio enorme, con la surrogata il bambino invece è tuo e solo tuo ricorda.

Beh, ovvio che andrebbe fatto con una donna che già si conosce. Sarebbe abbastanza da stupidi e anche malsano per il bambino decidere di avere un figlio con uno/una totale sconosciuta. L'ho specificato nel mio post iniziale.

 

La surrogata sì, può essere un'idea, ma la vedo un po' come ultima spiaggia. Sarebbe sicuramente tutto molto più difficile e credo che il bambino potrebbe risentirne nell'avere un solo genitore.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Seth44
16 ore fa, Slev1n ha scritto:

Figurati, quale offesa. Non ho figli, quindi non posso sapere cosa significhi crescerli.

Però vorrei meglio capire: il bambino piccolo dorme con la madre nel 99% dei casi, soprattutto nei primi mesi di vita per poppare. Ok, perfetto: dunque perché la madre dovrebbe lamentarsi di questa cosa? Succederebbe comunque sia in una coppia normale che in una separata. O sbaglio?

E' questo che non capisco. Crescere il bambino da separati sarà più difficile, ma comunque fattibile, a patto che i genitori siano due persone responsabili e non psycho. Se la madre ha bisogno di aiuto durante la notte perchè non ce la fa più, chiama il padre e gli dice di restare per qualche notte. Anzi, a parer mio dovrebbe essere lo stesso padre a proporre la cosa. Oppure non so, ci si potrebbe organizzare per vivere vicini, in modo da non dover aspettare ore nel caso l'uno abbia bisogno dell'altro. Magari prima che venga concepito il bambino. Oppure si sceglie il proprio partner in base ad un ulteriore criterio, ovvero quella della vicinanza.

Forse l'ideale sarebbe che per i primi tempi ci sia una sorta di convivenza, in modo da rendere più facile la collaborazione. 

Ripeto, non dico che sia facile, anzi. Ma secondo me potrebbe funzionare, se la cosa studiata ed organizzata a dovere.

Poi boh, la mia teoria è da prendere con le pinze, non ho ancora avuto il piacere di diventare padre.

Fermo restando che non esiste un modo giusto e univoco, ti rispondo sulla base della mia esperienza. Oltretutto trovo molto positivo che tu ti ponga questi dubbi.

Se c'è un compagno presente, è fondamentale che nei primi mesi di vita del bambino dia tutto il supporto psicologico possibile alla madre. Ci deve essere, insomma. Si dice che la depressione post parto colpisca una donna su dieci, ma la realtà è che non conosco una singola madre che, durante i primi mesi di vita del figlio, non abbia fatto i suoi numerosi pianti e non abbia avuto i suoi momenti di sconforto. In quei casi è estremamente utile e rassicurante poter contare su un uomo affidabile. Tutto si trasforma in un maggior benessere per il bimbo, che avrà poi più possibilità di crescere nel modo migliore, meno traumatico. La presenza di un aiuto stabile e coscienzioso allevia di molto la pesantezza del lavoro materno, che è enorme. Si può fare anche senza, ma con è molto, molto meglio.

Quando mia moglie doveva allattare la notte, se c'era bisogno di qualcosa, anche solo di supporto psicologico, mi svegliavo e mi alzavo e le procuravo quel che le serviva. Poteva accadere anche otto/dieci volte in una sola notte, ed era comunque difficile che in una notte media non ci fossero 4/5 risvegli.

Quindi per me che i genitori convivano, quantomeno per i primi 6/8 mesi di vita del bimbo, è molto importante, se non proprio fondamentale.

  • Grazie! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 5/5/2021 at 16:21, mementoaudere ha scritto:

Resta comunque un rischio enorme, con la surrogata il bambino invece è tuo e solo tuo ricorda.

Sì, ma se tu, unico genitore, maschio, desideri accudire personalmente il neonato durante i suoi primi mesi di vita, come fai dal punto di vista lavorativo? Se già la donna riscontra tantissime difficoltà, l'uomo è ancor meno tutelato. La legislazione italiana sembra ancora non essere attrezzata per la mono-genitorialità maschile.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...