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Giovani, ex e con figlia...


Absens

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Back Door Man
On 5/6/2021 at 1:56 PM, Absens said:

Noi ci vediamo regolarmente, anche troppo, sia per la bambina, sia perché vado a portare a spasso quella povera bestia del cane che abbiamo in comune. Preso di comune accordo, me ne sono quasi sempre occupato io, tranne un breve periodo dove se ne è occupata lei. Appena è nata la bimba, il cane non è più esistito. Comunque, ci sentiamo praticamente tutti i giorni e solo per questioni riguardo la piccola. Ieri sera ero passato a casa sua per prendere delle cose e, pensate che ridicolo, con una scusa ho cercato di capire se si stesse frequentando già con un altro. Ultimamente, la vedevo più curata e preparata del solito. Ha detto di no, ma che se anche fosse nel prossimo futuro non dovrebbe dar conto a nessuno, poiché single e libera. Oggi, invece, ci siamo visti per portare la bambina a fare una vaccinazione. Insomma, distaccarsi è veramente ma veramente difficile, condividendo varie responsabilità e oneri. Lei non ha minimamente risentito della rottura. Il suo obiettivo era trovarsi senza vincoli, senza qualcuno a cui dar conto , e vorrebbe far si di essere nella stessa condizione anche per quanto riguarda la gestione di nostra figlia.

La maternità è un mezzo per liberarsi.

Considera che lei aveva il padre padrone.

Fanno tutte* così.

* In tante. La maggioranza se sono cresciute a quel modo.

In certi posti, tipo Romania, sono le schiavette di casa, poi restano incinta, si sposano e si separano.

Prendine atto. E fatti una nuova vita. Ti ci vorrà tempo ma è così. 

 

On 5/6/2021 at 2:05 PM, Absens said:

L’ha voluta lei entrambi i giorni ed è rimasta a casa dei nonni a festeggiare insieme alla mamma. È una situazione orribile. Ci dicono che in questi casi occorre buon senso, ma non ne vedo. In realtà, non l’ho mai visto su nulla. 

E' un comportamento circostanziale quasi obbligato. Si confronta con le figure parentali, suo riferimento, da una nuova posizione con maggiore autonomia.

E' probabile che i nonni comincino a sganciare denaro.

Purtroppo i bambini in questo scenario sono merce di scambio.

_

Devi voltare pagina.

 

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Absens
Inviato (modificato)
3 ore fa, Back Door Man ha scritto:

La maternità è un mezzo per liberarsi.

Considera che lei aveva il padre padrone.

Fanno tutte* così.

* In tante. La maggioranza se sono cresciute a quel modo.

In certi posti, tipo Romania, sono le schiavette di casa, poi restano incinta, si sposano e si separano.

Prendine atto. E fatti una nuova vita. Ti ci vorrà tempo ma è così. 

 

E' un comportamento circostanziale quasi obbligato. Si confronta con le figure parentali, suo riferimento, da una nuova posizione con maggiore autonomia.

E' probabile che i nonni comincino a sganciare denaro.

Purtroppo i bambini in questo scenario sono merce di scambio.

_

Devi voltare pagina.

 

Grazie per aver commentato! In merito alla figura paterna non ha avuto propriamente un padre padrone. Direi più un uomo interessato allo svago, agli affari e agli amici. Mi diceva che quando viveva con loro era quasi sempre assente in casa. Il suo contributo alla famiglia era ed è economico. Ogni tanto, però, si fa vivo, soprattutto quando serve un buon avvocato per le figlie, diciamo così. Lei e la sorella, con cui ha un pessimo rapporto, sono state cresciute dalla mamma e dai nonni. Sta cercando di replicare con nostra figlia, nonostante io non sia assolutamente un padre assente e menefreghista. Il mio contributo economico lo do, e ci mancherebbe altro, ma a mia figlia cerco anche di non far mancare affetto e presenza emotiva. Dalla nascita ad oggi non ho mai perso una vaccinazione, una visita pediatrica, mi sono dedicato a lei a 360 gradi, non meno di quanto abbia fatto la mamma. Per quanto riguarda la maternità, pensa che lei madre neanche ci voleva diventare, pensava di non esserne capace. I familiari che oggi adorano la bambina erano gli stessi a denigrarla quando rimase incinta e a convincerla ad abortire a tutti i costi. 

Ad ogni modo, dovrei pensare a me, oggi. In questi anni ho accumulato problematiche di salute, economiche, sono indietro con gli studi. Lei, invece, li ha conclusi, non avendo voluto lavorare. Si è messa anche da parte un bel pó di soldi grazie all’affitto di casa che per due anni e mezzo su 3 ho pagato interamente io, pur non avendo nessuna situazione patrimoniale superiore alla sua, anzi. L’ho fatto, lo dico subito, a causa di ricatti che mi faceva, del tipo:” Se mi obblighi a pagare l’affitto o a dover lavorare contro la mia volontà, io me ne vado da mia madre con la bambina e ci separiamo”. Lo diceva, poiché quando rimase incinta le dissi che mi sarei impegnato, nelle mie possibilità, a sostenere le spese e che non avrebbe dovuto abortire solo per una questione di denaro. Poi, però, il lavoro è stato saltuario, le spese sempre di più, i nostri rapporti sempre più schifosi, le critiche a me ed ai miei familiari sempre più ed io, onestamente, non avevo più intenzione di essere il fesso in questo gioco in cui lei sembrava l’unica a star vincendo. 

Dovrei andare avanti mi dite tutti, e dite bene, ma è tremendamente difficile. Non posso neanche staccarmi attraverso un no contact o cambiando città, poiché abbiamo una figlia in comune. Sarà impossibile in futuro recuperare questa relazione, e questa consapevolezza mi fa male. Come uscirne senza uscirne veramente? Come fare a non desiderare più di tornare una famiglia, se di famiglia si è mai potuto parlare? Come fare a non soffrire al pensiero di lei con un altro uomo? Un uomo che giochi con mia figlia, che magari sia presente ai pranzi, alle cene, più di quanto potrò mai esserci io. È tremendamente difficile. Questa persona l’ho accompagnata in sala parto, restando sveglio accanto a lei due notti, supportandola nella massima sofferenza, senza cedere, senza lasciarla un attimo. Ho condiviso con lei il sonno, preoccupazioni, ansie, lacrime, ma anche sorrisi. Vi era una progettualità. Purtroppo, basata su pilastri di sabbia...

Modificato da Absens
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Back Door Man
23 minutes ago, Absens said:

Ad ogni modo, dovrei pensare a me, oggi. In questi anni ho accumulato problematiche di salute, economiche, sono indietro con gli studi. Lei, invece, li ha conclusi, non avendo voluto lavorare.

La priorità è la tua persona, che hai trascurato, cominciando dalla salute.

E smetterai di fare confronti con la tua ex moglie. È chiaro che lei abbia fatto in modo di "vincere" su tutto. Sì è approfittata di te. Ora basta, è finita.

New deal.

 

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Absens
21 ore fa, LSDB83 ha scritto:

no . stai solo molto male.

 

nessuno di noi lo può sapere. A mio avviso, se anche lei dovesse tornare sui suoi passi, sarai tu a non volerla più.

Vorrei chiederti se con il tuo ex marito riuscite a gestire i vostri figli essendo complici e limitando la conflittualità e come fare per riuscirci. Ovviamente, la nostra situazione è diversa, partendo addirittura da denunce e cause in tribunale per l’affido della bimba.

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Doom Head

Scusami tanto ma il problema di questa storia sei stato solo tu.

Come ti è saltato in mente di fare un figlio con una che neanche conoscevi? E non venitemi a dire che sono cose che capitano perché ad oggi ci sono migliaia di modi per non farlo accadere.

Comunque da quanto racconti non ho visto un briciolo d'amore nel vostro rapporto e se devo dirla tutta neanche da parte tua: te la sei accollata per senso del dovere nei confronti di tua figlia e non perché a quella tipa ci tenessi particolarmente.

Non ci fosse stata di mezzo la gravidanza a quest'ora stavate ognuno per la propria strada.

Scusa ma da quanto racconti mi sembra incredibile che tu voglia recuperare (che cosa?) con lei, tieniti stretto tua figlia ma trovati una donna un pelino più responsabile.

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4 ore fa, Absens ha scritto:

Vorrei chiederti se con il tuo ex marito riuscite a gestire i vostri figli essendo complici e limitando la conflittualità e come fare per riuscirci.

Sì. Siamo molto bravi in questo lo ammetto. Ma non è stato semplic, i primi 2 anni abbiamo litigato tantissimo senza mettere di mezzo la bimba ovviamente.

I primi tempi, in quanto a rabbia, non dovrebbero fare troppo testo, nel senso che prima o poi questa dovrebbe iniziare a scemare e i 2 genitori ad avere un rapporto più Sereno

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Absens
17 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Scusami tanto ma il problema di questa storia sei stato solo tu.

Come ti è saltato in mente di fare un figlio con una che neanche conoscevi? E non venitemi a dire che sono cose che capitano perché ad oggi ci sono migliaia di modi per non farlo accadere.

Comunque da quanto racconti non ho visto un briciolo d'amore nel vostro rapporto e se devo dirla tutta neanche da parte tua: te la sei accollata per senso del dovere nei confronti di tua figlia e non perché a quella tipa ci tenessi particolarmente.

Non ci fosse stata di mezzo la gravidanza a quest'ora stavate ognuno per la propria strada.

Scusa ma da quanto racconti mi sembra incredibile che tu voglia recuperare (che cosa?) con lei, tieniti stretto tua figlia ma trovati una donna un pelino più responsabile.

Ciao, grazie per aver dato il punto di vista. Questa ragazza, personalmente, l’ho sempre amata, almeno fino all’anno scorso. Da lì in poi il mio sentimento è scemato sempre di più, come pure il suo, ma all’inizio, quando è rimasta incinta e per il primo anno di vita della bambina posso assicurarti che l’ho amata, e le mie azioni provenivano da questo: amore. Non è stato solo un prendersi responsabilità, le volevo veramente bene. Lei, invece, è sempre stata molto altalenante nel dimostrarmi ciò che diceva di provare ( quando non si contraddiceva, dicendo di non avermi mai amato). Quando l’ho conosciuta fui affascinato dalla sua sensualità. Frequentava le serate di ballo latino, donna sexy e che badava molto alla forma, al vestiario, all’apparenza e al giudizio degli altri. Insomma, mi piacevano di lei anche tratti che di solito non guardavo in una ragazza. Io sono sempre stato più concreto, più concentrato sulla sostanza che sull’apparenza. Tuttavia, ci piacemmo. Ma, ripeto, lei aveva atteggiamenti di affetto molto incostanti. Da quando rimase incinta, però, ho notato una maggiore coerenza e meno cambi di direzione. Il tutto, sicuramente, provocato dalla nuova condizione in cui si trovava e dal senso di responsabilità che stava iniziando a conoscere. Non poteva più essere leggera come prima. Il mio rivolerla si basa su quello che provo ancora quando la vedo, sul fatto di aver creato con lei, comunque, una famiglia. Abbiamo convissuto, abbiamo trascorso insieme a nostra figlia momenti da vera famiglia, e tutto questo mi manca incredibilmente. Sto peggio di quanto avessi potuto immaginare ed è difficile ammetterlo anche con me stesso.

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Absens
22 ore fa, LSDB83 ha scritto:

Sì. Siamo molto bravi in questo lo ammetto. Ma non è stato semplic, i primi 2 anni abbiamo litigato tantissimo senza mettere di mezzo la bimba ovviamente.

I primi tempi, in quanto a rabbia, non dovrebbero fare troppo testo, nel senso che prima o poi questa dovrebbe iniziare a scemare e i 2 genitori ad avere un rapporto più Sereno

Avete mai pensato di riprovarci, magari prendendo atto dei vostri errori e con maggiori consapevolezze date dal tempo trascorso? Ovviamente, stiamo parlando di un rapporto durato 15 anni e non 3 come il mio. Vi siete scelti, sposati e avete portato avanti un progetto familiare per lungo tempo. Le differenze con la mia di situazione sono palesi. Posso solo immaginare quanto avrai sofferto. Non so come ha affrontato la cosa il tuo ex marito. Nel mio caso, lei sta benissimo, va continuamente dal parrucchiere, si cura, si diverte con le sue amiche. Insomma, sta andando avanti a tutta velocità. Pensavo avrei fatto lo stesso fin quando vivevamo in casa insieme. Tuttavia, c’è da dire che quando mi disse che dovevamo separarci, la mia fu più un’accettazione, data dalla stanchezza di trascinare questo rapporto in maniera quasi esclusiva, che una vera e propria presa di coscienza riguardo la nostra relazione.

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4 ore fa, Absens ha scritto:

Avete mai pensato di riprovarci, magari prendendo atto dei vostri errori e con maggiori consapevolezze date dal tempo trascorso?

No. Eravamo diventati troppo incompatibili.

 

Il mio ex è stato solo dopo Più di un anno ha trovato un nuova compagna con la quale sta molto bene e ha ripreso in mano la sua vita. Vedrai che succederà anche a te

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Absens
Inviato (modificato)

Torno a scrivere per aggiornare tutti voi sulla situazione. In realtà, meriterei un potente calcio in c*** per ciò che ho fatto. In breve, pochi giorni fa c’e stata la festa della mamma ( auguri in ritardo ad @LSDB83) . Decido di ascoltare quella voce interiore che mi dice di farle un regalo. Ci penso su e opto per qualcosa di speciale, che avrei voluto le facesse provare un’emozione positiva nei miei confronti in questo mare di lotte legali e conflittualità. Arriviamo al momento in cui le do il fantomatico dono. Lei, come immaginavo, tenta di rifiutarlo, dicendo che in questa fase non è il caso, ma, alla fine, con un po’ di insistenza e ricordandole che fosse un’occasione che non riguardasse solo lei, ma anche nostra figlia, lo accetta. Le dico di aprirlo quando sarebbe stata sola, dato che di lì a poco avrebbe avuto un’amica a cena. Per quanto riguarda il regalo, Non so neanche se lo ha aperto. Fatto sta, non mi ha scritto o detto nulla più in merito. Domani ci vedremo per portare la bimba dal pediatra, e ho pensato, a questo punto, di chiederle circa il dono in questione. È qualcosa in cui ho messo davvero il cuore. Ci sono riferimenti al suo essere madre, attraverso una poesia che le ho scritto, un libro sul rapporto madre-figlia. Insomma, l’idea che le sia stato quasi indifferente mi fa non poco male. 

Cosa ne pensate?

Modificato da Absens
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