Ragazze nell'era dei social.

[evolutionator [Partecipante] 415]

8 hours ago, ^'V'^ said:

Il fatto che ci siano molte serie non significa che non approfondisci mai niente. 

in teoria è così, in pratica non ne sono molto convinto
la sindrome da troppa scelta è un fenomeno ormai famoso, e richiede che una persona abbia una certa maturità perché venga affrontata
mi viene in mente l'esperienza che raccontò un insegnante di chitarra: quando cominciò, mi pare 20 anni fa, arrivavano da lui ragazzi che conoscevano le canzoni e l'artista, avevano gli album, e sapevano quello che volevano suonare; negli anni invece siamo arrivati al punto che arriva da lui gente che non sa chi è che ha fatto le canzoni che vuole suonare né quali siano i gruppi che corrispondono ai suoi gusti musicali; ci sono poi anche altri risvolti
comunque a me sta bene l'enorme scelta, il problema è il modo di fare delle persone

[^'V'^ [Aivia Demon] 161163]

Il 9/5/2021 at 08:48, evolutionator ha scritto:

comunque a me sta bene l'enorme scelta, il problema è il modo di fare delle persone

Il modo di fare delle persone è il modo di fare delle persone... la cornice dentro la quale operare.

Invece il problema è di chi si fa un problema. 

Prima dei social... era identico. 

Solo che non facevano gli articoli di giornale sulla troppa scelta.

E non rimanevano le chat scritte per divorzi o litigate.

E con gli SMS e la follia femminile per chattare si doveva comprare una ricarica per il cell di continuo. Grattarla e seguire la voce guida idiota per ricaricare. 

Ricordo un collega emotivamente molto immaturo - le fighe gli potevano parlare durante il lavoro e rispondeva anche e insisteva a rispondere e giustificare e spiegare - che un mese ricaricò per 1 milione e mezzo di lire per stare a chiamare e mandare SMS a una figa che chattava, poi lei non capiva le scritte e litigava, allora la chiamava un'ora per giustificarsi e discutere... 

Solite stronzate ma si pagava ogni singolo messaggio e ogni chiamata. 

Di tre persone che sicuro si scoparono la fidanzata che avevo a 19-20, uno era un amico di mio fratello venuto a casa nostra mentre ero ad un corso, dal paesino dei miei nonni dove andavo ogni anno fin da bambino e dove divenni una barzelletta per questo.

Uno era un mio commilitone quando ero ancora in caserma, che tornato a casa aveva un bar, lei voleva lavorare e lì misi in contatto. Così lo seppe tutta la caserma. 

Poi mi innamorai di una un anno dopo e le diedi le chiavi di casa mia. 

Dopo quasi nove mesi... erano sei mesi che il mio migliore amico la vedeva di nascosto per metterla in guardia contro di me ed ebbero una storia di un anno o due. 

Li avevo presentati io, erano le due persone cui avrei donato il midollo o un rene.

Poi mi innamorai di una che faceva la puttana direttamente per lavoro, così almeno la pagavano. 

Poi mi innamorai di una, perdutamente, dieci anni dopo ancora mi segavo con le sue foto.

Fu la prima volta che quando vidi una sua foto col nipotino appena nato in braccio, pensai cose che è meglio non pensare. 

Quando un mio collega venne a dirmi (più per sadismo che per amicizia) di non andare in ufficio perché il capo dei PR e lei si stavano baciando, mi sentii come il giorno dopo di quando mi avessero picchiato. Che sul momento non senti niente. 

Feci finta di niente, ma un tipo che mi odiava ed aveva soldi riuscì a convincerla ad uscire dalla torta per il suo compleanno per 300 euro poi, festa e alcool e altri soldi, al suo compleanno la chiavò.

Allora un tale che conoscevo dall'adolescenza mi dice che una sua amica mi vuole conoscere.

A me? Serio? 

Non sono mica importante. 

Era carina. 

Vendo l'anello che mi regalò quella del commilitone e durante qualche mese di relazione le compro, coi soldi dell'anello, una collanina.

Mi deve confessare che quel giorno facendo la standista in fiera hanno fatto dei brindisi col prosecco e ha fatto un pompino a due che avevano lavorato con lei.

Allora mi innamoro di una per metà marocchina. Mi dice che sono il suo maschio ideale, mi porta in un locale fighetto dove ci sono i ricchi a farmi vedere a tutti, ed era bellissima quella sera, mi fa sentire importante. 

Andiamo in una discoteca 90% gay perché non volevo sorprese. 

E tra il 90% di gay becca un tipo che si erano conosciuti tempo prima, si mettono a parlare e mentre tutti che mi conoscono e conoscono lei ci hanno visti entrare mano nella mano ed è già scoop...

Si mettono a baciarsi e staranno tutta sera a baciarsi, mentre le persone mi vengono a chiedere... ma quella non è la tua ragazza?

Allora sto così male che chiedo a una che conoscevo di vista se mi può baciare davanti a loro per bilanciare. Lei mi risponde che se trovo un pezzo mi fa un bocchino. 

Allora mi innamoro di una - e siamo già al 2006 - ed è convinta a fare FFM come già ha fatto in passato, abbiamo anche la tipa e stiamo iniziando a bere, è tutto perfetto ma le viene un ripensamento perché a me mi ama... mi dice che non può, me ne vado... ma l'altra ormai era calda e voleva scopare allora la porta da un tizio che per motivi suoi mi parla sempre dietro, che le scopa entrambe, ride di me e lo va a dire a tutti.

Ecc.

E ancora non siamo ai social. Ma era sempre la stessa cosa.

E mio padre non aveva nemmeno il cellulare o gli SMS, ma visse esattamente nello stesso mondo, sia nelle sue storie significative, che nelle cotte che con mia madre. 

Il fatto è che il problema è di chi se lo crea, il mondo è così, e le donne non sono diventate donne con i social.

[evolutionator [Partecipante] 415]

20 minutes ago, ^'V'^ said:

Invece il problema è di chi si fa un problema. 

assolutamente, nulla da ridire; tutte queste esperienze - ed eventualmente sofferenze - sono anche la fortuna di uno che continua a smuovere le cose
non è che io voglia fare un confronto pre-/post-social, volendo esitono già queste situazioni, come dire l'esperienza di uno che vive in un paesino di 300 persone (e molte meno anime) in culo ai lupi vs chi vive in città
semplicemente i sociali sono un ulteriore passo in questo campo, amplificano ulteriormente questo fenomeno a loro modo, quindi portano più scelta ancora a più persone di quante se lo potevano permettere prima
quello che dico è che forse, per qualche ragione, la capacità delle persone di relazionarsi non è ancora cresciuta tanto quanto la disponibilità del numero di relazioni
poi io che cazzo ne so

[Nova87 [Donna] 3859]

21 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il modo di fare delle persone è il modo di fare delle persone... la cornice dentro la quale operare.

Invece il problema è di chi si fa un problema. 

Prima dei social... era identico. 

Solo che non facevano gli articoli di giornale sulla troppa scelta.

E non rimanevano le chat scritte per divorzi o litigate.

E con gli SMS e la follia femminile per chattare si doveva comprare una ricarica per il cell di continuo. Grattarla e seguire la voce guida idiota per ricaricare. 

Ricordo un collega emotivamente immaturo che un mese ricaricò per 1 milione e mezzo di lire per stare a chiamare e mandare SMS a una figa che chattava, poi non capiva le scritte e litigava, allora la chiamava un'ora...

Solite stronzate ma si pagava ogni singolo messaggio e ogni chiamata. 

Di tre persone che sicuro si scoparono la fidanzata che avevo a 19-20, uno era un amico di mio fratello venuto a casa nostra mentre ero ad un corso, dal paesino dei miei nonni dove andavo ogni anno fin da bambino e dove divenni una barzelletta per questo.

Uno era un mio commilitone quando ero ancora in caserma, che tornato a casa aveva un bar, lei voleva lavorare e lì misi in contatto. Così lo seppe tutta la caserma. 

Poi mi innamorai di una un anno dopo e le diedi le chiavi di casa mia. 

Dopo quasi nove mesi... erano sei mesi che il mio migliore amico la vedeva di nascosto per metterla in guardia contro di me ed ebbero una storia di un anno o due. 

Li avevo presentati io, erano le due persone cui avrei donato il midollo o un rene.

Poi mi innamorai di una che faceva la puttana direttamente per lavoro, così almeno la pagavano. 

Poi mi innamorai di una, perdutamente, dieci anni dopo ancora mi segavo con le sue foto.

Fu la prima volta che quando vidi una sua foto col nipotino appena nato in braccio, pensai cose che è meglio non pensare. 

Quando un mio collega venne a dirmi (più per sadismo che per amicizia) di non andare in ufficio perché il capo dei PR e lei si stavano baciando, mi sentii come il giorno dopo di quando mi avessero picchiato. Che sul momento non senti niente. 

Feci finta di niente, ma un tipo che mi odiava ed aveva soldi riuscì a convincerla ad uscire dalla torta per il suo compleanno per 300 euro, poi festa e alcool e altri soldi, al suo compleanno la chiavò.

Allora un tale che conoscevo dall'adolescenza mi dice che una sua amica mi vuole conoscere.

A me? Serio? 

Non sono mica importante. 

Era carina. 

Vendo l'anello che mi regalò quella del commilitone e durante qualche mese di relazione le compro, coi soldi dell'anello, una collanina.

Mi deve confessare che quel giorno facendo la standista in fiera hanno fatto dei brindisi col prosecco e ha fatto un pompino a due che avevano lavorato con lei.

Allora mi innamoro di una per metà marocchina. Mi dice che sono il suo maschio ideale, mi porta in un locale fighetto dove ci sono i ricchi a farmi vedere a tutti, ed era bellissima quella sera, mi fa sentire importante. 

Andiamo in una discoteca 90% gay perché non volevo sorprese. 

E tra il 90% di gay becca un tipo che si erano conosciuti tempo prima, si mettono a parlare e mentre tutti che mi conoscono e conoscono lei ci hanno visti entrare mano nella mano ed è già scoop...

Si mettono a baciarsi e staranno tutta sera a baciarsi, mentre le persone mi vengono a chiedere... ma quella non è la tua ragazza?

Allora sto così male che chiedo a una che conoscevo di vista se mi può baciare per bilanciare. Lei mi risponde che se trovo e pago un pezzo mi fa un bocchino. 

Allora mi innamoro di una - e siamo già al 2006 - ed è convinta a fare FFM come già ha fatto in passato, abbiamo anche la tipa e stiamo iniziando a bere, è tutto perfetto ma le viene un ripensamento perché a me mi ama... mi dice che non può, me ne vado... ma l'altra ormai era calda e voleva scopare allora la porta da un tizio che per motivi suoi mi parla sempre dietro, che le scopa entrambe, ride di me e lo va a dire a tutti.

Ecc.

E ancora non siamo ai social. Ma era sempre la stessa cosa.

E mio padre non aveva nemmeno il cellulare o gli SMS, ma visse esattamente nello stesso mondo, sia nelle sue storie significative, che nelle cotte che con mia madre. 

Il fatto è che il problema è di chi se lo crea, il mondo è così, e le donne non sono diventate donne con i social.

Non ammettere come i social abbiano cambiato la società, incidendo fortemente anche sulla costruzione di identità/autostima/ relazioni ecc ecc significa non ammettere che siamo a maggio.

Che poi le dinamiche siano in parte comuni al passato nessuno lo mette in dubbio.

 

[-S- [Élite] 1461]

1 ora fa, evolutionator ha scritto:

negli anni invece siamo arrivati al punto che arriva da lui gente che non sa chi è che ha fatto le canzoni che vuole suonare né quali siano i gruppi che corrispondono ai suoi gusti musicali; ci sono poi anche altri risvolti

Perché non sanno targettizzare

E l’esempio che hai portato calza a pennello

Cerco di spiegarmi meglio

Nel gran marasma che sono diventate le relazioni, dove la scelta ed il “ricambio” sono state boostate dai social\era in cui viviamo, molto spesso si fa’ l’errore di non capire a quale target puntare. 
Penso alle app di dating dove la scelta sembra infinita e questo vale per ambo i sessi

Ecco io penso che di base la donna ipergama e ci sarà sempre quello “più” di te che la contatterà e probabilmente la stenderà. Come evitare ciò? Impossibile credo, ma credo anche che se arrivi a capire chi sei e cosa vuoi e soprattutto hai capito con quale target risuoni, andrai quindi a cercare quella tipologia specifica di donna con il quale relazionarsi sarà molto più semplice. 
Ora se io e la mia partner siamo compatibili per un buon 80% la relazione dovrebbe filare liscia perché non ci sono maschere da utilizzare, trucchi, strategie per tenersi quella donna…lei vuole me perché siamo appunto compatibili. Questo evita che il tipo “più di me” che la contatta non se la chiavi? No, per nulla, ma se quella che mi sta vicino ha un po’ di sale in zucca capisce da sola che non sta facendo male a me ma se lo sta facendo da sola perché tutti siamo bravi a chiavare, pochi però riescono a capire cosa vuole QUELLA donna ed a offrirglielo in modo genuino ma soprattutto senza sotterfugi in quanto tu e lei siete “compatibili”…in target appunto 

Se invece si frequentano persone che alla fine non sono compatibili pur di scopare e non stare soli ( ANCHE perché  non si è targettizzato), penso che sia lecito passare ad un’altra “serie tv” senza nemmeno pensarci…alla fine cosa può darmi una persona non compatibile con me?

Qundi no, non si può escludere a priori che nell’era in cui viviamo qualcun altro possa coprirti la tipa, ma magari possiamo evitarlo, ma questo spetta a noi, non di certo a quelle creature che fin da bambini ci hanno descritto come “ angeliche”

[^'V'^ [Aivia Demon] 161163]

Il 9/5/2021 at 11:09, Nova87 ha scritto:

Non ammettere come i social abbiano cambiato la società, incidendo fortemente anche sulla costruzione di identità/autostima/ relazioni ecc ecc significa non ammettere che siamo a maggio.

Che poi le dinamiche siano in parte comuni al passato nessuno lo mette in dubbio.

 

Bene, perché a volte sembra di leggere che le tipe siano tipe per colpa dei social.

Le donne sono donne. 

I social sono un amplificatore di alcuni aspetti come il porno a banda larga lo è per noi.

Ma non ci siamo appassionati di figa per colpa del porno.

I social in ogni caso valgono per tutti.

Se uno ha la ragazza che le è venuta la fibromialgia, ha un problema. 

Se uno ha la ragazza che le sono venuti i social, non è un problema ma una condizione. 

Un cambio nello scenario operativo grazie al quale chi è duttile e sveglio nell'adattarsi si posiziona in modo da avvantaggiarsi, se uno sta mesi o anni a pensare che i social siano un problema...

Il suo bilancio di vita diventa negativo. 

[Nova87 [Donna] 3859]

7 minuti fa, Serio79 ha scritto:

Perché non sanno targettizzare

E l’esempio che hai portato calza a pennello

Cerco di spiegarmi meglio

Nel gran marasma che sono diventate le relazioni, dove la scelta ed il “ricambio” sono state boostate dai social\era in cui viviamo, molto spesso si fa’ l’errore di non capire a quale target puntare. 
Penso alle app di dating dove la scelta sembra infinita e questo vale per ambo i sessi

Ecco io penso che di base la donna ipergama e ci sarà sempre quello “più” di te che la contatterà e probabilmente la stenderà. Come evitare ciò? Impossibile credo, ma credo anche che se arrivi a capire chi sei e cosa vuoi e soprattutto hai capito con quale target risuoni, andrai quindi a cercare quella tipologia specifica di donna con il quale relazionarsi sarà molto più semplice. 
Ora se io e la mia partner siamo compatibili per un buon 80% la relazione dovrebbe filare liscia perché non ci sono maschere da utilizzare, trucchi, strategie per tenersi quella donna…lei vuole me perché siamo appunto compatibili. Questo evita che il tipo “più di me” che la contatta non se la chiavi? No, per nulla, ma se quella che mi sta vicino ha un po’ di sale in zucca capisce da sola che non sta facendo male a me ma se lo sta facendo da sola perché tutti siamo bravi a chiavare, pochi però riescono a capire cosa vuole QUELLA donna ed a offrirglielo in modo genuino ma soprattutto senza sotterfugi in quanto tu e lei siete “compatibili”…in target appunto 

Se invece si frequentano persone che alla fine non sono compatibili pur di scopare e non stare soli ( ANCHE perché  non si è targettizzato), penso che sia lecito passare ad un’altra “serie tv” senza nemmeno pensarci…alla fine cosa può darmi una persona non compatibile con me?

Qundi no, non si può escludere a priori che nell’era in cui viviamo qualcun altro possa coprirti la tipa, ma magari possiamo evitarlo, ma questo spetta a noi, non di certo a quelle creature che fin da bambini ci hanno descritto come “ angeliche”

Bell'intervento.La mente umana va in confusione se iperstimolata (e penso ai ragazzini per esempio), però appunto tocca sapersi destreggiare riconoscendo un target, ma converrai che per molti non è semplice nel marasma generale.. è un lavorone, che si può fare, ma un lavorone resta.

[evolutionator [Partecipante] 415]

18 minutes ago, Serio79 said:

Ecco io penso che di base la donna ipergama e ci sarà sempre quello “più” di te

non saprei che risponderti, l'unico mondo che quasi conosco è quello di persone così pessime che o non hanno nessuno o al massimo trovano una persona nella vita e nient'altro, e non ci si pone il problema di tradire perché tanto non si riuscirebbe; l'unica questione che mi farei è "quindi cos'è nel 2021 una relazione?", ma probabilmente risulterebbe qualcosa che lascia il tempo che trova

19 minutes ago, Serio79 said:

quelle creature che fin da bambini ci hanno descritto come “ angeliche”

lol

[-S- [Élite] 1461]

9 minuti fa, evolutionator ha scritto:

non saprei che risponderti, l'unico mondo che quasi conosco è quello di persone così pessime che o non hanno nessuno o al massimo trovano una persona nella vita e nient'altro, e non ci si pone il problema di tradire perché tanto non si riuscirebbe; l'unica questione che mi farei è "quindi cos'è nel 2021 una relazione?", ma probabilmente risulterebbe qualcosa che lascia il tempo che trova

lol

Io non le reputo pessime 

Quando guardo un bel culo ho voglia di farlo mio, anche se sono in relazione e credimi non mi sento pessimo ( ci ho messo una vita a non sentirmi pessimo aggiungo)

A parte inverse è lo stesso
Funziona così piaccia o no

 

 

[Tittino67 [Partecipante] 28]

23 ore fa, InvictusNM ha scritto:

Nel tuo caso è servito questo modo di fare?

Si , evito di perdere tempo ed energie.

Ed alla mia età (54) non posso permettermelo