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Imparare a voltar pagina


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F-Knight
6 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

Da un lato ti direi che hai anche avuto le palle di riprovarci tante volte (io al posto tuo mi sarei defilato alla seconda volta), dall’altro però analizzando tutto in maniera fredda (facilissimo dall’esterno, lo so) direi che ti sei fregato con le tue stesse mani

CiAo caro,

si ho avuto le palle ma soprattutto ho voluto disinnescare ogni possibile miccia di senso di colpa e senso di irrisolto che lei ha sapientemente saputo inculcare in me... ora sono in pace con me stesso perché ho fatto tutto ciò che potevo per salvare la barca.

quando dici che mi sono fregato con le mie mani intendi per il fatto che sono rimasto senza fuggire? O altro?

ti abbraccio 

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F-Knight
4 ore fa, Back Door Man ha scritto:

A leggere questa storia mi è chiaro che l'impegno non è un merito, piuttosto un demerito.

Bisognerebbe cercare, o ancora meglio trovare, situazioni che stiano in piedi da sole.

Infine una precisazione: questa è la lettura dei fatti. Il post di F-Knight però, ha un'altra collocazione temporale. Questi fatti sono il passato. Lui ora ha voltato pagina.

Ciao Back,

sono d’accordo con te. Se le cose richiedono costante e pesante manutenzione semplicemente non vanno bene.

io ora lo so bene che lei non mi ha probabilmente mai amato ma mi ha usato magari inconsciamente per provare a staccarsi dall’ex e tornare a vivere (cosa che credo alla fine NON le sia riuscita)

mi sento male per me stesso ad essermi buttato via così. Però ora ho chiuso, non avrò tentennamenti a tornarci ove mai ci provasse Perche non mi fido e non le credo più e, devo essere sincero, se tornassi indietro questa esperienza non la rifarei pur avendo imparato tante cose 

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F-Knight
2 ore fa, Dexter78 ha scritto:

Ciao @F-Knight, ho letto con interesse la tua storia, che, al netto delle differenze, ricorda una mia vecchia relazione.

vado per punti senza ordine rigoroso: brava persona che accetta di subire una valanga di spazzatura emotiva. ecco ciò a cui idealmente ti associo. 

Metti in moto ciò che in psicanalisi viene definito come l'azione prorompente della pulsione di morte. Fai qualcosa che sai ti porta all'autodistruzione ma lo fai comunque. per fortuna c'è un punto di uscita.

Al di là delle interpretazioni, ti sei trovato nella situazione del potenziale martire per salvare chi? una persona idealizzata che sarebbe diventata a medio lungo termine un carnefice (già in parte lo è stata, ma pensa se la relazione fosse continuata).

Cosa è emerso: sfiducia, disistima, mancanza di empatia, tradimento, montagne russe -up e down affettivi, bombardamento emotivo, dipendenza.

se queste sono le parole emerse da una relazione che aveva uno scopo nobile,forse andare alla ricerca dei perchè di queste fondamenti possibili potrebbe aiutare.

consiglio personale: cerca di dimenticare soggetti del genere; io della mia storia simile alla tua, ricordo ormai solo le scopate. e mi sento decisamente meglio

Concordo su tutto.

le sono stato dietro perché avevo troppo bisogno e troppa voglia di poter costruire qualcosa dopo il fallimento della storia precedente. 
Non ero lucido perché ero guidato da un approccio teleologico per cui guardavo solo il fine, il traguardo, senza davvero dar peso a come stesse andando il percorso per arrivarci.

non capiterà più 

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vol-à-voile
16 minuti fa, F-Knight ha scritto:

quando dici che mi sono fregato con le mie mani intendi per il fatto che sono rimasto senza fuggire? O altro?

Un po tutto, è a libera interpretazione e lì l'ho lasciato appositamente per quello.
Potevi fuggire, potevi calibrare le cose, potevi lavorare sul portarti il coltello dalla parte del manico, potevi fare tante cose che probabilmente non ti avrebbero dissanguato mentalmente.
Potevi, già. 
Ma io che te lo dico da esterno godo della tranquillità del mio divano mentre ti scrivo razionalmente questo.

Ti capisco fratello mio: anche io sotto sotto bramo una relazione, bramo quell'amore che non avverto più dal 2016, da quando sono arrivato qui appunto (non che voglia dare la colpa al forum eh).
Lì perdiamo totalmente il raziocinio e poco importa il topic X che mi diceva di fare questo o la discussione Y in cui mi si consigliava di agire in una determinata maniera.

Hai fatto ciò che hai fatto, come avrebbe fatto chiunque, ma con la consapevolezza che saresti caduto nel burrone. Hai continuato a camminare per il filo metallico, tante volte hai sbandato sino a quando, stanco mentalmente, ci sei caduto.

Non voglio essere troppo cattivo ma penso che ora ti tocchi stare un bel po di tempo per cazzi tuoi (senza relazione, intendo) per riprenderti mentalmente da questa botta. 
E mi ripeto: eviterei anche qualsiasi riapertura con lei, ha già emotivamente sanguinato troppo

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F-Knight
1 ora fa, vol-à-voile ha scritto:

Un po tutto, è a libera interpretazione e lì l'ho lasciato appositamente per quello.
Potevi fuggire, potevi calibrare le cose, potevi lavorare sul portarti il coltello dalla parte del manico, potevi fare tante cose che probabilmente non ti avrebbero dissanguato mentalmente.
Potevi, già. 
Ma io che te lo dico da esterno godo della tranquillità del mio divano mentre ti scrivo razionalmente questo.

Ti capisco fratello mio: anche io sotto sotto bramo una relazione, bramo quell'amore che non avverto più dal 2016, da quando sono arrivato qui appunto (non che voglia dare la colpa al forum eh).
Lì perdiamo totalmente il raziocinio e poco importa il topic X che mi diceva di fare questo o la discussione Y in cui mi si consigliava di agire in una determinata maniera.

Hai fatto ciò che hai fatto, come avrebbe fatto chiunque, ma con la consapevolezza che saresti caduto nel burrone. Hai continuato a camminare per il filo metallico, tante volte hai sbandato sino a quando, stanco mentalmente, ci sei caduto.

Non voglio essere troppo cattivo ma penso che ora ti tocchi stare un bel po di tempo per cazzi tuoi (senza relazione, intendo) per riprenderti mentalmente da questa botta. 
E mi ripeto: eviterei anche qualsiasi riapertura con lei, ha già emotivamente sanguinato troppo

Grazie delle tue parole.

che dire. Al suo secondo ritorno ho provato a ricalibrare, essere meno disponibile, farla investire nel fare cose per me, non parlate più del suo ex o chiedere info. Ridurre la Mia ansia e gli spiegoni a lei.... ma nn è servito perché (i) mancava sempre qualcosa nel suo sentimento per me e (ii) il mio riconcentrarmi su di me la faceva reagire male, come se avessi messo i remi In barca../ cui faceva seguito? Il suo mettere i remi in barca finché la barca non si è fermata.

e perché questo? Non voglio mentire a me e nemmeno a chi legge. Lo ha fatto perché alle volte le strategie non servono a nulla. Lei non mi ha mai amato davvero. Si è fortemente infatuata dj me all’inizio perché le piacevo e perché aveva BISOGNO di me per uscire dalla sua relazione tossica. E poi ci ha riprovato due volte perché si, cazzo, io la facevo stare bene. Ma la sua pancia non mi ha mai davvero voluto e quindi, quando io ho smesso di spingere lei non ha avuto alcuna intenzione di aiutarmi, di ripagarmi di tutto lo sforzo fatto.

ha preferito farsi lasciare per andare con qualcun altro. As simple as that.

no hai ragione per un po’ non voglio più legami. Ho troppo poco da dare e avrei troppo da pretendere. Mi fermo, per il momento 

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vol-à-voile
6 minuti fa, F-Knight ha scritto:

ha preferito farsi lasciare per andare con qualcun altro. As simple as that.

 

Bravissimo, vedo che sei lucido (ma già il topic in se lo è eh) e hai colto perfettamente il nodo della questione.

Sai, con la mia ultima ex - che mi lasciò per Whatsapp - ricordo ancora il suo messaggio:

"Mi piaci ma non ti amo" 

E sai, in realtà io lo sapevo, esattamente come te. Ma mi intestardivo a pensare che non fosse così.
Semplicemente perché per un'esperienza avuta in passato dove imparai ad innamorarmi di una ex che non mi prendeva di più tanto.

Comunque prima di diventare un ameba, mi sorprese molto la mia reazione e la mia risposta: "Vabbè allora se la questione è questa, grazie e arrivederci" e sparii per poi tornare dopo poco a fare lo zerbino. Come vedi, ne ero più che consapevole.

Non c'è nient'altro da dire, se non di "goderti" il baratro perché sai bene che non saranno mesi facili, ma è comunque quel tipico periodo in cui fra un anno dirai "davvero sono arrivato a quel livello?".

Per il resto, il forum è qui per te, già lo sai.

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Sesar
4 ore fa, F-Knight ha scritto:

Grazie delle tue parole.

che dire. Al suo secondo ritorno ho provato a ricalibrare, essere meno disponibile, farla investire nel fare cose per me, non parlate più del suo ex o chiedere info. Ridurre la Mia ansia e gli spiegoni a lei.... ma nn è servito perché (i) mancava sempre qualcosa nel suo sentimento per me e (ii) il mio riconcentrarmi su di me la faceva reagire male, come se avessi messo i remi In barca../ cui faceva seguito? Il suo mettere i remi in barca finché la barca non si è fermata.

e perché questo? Non voglio mentire a me e nemmeno a chi legge. Lo ha fatto perché alle volte le strategie non servono a nulla. Lei non mi ha mai amato davvero. Si è fortemente infatuata dj me all’inizio perché le piacevo e perché aveva BISOGNO di me per uscire dalla sua relazione tossica. E poi ci ha riprovato due volte perché si, cazzo, io la facevo stare bene. Ma la sua pancia non mi ha mai davvero voluto e quindi, quando io ho smesso di spingere lei non ha avuto alcuna intenzione di aiutarmi, di ripagarmi di tutto lo sforzo fatto.

ha preferito farsi lasciare per andare con qualcun altro. As simple as that.

no hai ragione per un po’ non voglio più legami. Ho troppo poco da dare e avrei troppo da pretendere. Mi fermo, per il momento 

Te l ha detto , presumo ,perche' rischi di incappare in un "transfert" "disarmato" che se va male pure quello vai a finire in manicomio......quindi occhio👍👋

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Garibaldino

@F-Knight 

La tua storia è incredibilmente simile alla mia. Ti invito a leggerla nel post “comprendere” risalente a pochi mesi fa, qualora non l’avessi già fatto. Capirai da te.

Ne sto pian piano uscendo. Come saprai, il tempo farà il suo effetto. Ne gioverà la tua lucidità che tornerà preponderante, in una mente apparentemente profonda che hai dimostrato di avere in queste tue parole. Subentrerà anche la rabbia, quando capirai come sei stato trattato. E non parlo dell’essere lasciato. Non parlo del non essere amato. Non si può obbligare una persona a stare con noi. È un suo sacrosanto diritto non volerti. 

Ma quella fottuta empatia così decantata all’inizio, andrebbe messa in pratica nei momenti più critici. Accompagnare una persona, aiutarlo a capire con sincerità quali sono i motivi per cui il rapporto non può funzionare, invece di lasciarlo in balia di mille dubbi, a crogiolarsi l’anima in cerca di una risposta. E nel frattempo a prendersi a bastonate da solo. A cambiare idea ogni 5 minuti sulla sua natura, mai giusta e mai sbagliata.

Scommetto che quando l’hai conosciuta, lei sapeva come comportarsi in determinate situazioni vero? E tu rimanevi stupito di quanto potesse somigliarti nel modo di ragionare, addirittura superandoti alcune volte. 
Io avrei fatto... 
Io mi sarei comportata...

E tu li, povero coglione, a inebriarti di cotanta saggezza.

I tuoi errori? Gli stessi miei, fratello. L’errore di chi crede in qualcosa. L’errore che, noi per primi, non avremmo fatto se fossimo stati seduti sul divano a sentirci raccontare queste storie.

L’errore di voler amare ed essere amato. È un bisogno. E i bisogni ci rendono deboli.

Ti abbraccio. 

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Garibaldino
Il 15/5/2021 at 00:07, Descent ha scritto:

 

Leggere di queste storie ricche di dettagli mi dà sempre un colpo.

Proprio il trascrivere i ricordi in questo modo denota la tua propensione al vivere profondamente gli avvenimenti con la costante aspettativa di un bello che non arriva.

Calcoli, fai pronostici, scommetti, il tutto pervaso dall'ansia, dalla possibilità improvvisa che qualcosa di brutto possa accadere.

Come se volessi dimostrare l'esistenza concreta del male, e per farlo devi prima escludere ogni possibile via verso il bene, che con perizia imbocchi incontrando una conferma dietro l'altra, fino alla batosta finale, la dimostrazione compiuta.

È estremamente doloroso, e non c'entra con l'avere il prosciutto davanti agli occhi, perché non è la circostanza che ti poggia le fette sulle palpebre, ma sei tu a testare la consistenza di svariati affettati allo scopo di avere più dati possibili per il tuo studio.

È qualcosa di radicato nella tua natura, nella tua impostazione di rappresentazione.

Per caso te la cavi con la matematica?

@Descent

Questo tuo intervento mi ha colpito molto, sopratutto nella parte che ho citato. 
Vorrei sapere cosa pensi della mia storia, che troverai in questa sezione con il nome “comprendere”. Più che altro vorrei sapere se ritrovi gli stessi schemi anche nelle mie parole. Ti ringrazio se vorrai dedicarmi del tempo.

Ah.... sono bravo in matematica.  

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F-Knight
14 ore fa, Garibaldino ha scritto:

@F-Knight 

La tua storia è incredibilmente simile alla mia. Ti invito a leggerla nel post “comprendere” risalente a pochi mesi fa, qualora non l’avessi già fatto. Capirai da te.

Ne sto pian piano uscendo. Come saprai, il tempo farà il suo effetto. Ne gioverà la tua lucidità che tornerà preponderante, in una mente apparentemente profonda che hai dimostrato di avere in queste tue parole. Subentrerà anche la rabbia, quando capirai come sei stato trattato. E non parlo dell’essere lasciato. Non parlo del non essere amato. Non si può obbligare una persona a stare con noi. È un suo sacrosanto diritto non volerti. 

Ma quella fottuta empatia così decantata all’inizio, andrebbe messa in pratica nei momenti più critici. Accompagnare una persona, aiutarlo a capire con sincerità quali sono i motivi per cui il rapporto non può funzionare, invece di lasciarlo in balia di mille dubbi, a crogiolarsi l’anima in cerca di una risposta. E nel frattempo a prendersi a bastonate da solo. A cambiare idea ogni 5 minuti sulla sua natura, mai giusta e mai sbagliata.

Scommetto che quando l’hai conosciuta, lei sapeva come comportarsi in determinate situazioni vero? E tu rimanevi stupito di quanto potesse somigliarti nel modo di ragionare, addirittura superandoti alcune volte. 
Io avrei fatto... 
Io mi sarei comportata...

E tu li, povero coglione, a inebriarti di cotanta saggezza.

I tuoi errori? Gli stessi miei, fratello. L’errore di chi crede in qualcosa. L’errore che, noi per primi, non avremmo fatto se fossimo stati seduti sul divano a sentirci raccontare queste storie.

L’errore di voler amare ed essere amato. È un bisogno. E i bisogni ci rendono deboli.

Ti abbraccio. 

Ciao @Garibaldino,

ho letto la tua storia e, ahimè’, le similitudini sono davvero tante.

la rabbia c’è già. Con me stesso soprattutto, per essermi Consapevolmente svenduto pur di cercare di portare a casa il Risultato, pur di credere che le cose potessero Migliorare ed il Mio enorme investimento potesse essere finalmente ripagato da una storia d’amore e da una persona finalmente innamorata.

ma non è stato così. Lei aveva bisogno di me. Quando non ne ha più avuto si è fatta scaricare per perseguire il sui piano B, che fosse tornare di nuovo con l’ex  oppure iniziare una cosa nuova, più leggera e facile in quanto priva del peso di tutte le discussioni, liti e malumori che tra noi ci sono stati durante il percorso che le è servito (forse) per allontanarsi dall’ex.
brutto ammettere di essere stato usato. Ancora più brutto ammettere di averlo ben presto capito ed essere comunque rimasto per lei e per me.

sono ormai 10 giorni che non la sento e va bene così. A tratti sto davvero bene. A tratti sto così così e mi trovo a rielaborare l’accaduto o a chiedermi con chi sia ora.

il tempo e la mia volontà mi aiuteranno a superare la delusione. Fortunatamente, per quanto lei ci abbia provato, non è riuscita a generare in me sensi di colpa Perche so bene di aver fatto tutto, anche troppo, per far funzionare il rapporto.

So che quando ho rimesso un po’ I remi in barca a febbraio, stanco di remare da solo, quel mio gesto era assolutamente legittimo e comprensibile e se lei davvero mi avesse voluto avrebbe preso lei quei remi e avrebbe condotto la Barca in porto, se davvero mi avesse voluto.

ma Lei voleva solo stare bene e la cosa che le è venuta più naturale è stata buttarsi giù dalla barca e nuotare a riva, da sola.

lezione appresa. Non succederà più 

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