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32 minuti fa, F-Knight ha scritto:

La cosa che invece non mi piace molto al momento è sentire di avere una certa paura del futuro. Paura di non trovare una che mi piaccia tanto e a cui io piaccia tanto. COme se mi sentissi incapace di sedurre di nuovo (ed in effetti con lei non ho dovuto fare nulla, ha fatto tutto lei). Ho un paio di amici che fra L M S molto sopra la media hanno donne che li cercano a raffica. IO non ho questa fortuna. Non mi sono mai dovuto (ne ho mai voluto) sbattere più di tanto, ma qualcosa lo ho sempre (tranne in questa ultima volta) dovuto fare  per conquistare la tizia di turno e ho SEMPRE atteso dei palesi segnali di interesse (infatti sono lungo come la quaresima...). Buttarmi con una, accettare il rischio di un bel due di picche, è una cosa che non ho MAI sperimentato in quasi 40 anni di vita... O erano amiche di amici o erano colleghe. Che potevo vedere spesso e quindi cucinare con calma. Ora però ho paura che il pattern si sia spezzato. In studio non ho più acchiappato nulla, mancando la materia prima. Amiche di amici, poche. 

So che dovrò uscire dalla comfort zone, ma ho timore a farlo. Vorrei essere più qualcosa (più bello, più alto, più ricco, più spigliato, piùchecazzoneso) e do la colpa alle mie mancanze per non buttarmi.. ma se non mi butto (quando sarò pronto) di certo non verranno a bussare alla mia porta.

Le tue preferenze non le vedo come mancanze. La paura di prender pali sì, ma io non credo che tu l'abbia. Magari hai sempre gestito la questione senza nemmeno farci caso. Per dire, anch'io ho collezionato due di picche, sono stata rifiutata. Ma se mi chiedi a bruciapelo ti risponderò che no, non ne ho presi di pali. Magari perchè reputiamo normale l'eventualità di non piacere, che le cose non funzionino e quindi neanche percepiamo più di tanto la dinamica.

In ogni caso, non c'è nulla di male nel preferire la meccanica della cottura lenta di soggette pescate dal tuo ambiente quotidiano. Purtroppo, in certi momenti il materiale da cui attingere scarseggia e quindi appare opportuno sforzarsi a cercare in nuovi ambienti, con metodi diversi. Però la preferenza rimane ed è lecito che esista!

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F-Knight

@Wanda@celeste,

grazie per le risposte. 

Sì, evidentemente al momento son un pò bloccato di testa. La storia che ho da poco concluso, per quanto in fondo breve, mi ha lasciato un pò spaesato, specie perchè si è perso un pò il classico rapporto causa-effetto, nel senso che ho molte storie finite alle spalle. Ma storie che sono arrivate al capolinea dopo essersi naturalmente esaurite o per qualche grave errore commesso da parte mia o da parte dell'altra persona.

Qui c'è stato tutto subito e poi nulla - sogno e incubo così senza una ragione che abbia giustificato il mutamento. E questo, appunto, mi ha lasciato spaesato.

Mi rendo conto che molto è stato dovuto proprio alle tematiche interne della mia ex, ma è stato comunque qualcosa contro cui non avevo anticorpi. E' come se ti assumessero entusiasti in un'azienda che ti piace molto, poi poco dopo iniziassero a mobbizzarti senza motivo fino a licenziarti per scarsa performance quando tu invece sai bene che quel lavoro lo sapevi fare perfettamente. E'.... disorientante.

Ora mi sto dedicando a guardare cosa fanno i miei amici con le donne, tralascio quelli (due) che giocano in un campionato diverso dal mio per L, M o S e mi concentro su quelli che competono con me e che i risultati li portano a casa. Se loro riescono e io penso di non riuscire allora - a parità di mezzi - il problema sono io ed il mio mindset.

Sono lento, ho paura del rifiuto, sono bravo a dialogare a intrattenere, creo una certa tensione perchè so essere piuttosto provocatorio e stronzo, ma fatico a buttarmi, devo prima perdere molto tempo a chattare .. perchè prima di provarci devo sentire chiari segnali di gradimento da parte dell'altra persona... e allora ciao core, non ne esco più.

Insomma a quasi 40 anni e con diverse donne e storie alle spalle, mi pare di essere tornato indietro a quando avevo 20 anni e non mi era mai successo.

Mi rendo conto che è un problema solo mio. Ho un approccio troppo sofisticato e psicologico che comporta una lentezza estenuante che può piacere ma può spesso anche non piacere.

CI sto lavorando. So che non devo essere pessimista. Mi turba sapere (con ragionevole certezza) che mentre io sto qui a "segarmi" con sti temi, lei si era già preparata il rimpiazzo in costanza di rapporto e ora si sta godendo la luna di miele con un altro. Facile così. Mi sento come se fossi in gara con lei e stessi perdendo malamente. Ma so bene che non è possibile competere con una ragazza (neppure a parità di bellezza come credo sia il caso fra me e lei) specie perchè lei sa bene come prendersi ciò che vuole, come ha dimostrato con me. 

Quindi evito di pensarci e guardo al mio, a tutto ciò che devo migliorare; al passare, soprattutto, dalle parole ai fatti.

So che devo farlo altrimenti morirò di fame 

  • Grazie! 1
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2 ore fa, F-Knight ha scritto:

Sono lento, ho paura del rifiuto, sono bravo a dialogare a intrattenere, creo una certa tensione perchè so essere piuttosto provocatorio e stronzo, ma fatico a buttarmi, devo prima perdere molto tempo a chattare .. perchè prima di provarci devo sentire chiari segnali di gradimento da parte dell'altra persona... e allora ciao core, non ne esco più.

Dai tuoi scritti mi sono fatta l'idea che tu ci sappia fare. Secondo me i segnali di gradimento li ricevi eccome mentre dialoghi e intrattieni. Sù...quando ti fanno la risatina, stanno lì a parlare con te, quando sorridono alle tue parole...sono sicura che tu riesca a percepire lo "sguardo da gradimento"!

A volte in chat è ancora più difficile mostrare gradimento, perchè la battuta maliziosa è più compromettente. De visu te la lanciano più facilmente o stanno al tuo gioco senza problemi.

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F-Knight
15 minuti fa, Celeste ha scritto:

Dai tuoi scritti mi sono fatta l'idea che tu ci sappia fare. Secondo me i segnali di gradimento li ricevi eccome mentre dialoghi e intrattieni. Sù...quando ti fanno la risatina, stanno lì a parlare con te, quando sorridono alle tue parole...sono sicura che tu riesca a percepire lo "sguardo da gradimento"!

A volte in chat è ancora più difficile mostrare gradimento, perchè la battuta maliziosa è più compromettente. De visu te la lanciano più facilmente o stanno al tuo gioco senza problemi.

Hai perfettamente ragione, sguardi, lo stare al gioco, il ridere delle mie battute anche quando magari sono un po’ taglienti, il darmi spesso ragione. Queste cose ci sono. Però è come se a me non bastasse, perché in fondo potrebbero anche essere solo amichevoli e io fraintendere.
Per cui, Invece di scrivere giusto per dire vediamoci per un drink e poi da lì let the ball rolling, io sto Lì giorni a volere avere un riscontro più marcato e se questo non arriva, mi perdo per strada e evito di espormi anche perché ora sono davvero troppo debole. 
e in effetti un po’ di aleatorietà c’è. Una, per scempio, mi ha dato un sacco di corda una sera in gruppo. Poi l’ho riaccompagnata a casa per puro caso e lei mi ha salutato poco dopo essere scesa dal motorino. Io so benissimo che se una donna vuole qualcosa di più a fine serata trova qualunque escamotage per restare lì con te (Hitch docet) mentre lei zero. E questo mi ha un po’ mandato in confusione. Ma forse li c’è un po’ troppa differenza di età avendo lei solo 27 anni.

boh. Mi fa ridere pensare che i colleghi e le colleghe a lavoro pensano che io abbia la fila di donne (per motivi ancora non chiaro) mentre nella realtà mi sento l’ultimo degli incapaci al momento ahaha. Che amarezza 

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4 minuti fa, F-Knight ha scritto:

Io so benissimo che se una donna vuole qualcosa di più a fine serata trova qualunque escamotage per restare lì con te (Hitch docet) mentre lei zero. E questo mi ha un po’ mandato in confusione. Ma forse li c’è un po’ troppa differenza di età avendo lei solo 27 anni.

Forse data la differenza di età, attendeva il segnale da te. Io neppure mi esporrei più di tanto, in una situazione simile. Se uno mi accompagna a casa per gentilezza, penso di avergli rotto abbastanza i coglioni e quindi apro in fretta la porta di casa.

Se lui invece, una volta scesi dal motorino, mi chiede di fumarci un'ultima sigaretta, recepisco il segnale e mi sento più tranquilla di confermare l'interesse.

5 minuti fa, F-Knight ha scritto:

Mi fa ridere pensare che i colleghi e le colleghe a lavoro pensano che io abbia la fila di donne (per motivi ancora non chiaro) mentre nella realtà mi sento l’ultimo degli incapaci al momento ahaha.

Perchè ci sai fare e lo notano. Fine.

E' un momento difficile per te e accusi un po' di fiacchezza...ci sta. Ma gli strumenti e le competenze per giocare bene li hai. Tornerà tutto come prima!

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F-Knight
12 minuti fa, Celeste ha scritto:

Se uno mi accompagna a casa per gentilezza, penso di avergli rotto abbastanza i coglioni e quindi apro in fretta la porta di casa.

Ecco.. il dramma dell’incomunicabilità... 

14 minuti fa, Celeste ha scritto:

E' un momento difficile per te e accusi un po' di fiacchezza...ci sta

Si è come se avessi tolto il gesso e stessi pian piano ricominciando a camminare. Sta storia malata mi ha fatto più danni di quando io ancora riesca a vederne...

grazie comunque della fiducia, davvero 

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Sensei10
Il 7/6/2021 at 12:37, F-Knight ha scritto:

Ieri è stato un mese di no contact assoluto. Non ho mai avuto la tentazione di scriverle, anche se ha ancora alcune cose a casa mia (che io ho riposto in cantina). Ho saputo che ad un mio amico ha detto che lei ha desunto da una storia di IG (che qualche sua amica le avrà girato, perchè l'ho tolta dai social) che sono tornato con la mia ex... cosa talmente ridicola che anche il mio amico le ha riso in faccia. Ad un altro ha detto che io l'avevo bloccata ovunque... anche questo non vero e se solo avesse provato a tel o scrivere (ma non le è importato farlo) lo avrebbe facilmente scoperto.

Mi fa sorridere che provi ancora a deresponsabilizzarsi incolpando me delle sue mancanze. Ma va bene così.

Io sto piuttosto bene. Mi mancano certi progetti che avevo sognato di realizzare con lei. A parte questo, provo rabbia a volte (poche) verso di lei e a volte (molte) verso di me, per come ho potuto restare in una situazione palesemente insoddisfacente per me.

Ma tant'è è andata così e mi sto perdonando pian piano.

La cosa che invece non mi piace molto al momento è sentire di avere una certa paura del futuro. Paura di non trovare una che mi piaccia tanto e a cui io piaccia tanto. COme se mi sentissi incapace di sedurre di nuovo (ed in effetti con lei non ho dovuto fare nulla, ha fatto tutto lei). Ho un paio di amici che fra L M S molto sopra la media hanno donne che li cercano a raffica. IO non ho questa fortuna. Non mi sono mai dovuto (ne ho mai voluto) sbattere più di tanto, ma qualcosa lo ho sempre (tranne in questa ultima volta) dovuto fare  per conquistare la tizia di turno e ho SEMPRE atteso dei palesi segnali di interesse (infatti sono lungo come la quaresima...). Buttarmi con una, accettare il rischio di un bel due di picche, è una cosa che non ho MAI sperimentato in quasi 40 anni di vita... O erano amiche di amici o erano colleghe. Che potevo vedere spesso e quindi cucinare con calma. Ora però ho paura che il pattern si sia spezzato. In studio non ho più acchiappato nulla, mancando la materia prima. Amiche di amici, poche. 

So che dovrò uscire dalla comfort zone, ma ho timore a farlo. Vorrei essere più qualcosa (più bello, più alto, più ricco, più spigliato, piùchecazzoneso) e do la colpa alle mie mancanze per non buttarmi.. ma se non mi butto (quando sarò pronto) di certo non verranno a bussare alla mia porta.

Ecco, sì, questa è la parte davvero negativa di questo momento: la paura del futuro. Ah voglia a sentirmi dire che "F non ti manca niente ma che cazzo di paura vuoi avere, avessi io ciò che hai tu". Eppure...

Finisco dicendo che ho trovato una canzone che per me è stata piuttosto catartica perchè descrive molto bene - anche se la mia storia è stata meno disfunzionale - ciò che mi è successo.. consiglio a chiunque sia uscito da una brutta relazione di ascoltarla... più e più volte 

 

Ho la sensazione, ma potrei sbagliarmi di grosso, che in realtà tu stia cercando ora delle risposte, in più con un pizzico di fretta. Però sei diesel. Sei una persona che racconta, affascina, intrattiene... Emerge questo. Sì, insomma, un tipo che quando piace poi suscita anche interesse. Ed è un pregio, se vuoi qualità e non quantità. 

Adesso preferisci avere delle sicurezze, prima di buttarti. Non c'è niente di sbagliato o di insoddisfacente, sei appena uscito da una galleria buia e pericolosa e ti stai stropicciando gli occhi. Come ti ho scritto in precedenza, più o meno ti capisco, così come comprendo la ricerca della certezza e la possibilità di ritagliarsi delle occasioni in un adeguato contesto sociale. Le carte buone le hai, datti un po' di tempo e arriverà anche la mano giusta.

Modificato da Sensei10
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  • 1 mese dopo...
Macchinetta
Il 13/5/2021 at 18:13, F-Knight ha scritto:

Ma lei non è empatica, si incazza. Non le importa che il suo rapporto con l'ex mi abbia snaturato.... me la devo cavare da solo (detto in soldoni) e poi aggiunge una frase che riecheggia ancora ora nella mia testa: "anche io ho le mie paure; ho paura del mio mutato sentimento, sono abituata ad un amore tormentato mentre con te è un sentimento più tranquillo, più sano"... una cosa che, nel modo in cui la dice e conoscendo lei, vuol dire: "non ti sento dentro come vorrei, manca qualcosa".

Ciao, la tua storia è incredibilmente simile alla mia (se vuoi dare un'occhiata).

Leggerla mi ha fatto bene, le tue parole esprimono alla perfezione ciò che sento dentro. Specie questo passaggio mi ha colpito, perchè riflette esattamente ciò che è accaduto a me: anche io mi sono snaturato a causa dei suoi contatti con l'ex, che non riusciva a chiudere. Sono diventato chiuso e scontroso di fronte alla sua totale assenza di empatia e, di conseguenza, mi ha lasciato per "incompatibilità" (due settimane dopo ha ripreso a frequentarsi con l'ex, to be honest). Anche io, inoltre, ho ricevuto la frase/condanna "con lui era travolgente con te è più maturo".

Che dire, purtroppo quando siamo emotivamente coinvolti non ci accorgiamo di quanto un rapporto possa essere squilibrato, ci autoconvinciamo che tutto va bene e rimaniamo incastrati in un limbo tossico, in attesa della fine che inconsciamente già sappiamo da tempo. Dobbiamo veramente fare tesoro di questa esperienza e farci gli anticorpi.

Leggevo inoltre del tuo percorso di rehab. Anche quì ho trovato un mindset estremamente simile al mio. Tutti pensano che abbia la fila ma in realtà: ho paura del rifiuto, fatico a buttarmi, devo prima chattare... ho bisogno di sentire in anticipo che lei "ci sta".

Posso chiederti, a distanza di tempo, come stai? ci sono stati sviluppi? ne sei uscito?

La mia frequentazione è finita poco più di un mese fa, non le ho più scritto e mai lo farò. Io sto così così, questa storia mi ha un pò stravolto. Ho intrapreso un percorso per capire meglio alcuni lati del mio carattere. Su una scala di benessere da 1 a 10 mi do 4.5 al momento, anche se la mia vita va avanti e cerco di non buttarmi giù.

Un abbraccio

 

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  • 5 settimane dopo...
R4id3n

E' incredibile vedere come in quanti siamo caduti "vittime" di queste situazioni....

Sarà il periodo, sarà la situazione, saranno fantasmi del nostro passato, ferite mai veramente capite nè curate, i motivi possono essere milioni per ognuno di noi, ma queste storie entrano nella nostra vita con una forza impressionante. Il love bombing iniziale è quello che poi continueremo ad anelare, a ricercare, a rivolere con tutto il nostro essere. Quindi, quel complimento ricevuto in quella situazione, quella parola dolcissima dopo tutto quell'amaro che abbiamo ingoiato è un'oasi che appare nel deserto della vera relazione, ma spesso è appunto un miraggio....

Io mi sono rivisto veramente tanto in questa storia anche se ovviamente ci sono tantissime cose diverse, ma l'inizio burrascoso e con love bombing, i ritorni e gli addii, i terzi incomodi (virtuali o reali che fossero: nuovi o ex). Questi sono tutti ingredienti di una ricetta che abbiamo fatto e rifatto piú volte perchè ci faceva pensare di averne bisogno.

Ora siamo distrutti e ci dobbiamo ricostruire, ci dobbiamo dare risposte che abbiamo solo dovuto intuire o capire, dobbiamo "perdonarci" perchè abbiamo dato tutto a chi non meritava niente e non lo abbiamo capito (o almeno non del tutto).

La risalita avverrà prima o dopo, ma le cicatrici resteranno a ricordarci cosa abbiamo passato e cosa ci "deve" rendere migliori.

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  • 1 mese dopo...
F-Knight

                                                    EPILOGO

Sono in ufficio in questo momento. Dovrei lavorare ma ho la testa altrove. Devo scrivere, buttar fuori, elaborare, raccontare.

Ho riletto questo mio post, le risposte che mi sono state date. Non lo avevo più aggiornato perché non me la sentivo. Ma è arrivato il momento di raccontare cosa è successo da maggio a ieri.

E' il momento.

Nelle puntate precedenti io mi trovavo a maggio a non sentirla più da un mesetto, con la convinzione che lei avesse un altro. E iniziavo a stare bene.

Un giorno, mi arriva una lettera in studio. E' lei. tre foglietti scritti a mano in cui si scusa, ammette le sue colpe e poi allude ad una qualche mia lettera (allusione che non colgo). Mi siedo, ero sorpreso. Sento il cuore che batte forte; sono poco lucido. Dopo un pò rispondo. Ringrazio per la lettera (tardiva) e chiedo lumi sulla mia presunta lettera. Insomma vien fuori che io le avrei spedito una lettera (di cui mi manda la foto) in cui le dicevo addio consigliandole di curarsi perchè non stava bene. Lettera a computer firmata a mano (la firma era palesemente non mia). Inizia uno scambio di messaggi sul punto che prosegue anche nei giorni successivi (sempre lei ad iniziare). Piano piano iniziamo a sentirci più spesso, lei sempre piuttosto fredda ma presente.

Dopo circa due settimane di messaggi le propongo di vederci; volevo vedere che effetto mi avrebbe fatto. Viene da me, era il 30 giugno. Ceniamo insieme, ce la raccontiamo finchè la voglia è troppa e finiamo a scopare con trasporto e violenza. Bellissimo. La rivedo qualche giorno dopo, a pranzo fuori. Al dolce iniziamo a fare preliminari al ristorante, continuiamo in auto, scopiamo in ascensore e nel mio appartamento facciamo la scopata migliore della mia e direi sua vita. Lei super coinvolta, mi dice che i sentimenti sono riaffiorati; che non vuole dire certe cose prima del tempo ma che le piaccio un sacco e cosi via. Io ci sono e non ci sono nei giorni successivi. La prendo con leggerezza, non so neppure se veda anche altri.

Ma la cosa va avanti, prima ci vediamo una volta a settimana, poi due poi 3. Nel frattempo un giorno sulla scala  di casa sua incontra il padre che non vedeva da due anni (hanno litigato) e va in crisi. Le sto vicino, lei si raffredda molto. Pian piano si mette sulla difensiva, del tipo io devo pensare solo a me stessa, io non posso promettere nulla a nessuno nè legarmi a nessuno, se ti va bene è così sennò te ne puoi andare. IO ascolto dico ciò che penso e le dico di fare come le pare; io ho le mie esigenze e non le metto nel cassetto per lei. Se mi vuole ci si viene incontro come fanno tutte le coppie.

Però resta, mi cerca, non si stacca. Intano il tempo passa, il rapporto si sedimenta. Lei mi racconta del mese e mezzo in cui non si siamo sentiti. Mi confessa di essersi rivista con l'ex, di averci scopato ma che non sentiva più sentimento nei suoi confronti. Anzi addirittura una sera mi dice che avrebbe sperato che la colpisse un fulmine e si re-innamorasse di lui visto il loro vissuto, il fatto che lui ci fosse sempre per lei e che potenzialmente poteva darle la stabilità di cui lei aveva bisogno. Ma non lo amava più. Io resto basito, lui spesso era stato dipinto come uno psicopatico ossessivo e controllore, che la aveva fatta soffrire tantissimo, addirittura uno che le aveva fatto violenza psicologica... e lei??? quando io non c'ero era tornata da lui?? le faccio capire che se voleva davvero staccarsi da lui doveva smettere di tornarci ogni qual volta era sola. Lei mi da ragione..

il tempo passa, il rapporto cresce senza però particolari slanci da parte sua. Ci facciamo 5 giorni insieme in vacanza. Stiamo bene, mi dice che mi ama come la prima volta, c'è sintonia, fisicità ecc. Solo un giorno succede qualcosa di negativo. L'ex mette un like ad una mia storia su FB, pur non essendo io e lui "amici". Mi innervosisco, come si permette questo di rompere le palle? la colpa è tua, le dico, che non sei in grado di tenerlo lontano e mettere un punto fermo. Lei si incazza va su tutte le furie minaccia di andarsene e io le dico: vai pure non ti trattengo. Si calma, piangendo mi dice che vuole me che ho ragione e che farà in modo tale di prendere meglio le distanza da lui. IO le dico che dopo un anno vorrei finalmente provare ad avere un rapporto con lei senza questo fantasma di mezzo, le dico che la mia unica condizione per continuare a vederci sia che lui non sia più fra le palle. Lei accetta e me lo promette...

Siamo a settembre, ci viviamo finalmente il rapporto senza misure lock-down , cene, giri, week end fuori. Lei spesso vede gli amici ma io ho deciso di fidarmi di lei. Non chiedo più di lui e a volte, quando la sento più distaccata, ci passo sopra, credo che sia dovuto alla sua difficoltà di relazionarsi per il tema paterno e cerco di non pensare al fatto che la ragione del suo distacco possa essere un rinato interesse nei confronti dell'ex. La pancia mi dice qualcosa ma scelgo di ignorarla. Mi sentivo paranoico e non volevo esserlo. Io ho un problema di controllo e inoltre soffro se non mi sento voluto al 100% se non mi sento il primo. Ma con lei ho cercato di affrontare questi demoni, di essere migliore.... di fidarmi. 

Siamo al presente. Da un paio di settimane la sentivo un pò meno connessa. Anche nel sesso. Decido di parlarle, di farle capire che ho bisogno di sentire che c'è. Non mi frega di avere etichette (non stavamo ufficialmente insieme) di mettere storie insieme ecc, nè di vederci ancora di più. Ma ho bisogno che dia un pò di più, superando quella che io pensavo fosse solo paura. Lei ci sta ed effettivamente sembra un pò più coinvolta. 

Sabato andiamo a Mantova (ironia della sorte, la stessa città in cui scoprii di avere le corna guardandole il cell). Bella giornata, lei affettuosa e dolce.

Torniamo a casa di notte, dorme avvinghiata a me.

Il giorno dopo scopiamo, due volte. Non è più il sesso stratosferico di prima. La sento poco connessa.. ma penso sempre che sia per la situazione mentale in cui si trova.

A pranzo andiamo da sua madre. Casualità perchè non era in programma. Dopo io sarei andato in un'altra città dai miei e lei avrebbe visto degli amici.

Pranziamo serenamente, lei sempre affettuosa anche di fronte a sua madre. 

Ad un ceto punto suona il citofono. Va prima la madre, poi va lei. A un certo punto scende giù, senza neppure essersi messa la giacca. Inizialmente me ne sto... dopo qualche minuto mi insospettisco mi affaccio alla finestra e vedo in strada lei che discute animatamente con l'ex.

Non ci penso un istante e scendo, pronto al peggio (nella mia testa lui la stava stalkerizzando). 

Lui mi vede e mi viene incontro con lei accanto. Io sono pronto

Inaspettatamente lui non vuole litigare e mi chiede se io lei ci stessimo vedendo. Io dico di sì, dal 30 giugno. Lei mitiga "ma no è da dopo". La contraddico, ci siamo sentiti da metà maggio e dal 30 giugno abbiamo iniziato a vederci con cadenza sempre più ravvicinata.

Lui scopre il vaso di pandora, incredulo (come me): tu lo sai che ad aprile abbiamo ricominciato a sentirci e lei diceva che non ne poteva più di te perchè creavi problemi quando lei voleva leggerezza? LO sai che ti ha mentito quando aveva detto che aveva il Covid perchè non voleva venire via nel week end con te? e il week end dopo che l'avevi lasciata era a con me nel posto X? Io e lei oggi pomeriggio dovevamo vederci (a me aveva detto che sarebbe stata con amici) ma mi suonava strano qualcosa e ho anticipato e ho visto qui sotto la tua auto.

Tu lo sai, continua lui, che martedì c'ero io a cena da lei e la madre? Che due sabati fa è andata dal parrucchiere poi è passata da me portandomi la brioche e abbiamo scopato? Mi chiamava amore e mi diceva che quando mi vedeva non poteva fare a meno di voler scopare (cosa che prima era con me).

Tu lo sai, ancora, che domenica scorsa eravamo insieme (per me era sempre con amici) e che prossimo week end (in cui io non ci sarei stato) dovevamo andare nel posto Y?

Io attonito, lei una maschera che prova a ri-dimensionare ciò che lui dice. Io gli dico, guarda è da tre mesi che ci vediamo costantemente, dorme da me, stamattina abbiamo scopato, due volte, abbiamo pure fatto 5 giorni di vacanza insieme (e lui: a me aveva detto di essere con la madre). Io sapevo che con te aveva chiuso e che tu stessi continuando a romperle le palle.

Lui mi dice che questa ha preso per il culo tutti e due. E' vero...

Ne ho abbastanza, mi faccio aprire e vado a casa a prendere le mie cose. Li lei cerca di fermarmi dall'uscire, mi dice che lui stava mentendo io le urlo dietro e per miracolo non le rifilo una sberla. Le dico che mi fa schifo ed esco.

Lui è ancora sotto. Mi chiede se possiamo parlare. Io acconsento.

Siamo due poveri coglioni vittima di una merdosissima psicopatica.

Ci raccontiamo vari retroscena per avere più chiarezza reciproca.

Ad un certo punto torna lei, incazzata perchè i suoi due burattini si erano coalizzati contro di lei. Prova ad allontanarci ma io la zittisco. le dico - con tono fermo e calmo - tu sei una puttana, ma non solo una puttana dal punto di vista fisico, quello capita, ma sei una puttana moralmente ed eticamente. Avevi due persone che ti volevano bene e non ti sei curata minimamente di evitare loro un dolore del genere. Ma tu lo sai, continuo io, che conseguenze può avere su una persona ciò che tu hai fatto? fai schifo.

Lui concorda, le dice che deve andare dallo psichiatra. Lei prova a fare la vittima, dice che doveva stare da sola (e lui: stare sola non vuol dire prendere due cazzi) ma che si è trovata bloccata con due persone e non riusciva a staccarsi ma di una era innamorata. Io le chiedo (sapendo perfettamente la risposta) di chi fosse innamorata. Lei dice che è inutile dirlo ora. Io insisto e lei si gira verso di lui.

In quel momento sento una crepa dentro di me. Un anno e rotti investito in una merda che neppure mi amava.

Mi sento quasi male ma al contempo percepisco la fortuna enorme che ho avuto. Le dico perchè sei tornata da me se volevi lui. IO non ci sono stato per un mese e mezzo potevi continuare con lui e invece ti sei riavvicinata a me. Io mi sarei fatto da parte se me lo avessi detto.

Lei dice che rivedendolo aveva capito di esserne ancora innamorata ma non poteva dirmelo o dirmi che lo rivedeva. Io le urlo dietro. Tu non dovevi non dirmi che lo vedevi ma dovevi non vederlo affatto! oppure vedevi lui e chiudevi con me invece di tenermi li a farmi domandare sul perchè alle volte fossi più fredda e scostante.

Lei mi dice che lui le aveva fatto troppo male e bla bla bla e quindi con lui era cauta. Io le dico che mi faceva piacere essere stato un ripiego ma lei nega urlando che io lo fossi stato.

Lui sta li e ascolta, la accusa di essere stata una merda, che non esisteva solo lei al mondo. Poi mi chiede se il giorno x del 2020 (giorno del suo compleanno) io e lei avessimo scopato (loro stavano ancora insieme e lui aveva sempre avuto quel sospetto). La risposta vera sarebbe stata sì... ma io ho negato e incredibilmente l'ho protetta perchè quella era una cosa che riguardava me e lei non c'entrava con quella situazione assurda.

Io ne ho abbastanza e me ne vado. Lui mi dice che avrebbe avuto piacere di rivedermi e io ricambio.

Salgo in auto, sotto shock. La blocco su tutto e blocco pure sua madre, quella merda. Lei dopo un paio d'ore mi scrive una breve mail di scuse che io apro leggo e cestino.

Per me lei è morta. La sua presenza nella mia vita l'ha resa molto peggio di come fosse prima. Io sto molto peggio di come sarei stato senza di lei. A fronte di 1 mese e mezzo bello ho avuto un anno brutto con picchi terribili.

Mi sento svuotato ora, ieri sera ho pianto quando finalmente ho realizzato il male che mi ha fatto una persona cui io volevo bene e che avrebbe dovuto considerarsi fortunata ad avermi con sè. Non so se lui mi cercherà o cosa farà. Mi spiace forse più per lui che aveva un legame di 5 anni con lei prima che arrivassi io e aveva mollato la moglie (con figlio) per stare con lei.

Non pensavo che situazioni simili potessero davvero capitare. Ma se Dio esiste ha voluto proteggermi dal male reso donna e lo ringrazio

Ciao

Fabio  

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