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Incontri casuali e pensieri estemporanei


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Sensei10

Chi più chi meno, con modi differenti ma alla fine molto simili, può ritrovarsi nelle tue parole.

Oggi per me è una giornata impegnativa, dal punto di vista dell'umore. I momenti vuoti, se non li riempi, sono così. Ti ritrovi a pensare e a farti domande senza risposta, mentre il giorno precedente avevi altro a cui prestare attenzione e stavi da dio.

Prima di tutto, lasciami dire che sono d'accordo al 100% con te quando scrivi che le frasi come "Ho un caratteraccio", "Ho paura di farti soffrire e/o soffrire", a cui aggiunto il sempreverde "Non sei tu, sono io" sono semplici sinonimi di "In realtà di te mi interessa poco o nulla". È così. La persona che desidera davvero l'altra può esporre le sue paure, ma si confronta e cerca di combatterle, non mette le mani avanti come se ci fossero degli ostacoli insormontabili contro cui non c'è rimedio. Tranne i casi davvero disperati, ovviamente, ma quanti sono? Pochissimi. Il problema di queste persone è che quando trovano qualcuno con la maturità e gli attributi, pronto anche a caricarsi sulle spalle le loro presunte debolezze, si sentono messe al muro: ed è qui che sono pronte a farti male sul serio, mollandoti senza motivi apparenti e andando avanti per la propria strada fregandosene di te e di ciò che avete vissuto insieme. 

Però c'è una cosa che mi colpisce. Tu razionalmente affermi che i problemi li ha con sé stesso, cosa che non stento a credere. Alla fine dici che ti poni delle domande (legittime): "perché non sono stata all'altezza?". Mi ha colpito. I problemi sono i suoi, so che sembra un contentino facile, ma quello non all'altezza è lui. Questo non dimenticarlo mai. Per quanta nostalgia tu possa avere, per quanta tristezza possa provare, per ciò che valgono le parole su un forum, tieni presente che l'elemento debole non sei tu. 

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2 ore fa, Wanda ha scritto:

Consiglio spassionato per chiunque: quando vi rivolgono parole dolci e gentili ma si comportano come se non gliene fregasse un cazzo di voi, nascondendosi dietro scuse del tipo “Sai, ho un caratteraccio” o “Scusami ma ho paura di soffrire e di farti soffrire” o altre menate del genere, non illudetevi: non gliene frega un emerito cazzo di voi. (Valido sia per uomini che per donne.) Non riuscirebbero a vedere il vostro valore nemmeno se vinceste il Nobel.

 

Se non ricordo male, credo che tu abbia letto qualche mio topic. Inutile aggiungere che quindi comprendo molto bene le tue sensazioni.

Tuttavia, nonostante certe consapevolezze, è impossibile non sperare in una qualche svolta che smentisca quanto da te previsto. E' umano.

L'aver saputo mettere un punto fermo ti rende però ogni giorno più vicina ad allontanarti da queste emozioni, da lui. In passato, con un'altra persona, c'ero riuscita anch'io e il distacco mi ha poi permesso di accogliere tante cose belle. Adesso, con un altro, non riesco più, non ne ho la forza e non ritengo sia questione di autostima carente. 

Non ho nulla di utile da poter aggiungere, però leggendoti spero per te che questo sia solo un tassello di un processo di allontanamento da te iniziato mesi fa e non una ricaduta nei pensieri intrusivi. Hai voglia di lasciarti alle spalle questa situazione o ti senti - in fondo - in uno stato di sospensione, nella speranza che qualcosa si sblocchi?

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ArmandoBis

Ti sei innamorata della persona sbagliata. Capita a molti.

Non è grave.

Ma che cosa succede se si fa avanti la persona giusta?

Se la respingi, beh, allora sì abbiamo un problema.

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Sensei10, ti ringrazio tantissimo per quello che hai scritto

2 ore fa, Sensei10 ha scritto:

La persona che desidera davvero l'altra può esporre le sue paure, ma si confronta e cerca di combatterle, non mette le mani avanti come se ci fossero degli ostacoli insormontabili contro cui non c'è rimedio. Tranne i casi davvero disperati, ovviamente, ma quanti sono? Pochissimi. Il problema di queste persone è che quando trovano qualcuno con la maturità e gli attributi, pronto anche a caricarsi sulle spalle le loro presunte debolezze, si sentono messe al muro: ed è qui che sono pronte a farti male sul serio, mollandoti senza motivi apparenti e andando avanti per la propria strada fregandosene di te e di ciò che avete vissuto insieme. 

Esattamente. Mi è capitata una situazione davvero disperata in passato ed è stata dura, ma almeno aveva senso che lo fosse; per questo mi ci è voluto tempo (e in parte ne ho bisogno ancora) per realizzare che, anche quando le situazioni non sono così tragiche e anzi basterebbe davvero poco per far volgere le cose al meglio, semplicemente ognuno ha la libertà di fare quel che vuole e quindi anche decidere di tirarsi indietro se non vuole affrontare i propri problemi. 

2 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Però c'è una cosa che mi colpisce. Tu razionalmente affermi che i problemi li ha con sé stesso, cosa che non stento a credere. Alla fine dici che ti poni delle domande (legittime): "perché non sono stata all'altezza?". Mi ha colpito. I problemi sono i suoi, so che sembra un contentino facile, ma quello non all'altezza è lui. Questo non dimenticarlo mai. Per quanta nostalgia tu possa avere, per quanta tristezza possa provare, per ciò che valgono le parole su un forum, tieni presente che l'elemento debole non sei tu. 

Avevo bisogno di queste parole, non mi aspettavo di leggerle e sono state una bella doccia fredda. Semplicemente grazie

2 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Oggi per me è una giornata impegnativa, dal punto di vista dell'umore. I momenti vuoti, se non li riempi, sono così. Ti ritrovi a pensare e a farti domande senza risposta, mentre il giorno precedente avevi altro a cui prestare attenzione e stavi da dio.

Ti auguro di passarla al meglio nonostante tutto

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1 ora fa, Celeste ha scritto:

Se non ricordo male, credo che tu abbia letto qualche mio topic. Inutile aggiungere che quindi comprendo molto bene le tue sensazioni.

 

Sì, ho letto alcuni dei tuoi topic e sono contenta che tu abbia letto il mio e mi abbia risposto

1 ora fa, Celeste ha scritto:

Tuttavia, nonostante certe consapevolezze, è impossibile non sperare in una qualche svolta che smentisca quanto da te previsto. E' umano.

Già...

1 ora fa, Celeste ha scritto:

però leggendoti spero per te che questo sia solo un tassello di un processo di allontanamento da te iniziato mesi fa e non una ricaduta nei pensieri intrusivi. Hai voglia di lasciarti alle spalle questa situazione o ti senti - in fondo - in uno stato di sospensione, nella speranza che qualcosa si sblocchi?

Come scritto sopra, il mio voleva essere un semplice sfogo perché sentivo di averne bisogno. Per me quella situazione è finita per un motivo ben preciso: non faceva più per me. Tendo a razionalizzare sempre molto ma per mia natura sono una persona estremamente emotiva, e questo si traduce sempre nella somatizzazione. Mi succede quando ho l'ansia per qualcosa, quando ci sono imprevisti, quando mi ritrovo nelle situazioni più disparate: da fuori sembro sempre altamente funzionale, dentro invece sono scissa ed una parte di me si organizza continuamente per cercare soluzioni, l'altra viene repressa ed esce fuori così. E quando le soluzioni non riesco a trovarle perché non tutto dipende da me, ritrovandomi mio malgrado in situazioni che non mi appartengono, mi sento fisicamente male. In questo caso mi era venuta una nausea assurda anche solo a parlarci al telefono, al sentire nuovamente le sue mille proposte, da me mai richieste, di cose da fare insieme che, sempre a causa sua, non si concretizzavano mai. Una situazione di totale stallo e zero crescita. E non parlo di crescita del rapporto in senso di serietà o ufficialità o cose di questo tipo, perché non c'era nulla del genere. Parlo di rapporto umano, del potenziale che poteva avere e che per motivi a me incomprensibili provenienti da lui non poteva approfondirsi. Perciò, oltre a non avere senso un mio ritentarci, non potrei proprio. Perché significherebbe rimettermi volutamente in una situazione da cui ho deciso di uscire perché mi faceva stare male. Io in questi mesi sono cambiata, e sono cambiata anche da quando ho iniziato a frequentarlo più assiduamente, più di un anno fa. Lui è rimasto la stessa persona da ormai 5 anni, e questo non lo dico io ma lo dice lui di se stesso. Dubito quindi che in questi mesi senza sentirci né vederci gli sia accaduto qualcosa che lo abbia fatto smuovere in qualche modo.

Ma, come dicevi tu, qualche speranza in me c'è, ed in fondo è umano. E' pur sempre una persona a cui ho voluto bene e con cui ho condiviso cose che ritenevo importanti. Ma non voglio che sia un'attesa. E' più un pensiero che si affaccia per tirarmi su nei momenti (per fortuna diventati rari) di malinconia. Ho preso la mia strada e non ho intenzione di tornare indietro. Ingenuamente, mi piacerebbe solo aver la dimostrazione che talvolta le cose possono andare per il meglio senza un perché

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1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Ti sei innamorata della persona sbagliata. Capita a molti.

Non è grave.

Ma che cosa succede se si fa avanti la persona giusta?

Se la respingi, beh, allora sì abbiamo un problema.

Hai ragione, ed è la domanda che mi sono posta anche io. Spero di potergli dare presto una risposta. Così saprei se sto camminando nel giusto sentiero o effettivamente le cose sono diverse da come le vedo

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ArmandoBis
3 ore fa, Wanda ha scritto:

Hai ragione, ed è la domanda che mi sono posta anche io. Spero di potergli dare presto una risposta. Così saprei se sto camminando nel giusto sentiero o effettivamente le cose sono diverse da come le vedo

In questi casi (in pratica, per tutti noi), sarebbe molto utile avere una guida. Cioè una persona che ha risolto i suoi problemi affettivi, ci conosce e vede le persone con le quali veniamo in contatto. Da soli è difficile dare un giudizio.

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Aedes45

Ti capisco. Sai bene quale sia la mia situazione e perché posso capirti così bene.
Cara mia (concedimi un tono un po' colloquiale) mi sento di dirti una sola cosa: colma quel vuoto che senti con "te stessa". Impegnati, fai progetti -come ho letto d'altronde che già stai facendo, bene!- allenati, interessati e coltiva tutte queste piccole pianticelle dentro di te e soprattutto PER te, fin quando un giorno potrai mostrare fiera la bellissima foresta che, col tempo e pazienza, si sarà formata. Sentiti viva, svincolata dal giudizio altrui, se non ti ha scelto è solo che un bene: puoi concentrarti di più su di te e su quello che ti fa stare bene e/o può migliorarti. Arricchisci te stessa e sii sempre consapevole che tu continui ad esistere nonostante tutto quello che accade intorno a te ogni giorno. Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è per niente. 


Keep calm and carry on 🙃

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Sensei10
7 ore fa, Wanda ha scritto:

Sensei10, ti ringrazio tantissimo per quello che hai scritto

 

Prego, figurati. Sono che io ringrazio te per l'augurio. La giornata è andata bene, anche se ogni tanto qualche pensiero fa capolino, com'è normale che sia.

C'è un passaggio che forse ho afferrato male: quando dici che ti ci è voluto tempo per realizzare che le persone, semplicemente, hanno la libertà di tirarsi indietro. Adesso non so se sto per scrivere una cazzata, quindi chiedo scusa in anticipo, ma non sono molto d'accordo. Che tutti abbiano la libertà di interrompere una storia è sacrosanto, capiamoci. Che però si debba accettare supinamente l'atteggiamento di chi scappa, scompare e fino a qualche tempo fa faceva progetti, promesse e dava rassicurazioni.... Beh, no. No per mille motivi: perché non siamo bambini alle prese con giocattoli difettosi, perché abbiamo il dono della parola che è prezioso, perché non promettiamo niente a vanvera, perché magari non avremmo investito emotivamente e siamo stati portati a farlo, eccetera. Sì, esistono tante persone così. Esistono quelli che non hanno il coraggio di dirti la verità, esistono quelli dagli entusiasmi facili, esistono quelli che vogliono solo sesso ma si vergognano di dirlo apertamente. Esistono anche i ladri, i mafiosi, gli assassini, però, e non per questo diciamo "E vabbè, pazienza, è così che funziona". Non voglio dare patenti morali, ognuno di noi almeno una volta ha deluso qualcun altro, ferendone i sentimenti. Ma, probabilmente, senza il bisogno di ingigantire né ridimensionare alcunché. Nel tuo caso, mi pare di capire che lui ti proponesse cose che poi puntualmente non faceva. A me è successo lo stesso. Io addirittura cambiavo discorso o cercavo di smontare le proposte, perché dopo diverse volte mi ero reso conto che si trattava di proiezioni momentanee. Ma per qualche strano meccanismo di fiducia mi dicevo anche "È talmente troppo che c'è un ottimo potenziale, andiamo avanti". Peccato che tra potenza e atto mancasse il nesso consequenziale; un giorno glissava, un giorno rimandava e ciò che veniva alimentata era soltanto la mia miope fiducia. Una fiducia che mi ha lasciato in totale confusione. A fronte di questo, e scusa se sono andato un po' fuori tema, pensare che "basterebbe poco" è un pensiero che riguarda te sola. A te basterebbe poco, perché sei tu che vivi di concretezza, di gesti e parole che hanno un significato. Non per tutti è così, purtroppo. E, se posso permettermi, non accettare che esista gente libera di costruire relazioni simili, non con te almeno.

 

Modificato da Sensei10
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