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Incontri casuali e pensieri estemporanei


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22 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Che tutti abbiano la libertà di interrompere una storia è sacrosanto, capiamoci. Che però si debba accettare supinamente l'atteggiamento di chi scappa, scompare e fino a qualche tempo fa faceva progetti, promesse e dava rassicurazioni.... Beh, no. No per mille motivi: perché non siamo bambini alle prese con giocattoli difettosi, perché abbiamo il dono della parola che è prezioso, perché non promettiamo niente a vanvera, perché magari non avremmo investito emotivamente e siamo stati portati a farlo, eccetera. Sì, esistono tante persone così. Esistono quelli che non hanno il coraggio di dirti la verità, esistono quelli dagli entusiasmi facili, esistono quelli che vogliono solo sesso ma si vergognano di dirlo apertamente. Esistono anche i ladri, i mafiosi, gli assassini, però, e non per questo diciamo "E vabbè, pazienza, è così che funziona". Non voglio dare patenti morali, ognuno di noi almeno una volta ha deluso qualcun altro, ferendone i sentimenti. Ma, probabilmente, senza il bisogno di ingigantire né ridimensionare alcunché. Nel tuo caso, mi pare di capire che lui ti proponesse cose che poi puntualmente non faceva. A me è successo lo stesso. Io addirittura cambiavo discorso o cercavo di smontare le proposte, perché dopo diverse volte mi ero reso conto che si trattava di proiezioni momentanee. Ma per qualche strano meccanismo di fiducia mi dicevo anche "È talmente troppo che c'è un ottimo potenziale, andiamo avanti". Peccato che tra potenza e atto mancasse il nesso consequenziale; un giorno glissava, un giorno rimandava e ciò che veniva alimentata era soltanto la mia miope fiducia. Una fiducia che mi ha lasciato in totale confusione.

Sono totalmente d'accordo con te. Intendevo che bisogna lasciare agli altri la scelta di decidere se hanno intenzione di metterci quell'impegno in più che li spaventa o no. Ai miei occhi ci sono stati solo ostacoli irrisori, avendone in precedenza incontrati altri ben più grandi in cui nemmeno tutto l'impegno e l'amore del mondo sarebbero bastati per far funzionare le cose; qui vedevo solo tanto potenziale e mi stupivo di come potesse andare sprecato così. Ma i cambi di comportamento ed il gaslighting, perché si tratta anche di questo, non mi sono mai piaciuti e approvo tutto ciò che hai scritto. Consapevole che, una volta identificato questo modo di fare, avrei dovuto subito mettere da parte le mie idee su ciò che poteva essere, abbandonare ogni speranza ed andarmene. 

30 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

A fronte di questo, pensare che "basterebbe poco" è un pensiero che riguarda te sola. A te basterebbe poco, perché sei tu che vivi di concretezza, di gesti e parole che hanno un significato. Non per tutti è così, purtroppo. E, se posso permettermi, non accettare che esista gente libera di costruire relazioni simili, non con te almeno.

 

Verità, ed è sicuramente una delle lezioni che voglio impormi di imparare da questa vicenda

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2 ore fa, Aedes45 ha scritto:

Ti capisco. Sai bene quale sia la mia situazione e perché posso capirti così bene.
Cara mia (concedimi un tono un po' colloquiale) mi sento di dirti una sola cosa: colma quel vuoto che senti con "te stessa". Impegnati, fai progetti -come ho letto d'altronde che già stai facendo, bene!- allenati, interessati e coltiva tutte queste piccole pianticelle dentro di te e soprattutto PER te, fin quando un giorno potrai mostrare fiera la bellissima foresta che, col tempo e pazienza, si sarà formata. Sentiti viva, svincolata dal giudizio altrui, se non ti ha scelto è solo che un bene: puoi concentrarti di più su di te e su quello che ti fa stare bene e/o può migliorarti. 

Aedes45, grazie per ciò che hai scritto e non sai quanto mi fa piacere ricevere parole di spinta e speranza proprio da te, conoscendo la tua storia. 

Sono cose che sto facendo e continuerò così, perché mi fanno stare davvero bene, perché sono le cose che mi rendono possibile poter dire "questa sono io".

2 ore fa, Aedes45 ha scritto:

 Arricchisci te stessa e sii sempre consapevole che tu continui ad esistere nonostante tutto quello che accade intorno a te ogni giorno. Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è per niente. 

Non è affatto scontato ed oggi avevo bisogno di sentirmelo dire perché è una cosa che tutti tendiamo a dimenticare troppo facilmente. Di nuovo, grazie 😊

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Sensei10
5 minuti fa, Wanda ha scritto:

 Ma i cambi di comportamento ed il gaslighting, perché si tratta anche di questo, non mi sono mai piaciuti e approvo tutto ciò che hai scritto. Consapevole che, una volta identificato questo modo di fare, avrei dovuto subito mettere da parte le mie idee su ciò che poteva essere, abbandonare ogni speranza ed andarmene. 

 

Sì, avresti dovuto ma, evidentemente, l'uso del condizionale giustifica la tua permanenza: hai creduto nel potenziale perché di solito dai un seguito alle intenzioni. Probabilmente sei, o tendi ad essere, coerente, al di là delle piccole strategie e del modo di condurre il gioco che nel rapporto possono starci. 

I cambi di comportamento ed il gaslighting, comunque, sono indizi importanti per identificare il tipo di persona e la relazione. A me capitava spesso. Più facevo notare alcune contraddizioni (anche abbastanza gravi) e più lei reagiva in malo modo, arrabbiandosi e adoperando il trattamento del silenzio. Come provavo a riaggiustare le cose, mi beccavo dello stronzo e anche del manipolatore. Avrei dovuto, già. Ma per mia natura, non l'ho mai fatto.

 

 

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9 ore fa, Wanda ha scritto:

Ingenuamente, mi piacerebbe solo aver la dimostrazione che talvolta le cose possono andare per il meglio senza un perché

E' probabile che in un forum di auto-miglioramento/auto-responsabilizzazione affermazioni simili non siano da incoraggiare...ma ti comprendo benissimo. Condivido il tuo stesso desiderio.

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Violet2019

Ciao, leggo ora queste tue parole, il tuo "sfogo", la messa nero su bianco dei tuoi pensieri per rafforzarli e tenere il punto. 

E' incredibile e allo stesso tempo normale quanto molte cose nelle storie che finiscono siano simili. 

Aggiungo solo una cosa a quanto già detto finora ed è una cosa che sto sperimentando io stessa: forse ti ha così destabilizzata anche perché sei rimasta troppo a lungo in una situazione che ti consumava facendoti del male. Le continue promesse al vento in cui le persone come noi, concrete e affidabili, credono nel loro reiterarsi ti devastano. Arrivi a chiudere per esasperazione e le forze che avresti dovuto usare per recuperare sono ormai consumate. 

Ma comunque tornano. E più di prima. Tornano col tempo, lavorando su te stessa e facendo ciò che ti piace, così come stai facendo. 

Supererai, supereremo, anche questa come tante altre cose nella vita ma comprendo che l'amaro in bocca per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato rimane. 

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8 ore fa, Violet2019 ha scritto:

Ciao, leggo ora queste tue parole, il tuo "sfogo", la messa nero su bianco dei tuoi pensieri per rafforzarli e tenere il punto. 

E' incredibile e allo stesso tempo normale quanto molte cose nelle storie che finiscono siano simili. 

Aggiungo solo una cosa a quanto già detto finora ed è una cosa che sto sperimentando io stessa: forse ti ha così destabilizzata anche perché sei rimasta troppo a lungo in una situazione che ti consumava facendoti del male. Le continue promesse al vento in cui le persone come noi, concrete e affidabili, credono nel loro reiterarsi ti devastano. Arrivi a chiudere per esasperazione e le forze che avresti dovuto usare per recuperare sono ormai consumate. 

Ma comunque tornano. E più di prima. Tornano col tempo, lavorando su te stessa e facendo ciò che ti piace, così come stai facendo. 

Supererai, supereremo, anche questa come tante altre cose nella vita ma comprendo che l'amaro in bocca per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato rimane. 

Ti ringrazio molto per le tue parole, ho letto il tuo thread ma non sento di essere nella posizione di poter intervenire perché non credo che apporterei contributi significativi quanto quelli che stanno già dando gli altri. Voglio solo augurarti di tornare a stare meglio al più presto e di riuscire a prendere le distanze di cui hai bisogno in questo momento, e spero che continuerai sempre a ricordarti i perché della scelta, seppur dolorosa, che hai deciso di prendere . Come scrivi tu, arriverà prima o poi il momento in cui lo si supererà 

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Minypony
Il 2/6/2021 at 09:58, Wanda ha scritto:

Scrivo qui anche se non sono alla ricerca di consigli e probabilmente nemmeno di un conforto, è più uno sfogo personale che per una volta mi va di dividere con sconosciuti e non so bene in quale sezione mettere. Magari qui può esser di aiuto a qualcuno.

Quanto invidio le persone dall’innamoramento facile. Il mio è più complesso che mai. E quelle rarissime volte che… scopro poi che si trattava di persone sbagliate, almeno per me.
Ed ecco, è un’altra di queste persone sbagliate la causa del mio malumore oggi. Oggettivamente i problemi non li aveva con me, li ha con se stesso. Almeno questo è quel che dice lui e quello che appare agli occhi di chiunque veda la situazione dall’esterno. Ma è così importante trovare spiegazioni al perché le cose non funzionano? Ovviamente no, si sprecano solo energie che si dovrebbero impiegare a rassegnarsi e a costruire qualcos’altro di bello nella propria vita.
E così siamo andati avanti da amici un po’ speciali, perché a quanto pare nessuno dei due voleva rinunciare all’altro…

Spoiler: era una cazzata.

Consiglio spassionato per chiunque: quando vi rivolgono parole dolci e gentili ma si comportano come se non gliene fregasse un cazzo di voi, nascondendosi dietro scuse del tipo “Sai, ho un caratteraccio” o “Scusami ma ho paura di soffrire e di farti soffrire” o altre menate del genere, non illudetevi: non gliene frega un emerito cazzo di voi. (Valido sia per uomini che per donne.) Non riuscirebbero a vedere il vostro valore nemmeno se vinceste il Nobel.

Avverto il sentore di questa cosa e decido di allontanarmi un po’, pensando che sarà momentaneo. Beh, sono passati tanti, troppi mesi, mai una volta che mi abbia cercato anche solo con un qui temutissimo “Ciao come stai”… ed ancora riecheggiano nella mia testa le famose parole “Se tu ti dovessi innamorare di qualcun altro e decidessi di non vedermi più, sappi che potrai contare sempre su di me come amico perché non voglio perderti”. Aaaah, che bellezza.

Ed insomma in questi mesi, seppur con un grande punto interrogativo in testa e con la sensazione di soffocamento continuo, qualcosa l’ho fatta: dedicarmi a progetti per il futuro, impegnarmi con lo studio universitario e fare ricerche per l’eventuale “dopo” che si avvicina, dedicarmi ai miei hobby che stanno raggiungendo un numero impressionante, approfittare del fatto di studiare in una grande città uscendo il più possibile e passando il tempo con persone che stimo e mi stimano, continuare ad allenarmi come mai avevo fatto prima. Qualcosa, in fondo, l’ho fatto.

Causa forze maggiori son costretta a tornare al paesello, mia città natale dove vive anche lui. Sì, non è grande, ma nemmeno così piccola da incontrarsi per forza se non si frequentano gli stessi posti. E io e lui non frequentiamo gli stessi posti, quindi perfetto.

Beh, decido di andare a correre, avendo la pista ciclabile vicinissimo a casa mia. Pista lunga più di 40 km, io ho accanto a me proprio il mio tratto preferito. Ai tempi, quando diceva che eravamo amici, ce lo avevo portato, gli avevo mostrato proprio quel tratto (che gli era piaciuto tantissimo) ed andavamo a correrci insieme quasi tutti i giorni. Avevamo deciso (proposto da lui) di raggiungere correndo tramite la pista una città vicina, era una sorta di piccola sfida visto che entrambi avevamo iniziato ad allenarci da poco. Quando finalmente eravamo pronti, si è tirato indietro con una serie di scuse e non abbiamo più corso insieme, mai saputo per quale diavolo di motivo.

Ma vabbè, vado. Mentre corro, vedo lungo la pista una macchina identica alla sua proprio dove la parcheggiavamo insieme ma il colore non mi sembra lo stesso e mi rassicuro. Continuo ad andare per terminare i km che mi ero prefissata, ed un paio di km più in là della macchina lo incontro. Con il cane e con la madre. Il cane cerca di saltarmi addosso mentre lui lo tira per il guinzaglio, lui mi fa un sorriso a 32 denti manco avesse rivisto il suo più caro amico, io che non ne potevo più di correre e che di certo non pensavo di incontrarlo lì mi trattengo dallo sputare in faccia a lui e pure al cane che non so perché ce l’ha con me. Ma cristo santo, su sta cazzo di città sono riusciti a costruire solo piste ciclabili lunghe chilometri e chilometri, e tu devi venire a passeggiare beatamente proprio in questa, nel tratto vicino casa mia (per te raggiungibile solo in macchina), dove andavamo insieme e che sai essere il mio preferito?

E la risposta è: certo che sì, frega un cazzo a lui di me. Gli piace quel tratto e ci va. Benissimo.

Io, però, sto meno benissimo. Perché contro ogni pensiero che sarebbe logico avere sono felice di averlo rivisto, e speravo che questo lo invogliasse a scrivermi. A che pro non lo so nemmeno io, forse semplicemente per fare due chiacchiere ed aggiornarci un po’. Gli scriverei io, se non fosse che è lui a non volere me, non il contrario. Ed è totalmente inutile continuare a rincorrere qualcuno che sa esattamente dove trovarti, e se non viene a bussare alla tua porta è semplicemente perché non vuole. Amen.

Ne uscirò come ne sono uscita in passato, come ne siamo usciti tutti. Però cazzo, che noia e che brutto soffrire nel frattempo. Passare giornate in cui ci si sente padroni del mondo e quella persona è l’ultimo dei nostri pensieri, ed altre mattine svegliarsi in testa con un senso di vuoto chiedendoci “ma perché  non mi ha voluto, perché non sono stato/a all’altezza?”. Pensieri inutili ma ci sono.

Tra alti e bassi, auguro a tutti un Giugno felice. Dopotutto, Giugno è il mio mese preferito.

Nel frattempo, per chi stamattina è incazzato come me, consiglio di ascoltare questa canzone. Consapevoli del fatto che dietro a tanta rabbia si nasconde una tristezza troppo incasinata da gestire. Ma per una volta basta psicoanalizzarsi, basta rinnegare le proprie emozioni, basta dubitare della legittimità dei propri pensieri. Voglio prendere la vita più a cazzo e con più incoerenza anche io.

 

 

No Wanda sbagli ragionamento... il fatto che lui non ti abbia voluto non vuol dire che sia tu sbagliata ma non lasciargli il potere di padroneggiare i tuoi pensieri è difficile e io ci ho messo anni e una delusione a cambiare testa e modo di ragionare ma devi pensare che ci ha perso lui...tu sei la sua opzione migliore probabilmente per quello che gli conviene fare al momento la situazione è quella in cui ti ritrovi...non lasciare che la sua prospettiva e la sua sbagliata percezione di te mirino la tua autostima, in questo caso sei tu a sopravvalutare lui...amici speciali è una paraculata di chi non vuole investire  e si aspetta che l'altra persona stacchi assegni gratis. NO . Definisci il tuo valore personale e quanto sei disposta a dare gratis..vedi che la prospettiva cambia.. tu hai dato tutto gratis e lui non sta facendo abbastanza sforzi per averti. Punto.Non avresti neanche dovuto fermarti a salutarlo per fargli capire che lui gratis da te non prenderà più niente...

Modificato da Minipony89
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37 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

No Wanda sbagli ragionamento... il fatto che lui non ti abbia voluto non vuol dire che sia tu sbagliata ma non lasciargli il potere di padroneggiare i tuoi pensieri è difficile e io ci ho messo anni e una delusione a cambiare testa e modo di ragionare ma devi pensare che ci ha perso lui

Hai perfettamente ragione, questo è il ragionamento che mi spingo a fare anche se devo ammettere che non mi riesce in automatico. Ma mi ci devo sforzare perché, come dici tu, permette di vedere tutta la vicenda (e non solo questa, perché sono situazioni che si possono ripetere in diversi modi nel corso della vita) con occhi diversi.

37 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

amici speciali è una paraculata di chi non vuole investire  e si aspetta che l'altra persona stacchi assegni gratis. NO . Definisci il tuo valore personale e quanto sei disposta a dare gratis..vedi che la prospettiva cambia..

Assolutamente vero.

37 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

Non avresti neanche dovuto fermarti a salutarlo per fargli capire che lui gratis da te non prenderà più niente...

Per fortuna non l'ho fatto, non ho neanche avuto il tempo di ragionare se salutarlo o meno perché l'ho riconosciuto quasi all'ultimo, quando mi sono accorta che dopo avermi visto aveva cambiato espressione ed era diventato tutto allegro e sorridente. Credo che lui si sia fermato ed abbia detto un "Ciao" che non ho sentito perché avevo le cuffiette con la musica al massimo. L'unica cosa che sono riuscita a fare è stata una mezza smorfia a bocca chiusa che di certo non era un sorriso, e un accenno di saluto con la mano, ho continuato a correre e ho smesso solo quando ero certa di essere uscita dal suo campo visivo. Questo la dice lunga, visto che di mio vado in giro con un livello di entusiasmo medio piuttosto alto e mi viene spontaneo sorridere praticamente a chiunque. Ma sarà stata la stanchezza della corsa più l'esser rimasta senza fiato a causa della vista di lui, se mi fossi fermata non sarei stata in grado di dire mezza parola. E menomale, aggiungerei...

Modificato da Wanda
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Sensei10

Il bello, se vogliamo chiamarlo così, è proprio questo: tante domande, tanti dubbi, e poi non si sa più che dire. Manca pure la voglia, perché le parole finiscono dopo un po' e non si può stare a ripetere al muro sempre le stesse cose. Fai bene a pensare "meno male", perché è la verità: di cosa vuoi parlare ancora? Tutti gli argomenti che avevi sono terminati o privi di reale interesse. E, secondo me, è un bel segnale.

 

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23 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Il bello, se vogliamo chiamarlo così, è proprio questo: tante domande, tanti dubbi, e poi non si sa più che dire. Manca pure la voglia, perché le parole finiscono dopo un po' e non si può stare a ripetere al muro sempre le stesse cose. Fai bene a pensare "meno male", perché è la verità: di cosa vuoi parlare ancora? Tutti gli argomenti che avevi sono terminati o privi di reale interesse. E, secondo me, è un bel segnale.

 

Esatto! E' proprio quello che sento e che penso ormai da un po', da quando ho tagliato la cosa. Non ho più niente da dire se non quello che ho già detto, il resto lo direi ma tanto non è cosa, non mi viene spontaneo e non sarei neanche compresa. Anche io penso sia un bel segnale. Sicuramente è triste come cosa, ma almeno è incoraggiante per chi è nella mia posizione. Ho sicuramente detto e fatto tutto quel che potevo fare e dire. Magari col senno di poi alcune cose potevo dirle e farle in modo diverso, ma sarebbe cambiato pochissimo. Basta continuare a fare discorsi che sarebbero anche pregni di significato, ma se si ha davanti un interlocutore sordo restano solo suoni che spreco energia ad emettere. Passa proprio la voglia e viene il fastidio al solo pensiero.

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