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quando la caratteristica che attrae il tuo inconscio ad una persona è la stessa ragione per la quale la tua testa la respinge.


Minypony

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Minypony
Adesso, RAWolf ha scritto:

Ah bene, il tuo responso è questo?

in 500 e passa messaggi che hai scritto almeno 3/4 riguardano il tuo ex e la mazzata e gne gne

senza offesa eh, ma a me pare che sia ancora ben presente nella tua testa e quotidianità

e si certo ci sono stata 7 cazzo di anni, mica ho finto io.

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Minypony
8 minuti fa, Nova87 ha scritto:

@Minipony89 ho estrema fiducia nella psicoterapia, però è un lavoro lungo di solito.Ci sono talmente tante cose su cui lavorare, si va a piccoli passi e non bisogna essere impazienti... nonostante i soldi che se ne vanno 😉 con questo non voglio dire che tu non abbia già fatto un ottimo lavoro, voglio dire che delle cose da sviscerare potrebbero ancora esserci, per vivere meglio, come per tutti del resto.

 

mi trovate in villa margherita

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Sensei10
1 minuto fa, Minipony89 ha scritto:

io sono stata 7 anni in una situazione perfettamente bilanciata e razionale con un iperlogico  rinunciando  di conseguenza a tutto quello che l'inconscio poteva offrirmi le emozioni forti...gli sbalzi d'umore mi chiedo quale sia il giusto equilibrio tra queste due condizioni

Tautologicamente, tra queste due condizioni, l'unica risposta sensata è proprio: 

il giusto equilibrio.

Concordo con @RAWolf, comunque. Forse da una prospettiva diversa, non lo so. Però se dici che "eri" giovane, a 32 anni, qualcosa non sta funzionando benissimo. Scusa l'OT

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Minypony
1 minuto fa, Sensei10 ha scritto:

Tautologicamente, tra queste due condizioni, l'unica risposta sensata è proprio: 

il giusto equilibrio.

Concordo con @RAWolf, comunque. Forse da una prospettiva diversa, non lo so. Però se dici che "eri" giovane, a 32 anni, qualcosa non sta funzionando benissimo. Scusa l'OT

giovane emotivamente parlando dico non che adesso sia vecchia ma sono cresciuta e mi conosco molto bene

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1 minuto fa, Sensei10 ha scritto:

Tautologicamente, tra queste due condizioni, l'unica risposta sensata è proprio: 

il giusto equilibrio.

Concordo con @RAWolf, comunque. Forse da una prospettiva diversa, non lo so. Però se dici che "eri" giovane, a 32 anni, qualcosa non sta funzionando benissimo. Scusa l'OT

Su cosa concordi Sensei?Temo di non aver compreso.

Io credo che @Minipony89abbia aperto uno dei thread più significativi che si potessero aprire, ci tocca tutti una cosa simile, tutti.

 

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3 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

e si certo ci sono stata 7 cazzo di anni, mica ho finto io.

Quello che intendevo è che puoi aver fatto tutta la terapia che vuoi e aver letto tutti i libri che vuoi, ma quello serve a darti un quadro di insieme. La terapia, in particolare, per capire cosa c'è in te che ti spinge a trovarti in determinate situazioni potenzialmente disfunzionali e a lavorarci.

Ma il banco di prova è l'esperienza: non puoi (tu persona generica, perché sennò qua la gente si triggera) dire di essere in grado di fare qualcosa perché hai fatto un corso e letto come si fa, finché non lo fai, lo rifai, sbagli, e lo rifai finché non padroneggi.

Ne consegue, Minipony, che qua nessuno ti dice che non è vero quello che dici.

Semplicemente che hai fatto terapia e ok.

Hai letto libri e ok.

Ma quando sei davanti ad una situazione la sai affrontare? Sai lasciarti andare mentre sei in compagnia di una persona che ti piace e ti può far star bene senza pregiudizio del tipo "questo qui fa la cosa X come il mio ex -> quindi è come il mio ex, persona di tipo Y -> fuga"?

Sai riconoscere il pericolo e decidere se fuggire o combattere?

Per davvero però, non perché l'hai letto. Di pancia, intendo.

Questa era la domanda.

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Minypony
Adesso, Nova87 ha scritto:

Su cosa concordi Sensei?Temo di non aver compreso.

Io credo che @Minipony89abbia aperto uno dei thread più significativi che si potessero aprire, ci tocca tutti una cosa simile, tutti.

 

l'eterna lotta tra conscio e inconscio

in questi mesi da single sono stata in terapia, ho letto e mi sono documentata su crescita personale

 

mi fa tenerezza @RAWolf che crede fortemente al fatto che il mio ex sia ancora nei miei pensieri ... c'è ma non nel modo nel quale intende lui.

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Doom Head

Avete notato che solo le utentesse hanno capito questo thread? A parte @Edo che però ragiona come un uomo ringraziando i santi, quindi ampiamente giustificata.

Ora ci provo a rispondere tirando fuori la mia parte femminile: Io credo che molte donne (moltissime), abbiano una sorta di spaccatura interiore proprio quando si parla di attrazione.

Non riuscite proprio ad essere coerenti, avete da una parte i vostri bisogni e dall'altra i vostri desideri, però date retta solo al desiderio e mai al bisogno, anzi lo mischiate, pensate che ciò che state desiderando in quel momento sia anche ciò di cui avete più bisogno.

Ovviamente non è così ed ecco che vi scattano sti campanelli: Avete di fronte qualcosa che desiderate ma già sapete potrebbe nuocervi, così come quando vi trovate di fronte a chi può garantire soddisfazione per i vostri bisogni ma il lato "desiderio" latita.

Mai capitato perché sono un uomo e come tale faccio una distinzione: Se ho bisogno di soddisfare i miei desideri scelgo A, se ho bisogno di soddisfare i miei bisogni allora scelgo B. Non scelgo A pretendendo che faccia anche il ruolo di B e viceversa. So che la vita è fatta di compromessi mentali e fisici, non si vive di solo desiderio come non si può vivere solamente per soddisfare i propri bisogni.

Equilibrio.

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Adesso, Minipony89 ha scritto:

l'eterna lotta tra conscio e inconscio

in questi mesi da single sono stata in terapia, ho letto e mi sono documentata su crescita personale

 

mi fa tenerezza @RAWolf che crede fortemente al fatto che il mio ex sia ancora nei miei pensieri ... c'è ma non nel modo nel quale intende lui.

Io credo che @RAWolf volesse puntualizzare sul fatto che tu creda di aver capito molte  cose, quando magari hai ancora tanta strada da fare, la tenerezza verso di lui la provo anch'io... perché non ammette che di strada da fare ne ha anche lui, come tutti 😃

Rawolf ce l'aveva con una sorta di presunzione (aiuta molto non esserlo e mettersi in discussione in effetti)...peccato che se la prende con te quando è il primo presuntuoso 💙

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Sensei10
3 minuti fa, Nova87 ha scritto:

Su cosa concordi Sensei?Temo di non aver compreso

Su ciò che RAW ha spiegato bene dopo. È una domanda, non un giudizio, che farei anche io.

Il thread è interessante, molto. Io sento di aver già dato in altra sezione, come ho scritto, quindi non aggiungo carne al fuoco.

C'è un esempio che spiega benissimo il meccanismo inconscio che scatta in questi casi ma, sempre per il discorso della riconoscibilità, non lo scrivo.

Vi invito caldamente, credenti e non, a dare un'occhiata all'etimologia e alla storia del termine "sacro". 

 

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