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Fortissimo boom economico 2021/2023


drake00

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drake00

Buonasera a tutti. 

Premetto che il ramo dell’economia non mi appartiene, mi occupo di tutt’altro, quindi cercherò di non dire cazzate. 


Ci avviamo, come Italia e come UE, ad un triennio che, salvo sorprese, sarà caratterizzato da un ovvio rimbalzo post crisi pandemica, ci sarà crescita e verrà immessa tanta liquidità nei mercati. 
Pare che le politiche economiche adottate e lo sblocco dei grandi fondi proveniente dal recovery fund e next generation eu, ci porteranno negli anni a venire ad essere un’economia in forte crescita, secondo alcuni (ma non mi esprimo) a livelli paragonabili al post seconda guerra mondiale. 

Ora, siccome non ne capisco molto, mi piacerebbe che qualcuno approfondisse l’argomento, magari anche facendo capire più nel concreto a cosa andiamo incontro, e come possiamo, tutti (chiaramente con le differenze che ci possono essere tra classi sociali. Io ad esempio sono uno studente… ma ancora per poco; come potrei provare a muovermi? E, invece, un libero professionista? Un dipendente) cercare di sfruttare questo periodo favorevole. 

 

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Ciao

Di economia non so un emerito cazzo, ma posso dirti che vedo il mio settore lavorativo in forte espansione, ancora di più degli ultimi anni. 

(lavoro nel settore IT attualmente) 

Non so cosa tu stia studiando, ma probabilmente investire in tal senso potrebbe essere una buona mossa. 

Pensa solo a: servizi cloud, internet of things, IA, smart working. 

Per dettagli riguardanti esclusivamente l'economia e finanza lascio la parola a chi ne sa di più. 

 

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Guts

Intendi dove investire a livello di risparmi o su cosa investire a livello di formazione/competenze?

 

Boom economico comunque non si può senitire, semmai grossa trasformazione del mercato del lavoro.

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drake00
1 ora fa, RAWolf ha scritto:

Ciao

Di economia non so un emerito cazzo, ma posso dirti che vedo il mio settore lavorativo in forte espansione, ancora di più degli ultimi anni. 

(lavoro nel settore IT attualmente) 

Non so cosa tu stia studiando, ma probabilmente investire in tal senso potrebbe essere una buona mossa. 

Pensa solo a: servizi cloud, internet of things, IA, smart working. 

Per dettagli riguardanti esclusivamente l'economia e finanza lascio la parola a chi ne sa di più. 

 

Ti ringrazio per il commento. Mi confermi, anche se a livello settoriale, che siamo in piena espansione. 

13 minuti fa, Guts ha scritto:

Intendi dove investire a livello di risparmi o su cosa investire a livello di formazione/competenze?

 

Boom economico comunque non si può senitire, semmai grossa trasformazione del mercato del lavoro.

Rispondo anche al commento precedente: 

Io in particolare studio giurisprudenza e per il primo quarto del 2022 dovrei laurearmi. 

Non lavoro, quindi almeno a livello personale escludo di poter investire risparmi, avendo solo quelli proveniente dalla famiglia. 

Più interessante sarebbe capire come cercare di sfruttare una laurea che è già da tempo inflazionata, e i cui sbocchi lavorativi risultano essere indirizzati per la maggior parte a livello statale (conviene, ad esempio, entrare con laurea nelle forze armate anche in virtù di un possibile aumento dei salari? O verso cosa si può virare?). 

Ma chiaramente sono ammessi come temi di discussione anche percorsi alternativi. Non voglio personalizzare troppo il topic. 
 

P.S boom economico ti fa capire che di economia ne so ben poco 😂

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Guts
7 minutes ago, drake00 said:

Io in particolare studio giurisprudenza e per il primo quarto del 2022 dovrei laurearmi. 

Più interessante sarebbe capire come cercare di sfruttare una laurea che è già da tempo inflazionata, e i cui sbocchi lavorativi risultano essere indirizzati per la maggior parte a livello statale (conviene, ad esempio, entrare con laurea nelle forze armate anche in virtù di un possibile aumento dei salari? O verso cosa si può virare?). 

Ma chiaramente sono ammessi come temi di discussione anche percorsi alternativi. Non voglio personalizzare troppo il topic. 

 

Sul tuo settore sono poco informato. Taggo @Edo che mi pare sia più affine.

Comunque, per quel poco che so, per chi fa giursiprudenza la vedo male male malissimo.  Sento solo storie di disoccupazione, sfruttamento/schiavitù da praticantato, paghe basse, continuare a cercare clienti per stare a galla. Anche terminata la gavetta, praticamente questa non finisce mai perché il mercato è saturo.

Sinceramente non ci penserei due volte a tentare di entrare nelle forze dell'ordine o nelle forze armate (ma ci sono dei requisiti sull'età occhio), o a tentare la strada dell'insegnamento nelle scuole. Ma proprio senza pensarci due volte.

Oppure cambiare completamente settore. Dire di aver buttato nel cesso anni di fatica, e soldi, per una laurea che poi non usi, è un boccone duro da mandare giù. Ma è meglio ingoiare il boccone il prima possibile, fin che si è in tempo.

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drake00
Inviato (modificato)
17 minuti fa, Guts ha scritto:

 

Sul tuo settore sono poco informato. Taggo @Edo che mi pare sia più affine.

Comunque, per quel poco che so, per chi fa giursiprudenza la vedo male male malissimo.  Sento solo storie di disoccupazione, sfruttamento/schiavitù da praticantato, paghe basse, continuare a cercare clienti per stare a galla. Anche terminata la gavetta, praticamente questa non finisce mai perché il mercato è saturo.

Sinceramente non ci penserei due volte a tentare di entrare nelle forze dell'ordine o nelle forze armate (ma ci sono dei requisiti sull'età occhio), o a tentare la strada dell'insegnamento nelle scuole. Ma proprio senza pensarci due volte.

Oppure cambiare completamente settore. Dire di aver buttato nel cesso anni di fatica, e soldi, per una laurea che poi non usi, è un boccone duro da mandare giù. Ma è meglio ingoiare il boccone il prima possibile, fin che si è in tempo.

Ho 25 anni e mi laureerò a 26 appena compiuti. 

La libera professione infatti non conviene. Vero è che i clienti inizieranno a pagare di più, ma non vedo ulteriori albe nemmeno io. 

Io comunque due volte ci penso, anche tre, cinque, perché voglio effettuare una scelta il più razionale possibile.
FdO in generale, o comunque concorsi che permettano di ambire a posizioni agiate. 

Cambiare no perché io già dall’inizio miravo a questo. Quando mi iscrissi lo feci con delle idee non dissimili a quelle attuali. O un concorsone, o forze dell’ordine, come due grandi rami da cui scegliere. 

Sperando siano categorie che beneficeranno del futuro prossimo: di economia non ci capisco nulla, e sono 3, ma che nei prossimi tre anni entreranno più di 200 miliardi, con grossa liquidità immessa e tutto ciò che ne consegue, credo sia pacifico. 

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1 ora fa, Guts ha scritto:

 

Sul tuo settore sono poco informato. Taggo @Edo che mi pare sia più affine.

Comunque, per quel poco che so, per chi fa giursiprudenza la vedo male male malissimo.  Sento solo storie di disoccupazione, sfruttamento/schiavitù da praticantato, paghe basse, continuare a cercare clienti per stare a galla. Anche terminata la gavetta, praticamente questa non finisce mai perché il mercato è saturo.

Sinceramente non ci penserei due volte a tentare di entrare nelle forze dell'ordine o nelle forze armate (ma ci sono dei requisiti sull'età occhio), o a tentare la strada dell'insegnamento nelle scuole. Ma proprio senza pensarci due volte.

Oppure cambiare completamente settore. Dire di aver buttato nel cesso anni di fatica, e soldi, per una laurea che poi non usi, è un boccone duro da mandare giù. Ma è meglio ingoiare il boccone il prima possibile, fin che si è in tempo.

Hai ragione tu 

Ovviamente non ho la soluzione, onestamente credo che in quanto donna difficilmente finirò sotto un ponte e ciò, onestamente, mi basta 

Per il resto ho smesso di preoccuparmi e affannarmi per prendere l'onda giusta di questa nuova rinascita, chi vivrà vedrà 

Poi personalmente non andrei mai nelle forze dell'ordine perché anche volendo non potrei perché sono troppo bassa e non mi ispira moltissimo mettermi in un sistema di nonnismo, ordini a caso per poi prendere 1500€ se va bene. Allo stesso stipendio c'è di meglio sempre nel settore statale

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Gallagher

Premettendo che è sempre difficile e azzardato fare previsioni, se dobbiamo basarci sulle indicazioni di spesa del recovery fund, questi mi sembrano i settori lavorativi che potranno avere maggiori benefici:

- Sanità

- Informatica (intelligenza artificiale, data, etc.)

- Quelli legati al "green" direttamente o indirettamente

 

Poi c'è da considerare che nel pubblico ci sarà un gran ricambio (molti andranno in pensione), quindi si prevedono molti concorsi. E, nei concorsi pubblici, chi ha studiato giurisprudenza è avvantaggiato, visto che di solito le materie d'esame sono giuridiche (al di là della singola fattispecie).

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Guts

Chi pensa che il PNRR risolleverà il mercato del lavoro italiano esattamente cosa glielo fa pensare? Non è una domanda retorica, sono genuinamente curioso.

 

 

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Quel che dice @Guts è vero, ma esiste anche una para-realtà chiamata Milano.

Ecco, nessuno nel giro di Milano penserebbe conveniente il beccarsi uno stipendio statale...ci perderebbe. Piuttosto, se si vogliono cambiare ritmi e non si vuole più essere liberi professionisti, si può optare per un ufficio legale di qualche grande impresa.

Naturalmente anche l'ambiente giuridico risente di eventuali crescite e decrescite economiche. Però devi essere nel settore giusto, vale a dire: M&A, Corporate, Finance, IP, TMT, Capital markets/equity, Banking. Fine. Queste realtà le trovi a Milano e in qualche spin-off romano, al più.

Dovrai investire già da adesso. Dovresti cercare di fare un internship pre-laurea "specializzante" e ottenere anche un titolo per la tesi in una materia interessante per uno di questi studi. Inglese livello C1 solido - non servono attestati, tanto ti testano durante il colloquio. Esistono altri plus che possano colmare alcune lacune (esperienze all'estero? altre lingue...) . In linea di massima l'ateneo di formazione (a meno che sia una telematica) non è preclusivo dal tentare determinate strade. Ma non puoi presentarti con la sola laurea, anche se magari con una buona votazione. Però guadagnerai bene già come praticante.

 

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