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I PRIMI SEGNALI DI UNA RELAZIONE TOSSICA (narci/border)


TheRedQueen

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TheRedQueen
2 hours ago, Crescendo63 said:

Molto interessante il tuo discorso, e ottima l'analisi dei comportamenti (mi interesso anch'io di psicologia... da un pochino più di te ;-) una 40ina d'anni).

Faccio solo due obiezioni:

  • Certi comportamenti possono essere vissuti anche da persone che non sono narcisiste, ma hanno altre difficoltà (sono immature, infantili, hanno qualche tipo di ferita o trauma...). Quindi un singolo tratto non è necessariamente indice di narcisismo (ma una serie probabilmente sì).
  • Le proprie "sensazioni di pancia" a volte possono ingannare (invece tu lei ha presentate come sempre affidabili). Pensiamo all'ipocondriaco che si immagina le malattie (e ci crede), o al paranoico che vede nemici ovunque; oppure chi ha una "ferita del tradimento", vede tradimenti anche dove non ci sono. Per cui il "Me lo sento!" non sempre corrisponde al vero.

Certo, quando abbiamo vicino qualcuno che fa di tutto per NON farci credere in noi stessi, che ha i tratti indicati da te, allora è meglio fidarsi del proprio sentire che di lui/lei. Ma, in generale, le proprie sensazioni andrebbero prese "cum grano salis". :-)

Per il primo punto, assolutamente sì. Qui si aprirebbe il tema sulle diagnosi/autodiagnosi. A questo proposito penso che sia fondamentale, prima di trarre conclusioni, parlare con qualcuno che è specializzato in materia: psicologi, psichiatri, studenti universitari. Il narcisismo è un disturbo grave di personalità, e perché possa essere diagnosticato devono essere soddisfatti una serie minima di criteri. E questa è la diagnosi da DSM-5; poi occorrerebbe fare anche la diagnosi di funzionamento, ovvero andare a vedere come funziona quella persona nella realtà: analisi e sentimento di realtà, senso di identità e meccanismi di difesa più usati. 

Per il secondo punto, il mio discorso era contestualizzato alle relazioni interpersonali e dava per scontate una serie di cose che però scontate non sono. Quindi, grazie per la precisazione importante.

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stefania568

Potrei aprire un libro io solo relazioni tossiche : ti guardano in faccia manipolando pure il tuo sguardo  ..vogliono esattamente che ti comporti come  dicono loro.  Però se esci con altri a loro non importa . Tu sei una cosa da possedere no una persona 

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stefania568

Quando ho avuto qualasiasi altra relazione anche leggera . Notano subito il forte bisogno di amore e L insicurezza   Anche se lo mascheri vedono che hai bisogno di amore , è una sensazione che non si può spiegare a parole qui sul forum . Tu sei una persona che ha idee e passioni  ma quello che traspare è una persona insicura senza contenuti . Peeche tutta la tua vita sei stata  criticata  pure dal tuo sguardo traspare Ansia.  Il narcisismo incasa  e  in coppia e un problema serio   Che ha portato molte donne a subire violenza  e molte donne sono anche morte a causa diuomini narcisisti . Per me on esiste una soluzione sennò cambiare proprio la mentalità delle madri di questi uomini 

Modificato da stefania568
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freefall
Il 26/9/2021 at 13:18, TheRedQueen ha scritto:

Si riesce a combattere contro la dipendenza "fisica" (quella che ti fa agire e tornare dall'ex partner) solo quando si inizia a capire le dinamiche del rapporto in cui si è rimasti intrappolati e quando si inizia a comprendere che quella persona è fatta così e che non cambierà mai a scapito di tutte le belle parole. Una persona che non è dipendente affettiva, a questo punto, una volta raggiunta questa consapevolezza, inizia a staccarsi e a controllare il proprio comportamento, sebbene con difficoltà e dolore. Certo è che la dipendenza mentale è molto più difficile da combattere e per quella io credo sia indispensabile un percorso di terapia. I traumi vanno trattati e risolti, altrimenti ce li si porta dietro per sempre e in ogni ambito della vita. E possiamo tranquillamente dire che un rapporto dove si viene maltrattati e manipolati lascia un trauma enorme. Il gaslighting va curato, altrimenti il seme marcio che ci è stato impiantato non farà che crescere e autoalimentarsi anche a distanza di tempo dalla fine della relazione.

Sicuramente è importante, per combattere contro la dipendenza mentale dall'ex psycho:

- Eliminare qualsiasi stimolo della realtà che ci riconduca a lui/lei (eliminare regali, oggetti, lettere ecc. o quantomeno metterli tutti in un angolo remoto della casa, non seguire più/bloccare su tutti i social la persona in questione e tutti i suoi amici...)

- Uscire con i nostri amici e conoscere persone e ambienti nuovi

- Leggere tanti articoli, guardare video di specialisti che parlano di quello che abbiamo subito

- Parlarne con qualcuno che sa di cosa stiamo parlando e che quindi può capirci e aiutarci

 

Ah, e il mio nick ha un significato ancora diverso :)

 

La storia durò più di un anno e finì due anni fa.

Siamo colleghi.

Quanto al craving, dopo più di un anno di sesso molto intenso, non basta minimamente "capire che non è la persona adatta", per riuscire a togliersela dalla mente.

Ho scritto "mente", non "cuore".

La similitudine con una droga è palese.

Puoi pensare tutto il male del mondo di quella sostanza chimica, ma non è l'insieme di aggettivi che gli attacchi che ti permettono di liberartene.

E non potevi "elaborare il lutto della perdita", visto che stava quasi tutti i giorni nello stesso edificio dove lavoriamo (e in alcuni casi collaboriamo).

L'unico modo per liberarsi della sostanza tossica è stato sostituirla con un'altra sostanza, meno tossica e con alcune qualità dell'originale.

Poi, incredibilmente, è arrivato il covid. Turni, orari di lavoro diversi, praticamente non ci si è visti quasi mai per mesi.

Quindi: assenza della sostanza tossica e sostituizione del sesso (fatto con lei) con sesso fatto con un'altra (capace di renderlo speciale, meglio se non "fotocopia").

In ogni caso, è difficile spiegare a terzi il craving, bisogna averlo conosciuto di persona.

 

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TheRedQueen
On 9/30/2021 at 4:36 PM, freefall said:

 

La storia durò più di un anno e finì due anni fa.

Siamo colleghi.

Quanto al craving, dopo più di un anno di sesso molto intenso, non basta minimamente "capire che non è la persona adatta", per riuscire a togliersela dalla mente.

Ho scritto "mente", non "cuore".

La similitudine con una droga è palese.

Puoi pensare tutto il male del mondo di quella sostanza chimica, ma non è l'insieme di aggettivi che gli attacchi che ti permettono di liberartene.

E non potevi "elaborare il lutto della perdita", visto che stava quasi tutti i giorni nello stesso edificio dove lavoriamo (e in alcuni casi collaboriamo).

L'unico modo per liberarsi della sostanza tossica è stato sostituirla con un'altra sostanza, meno tossica e con alcune qualità dell'originale.

Poi, incredibilmente, è arrivato il covid. Turni, orari di lavoro diversi, praticamente non ci si è visti quasi mai per mesi.

Quindi: assenza della sostanza tossica e sostituizione del sesso (fatto con lei) con sesso fatto con un'altra (capace di renderlo speciale, meglio se non "fotocopia").

In ogni caso, è difficile spiegare a terzi il craving, bisogna averlo conosciuto di persona.

 

Assolutamente, togliersi dalla mente una simile persona è molto più difficile che smettere di starci fisicamente insieme. Per questo ho scritto che secondo me l'unico modo per combattere contro la dipendenza mentale è andare in psicoterapia. 

Non a caso gli ex tossicodipendenti non si limitano a prendere misure che gli consentono di tenersi lontani dalla sostanza , ma fanno sempre in contemporanea anche un percorso di psicoterapia. 

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  • 1 mese dopo...

Queste persone possono guarire? 
 

O quantomeno possono, se vogliono farlo, imparare ad essere funzionali?

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Lover-Latin1
1 ora fa, IDF_ ha scritto:

Queste persone possono guarire? 
 

O quantomeno possono, se vogliono farlo, imparare ad essere funzionali?

È la stessa domanda che posi all'assistente del mio relatore della triennale (ho studiato psicologia all'università), lei mi rispose che non si può parlare di guarigione, bensì di equilibrio. Queste persone, attraverso un notevole lavoro su di sé con il supporto di professionisti del settore quali ad esempio: psicologi, psichiatri etc, possono raggiungere un proprio equilibrio interiore. Per esempio, in riferimento al disturbo borderline di personalità, ottimi risultati sono stati raggiunti con la terapia dialettico-comportamentale di Marsha Linehan.

Modificato da Lover-Latin1
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  • 1 mese dopo...
Principe di Montenevoso

Io ho molti dubbi su questi tuoi studi di psicologia, mi sembri troppo giudicante.

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stefania568
6 ore fa, Principe di Montenevoso ha scritto:

Io ho molti dubbi su questi tuoi studi di psicologia, mi sembri troppo giudicante.

No fidati esiste gente così e io ho aperto un topic di questo   E altri utenti hanno pure preso in giro Loro ti controllano  in una maniera subdola offrendo il loro aiuto  . Perché se tu accetti quell aiuto sei in loro mani .  Io avevo solo bisogno di una casa dove stare . E come prevedibile la sera  di sabato sono andata a fare una pizza  mi sono trovata mille chiamate dove stai ?dove non stai . Lui non vive   La . Controllava solo se ero tornata a casa sua  che mi aveva gentilmente offerto .. questo è il narcisismo  

Modificato da stefania568
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