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Uscire da soli


Lupo51

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Lupo51

Ciao a tutti, a 21 anni mi ritrovo senza un mio gruppo di amici e purtroppo per me ho scarsissime opportunità di conoscere nuove ragazze.

Ho avuto modo di fare pratica con gli approcci durante il giorno, soprattutto in università (fatta eccezione per la parentesi del lockdown). L'ansia d'approccio è praticamente scomparsa e non ho problemi ad iniziare una conversazione con una ragazza, riesco anche a gestire la conversazione senza troppe difficoltà, forse l'ambiente aiuta un pochino, ma in quel contesto qualche passo in avanti l'ho fatto...

Il problema principale però è che le ragazze che incontro li, generalmente vivono a parecchi chilometri da casa mia, quindi non ho la possibilità di vederle spesso...

Do un pò di tempo sto pensando di iniziare ad uscire da solo, giusto per non rimanere sempre a casa e possibilmente conoscerne qualcuna delle mie parti, però vivo in provincia, qui si conoscono tutti, anche indirettamente, il gruppo è il centro di tutte le interazioni sociali e non vorrei essere etichettato come quello "asociale" o "emarginato", per cui avrei bisogno di qualche indicazione... Se entro in un bar cosa faccio? Se fossi con un gruppo di amici avrei qualcuno con cui parlare e magari prendere qualcosa da bere ad un tavolo, ma se sono da solo cosa faccio?

Sul night game non mi so muovere, non ho avuto modo di fare esperienza...

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  • 4 settimane dopo...
Mariougo

Uscendo da solo hai addosso una pressione sociale che ti sembra quasi di vivere un inferno, almeno le prime volte, avrai migliaia di scarichi tensionali, fumerai un sacco, prenderai un drink dietro l' altro, andrai in bagno ogni 10 minuti, il restante del tempo guarderai il telefono...Continuando a uscire, uscita dopo uscita ti sentirai sempre piu a tuo agio, riuscirai a stare calmo, a guardarti attorno, a "notare" particolari che prima nemmeno notavi ecc ecc

Il fatto di uscire da soli è buono perche ti obbliga a socializzare, ma va da se che se il tuo mindset sta bruciando all' inferno non combini nulla di buono, quindi è un percorso lungo e tortuoso a mio parere e che poche anime riescono a fare

 

Io quando uscivo da solo mi portavo degli opener preconfezionati, generali, diretti, indiretti, a volte chiedevo consigli sul posto perche non ero delle parti

La gente ptima o poi ti chiederà "perche esci solo?" preparati gia una risposta, non fare la figura del pesce lesso...se hai una buona autostima guardala negli occhi e dille che è molto piu bello uscire da solo, se no inventati qualche altra risposta.

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  • 2 settimane dopo...
Lupo51

Grazie per la risposta, la stavo aspettando da un pò ahaha.

Ma nello specifico, mi converrebbe ordinare qualcosa? Sicuramente qualcuno noterà che sono lì da solo... per il discorso opener non è un grosso problema...

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Wyatt99
3 ore fa, reactive ha scritto:

Dopo circa 3-4 mesi che esci da solo, difficilmente vorrai di nuovo uscire in gruppo. E' vero che ci sarà sempre tensione e dovrai sempre un po' "forzarti" ad uscire da solo, motivo per cui uscire in gruppo è molto più semplice, ma il vantaggio poi di essere nel locale da solo ripagherà sempre tutto. La parte difficile è mettere il piede fuori dalla porta e andare.

Sei nuovo e ti leggo da poco, ma praticamente non ti ho mai visto sbagliare qualcosa.

Anche io esco da solo a volte, ma non perché non ho amici o perché sono introverso.

Ma Per svariati motivi:

1) Liberare la mente 

2) Pensare

3) Scoprire luoghi nuovi senza nessuno

4) Non dover agire per conto degli altri.

 

Come hai detto tu, la difficoltà più grossa è iniziare a farlo, ma prima serve capire che uscire da soli non è da sfigati o cazzate del genere. E chi lo dice, non ha la volontà o il coraggio di farlo.

3 ore fa, reactive ha scritto:

Punto uno, il mio consiglio è darti un obiettivo in termini di tempo. Ovvero, soprattutto all'inizio, pensare "ok oggi se rimango lì almeno 30 minuti / 1 ora, è una vittoria totale". E il tuo obiettivo non è parlare, conoscere, berti il drink ecc... è semplicemente stare lì come un fesso per 30 minuti. Già solo a leggerlo immagino che capisci che non è per niente facile.

Se non sei a tuo agio con l'ambiente come fai a presentarti a tizio o caio sereno e con il sorriso? Non puoi. Per una settimana o due uscirei anche solo con l'obiettivo di restare almeno 30 minuti / 1 ora nel posto "target". In questo periodo cerca di notare le dinamiche sociali. Tizio è con caia, ok caia meglio non approcciarla in futuro. Ok, in questo locale fanno i drink e costano poco, posso usarlo per isolare. Mhm, quei tavolini sono in angolo e sono in ombra, posso farci petting senza che nessuno se ne accorga, ecc.

 

Io faccio un po' e un po': a volte mi pongo un obbiettivo e lo porto a termine. Esempio: "Vado a camminare per qualche oretta" o "Voglio arrivare a piedi fino a quel parco, sedermi, guardarmi attorno, fumare in pace" etc.

Mentre a volte vengo spinto dai desideri: "mi siedo fuori a quel bar perché mi è appena venuto un desiderio di cappuccino" o cose del genere.

Da quando faccio queste uscite, non solo mi sento più indipendente, ma anche più leggero.

Fortuna vuole che non ho (quasi) mai dato peso ai giudizi degli altri, anche perché, non li ho quasi mai sentiti.

 

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KeanB

Ogni tanto lo faccio, ed è bello. Ma ogni tanto.

Siamo degli animali sociali, per quanto possiamo odiare l'umanità, avremo sempre bisogno di socializzare un minimo. 

Io vivo in una grandissima città dove non mi conosce nessuno e a volte mi capita che prenda ed esca a fare passeggiate da solo, visitare posti da solo. E' bello, per carità, mi rilassa, però dopo un po'...che due palle. Dopo un po' sento proprio il bisogno di far due chiacchiere con qualcuno, di andare a pranzo/cena con qualcuno. 

D'altra parte, la felicità è reale solo se condivisa. 

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reactive
38 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Sei nuovo e ti leggo da poco, ma praticamente non ti ho mai visto sbagliare qualcosa.

Grazie 😄

39 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Io faccio un po' e un po': a volte mi pongo un obbiettivo e lo porto a termine. Esempio: "Vado a camminare per qualche oretta" o "Voglio arrivare a piedi fino a quel parco, sedermi, guardarmi attorno, fumare in pace" etc.

Mentre a volte vengo spinto dai desideri: "mi siedo fuori a quel bar perché mi è appena venuto un desiderio di cappuccino" o cose del genere.

Seguire i propri istinti è in generale la cosa migliore da fare in assoluto. Anche in ottica approccio ti fa risultare il più spontaneo possibile.

Quindi, concordo, ottimo suggerimento. Tra l'altro è il motivo per cui dovendo scegliere è più efficace uscire da soli. Proprio perché hai più modo di ascoltare te stesso e l'ambiente e reagire in modo coerente senza la distrazione di un amico che ti parla dicendo cose inutili.

14 minuti fa, KeanB ha scritto:

Ogni tanto lo faccio, ed è bello. Ma ogni tanto.

Siamo degli animali sociali, per quanto possiamo odiare l'umanità, avremo sempre bisogno di socializzare un minimo. 

Io vivo in una grandissima città dove non mi conosce nessuno e a volte mi capita che prenda ed esca a fare passeggiate da solo, visitare posti da solo. E' bello, per carità, mi rilassa, però dopo un po'...che due palle. Dopo un po' sento proprio il bisogno di far due chiacchiere con qualcuno, di andare a pranzo/cena con qualcuno. 

D'altra parte, la felicità è reale solo se condivisa. 

E' appunto il motivo per cui uscendo da solo hai più risultati. Perché non esci con l'idea di "dover approcciare", ma perché a una certa preso dalla noia approcci qualcuno perché ti va di conoscere gente e fare due chiacchere. Che è anche il modo per cui l'approccio diventa il più spontaneo possibile.

Poi concordo che uscire da soli è pesante psicologicamente. Anche se un bel periodo di 6 mesi a farlo farebbe bene a chiunque. Gli amici con cui uscivo che l'avevano fatto erano molto più indipendenti e autonomi quando eravamo in giro. E anche molto più utili come "spalle".

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Lord98

Io lo faccio sistematicamente dall’inizio di quest’estate. Oppure è frequente che esca normalmente coi miei amici e poi a fine serata, quando tutti se ne vanno a casa, me ne vado da solo a fare il giro di qualche locale.

A livello di risultati non è neanche paragonabile in quanto è nettamente meglio essere da solo. Ricordo che all’inizio un po’ mi vergognavo e dicevo alle tipe che c’era qualche mio amico sparso in giro. Poi ho capito che è sbagliato, in quanto dire di essere da solo comunica immediatamente l’idea che sei lì per scopare.

Non si può neanche pensare che io sia lì per ballare o perché mi piace la musica, visto che trascorro la maggior parte della serata in disparte a farmi i cazzi miei, a chiacchierare con qualche “resident”, a guardare il cellulare. Insomma, a tirarmela un po’. 
Può sembrare una fase inutile e passiva, in realtà è quella in cui più serve intelligenza sociale per inquadrare le dinamiche in atto e raccogliere frutti a fine serata: captare i segnali di interesse, osservare il comportamento di una certa ragazza, controllare le zone dove isolare se è un posto nuovo, etc.

Per dire, era da 3 sabati consecutivi che facevo ONS, ieri sera per la prima volta sono uscito con un wing e non abbiamo battuto chiodo. Mi sento molto più in soggezione se sento che l’esito della serata di un’altra persona dipende da me. C’è stato un momento in cui potevo tranquillamente uscire fuori con una milf ma alla sua amica non piaceva il mio amico e la situazione si è ammosciata.

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reactive

Tra l'altro non è affatto raro che sei da solo, ti stai divertendo o comunque ti stai facendo i cazzi tuoi, e una ragazza ti approccia anche perché sei carino e pensa che appunto essendo solo sei più facile da avvicinare.

Un po' come noi che approcciamo quelle da sole perché pensiamo siano più facili.

Quindi paradossalmente sembrare da solo ha molti vantaggi. E stare fermo ancora di più.

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thehappyunicorn
Il 25/9/2021 at 20:31, Lupo51 ha scritto:

Do un pò di tempo sto pensando di iniziare ad uscire da solo

 

Il 25/9/2021 at 20:31, Lupo51 ha scritto:

Se entro in un bar cosa faccio? Se fossi con un gruppo di amici avrei qualcuno con cui parlare e magari prendere qualcosa da bere ad un tavolo, ma se sono da solo cosa faccio?

Sapere uscire anche (anche) da soli è un processo molto importante. Devi saperlo fare. Vale per la vita, non solo per le donne. Io ho vissuto in vari paesi, e mi viene naturale. Amo la gente (dipende da quale ovviamente, ma in generale amo la gente) e amo la compagnia di me stesso. Sto bene dove mi metti. Ora, hai mai fatto un viaggio da solo? Lì ti metti alla prova forzatamente con queste cose. Ma anche non usando le vie drastiche, si fa così: entri in un bar, se è sera ed è affollato vai che è una scioltezza, entri, ti prendi un drink, ti guardi intorno, trovi un gruppo di persone (gruppo di 2/3 ragazze in genere per me) che sembrano simpatiche, ti avvicini e apri proprio semplice. Se non ti sembra che ci siano persone simpatiche opzione B è sedersi al bancone, possibilmente vicino a un gruppo o dove ci sono gruppi di persone. Apri con il gruppo vicino a te da seduto. O parli con il barista. O ti siedi ad un tavolo con a lato un tavolo e apri con il lato accanto. O se c'è una pista vai a ballare da solo, apri con chi ti balla accanto. Non vuoi aprire, balla da solo. Io non fumo, ma se fumi aprire è ancora più facile, vai dove la gente fuma e apri con chi ti fuma accanto. Cioè è proprio così, non c'è da dire molto altro. Ora, mi rendo conto che parlo di grandi città in effetti. Se il tuo ambiente è più provinciale, ho meno domestichezza. Ma anche lì, ti siedi al bancone, parli con il cameriere/cameriera mentre ti bevi una cosa, il trucco (il mio trucco) quando la situazione è socialmente più limitata (cioè non pare così bene andare a parlare con la gente avvicinandosi di proposito) è avere la gente a portata di parola da dove sono, poi lì non è difficile fare una apertura di contesto 'venite spesso qui?' 'bello questo posto' o qualsiasi cosa solo per vedere che disponibilità c'è dall'altro lato. Siccome non c'è molta gente che esce da sola, devi abituarti ad aprire i piccoli gruppi, che non è così difficile in realtà. Anzi. Poi come sempre, vedi subito chi è aperto alla cosa o chi non lo è molto. 'bello questo posto' se ti guardano con non molta disponibilità non devi dire nulla più, continui a sorseggiar il tuo drink. Se sei nella tua cittadina piccina, ti consiglio di sederti al bancone, e buttare una parola al barista (uomo o donna), se è simpatico poi puoi tornare lì, e poi puoi parlare anche con la gente a lato, perché ormai il barista sa che sei uno a posto. Devi avere tatto. Come in tutto del resto. Nulla di sconvolgente.

Di giorno: ho con me il mio kindle. Mi siedo in un posto con gente che si siede a lato (di giorno non apro mai con gente in piedi, o molto raramente), tipo piazza, scalini, caffè, e poi dopo un po' o proprio mentre mi siedo, apro  'cavolo, è proprio comodo questo scalino' 'è bello qui' 'sembra interessante quello (che sta leggendo)' etc etc.

Oggi giorno non esco per farlo. Apro solo quando per casualità mi si crea la situazione a lato. Ma sono uscito molte volte da solo. In viaggio ti puoi sapere creare una compagnia di avventure per ogni giorno di viaggio se solo ne hai voglia. È una bella sensazione 

My2c

Modificato da thehappyunicorn
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