anna_r93 [Banned] 48 Inviato 30 Settembre 2021 Condividi Inviato 30 Settembre 2021 (modificato) Premetto che non conosco perfettamente le ragioni che mi portano a scrivere questa storia. Forse è semplicemente perché. nonostante io abbia molta sicurezza e riesca a reggere tutto questo con un’indifferenza quasi preoccupante, ho bisogno di parlarne e confrontarmi con qualcuno che spero che, non conoscendomi, non mi giudichi. Anche perché ho fatto un giro in questo forum e credo che tutti abbiano bisogno di non essere giudicati , ma solo ascoltati. Ho quasi 30 anni e sono fidanzata da 10 anni con un ragazzo che ho voluto e amato tantissimo, che mi ha aiutata a crescere e sicuramente ad essere la donna che sono oggi. Un ragazzo proprio per bene, rispettoso, premuroso, attento, ma con un grande “ma”. in tutti questi anni (e ahimè crescendo me ne sono sempre più resa conto) è stato davvero un sostegno enorme per la mia vita, ma non è mai stato un amante. Non abbiamo mai avuto una vita sessuale particolare attiva (sesso poco, molto macchinoso, addirittura programmato; del tipo “lo abbiamo fatto ieri, oggi possiamo non farlo”) e devo dire che non mi hai mai fatto sentire particolare bella, o particolare sensuale, anzi. Con quel fare proprio da fratello mi ha sempre trovato qualche difetto fastidioso e non ha mai mancato di farmelo notare, anche quando mi tiravo tutta per uscire la sera. in 9 anni di relazione non siamo mai andati a vivere insieme. Sicuramente per mancanza di necessità prima (eravamo poco più che ventenni all’inizio della relazione) e poi perchè studiando entrambi 5 anni di Università non ne avevamo la possibilità. Una volta laureati e sistemati lavorativamente però, nemmeno. Ed è una cosa che mi ha fatto soffrire molto, questa sua tranquillità, questa sua insipidità, non so se mi spiego. esposto per mesi e mesi la mia voglia di vivere con lui, finalmente troviamo casa e avviamo tutte le pratiche (la casa è in costruzione, ci vorranno ancora 11 mesi circa). ecco, da lì iniziano i problemi seri. al lavoro, un anno fa, arriva un collega, single, (mio coetaneo) con cui lavoro a stretto contatto (il nostro operato dipende da quello che l’altra e viceversa). scatta subito una bellissima intesa professionale e personale, raggiungiamo un sacco di risultati e ci diciamo ogni giorno quanto siamo forti e stiamo bene insieme. Inizialmente da parte mia zero interesse, da parte sua forse si, ma non mi interessava assolutamente sotto quel punto di vista. fino a che, piano piano, noto i suoi sguardi, i suoi sorrisi, inizio a volerlo sentire extra orario di lavoro e non smetto di cercarlo cin scuse banali o solo per dirci, di nuovo, quanto siamo bravi. insomma, mi inizia a piacere e inizio a volerlo. Senza ragione, inizio a parargli dei miei problemi di coppia e qualche settimana dopo gli dico che mi sono lasciata definitivamente e che ho deciso di prendere la casa da sola. Nel frattempo la mia relazione continua a peggiorare, con la casa di mezzo e il mio ragazzo che inizia anche a fare quei discorsi pesantissimi sui soldi, sul mio lavoro troppo impegnativo e frasi del tipo “quando avremo dei figli non potrai lavorare tutte queste ore”. E io mi sento mancare l’aria. Con il mio collega invece le conversazioni iniziano a farsi spinte ed esplicite e due mesi fa abbiamo iniziato ad andare a letto insieme. Inutile dirvi che il sesso è pazzesco, lo facciamo praticamente ovunque, quasi tutti i giorni usciti dal lavoro, io faccio sempre tardissimo, esco alle 2 di notte per andare da lui, dormo con lui, ci vogliamo tantissimo e non riusciamo a frenare questa cosa. Al lavoro va ancora meglio se si può dire ed entrambi per il momento vogliamo solo essere scopamici. il fatto è che sto mentendo ad entrambi, e cosa più grave (oltre al fatto che sto portando avanti la costruzione di una casa in questa situazione) mi sento in colpa solo nei confronti del mio collega, di cui nel frattempo che io voglia o no sento di essermi innamorata. Una parte di me spera che la cosi sfumi, che entro 11 mesi io possa chiudere questa relazione con il mio collega e tornare alla normalità in pace con tutti; dall’altra, e forse per la maggiore, vorrei poter vivere con il mio collega una nuova vita. Mi rende felice, mi fa sentire bella, desiderata, viva. so che è solito clichè e che adesso arriveranno commenti del tipo “lascia tutto e fai pace con il cervello” e mi sta bene. Ma avevo proprio bisogno di raccontarlo a qualcuno. Quindi grazie a chiunque voglia dirmi la sua. Modificato 30 Settembre 2021 da anna_r93 Edo, OdetoJoy, stefania568 e 6 altri ha reagito a questo 5 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
free_dom [Donna] 555 Inviato 30 Settembre 2021 Condividi Inviato 30 Settembre 2021 cavolo....che situazione. Ma ho una curiosità, perchè hai detto al collega di esserti lasciata definitivamente??? lui ti ha fatto pressioni affinchè lasciassi il tuo compagno? perchè dici che per entrambi va bene essere scopamici, allora non mi torna il fatto della tua "bugia" sull'esserti lasciata definitivamente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Back Door Man [Élite] 11600 Inviato 30 Settembre 2021 Condividi Inviato 30 Settembre 2021 27 minutes ago, anna_r93 said: il fatto è che sto mentendo ad entrambi, e cosa più grave (oltre al fatto che sto portando avanti la costruzione di una casa in questa situazione) mi sento in colpa solo nei confronti del mio collega, di cui nel frattempo che io voglia o no sento di essermi innamorata. Forse... Con il vecchio non ti senti in colpa perché in qualche modo lo consideri in debito con te. Se così fosse hai già fatto tutti i conti della vostra storia. Roba vecchia. Ormai siete parenti stretti. Dà l'idea che siete stati in galera insieme. Non c'è più niente da scoprire. _ Qualcosa succederà. Si avvicina la resa dei conti. Ma hai tutto il tempo per cadere in piedi. Fajan, Celeste, freefall e 1 altro ha reagito a questo 2 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Sensei10 [Partecipante] 7466 Inviato 30 Settembre 2021 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Settembre 2021 1 ora fa, anna_r93 ha scritto: Premetto che non conosco perfettamente le ragioni che mi portano a scrivere questa storia. Forse è semplicemente perché. nonostante io abbia molta sicurezza e riesca a reggere tutto questo con un’indifferenza quasi preoccupante, ho bisogno di parlarne e confrontarmi con qualcuno che spero che, non conoscendomi, non mi giudichi. Anche perché ho fatto un giro in questo forum e credo che tutti abbiano bisogno di non essere giudicati , ma solo ascoltati. Ho quasi 30 anni e sono fidanzata da 10 anni con un ragazzo che ho voluto e amato tantissimo, che mi ha aiutata a crescere e sicuramente ad essere la donna che sono oggi. Un ragazzo proprio per bene, rispettoso, premuroso, attento, ma con un grande “ma”. in tutti questi anni (e ahimè crescendo me ne sono sempre più resa conto) è stato davvero un sostegno enorme per la mia vita, ma non è mai stato un amante. Non abbiamo mai avuto una vita sessuale particolare attiva (sesso poco, molto macchinoso, addirittura programmato; del tipo “lo abbiamo fatto ieri, oggi possiamo non farlo”) e devo dire che non mi hai mai fatto sentire particolare bella, o particolare sensuale, anzi. Con quel fare proprio da fratello mi ha sempre trovato qualche difetto fastidioso e non ha mai mancato di farmelo notare, anche quando mi tiravo tutta per uscire la sera. in 9 anni di relazione non siamo mai andati a vivere insieme. Sicuramente per mancanza di necessità prima (eravamo poco più che ventenni all’inizio della relazione) e poi perchè studiando entrambi 5 anni di Università non ne avevamo la possibilità. Una volta laureati e sistemati lavorativamente però, nemmeno. Ed è una cosa che mi ha fatto soffrire molto, questa sua tranquillità, questa sua insipidità, non so se mi spiego. esposto per mesi e mesi la mia voglia di vivere con lui, finalmente troviamo casa e avviamo tutte le pratiche (la casa è in costruzione, ci vorranno ancora 11 mesi circa). ecco, da lì iniziano i problemi seri. al lavoro, un anno fa, arriva un collega, single, (mio coetaneo) con cui lavoro a stretto contatto (il nostro operato dipende da quello che l’altra e viceversa). scatta subito una bellissima intesa professionale e personale, raggiungiamo un sacco di risultati e ci diciamo ogni giorno quanto siamo forti e stiamo bene insieme. Inizialmente da parte mia zero interesse, da parte sua forse si, ma non mi interessava assolutamente sotto quel punto di vista. fino a che, piano piano, noto i suoi sguardi, i suoi sorrisi, inizio a volerlo sentire extra orario di lavoro e non smetto di cercarlo cin scuse banali o solo per dirci, di nuovo, quanto siamo bravi. insomma, mi inizia a piacere e inizio a volerlo. Senza ragione, inizio a parargli dei miei problemi di coppia e qualche settimana dopo gli dico che mi sono lasciata definitivamente e che ho deciso di prendere la casa da sola. Nel frattempo la mia relazione continua a peggiorare, con la casa di mezzo e il mio ragazzo che inizia anche a fare quei discorsi pesantissimi sui soldi, sul mio lavoro troppo impegnativo e frasi del tipo “quando avremo dei figli non potrai lavorare tutte queste ore”. E io mi sento mancare l’aria. Con il mio collega invece le conversazioni iniziano a farsi spinte ed esplicite e due mesi fa abbiamo iniziato ad andare a letto insieme. Inutile dirvi che il sesso è pazzesco, lo facciamo praticamente ovunque, quasi tutti i giorni usciti dal lavoro, io faccio sempre tardissimo, esco alle 2 di notte per andare da lui, dormo con lui, ci vogliamo tantissimo e non riusciamo a frenare questa cosa. Al lavoro va ancora meglio se si può dire ed entrambi per il momento vogliamo solo essere scopamici. il fatto è che sto mentendo ad entrambi, e cosa più grave (oltre al fatto che sto portando avanti la costruzione di una casa in questa situazione) mi sento in colpa solo nei confronti del mio collega, di cui nel frattempo che io voglia o no sento di essermi innamorata. Una parte di me spera che la cosi sfumi, che entro 11 mesi io possa chiudere questa relazione con il mio collega e tornare alla normalità in pace con tutti; dall’altra, e forse per la maggiore, vorrei poter vivere con il mio collega una nuova vita. Mi rende felice, mi fa sentire bella, desiderata, viva. so che è solito clichè e che adesso arriveranno commenti del tipo “lascia tutto e fai pace con il cervello” e mi sta bene. Ma avevo proprio bisogno di raccontarlo a qualcuno. Quindi grazie a chiunque voglia dirmi la sua. Non ho capito cosa c'è di tanto incasinato. Da una parte un fratello che non ti dà praticamente più niente. Dall'altra un amante, possibile compagno di vita, che ti dà tutto. Puoi vivere ancora, forse meglio, forse no. Ma non lo saprai mai se non lo vai a scoprire. Oppure puoi sopravvivere, tenerti il rimpianto e fare scelte di comodo e di infelicità. Fossero tutti i così, i bivi, sarebbe un mondo migliore. Celeste, Mirkopain89, anna_r93 e 7 altri ha reagito a questo 3 7 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
barbra [Partecipante] 73 Inviato 30 Settembre 2021 Condividi Inviato 30 Settembre 2021 La versione che hai già dato al tuo collega/scopamico è quella che vuole il tuo inconscio. Forse potresti ascoltarlo... Nowhere, Sensei10, Descent e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
anna_r93 [Banned] 48 Inviato 1 Ottobre 2021 Autore Condividi Inviato 1 Ottobre 2021 7 ore fa, free_dom ha scritto: cavolo....che situazione. Ma ho una curiosità, perchè hai detto al collega di esserti lasciata definitivamente??? lui ti ha fatto pressioni affinchè lasciassi il tuo compagno? perchè dici che per entrambi va bene essere scopamici, allora non mi torna il fatto della tua "bugia" sull'esserti lasciata definitivamente. Ho mentito perché inizialmente pensavo che lui non si sarebbe mai lasciato andare con me sapendomi impegnata. Solo per questo, lui non mi ha mai fatto pressioni, anzi, è sempre molto discreto quando parliamo di me o di lui. free_dom ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. Seth44 [Partecipante] 4434 Inviato 1 Ottobre 2021 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 1 Ottobre 2021 Il problema sta a monte. C'era davvero bisogno di portare avanti per 10 anni una relazione che non aveva più nulla da dire e da darti? Ma potrebbe anche essere stato l'entusiasmo per la nuova frequentazione a farti vedere sotto una cattiva luce (peggiore di quanto realmente sia) tutto quel che c'è stato prima. Oppure, ancora, può essere che ti sia voluta creare una via di fuga da un futuro che ti stava mettendo più ansia di quanto credevi (forse un matrimonio in vista, la chiusura di molte porte, una casa assieme...). Certo è che non ti sei comportata bene con nessuno dei due uomini della storia. Li stai ingannando entrambi. E insomma, potrei anche capire che tu, in questo momento, voglia nascondere qualcosa a uno dei due. Ma a tutti e due? C'è qualcosa che non va. Fajan, Yuber, Sensei10 e 7 altri ha reagito a questo 6 3 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Diagonale [Partecipante] 1320 Inviato 1 Ottobre 2021 Condividi Inviato 1 Ottobre 2021 Cito il post che feci ieri sera, è un caso di una "casa e chiesa" che incontra miracolosamente un "master" sul lavoro: Mi sembra uno dei classici bivi nella vita in cui devi scegliere tra quieto vivere oppure provare a fare quello che vorresti fare, tu hai già scelto e l'ago della bilancia sarà come si comporterà questo nuovo, se anche lui vuole andare fino in fondo o se voleva solo una scopa amicizia. Per curiosità il tuo ex è stato l'unico uomo che hai avuto? Come è iniziata la vostra storia? In ogni caso ti consiglio di non fermarti qui e comunque vada di provare a scoparne una decina diversi nel futuro prossimo, solo così potrai in futuro distinguere il segnale (uomini con cui staresti bene) dal rumore (uomini che ti piacciono solo perché sono una novità o son gli unici che ti cagano in un contesto sociale ristretto). Furthermore, hai mai dato feedback al tizio vecchio che il suo comportamento stava degenerando (sempre che non sia stato pessimo dall'inizio)? Perché mettendomi nei panni, quali sono stato e sono ancora per certi versi, del maschio inesperto in relazione, a noi ci viene quasi naturale iniziare a dare per scontata la ragazza. Cioè la vediamo che comunque ci sta, quando c'è da fare sesso o da uscire ci sta, pensiamo che sia felice, e ci lasciamo un po' andare magari avendo anche altre cose a cui pensare. Alcune te lo fanno subito notare "sei cambiato", e almeno ti danno un feedback o un avvertimento per rimetterti in carreggiata, molte altre non danno nessun feedback salvo iniziare a considerarti dentro le loro teste come un fratello asessuato in attesa di trovare di meglio. Con questo nuovo, quando inizierà a rilassarsi e magari a farti sentire meno bella e desiderata faglielo notare, dagli dei feedback, così questo momento magico durerà più a lungo e perderà intensità molto più lentamente. Edo ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Varos [Partecipante] 773 Inviato 1 Ottobre 2021 Condividi Inviato 1 Ottobre 2021 Ciao, parere mio, devi capire il valore di questo rapporto con il collega. Se lui ti interessa davvero anche sotto altri aspetti, non solo sessuali, o è solo una ventata di aria fresca momentanea che soffia sul rapporto polveroso con il tuo ragazzo. Nel frattempo, indagherei con discrezione anche su quelle chs possono essere le intenzioni del collega, cosa ne pensa etc. E inoltre se ti va proverei a smuovere il rapporto col tuo fidanzato per vedere se può riscoprirsi interessante anche lui. Certo se per anni e anni gli fai capire di fare qualcosa di diverso a livello sessuale, non so quanto servirebbe ma uno ci prova... Di una cosa sono sicuro: non devi accontentarti e devi farti un esame di coscienza su quello a cui tieni davvero. Non darei nulla per scontato. Né la stabilità, né la passione travolgente del sesso col collega. Misurerei tutto. anna_r93 e barbra ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
anna_r93 [Banned] 48 Inviato 1 Ottobre 2021 Autore Condividi Inviato 1 Ottobre 2021 12 ore fa, Diagonale ha scritto: Cito il post che feci ieri sera, è un caso di una "casa e chiesa" che incontra miracolosamente un "master" sul lavoro: Mi sembra uno dei classici bivi nella vita in cui devi scegliere tra quieto vivere oppure provare a fare quello che vorresti fare, tu hai già scelto e l'ago della bilancia sarà come si comporterà questo nuovo, se anche lui vuole andare fino in fondo o se voleva solo una scopa amicizia. Per curiosità il tuo ex è stato l'unico uomo che hai avuto? Come è iniziata la vostra storia? In ogni caso ti consiglio di non fermarti qui e comunque vada di provare a scoparne una decina diversi nel futuro prossimo, solo così potrai in futuro distinguere il segnale (uomini con cui staresti bene) dal rumore (uomini che ti piacciono solo perché sono una novità o son gli unici che ti cagano in un contesto sociale ristretto). Furthermore, hai mai dato feedback al tizio vecchio che il suo comportamento stava degenerando (sempre che non sia stato pessimo dall'inizio)? Perché mettendomi nei panni, quali sono stato e sono ancora per certi versi, del maschio inesperto in relazione, a noi ci viene quasi naturale iniziare a dare per scontata la ragazza. Cioè la vediamo che comunque ci sta, quando c'è da fare sesso o da uscire ci sta, pensiamo che sia felice, e ci lasciamo un po' andare magari avendo anche altre cose a cui pensare. Alcune te lo fanno subito notare "sei cambiato", e almeno ti danno un feedback o un avvertimento per rimetterti in carreggiata, molte altre non danno nessun feedback salvo iniziare a considerarti dentro le loro teste come un fratello asessuato in attesa di trovare di meglio. Con questo nuovo, quando inizierà a rilassarsi e magari a farti sentire meno bella e desiderata faglielo notare, dagli dei feedback, così questo momento magico durerà più a lungo e perderà intensità molto più lentamente. Ti ringrazio molto per la riflessione. ti rispondo perché sicuramente è utile ad inquadrare meglio la situazione. no, non è il mio primo ed unico ragazzo. Ho avuto un’adolescenza normale, con qualche esperienza anche sessuale più o meno intensa (ho avuto una relazione dai 16 ai 20 anni, tira e molla, ed in mezzo altre piccole esperienze). Sicuramente non è molto, ma non mi sono mai concessa senza un minimo di sentimento e senza conoscere la persona Riguardo al mio rapporto, ho letto che me lo hanno scritto in molti, ho più volte affrontato la questione “sesso” ma non ho mai ricevuto una risposta chiara. Si è sempre nascosto dietro ad “sono fatto cosi, non mi serve fare sesso per amarti, non serve che ti faccia i complimenti” ecc. ho avuto in questi 10 anni diverse opportunità di conoscere a fondo ragazzi interessanti (per risponderti al “imparare a distinguere”) e più volte mi è capitato di essere corteggiata senza mai cedere ma soprattutto senza mai pensare al tradimento. questa volta è diverso, probabilmente ho distinto molto bene il mio collega da tutto il resto. Diagonale ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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