Sono fidanzata, ma ho un scopamico (collega)

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

21 ore fa, anna_r93 ha scritto:

questa volta è diverso

E daje però.  

Lo ammetti anche tu. 

[thehappyunicorn [Partecipante] 1858]

Il 30/9/2021 at 22:48, anna_r93 ha scritto:

Senza ragione, inizio a parargli dei miei problemi di coppia e qualche settimana dopo gli dico che mi sono lasciata definitivamente e che ho deciso di prendere la casa da sola

Mi hai colpito con questo, è stato un piccolo colpo di scena che non mi aspettavo questa menzogna non necessaria. Il fatto che ti venga bene mentire (avresti potuto non farlo con il collega e arrivare allo stesso risultato) in aggiunta a

 

Il 30/9/2021 at 22:48, anna_r93 ha scritto:

e riesca a reggere tutto questo con un’indifferenza quasi preoccupante,

Ti deve far fermare un giorno in futuro e riflettere su perché sei così. Io non mento particolarmente bene, ma sono indifferente alle conseguenze del mentire così come te. Infatti, dentro, non è tutto in ordine come vorrei la mia anima.

Le tue conclusioni

Il 30/9/2021 at 22:48, anna_r93 ha scritto:

Una parte di me spera che la cosi sfumi, che entro 11 mesi io possa chiudere questa relazione con il mio collega e tornare alla normalità in pace con tutti;

Sono sbagliate. In caso è con il collega che devi stare. Te lo dico non per tutta la storia esposte, ma perché sei proprio tu stessa ad ammetterlo, usando il passato come coniugazione verbale del verbo amare nella primissima parte del tuo testo. Impossibile non notarlo. Questa sei tu, inutile negarlo. Come fai a tornare da lui? Impossibile, sarebbe una castrazione mentale totale invivibile.

Ma se devo dire la mia, proprio di forma cafona senza sapere nulla di te, il collega ti ha solo aiutato a portare alla luce del sole i tuoi miscugli interiori, non è lui che vuoi veramente, poteva essere un altro, ma è stato lui il tramite per rimetterti in gioco, ed è per questo che ora lo vedi così. Ma in futuro pure questa luce che lo illumina cadrà, perché appunto lui è un tramite, non è molto altro, e c'è del lavoro da fare dentro te, come scrivevo nella prima parte del mio messaggio. Ma queste sono speculazioni. Comunque lascia il tuo attuale ragazzo, che ci stai a fare, dai su 

Modificato 3 Ottobre 2021 da thehappyunicorn

[DelVecchio54 [Partecipante] 158]

Storia classica. Unica relazione dai 20 ai 30 anni e ora vuoi nuove emozioni (scopare in giro). Tutto normalissimo.

Appena capitato ad un mio amico  con prole però.

Lascia il tuo ragazzo e divertiti.

Col collega, come detto da altri, non durerà. Era solo la spinta che ti serviva per far emergere il tuo "malessere".

 

Modificato 4 Ottobre 2021 da DelVecchio54

[Minypony [Donna] 1721]

22 ore fa, DelVecchio54 ha scritto:

con prole però.

E che è successo?🔮

[Doom Head [Partecipante] 11537]

Ti hanno già detto tutto gli altri, aggiungo che hai avuto il "solito" tempismo che è il marchio in questi casi: Hai aspettato che il tuo fidanzato si impegnasse nella costruzione della vostra casa per attuare la brillante mossa di cedere (dopo 10 anni di fedeltà incondizionata) alle lusinghe del classico collega che secondo me è lo stesso tizio che si gira tutta l'Italia per incasinare i rapporti.

Inutile dirti che l'errore più grosso, al di là delle bugie che stai distribuendo a quei due poveri scemi, è che l'effetto distruttivo delle tue azioni si riverseranno sulla situazione economica (che, una volta fatti sfumare i sentimenti, rimane il pilastro della vita di una persona) che si andrà a concretizzare in una casa che di fatto sarà l'emblema della sconfitta per il tuo fidanzato.

Ma immagino che parlare di tempistiche sia una bestemmia al giorno d'oggi, dove non esiste più il "non lo faccio per me ma per il resto" e dove l'egoismo viene nascosto da una presunta sofferenza o senso di colpa: Da essere umano avresti dovuto pensare che hai avuto 10 anni di tempo per prendere una decisione definitiva, senza aspettare di fare il grande passo creando un danno maggiore a quell'altro essere umano che, comunque, è stato un sostegno per te.

Cosa consigliarti? Nulla, la frittata è fatta, da come parli pare tu abbia già preso una decisione ma, onestamente, fossi in te, lavorerei molto su come agire, in futuro, senza fare del male agli altri.

[Minypony [Donna] 1721]

2 ore fa, Doom Head ha scritto:

Ti hanno già detto tutto gli altri, aggiungo che hai avuto il "solito" tempismo che è il marchio in questi casi: Hai aspettato che il tuo fidanzato si impegnasse nella costruzione della vostra casa per attuare la brillante mossa di cedere (dopo 10 anni di fedeltà incondizionata) alle lusinghe del classico collega che secondo me è lo stesso tizio che si gira tutta l'Italia per incasinare i rapporti.

Inutile dirti che l'errore più grosso, al di là delle bugie che stai distribuendo a quei due poveri scemi, è che l'effetto distruttivo delle tue azioni si riverseranno sulla situazione economica (che, una volta fatti sfumare i sentimenti, rimane il pilastro della vita di una persona) che si andrà a concretizzare in una casa che di fatto sarà l'emblema della sconfitta per il tuo fidanzato.

Ma immagino che parlare di tempistiche sia una bestemmia al giorno d'oggi, dove non esiste più il "non lo faccio per me ma per il resto" e dove l'egoismo viene nascosto da una presunta sofferenza o senso di colpa: Da essere umano avresti dovuto pensare che hai avuto 10 anni di tempo per prendere una decisione definitiva, senza aspettare di fare il grande passo creando un danno maggiore a quell'altro essere umano che, comunque, è stato un sostegno per te.

Cosa consigliarti? Nulla, la frittata è fatta, da come parli pare tu abbia già preso una decisione ma, onestamente, fossi in te, lavorerei molto su come agire, in futuro, senza fare del male agli altri.

Doom queste persone ( lo ha detto anche lei stessa di se sono indifferenti/incuranti) di questa cosa che segnerà profondamente il suo fidanzato colpevole di non farla sentire bella ( come se il fatto di sentirsi bella dipendesse da lui) a lei non gliene frega niente la lascia indifferente Aspetterà ancora perché non ha la forza di stare da sola e si appoggia a questo collega che però non conosce la verità. Sarà contentissimo 

non considera poi come il collega potrebbe reagire se dovesse venire a sapere che in realtà lei sta ancora insieme all’altro 

ti sembrano persone che si preoccupano degli altri? Sta prendendo in giro anche le famiglie coinvolte credo sia quello che è successo a me e hai ragione sul fatto della casa vista come fallimento.

 

Modificato 5 Ottobre 2021 da Minypony

[Doom Head [Partecipante] 11537]

27 minutes ago, Minypony said:

Doom queste persone ( lo ha detto anche lei stessa di se sono indifferenti/incuranti) di questa cosa che segnerà profondamente il suo fidanzato colpevole di non farla sentire bella ( come se il fatto di sentirsi bella dipendesse da lui) a lei non gliene frega niente la lascia indifferente Aspetterà ancora perché non ha la forza di stare da sola e si appoggia a questo collega che però non conosce la verità. Sarà contentissimo 

non considera poi come il collega potrebbe reagire se dovesse venire a sapere che in realtà lei sta ancora insieme all’altro 

ti sembrano persone che si preoccupano degli altri? Sta prendendo in giro anche le famiglie coinvolte credo sia quello che è successo a me e hai ragione sul fatto della casa vista come fallimento.

Il punto è che credo, fermamente, che le storie di questo tipo abbiano un comune denominatore: L'egoismo.

Te lo argomento.

Io sono un forte sostenitore di 3 verità:

1) Ci sono cose nella vita che sono più importanti del nostro piacere.

2) Amore con amor si ricambia.

3) Noi siamo gli unici responsabili delle nostre azioni.

Ho parlato di egoismo, leggi qui: Rompo le palle alla mia ragazza perché voglio vivere con lei, perché? Perché la amo, perché penso che lei sia adatta a me e perché col tempo mi ha dato qualcosa che sento, nel pieno delle mie facoltà mentali, di dover ricambiare.

Poi conosco un'altra, mi da cose che la routine aveva coperto di polvere e quindi mi ritrovo con questo contrasto, nuove sensazioni vs doveri.

I doveri sono verso la mia ragazza, alla quale ho rotto il cazzo per andare a vivere insieme ed ecco che, per nascondere il mio egoismo che vorrebbe accaparrarsi le nuove sensazioni, mi autoconvinto che - in fondo - non ero felice. Ma come, ma se ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme? Perché dovrei dire di non essere felice con lei? Perché devo dire che lei ha mancato i suoi doveri coniugali? Perché dire che tutto quel tempo passato insieme non era amore ma solo abitudine? Ma è semplice, per egoismo.

Nessuno/a ammetterà mai, in questi casi, di essere l'artefice del dolore che causa agli altri, la colpa è sempre della parte lesa, nonostante i cazzi nelle vagine non appartengano a quella parte lesa. Allora ci si giustifica, è colpa sua, mi ha trascurato/a, non mi ha fatto sentire bello/a, a letto era un disastro... però, la casa, gliel'ho fatta costruire, ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme e questo fa a cazzotti con la versione dei fatti data come giustificazione ufficiale al proprio egoismo.

[anna_r93 [Banned] 48]

21 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Il punto è che credo, fermamente, che le storie di questo tipo abbiano un comune denominatore: L'egoismo.

Te lo argomento.

Io sono un forte sostenitore di 3 verità:

1) Ci sono cose nella vita che sono più importanti del nostro piacere.

2) Amore con amor si ricambia.

3) Noi siamo gli unici responsabili delle nostre azioni.

Ho parlato di egoismo, leggi qui: Rompo le palle alla mia ragazza perché voglio vivere con lei, perché? Perché la amo, perché penso che lei sia adatta a me e perché col tempo mi ha dato qualcosa che sento, nel pieno delle mie facoltà mentali, di dover ricambiare.

Poi conosco un'altra, mi da cose che la routine aveva coperto di polvere e quindi mi ritrovo con questo contrasto, nuove sensazioni vs doveri.

I doveri sono verso la mia ragazza, alla quale ho rotto il cazzo per andare a vivere insieme ed ecco che, per nascondere il mio egoismo che vorrebbe accaparrarsi le nuove sensazioni, mi autoconvinto che - in fondo - non ero felice. Ma come, ma se ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme? Perché dovrei dire di non essere felice con lei? Perché devo dire che lei ha mancato i suoi doveri coniugali? Perché dire che tutto quel tempo passato insieme non era amore ma solo abitudine? Ma è semplice, per egoismo.

Nessuno/a ammetterà mai, in questi casi, di essere l'artefice del dolore che causa agli altri, la colpa è sempre della parte lesa, nonostante i cazzi nelle vagine non appartengano a quella parte lesa. Allora ci si giustifica, è colpa sua, mi ha trascurato/a, non mi ha fatto sentire bello/a, a letto era un disastro... però, la casa, gliel'ho fatta costruire, ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme e questo fa a cazzotti con la versione dei fatti data come giustificazione ufficiale al proprio egoismo.

Ho letto ed apprezzato le tue riflessioni, per cui ti ringrazio. Del resto se ho deciso di raccontare la mia storia è proprio perché avevo bisogno che qualcuno, anche in maniera forte, mi facesse riflettere su come gestire questa situazione. Perché sì, è chiaro che sono in totale confusione, non ho problemi ad ammetterlo.

cosi come ammetto peró, in totale sincerità, che io non dó affatto colpe al mio compagno per quello che sto facendo. Sia chiaro, gli riconosco delle “colpe”nell’atteggiamento nei miei confronti (e in poche righe è difficile raccontare 10 anni, ma vi assicuro che il problema non è “non mi fa sentire bella”), ma in questa situazione ci sono finita io in maniera totalmente consapevole e non mi nascondo dietro alle sue mancanze. Avrei potuto gestirle diversamente invece che tradirlo, ma non ce l’ho fatta.

egoista sì, ma scaricatrice di colpe no.

la colpa delle conseguenze che avrà questa mia scelta sarà solo mia e sono pronta ad affrontarle.

un’altra cosa ci tenevo a precisare: mi sono concentrata nel mio racconto solo sulla figura del mio compagno e poco del mio collega. Vorrei precisare che il mio rapporto con il mio collega ha sicuramente un affetto alla base, tant’è che ho precisato che credo di essermene innamorata. Ho mentito anche a lui perché è una persona molto profonda e sensibile e so che non avrebbe mai consentito al mio tradimento.

di male in peggio, puro egoismo, lo ammetto e mi dispiace tanto per le persone che si sentono coinvolte in questi racconti e che hanno sofferto per persone come me.

Purtroppo in questi giorni mi convinco sempre di più che la mia relazione è finita e che sento di voler vivere con un’altra persona, perché so quello che provo e quello che sto vivendo.

nei prossimi giorni affronteró prima il tutto con il mio compagno, porterò avanti la costruzione della casa da sola per non dargli anche la beffa di perderci dei soldi, e dato che non so affatto come si evolverà con il mio collega, affronterò la mia nuova vita da sola.

Molto carinamente, qualcuno mi ha scritto che se fossero tutti così i bivi della vita sarebbe mondo migliore. Forse è vero, mi sono semplicemente innamorata di qualcun altro.
vi terró aggiornati comunque!

Modificato 5 Ottobre 2021 da anna_r93

[Minypony [Donna] 1721]

28 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Il punto è che credo, fermamente, che le storie di questo tipo abbiano un comune denominatore: L'egoismo.

Te lo argomento.

Io sono un forte sostenitore di 3 verità:

1) Ci sono cose nella vita che sono più importanti del nostro piacere.

2) Amore con amor si ricambia.

3) Noi siamo gli unici responsabili delle nostre azioni.

Ho parlato di egoismo, leggi qui: Rompo le palle alla mia ragazza perché voglio vivere con lei, perché? Perché la amo, perché penso che lei sia adatta a me e perché col tempo mi ha dato qualcosa che sento, nel pieno delle mie facoltà mentali, di dover ricambiare.

Poi conosco un'altra, mi da cose che la routine aveva coperto di polvere e quindi mi ritrovo con questo contrasto, nuove sensazioni vs doveri.

I doveri sono verso la mia ragazza, alla quale ho rotto il cazzo per andare a vivere insieme ed ecco che, per nascondere il mio egoismo che vorrebbe accaparrarsi le nuove sensazioni, mi autoconvinto che - in fondo - non ero felice. Ma come, ma se ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme? Perché dovrei dire di non essere felice con lei? Perché devo dire che lei ha mancato i suoi doveri coniugali? Perché dire che tutto quel tempo passato insieme non era amore ma solo abitudine? Ma è semplice, per egoismo.

Nessuno/a ammetterà mai, in questi casi, di essere l'artefice del dolore che causa agli altri, la colpa è sempre della parte lesa, nonostante i cazzi nelle vagine non appartengano a quella parte lesa. Allora ci si giustifica, è colpa sua, mi ha trascurato/a, non mi ha fatto sentire bello/a, a letto era un disastro... però, la casa, gliel'ho fatta costruire, ho rotto io il cazzo per andare a vivere insieme e questo fa a cazzotti con la versione dei fatti data come giustificazione ufficiale al proprio egoismo.

Il mio ex lo ha ammesso

mi ha chiesto scusa dopo 4 mesi e ormai la storia irrecuperabile ma mi ha chiesto scusa per avermi illusa così SBAAM di colpo 7 anni insieme bruciati perché LUI non era felice con me è stato 7 anni infelice quindi scopava con una fidanzata e con lei invece lo era ovviamente.

Modificato 5 Ottobre 2021 da Minypony

[Minypony [Donna] 1721]

17 minuti fa, anna_r93 ha scritto:

mia nuova vita da sola.

Tra le lenzuola nel letto di un altro anche il mio ex mi diceva che non mi aveva sostituita e invece adesso è sposato aggiungo che lui non mi ha mai parlato di persona ma ha fatto per messaggio perché era egoista pensava solo a se stesso 

Sarete contentissimi dopo tutto questo

una bella coppia 💏 

Modificato 5 Ottobre 2021 da Minypony