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Ragazza con strabismo di venere?


Maelle

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32 minuti fa, Maelle ha scritto:

A volte chiamo questo difetto  “la mia parte buona”, nel senso che pensare di averlo mi fa accantonare l’ansia del perfezionismo (un po’ tipica del mio carattere, un po’ della società in cui viviamo) e intravedo una certa dolcezza nel mio sguardo. Altre volte, anche per colpa di piccole prese in giro ricevute da bambina, penso che mi faccia sentire diversa dagli altri, perché una “strabica” è brutta a prescindere ed è motivo di vergogna per me e per chi potrebbe avermi accanto. 

 

 

 

Modificato da Alexis2
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Sensei10
48 minuti fa, Maelle ha scritto:

che si nota per lo più se guardo di lato

Sai, quasi tutti noi, fissandoci intensamente allo specchio, prima o poi ci accorgiamo di non avere il naso perfettamente dritto. Non parlo di setto nasale, ma di posizione. Spesso una narice è leggermente più grande (o più piccola, a seconda della percezione) dell'altra. E più guardi, più ti sembra un difetto intollerabile. Eppure chi ti incontra non lo nota. Anzi, magari ti fa i complimenti. Eppure tu sai di avere qualcosa che non va. 

Per non dire delle palpebre, che molto spesso non sono allineate né simmetriche. Le palpebre superiori, ci hai mai fatto caso? Alcuni ne hanno una leggermente scesa. Ma nel complesso non si vede. Anzi, dona al viso una propria espressività senza farti sembrare un pesce lesso o una bambola. 

E quelle labbra decisamente troppo sottili, dove la parte superiore è addirittura inesistente rispetto a quella inferiore.  

Potrei continuare. Non voglio sminuire quello che provi. Ma il passaggio che ho citato è illuminante. Una mia amica ha lo stesso strabismo. Se ti guarda da destra a sinistra, ci fai caso. Ma sarà il taglio degli occhi, sarà il colore, sarà che quello sguardo assume un contorno enigmatico, beh, è bellissima. Specialmente quando sei in macchina e ti giri mentre le parli. Mi spiace solo di conoscerla da tanti anni e di provare per lei quel che provo per mia sorella. 

È una particolarità. Ed è una particolarità che tu conosci molto bene. Gli altri? Forse, chissà. Ma se qualcuno non capisce il dettaglio, e non sa vedere la sua unicità quasi nascosta, a tal punto da rinunciare a te in toto, beh, direi che o hai difetti differenti e meno sopportabili o, come credo, ti fai accompagnare dalle persone sbagliate.

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Sensei10
1 ora fa, Maelle ha scritto:

Mi viene in mente quella battuta un po’ triste che si scambiano alcuni uomini “se è bella fisicamente e di viso no, basta metterle un sacchetto in testa”… 😔

C'è di peggio. 

Dalle mie parti si dice "Un cuscino in faccia".

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1 ora fa, Bolt ha scritto:

 

Ma è tanto evidente il tuo strabismo di venere secondo te? Sii sincera.

Nel senso, è un elemento che reputi invalidante, oppure guardandoti in maniera oggettiva diresti che per te non è "brutto da vedere"?

Lascia stare per un attimo la validazione che hai o non hai ricevuto, dato che può dipende anche da altri fattori.

 

Secondo me, non è oggettivamente “brutto da vedere”, anche perché i lineamenti del mio viso nel complesso sono piacevoli e non è troppo evidente (apposta scrivevo che spesso viene percepito solo in un secondo momento e solo in determinati casi, quando magari sono più stanca). 
 

Detto ciò, per me diventa un problema nel momento in cui non è un tratto comune a molte persone e per questo motivo può essere rifiutato dall’uomo medio. 
Non è come avere il naso pronunciato o un seno piccolino, cose particolarmente comuni, a cui magari si è più abituati. 

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1 ora fa, Sensei10 ha scritto:

Sai, quasi tutti noi, fissandoci intensamente allo specchio, prima o poi ci accorgiamo di non avere il naso perfettamente dritto. Non parlo di setto nasale, ma di posizione. Spesso una narice è leggermente più grande (o più piccola, a seconda della percezione) dell'altra. E più guardi, più ti sembra un difetto intollerabile. Eppure chi ti incontra non lo nota. Anzi, magari ti fa i complimenti. Eppure tu sai di avere qualcosa che non va. 

Per non dire delle palpebre, che molto spesso non sono allineate né simmetriche. Le palpebre superiori, ci hai mai fatto caso? Alcuni ne hanno una leggermente scesa. Ma nel complesso non si vede. Anzi, dona al viso una propria espressività senza farti sembrare un pesce lesso o una bambola. 

E quelle labbra decisamente troppo sottili, dove la parte superiore è addirittura inesistente rispetto a quella inferiore.  

Potrei continuare. Non voglio sminuire quello che provi. Ma il passaggio che ho citato è illuminante. Una mia amica ha lo stesso strabismo. Se ti guarda da destra a sinistra, ci fai caso. Ma sarà il taglio degli occhi, sarà il colore, sarà che quello sguardo assume un contorno enigmatico, beh, è bellissima. Specialmente quando sei in macchina e ti giri mentre le parli. Mi spiace solo di conoscerla da tanti anni e di provare per lei quel che provo per mia sorella. 

È una particolarità. Ed è una particolarità che tu conosci molto bene. Gli altri? Forse, chissà. Ma se qualcuno non capisce il dettaglio, e non sa vedere la sua unicità quasi nascosta, a tal punto da rinunciare a te in toto, beh, direi che o hai difetti differenti e meno sopportabili o, come credo, ti fai accompagnare dalle persone sbagliate.

Grazie per le tue belle parole! Sono state una carezza per me. 
Il fatto è che questo ragazzo non ha rinunciato a me in toto, perché abbiamo continuato a vederci e l’attrazione fisica si è concretizzata… solo che da quel momento in poi sono mancate le occasioni “pubbliche” e qualsiasi riferimento ad esse.

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Bolt

 

2 minuti fa, Maelle ha scritto:

diventa un problema nel momento in cui non è un tratto comune a molte persone

 

Si si ma è ovvio, molte donne hanno il terrore assoluto di risultare diverse dalle altre. Concetto che una volta era più che giustificato, in quanto rappresentava un importante fattore di sopravvivenza per l'individuo femmina che aveva bisogno di protezione e validazione, doveva sentirsi parte di un gruppo, pena il rischio di non sopravvivere.

Nel mondo odierno però questo concetto è diventato totalmente obsoleto e inutile.

 

1 minuto fa, Maelle ha scritto:

può essere rifiutato dall’uomo medio

 

E a te frega qualcosa dell'uomo medio? 

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ArmandoBis
11 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Bellissimo intervento, il tuo, perché permette di chiarire un concetto fondamentale. 

Se avete interessi e modo di pensare simile... o lei è un maschio, o tu sei una mezza figa (tipo me che sono una lesbica che fa la maschiaccia)...ma in ogni caso sta partendo un'amicizia. 

Se parliamo di interessi e modi di pensare. 

Se andiamo più in profondità nell'espressione delle proprie esigenze psicoaffettive, anche sessuali, nel modo che abbiamo di dare, di amare, di esserci... 

Queste cose possono entrare in fase. 

Magari abbiamo interessi diversissimi, e modi di pensare l'uno più maschile e l'una più femminile. 

Ma se entrambi stiamo bene con lo scambio di coccole, la profusione di affetto, il contatto... 

Allora tu le dai contatto e lei ti dà contatto, e vi trovate un sacco di volte in modalità netflix &chill, a cadere nell'oblio accucciolati. 

Ed ecco che siete in fase. 

Un'altra ragazza invece ha un modo di pensare più simile a me, e abbiamo interessi in comune. 

Ma quando voglio stare accucciolato la innervosisco e fuma una sigaretta dietro l'altra, spiegandomi che il suo limite normale di sopportazione al contatto è 48 ore, che con me è arrivata ad una settimana ed è amore, ma... 

Anche se non siamo proprio in controfase è una relazione che è destinata a basarsi sul fare sesso, se e fino a che c'è attrazione fisica. 

Il sesso non è niente di male, ma quei momenti in cui ti fondi e ti perdi, non sei più cristallizzato nell'identità ma disciolto in una vasca calda... 

Quelli ti capitano quando "le onde" che emanate si incontrano abbastanza in fase. 

Ad esempio vai a correre all'alba, lei si sveglia e vede sul letto il tuo biglietto con scritto che sei andato a correre e che la ami, con un omino che corre disegnato e un cuoricino. 

Per qualcuna questo non è nulla, è solo che non ci sei ed hai avuto almeno l'accortezza di lasciare un messaggio. 

Magari è pure stizzita per essersi trovata sola nel letto vuoto. 

Un'altra quel foglio scopri dopo due anni che lo conserva tra le sue poche cose, perché per lei i messaggi, i biglietti con scritto ti amo, i post it lasciati per casa, una caccia al tesoro... sono sensazioni forti e sono pronunciate nel linguaggio che anche lei parla e vive quando è innamorata. 

Infatti, ogni tanto, ti trovi un suo pdf, una lettera che ti ha scritto con le sue paure e speranze per la relazione. 

E allora, quando fai l'amore con lei, succede troppo più spesso che stiate a missionario a baciarvi e a fondervi in una sola carne, perdendo il senso di identità coagulata. 

Quando lo fai con quella lì a cui del tuo biglietto non è fregato nulla, se ti piace il suo culo ti piace fartela, ti piace vedere le sue tette, tutto ok, va bene. 

Ma non è quella sensazione di quando due onde diventano una, di uguale frequenza ed ampiezza potenziata. 

Credo che nella nostra cultura europea sia nata della musica immensa; ma molto matematica. 

Come la musica Classica. 

I tamburi che si sentono battere in certe zone dell'Africa o del Sud America... invece... 

Credo ce li siamo un po' persi. 

Perdendo quelli abbiamo perso in parte quell'istintuale e tribale sincronizzazione di gruppo, o di coppia. 

Ci troviamo allora a confrontarci su interessi, visioni del mondo e concetti logici. Provando una qualche simpatia per chi la pensa come noi. 

E questo va bene. 

E' musica classica, ed abbiamo una grande cultura in Europa. 

Ma ci siamo persi qualcosa, per strada. 

Perché a volte a ballare tutti al suono dei tamburi, si finisce per sentirsi sincronizzati a livello molto più profondo e prelogico, che a confrontarsi sulla weltanschauung (concezione del mondo). 

Ed è una sensazione molto bella, umana... di connessione. 

Basta essere umani, dei normali esseri umani. 

E ricordare che le persone che non sono in fase con noi non sono sbagliate. 

Sono giuste per altri. 

Ad esempio "se mi ama mi deve chiamare ogni giorno per sentire come sto, perché io quando amo chiamo e chiamo...". 

E' un modo ben noto per soffrire e rovinarsi la vita. 

Interventi da studiare.

Mi ha colpito, tra le altre cose, l'analogia con la musica classica.

Credo che possiamo trarne indicazioni su come sia difficile entrare in fase.

Haydn: 104 sinfonie

Mozart: 41

Beethoven e Schubert: 9

Brahms: 4

Qualcosa di simile avviene per le sonate per pianoforte.

Haydn più di 60. Beethoven 32, Schubert 21, Brahms 3, e la terza è l'op. 5, in pratica ha smesso da giovane di comporre sonate.

Insomma, più il senso dell'io acquista peso, più diventa difficile comporre, cioè esprimersi.

E, aggiungerei, entrare in fase con un'altra persona.

 

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ArmandoBis
9 ore fa, Maelle ha scritto:

(...)

Ovviamente tutto questo mio ragionamento si riferisce alle prime fasi tra uomo e donna. L’amore vero e consolidato se ne frega dell’aspetto esteriore e si basa sul fatto di “essere in fase”. Il mio problema è arrivare a quel punto…

Ovvove!

Dai, l'amore mica è una colata di calcestruzzo a presa più o meno rapida.

Chi guarda a quelle cazzate difficilmente troverà qualcuno/a che gli andrà bene.

È solo un sintomo del non volersi impegnare.

 

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Giraluna
9 ore fa, Maelle ha scritto:

Lui sembrava anche contento di “mostrarmi”. Solo che quella stessa volta, durante il ritorno a casa più tardi, penso che lui abbia percepito per la prima volta il mio difetto (che si nota per lo più se guardo di lato, come quando stavamo seduti l’uno accanto all’altra in macchina) e che lì le cose per lui siano cambiate. 

Interessante. Il pub era di sua frequenza. Perciò sapeva che c era la possibilità di vedere alcuni suoi amici. Se ti voleva nascondere avrebbe optato o un altro orario ad esempio, oppure un altro pub.

Il cambio è avvenuto al ritorno a casa. Non menzioni tappe in hotel o in casa dell uno e dell' altro. Perciò siete rimasti lì. 

Dunque: o ha visto qualcosa nei suoi amici che non gli è piaciuto, oppure potrebbe essere che hai lanciato segnali poco gradevoli. 

Ritornando con la tua immaginazione il più fedelmente possibile a quella sera, ti tornano in mente delle azioni in particolare, sia tue che loro, che hanno scatenato la successiva reazione del tizio? 

"Sono cambiate" hai scritto. Che faceva prima? Questo per aiutarti a fare la differenza fra un pre e un post. 

Per me, semplicemente, basta chiederlo. So che ti costa molto. Ma forse ha più senso che titubare. 

Magari non è neanche il tuo difetto, Maelle, ma semplicemente che vuole divertirsi mentre tu magari vuoi la storia seria. 

Non ci hai infatti contestualizzato come vi siete conosciuti, da quanto va avanti e con che obbiettivi avete deciso di relazionarvi. 

Molto spesso vedo due persone entrare in rapporto, convinte di cose diametralmente opposte. Una è convinta di stare andando verso l ufficializzazione mentre per l altro è scontato uscire pure con diverse ragazze senza impegnarsi. 

Dacci i dettagli che mancano, altrimenti poi ci ti perdi in un pozzo di elucubrazioni che non migliorano di certo il tuo stato d animo. 

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ArmandoBis
9 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Sai, quasi tutti noi, fissandoci intensamente allo specchio, prima o poi ci accorgiamo di non avere il naso perfettamente dritto. Non parlo di setto nasale, ma di posizione. Spesso una narice è leggermente più grande (o più piccola, a seconda della percezione) dell'altra. E più guardi, più ti sembra un difetto intollerabile. Eppure chi ti incontra non lo nota. Anzi, magari ti fa i complimenti. Eppure tu sai di avere qualcosa che non va. 

Per non dire delle palpebre, che molto spesso non sono allineate né simmetriche. Le palpebre superiori, ci hai mai fatto caso? Alcuni ne hanno una leggermente scesa. Ma nel complesso non si vede. Anzi, dona al viso una propria espressività senza farti sembrare un pesce lesso o una bambola. 

E quelle labbra decisamente troppo sottili, dove la parte superiore è addirittura inesistente rispetto a quella inferiore.  

Potrei continuare. Non voglio sminuire quello che provi. Ma il passaggio che ho citato è illuminante. Una mia amica ha lo stesso strabismo. Se ti guarda da destra a sinistra, ci fai caso. Ma sarà il taglio degli occhi, sarà il colore, sarà che quello sguardo assume un contorno enigmatico, beh, è bellissima. Specialmente quando sei in macchina e ti giri mentre le parli. Mi spiace solo di conoscerla da tanti anni e di provare per lei quel che provo per mia sorella. 

È una particolarità. Ed è una particolarità che tu conosci molto bene. Gli altri? Forse, chissà. Ma se qualcuno non capisce il dettaglio, e non sa vedere la sua unicità quasi nascosta, a tal punto da rinunciare a te in toto, beh, direi che o hai difetti differenti e meno sopportabili o, come credo, ti fai accompagnare dalle persone sbagliate.

Sai una cosa? I volti delle persone sono asimmetrici.

Ma non di poco. Sono enormemente asimmetrici. Non c'è un particolare che coincide con il corrispettivo.

Beh, se tu eliminassi l'asimmetria otterresti dei mostri.

Te ne puoi sincerare prendendo la foto di una persona ritratta di fronte, la pieghi a metà e l'accosti a uno specchio.

Puoi ripetere l'operazione con l'altra metà e vedrai che verranno fuori due volti molto diversi e decisamente sgradevoli.

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