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Relazione vs crescita personale: difficile trovare un punto d'incontro


TEMPORARILY

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TEMPORARILY

Non ho capito questa: 

Il 10/6/2022 at 18:11, Antracite ha scritto:

Il problema è che chi lascia passa dalla parte del torto, e temo che (come me) avere così clamorosamente torto nei suoi confronti ti aprirebbe una ferita narcisistica.

Comunque leggendo tanti commenti qui verrebbe da concludere che proprio non sia possibile costruire una relazione soddisfacente con una donna 

- Soddisfacente nel lungo periodo intendo 

Tu vi hai già rinunciato? 

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TEMPORARILY
Inviato (modificato)

Non mi sono chiare un paio di cose.. 

 

Se convivo con una persona con la quale generalmente sto bene e ci scopo..

Il mio desiderio nei suoi confronti calerà parecchio.

Lo vedo già adesso che nemmeno abitiamo insieme.

Che desidero continuamente scoparmi una persona diversa.

Che il suo corpo non mi eccita più come le prime volte.

Vorrei sinceramente capire:

Ma la gente che convive da anni con la stessa persona..

Come gestisce questa situazione?

Se si tratta di fingere/sforzarsi di..

Immagino la qualità dei rapporti sia destinata a scadere parecchio

Al punto che pure lei non trovi più interessante farsi scopare.

Mi viene da pensare che non tutte le persone sono sensibili nella stessa misura alla necessità di varietà mentre tante altre semplicemente non si pongono il problema.

Io personalmente ho parlato alla mia ragazza di questo e siamo giunti alla conclusione che è ok se viene introdotta della varietà quando necessario.

Al momento abbiamo parlato solo di PAY perché diversamente la cosa assumerebbe un significato ancora diverso ai suoi occhi.

Inoltre mi domando come dovrebbe essere gestita la cosa sul piano pratico. Ad esempio se lei debba essere messa al corrente di tutto oppure debba agire a sua insaputa.

 

Anche sul fronte della possibilità di potere coltivare i propri interessi ed i propri progetti in modo autonomo ho forti perplessità che ciò possa realizzarsi appieno in un contesto di convivenza.

Tuttavia almeno su questo punto penso che stabilendo regole chiare fin dall’inizio forse sia possibile ottenere un risultato accettabile..

 

 

 

Modificato da TEMPORARILY
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38 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

 

Anche sul fronte della possibilità di potere coltivare i propri interessi ed i propri progetti in modo autonomo ho forti perplessità che ciò possa realizzarsi appieno in un contesto di convivenza.

 

Le persone sono egoiste è normale

pensare a se stessi al proprio benessere, sarebbe l’ideale trovare una persona con i nostri stessi obiettivi e visone delle cose in modo da andare d’accordo sul lungo termine e avere le stesse aspettative 

basterebbe proporre una relazione aperta

la convivenza ammazza la coppia e lei probabilmente sta diventando un macigno tu te ne sei accorto e non hai più voglia di scopare con lei

perché convivere?

per ottimizzare i tempi e vedervi rendendo il tempo che passate insieme di qualità o per venire incontro ad un unico desiderio di lei?

credo l’importante dia restare coerenti con se stessi e i propri desideri 

se perdi qualcuno per strada troverai qualcuno che combacerà meglio con questi desideri 

Modificato da Minypony
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Giraluna
41 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

regole chiare fin dall’inizio

Non le puoi mettere ad esseri che navigano su onde oscillatorie giornaliere. Andate di giorno in giorno e vedete. 

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leavingmyheart
3 ore fa, TEMPORARILY ha scritto:

Se non vado errato Non hai amici né hai interesse a coltivare una relazione stabile con una persona.

Non ti senti solo? 

Io sono molto solo. 

Spessissimo mi sta bene così

Ogni tanto però ne soffro. 

 

 

L'upgrade di benessere è un salto. Non c'è il luogo della felicità. C'è solo il salto che ti dà l' "orgasmo". 

Tu, quando pensi alla convivenza, stai pensando al sesso, alla cena assieme, alle vacanze assieme... 

non stai pensando al tavolo da sparecchiare, i piatti da lavare, ai calzini per terra, lo stendibiancheria, lei che fa la cacca, etc... 

Questa suggestione di una felicità raggiunta una volta che sarai in una data situazione è una grande illusione.

L'upgrade, il salto, è farsi dare il numero, uscirci, conoscerla... 

finché c'è da saltare ok. Sotto lo stesso tetto puoi saltare dalla finestra ☺️

 

Alla fine la realtà sconta tutto. Se tu oggi non convivi è perché a livello inconscio lo sai benissimo che non ti ritroverai nell'eden. La realtà dei fatti è che tu hai BISOGNO di creare questo desiderio inappagato, per poter dire <<se solo avessi.. >>. Perché se andassi veramente a vedere cosa c'è dentro il pacco vedresti che la terra promessa lì non c'è e a quel punto ti sentiresti perduto. Perché non hai più un motivo concreto per stare male. 

 

E allora qual è, il problema? 

è che hai troppo tempo per pensare. Per questo si dice che il lavoro è sacro. Se hai una missione il 98% dei tuoi problemi riguarderebbero quella missione. Abbiamo bisogno di problemi da risolvere per sentirci vivi. Altro che sentirti solo a quel punto... se hai almeno una sgrinfia che te lo ciuccia, stai a posto. 

Se un giorno vorrai convivere allora lo farai. Cosa poi ne sarà della convivenza sarà ben poco rilevante perché avrai sempre cose più importanti a cui pensare. Che DEVONO esserci. Sennò il motore si inceppa. 

 

 

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Neversaynever

Costruire una relazione soddisfacente con una donna è più semplice di quel che si pensi. La condizione tuttavia è una sola, che la donna accetti che il focus principale dell'uomo sia la propria crescita personale.
Ci sono stati periodi, specialmente a seguito della mia separazione (con un figlio piccolo) in cui sono caduto in uno stato di bisogno. Ho letteralmente abbandonato tutto ciò che per me era importante per cercare di riprendere mia moglie o, al limite, scopare altre.
Il risultato è stato che non avevo nè mia moglie nè altre donne (di qualità).
Adesso il focus è esclusivamente su me stesso, mi alleno, studio, leggo, viaggio, penso esclusivamente a me stesso senza la necessità di spartire la mia vita con qualcuna. Pochi mesi fa ho conosciuto una donna (HB9, perchè il 10 non si dà mai) e, dopo aver letto il topic, mi riesco a immedesimare facilmente nella problematica. Ogni volta che lei mi cercava o proponeva di vedersi, ed io avevo altri impegni, dovevo negarmi e questo ci faceva costantemente muro perchè lei si incazzava puntualmente. Abbiamo avuto lunghi periodi in cui non ci siamo sentiti perchè non accettavo di discutere. Non ho mai accettato di modificare il mio frame per lei.
Adesso ha capito che la mia priorità sono io e il nostro rapporto va a gonfie vele.
Come possa evolversi la situazione non lo so, sinceramente non mi interessa. Finchè le cose vanno bene con lei, mi godo il momento, se domani dovesse trovare qualcuno che la mette al centro del mondo e innamorarsi di lui, andrà bene lo stesso.
Il consiglio che do a tutti è di mantenere come proprio "centro di gravità permanente" il lavoro pratico su se stessi, costi quel che costi. Se così facendo avrete perso una donna, evidentemente era destino che la perdeste.

Modificato da Neversaynever
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TEMPORARILY
3 ore fa, Neversaynever ha scritto:

Costruire una relazione soddisfacente con una donna è più semplice di quel che si pensi. La condizione tuttavia è una sola, che la donna accetti che il focus principale dell'uomo sia la propria crescita personale

Ho letto recentemente un interessante 3d di @Crescendo63 in cui sostanzialmente si conclude che: 

- L'80% delle donne considera FONDAMENTALE la presenza di attenzioni continue da parte del proprio compagno 

- Solo il 10/20% delle coppie è davvero soddisfatta 

Mi viene perciò da pensare che le poche coppie che funzionano davvero sono quelle in cui: 

1) La donna è felice di ricoprire un ruolo "marginale" 

2) La donna è felice di stare con un uomo che non ha interesse a crescere come individuo

Entrambe le situazioni mi sembra vadano in conflitto con la Natura dei due sessi:

- Bisogno di attenzioni da parte della donna

- Bisogno di affermazione da parte dell'uomo

Possiamo perciò concludere che le coppie che funzionano davvero sono in realtà composte da soggetti x certi versi "problematici" o comunque non ascrivibili alla cerchia dei "modelli" da prendere ad esempio. 

E' così che stanno le cose? 

Ma se così fosse vi sarebbe una contraddizione di fondo: 

Se consideriamo l'assunto di @leavingmyheartsecondo il quale un uomo dovrebbe indirizzare il 98% (estremizziamo) delle risorse ad una causa/missione diversa dal rapporto di coppia i casi sono due: 

- Le necessità di attenzione delle donne non devono essere soddisfatte ed è giusto che sia così (!!?)

- Le donne mentono quando dicono che hanno NECESSITA' di attenzioni (!!?)

Voi cosa ne pensate? 

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gelsomino
5 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Voi cosa ne pensate? 

il potere della parola, viviamo in uin mondo di tenebvre ed ignoranza, andrà sempre peggio,

 

usiamo unj vocabolario ristretto di parole, chi dice 600, certi altri 300...

quindi cosa sono attenzioni?!

dire ogni 10 secondi le parole ti "amo" o riuscire a fare un cunnilingus salivato  da MANUALE  quando torni stanca dall'ufficio 

ti ho levato le scarpe e fatto sdraiare sul divano come una  regina?! 🤣

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  • 2 settimane dopo...
Marta90
Il 12/6/2022 at 15:28, TEMPORARILY ha scritto:

Ho letto recentemente un interessante 3d di @Crescendo63 in cui sostanzialmente si conclude che: 

- L'80% delle donne considera FONDAMENTALE la presenza di attenzioni continue da parte del proprio compagno 

- Solo il 10/20% delle coppie è davvero soddisfatta 

Mi viene perciò da pensare che le poche coppie che funzionano davvero sono quelle in cui: 

1) La donna è felice di ricoprire un ruolo "marginale" 

2) La donna è felice di stare con un uomo che non ha interesse a crescere come individuo

Entrambe le situazioni mi sembra vadano in conflitto con la Natura dei due sessi:

- Bisogno di attenzioni da parte della donna

- Bisogno di affermazione da parte dell'uomo

Possiamo perciò concludere che le coppie che funzionano davvero sono in realtà composte da soggetti x certi versi "problematici" o comunque non ascrivibili alla cerchia dei "modelli" da prendere ad esempio. 

E' così che stanno le cose? 

Ma se così fosse vi sarebbe una contraddizione di fondo: 

Se consideriamo l'assunto di @leavingmyheartsecondo il quale un uomo dovrebbe indirizzare il 98% (estremizziamo) delle risorse ad una causa/missione diversa dal rapporto di coppia i casi sono due: 

- Le necessità di attenzione delle donne non devono essere soddisfatte ed è giusto che sia così (!!?)

- Le donne mentono quando dicono che hanno NECESSITA' di attenzioni (!!?)

Voi cosa ne pensate? 

Ciao,

mi pare di capire che questa cosa della percentuale di coppie soddisfatte dal loro rapporto di coppia ti abbia colpito, ma non hai mai pensato che magari questo 20% abbia trovato soddisfazione anche trovando dei compromessi all'inizio?

Leggendo tuoi precedenti interventi/aggiornamenti scrivi che ci tieni a lei ...e lei sembra disposta a tutto per te, secondo me l'unica soluzione è mettere quelle famose regole chiare...magari lei ci metterà un po', perché seguire delle regole per una che ha fatto saltare un matrimonio in questo modo non mi sembra così semplice, ma pur di non perderti sembra disposta anche ad entrare sotto la tua dittatura.🤣

Se in queste regole ferree ci inserisci anche un piccolo accorgimento nei suoi confronti magari lei sarà più disposta, la agevolerai per entrambi .

Poi mi chiedo: a te davvero lei piacerebbe ancora se lei semplicemente sottostesse alle tue regole?

E poi: pensi che lei non sarebbe in grado di accompagnarti in queste tue "battaglie" che si, sono personali, e non potrebbe sicuramente aiutarti, ma almeno "seguirti" dandoti sempre carta bianca. Come diceva un'altra utente, bisogna "compensarsi" anche solo per brevi periodi.

Io conosco coppie/famiglie, in cui l'uomo è un vero e proprio capobranco. Escludendo gli elementi "figli", si può dire che la donna delle coppie in questione vedano il "loro uomo" come unico punto di riferimento e sono soddisfatte di ricoprire il ruolo di satellite. Pensi che non potrebbe essere una soluzione?

E qui torna una domanda: quindi a te piacerebbe che lei dicesse sempre "si"?

 

 

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