sono in preda ad una crisi

[eunoia [Élite] 223]

15 minuti fa, mrjako ha scritto:

Beato te 20 anni...

 

è proprio questa responsabilità che mi logora

[senza nome [Élite] 4903]

È uno dei motivi più stupidi per i quali puoi iniziare un corso universitario , detto davvero sinceramente.

Di base non ti frega un cazzo dell'università, fa un corso ( magari professionalizzante), va a lavorare lontano dai tuoi(ok già lo fai, ma un conto è farlo in maniera estemporanea, un conto avere l'idea di farlo in pianta stabile), magari estero, viaggia in qualche modo and so on. 

sei affamato di vita, mica di altro, puoi morderla senza doversi iscrivere a qualsivoglia istituito.

Dedica questo anno a fare questo tipo di esperienze, poi a settembre se ne riparla.

Imho.

Modificato 21 Novembre 2021 da senza nome

[Maldoner [Élite] 3637]

25 minuti fa, mrjako ha scritto:

Beato te 20 anni...

 

Ok, boomer.

[eunoia [Élite] 223]

5 minuti fa, senza nome ha scritto:

È uno dei motivi più stupidi per i quali puoi iniziare un corso universitario , detto davvero sinceramente.

Di base non ti frega un cazzo dell'università, fa un corso ( magari professionalizzante), va a lavorare lontano dai tuoi, magari estero, viaggia in qualche modo and so on. 

sei affamato di vita, mica di altro, puoi morderla senza doversi iscrivere a qualsivoglia istituito.

Dedica questo anno a fare questo tipo di esperienze, poi a settembre se ne riparla.

Imho.

il tuo discorso non fa una piega, davvero. 

ho proprio voglia di scappare. credo che a giugno chiuderò tutti gli impegni e andrò via.

il discorso università lo valuterò se dovessi nel frattempo interessarmi ad una facoltà. 

ho bisogno di iniziare a vivere davvero.

Modificato 21 Novembre 2021 da TheFil

[Luiferro [Partecipante] 8]

Io sono uno studente fuorisede della tua età e ho il problema contrario. Sto facendo un pò fatica a inserirmi in un gruppo e non mi sto godendo la vita universitaria come dovrei. Mi sento come se avessi dimenticato a socializzare (dalla pandemia in poi una parte di me,quella sociale, sento di averla persa). Per fortuna quello che studio mi piace.

Detto questo, il beneficio di lasciare casa per vivere da solo,di gestirsi in autonomia,di sapere che puoi contare solo su te stesso, è innegabile. 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

7 ore fa, TheFil ha scritto:

il tuo discorso non fa una piega, davvero. 

ho proprio voglia di scappare. credo che a giugno chiuderò tutti gli impegni e andrò via.

il discorso università lo valuterò se dovessi nel frattempo interessarmi ad una facoltà. 

ho bisogno di iniziare a vivere davvero.

Avevo capito ti piacesse qualcosa...possibile non ti piaccia nulla? 

[Seth44 [Partecipante] 4434]

10 ore fa, senza nome ha scritto:

È uno dei motivi più stupidi per i quali puoi iniziare un corso universitario , detto davvero sinceramente.

No, è un motivo come un altro, neanche il peggiore. Gli studenti che si iscrivono all'università perché sono DAVVERO interessati a studiare le discipline del proprio corso di laurea arriveranno sì e no al 50%. Forse. Probabilmente sono molti meno.

Gli anni universitari sono anni di studio, ma anche anni di conoscenze, di esperienza, di arricchimento a più livelli.

Ovviamente @TheFil deve trovare un corso di studi che lo attiri, ma non dovrebbe essere un problema, la scelta è ampia e non si deve certo limitare a quel che ha da offrire la sua città.

Modificato 22 Novembre 2021 da Seth44

[Diagonale [Partecipante] 1320]

Anche secondo me non è un motivo stupido. Certo che farà l'uni perché molto appassionato di una materia avrà una marcia in più a livello accademico e poi lavorativo nel settore.

Per gli altri l'università rimane un'ottima introduzione al mondo in generale, ti apre a cose che non avresti mai visto, a contesti e culture internazionali, e ti da degli strumenti per stare al mondo.

Purtroppo però in Italia c'è una varianza estrema tra i vari atenei (nascosta tra l'altro, almeno in america la gerarchia è dichiarata). A livello di valore del titolo non cambia molto, tutte le uni italiane sono dure e preparano bene. Però ci sono posti dove l'università tratta gli studenti come clienti, fa si di darti tutte le opportunità e le informazioni che ti servono, chiede costantemente feedback, il livello umano di studenti e professori è altissima. E poi ci sono posti dove gli studenti sono trattati come merda e i professori signori feudali che vivono di rendita. 

In ogni caso bisogna essere proattivi, anche nel secondo caso le opportunità sono molte però te le devi andare a cercare te, nel primo invece ti vengono esposte costantemente.

Inoltre sul discorso della passione per un corso, nessuno sa prima di provarci se gli può interessare una roba come l'algebra astratta, la filosofia o l'economia. Quindi dire che niente ti appassiona è come dire che a me non appassiona il ping pong, lo scherma o suonare il piano.

Di solito la passione funziona così, prendiamo per esempio un pianista prodigio che suona da quando ha 8 anni. Come tanti bambini inizia a suonare e la maestra lo mette a fare scale di do e solfeggio 3 ore al giorno, ora al 99% dei bambini questa cosa fa schifo e mollano o non si impegnano, ma il nostro pianista prodigio è più stronzo (o autistico) degli altri e per qualche motivo fa le scale di do davvero per 3 ore al giorno. Dopo poco avrà dei miglioramenti, la maestra è impressionata perché è l'unico bambino che ha fatto questa cosa, e gli dirà "che lui ha talento", questo innesca un loop di feedback positivi che porta il bambino a convincersi di avere talento e passione per suonare il piano, identificarsi con quell'attività, e iniziare a fare scale di do 8 ore al giorno.

Dopo 1 anno il bambino saprà suonare molti pezzi, improvvisare, e a quel punto suonare diventerà davvero un modo che ha per esprimersi e quindi anche una sua passione e una cosa che farà con piacere.

Per quello dico che bisogna dare l'esame più difficile, solo se superi la parte più dura e "schifosa" puoi capire se una cosa fa per te o meno. Se quello, anche non piacendoti, non ti faceva proprio vomitare, vuol dire che da lì in poi è in discesa e ti divertirai anche.

[Back Door Man [Élite] 11600]

4 minutes ago, Diagonale said:

Anche secondo me non è un motivo stupido. Certo che farà l'uni perché molto appassionato di una materia avrà una marcia in più a livello accademico e poi lavorativo nel settore.

Per gli altri l'università rimane un'ottima introduzione al mondo in generale, ti apre a cose che non avresti mai visto, a contesti e culture internazionali, e ti da degli strumenti per stare al mondo.

Purtroppo però in Italia c'è una varianza estrema tra i vari atenei (nascosta tra l'altro, almeno in america la gerarchia è dichiarata). A livello di valore del titolo non cambia molto, tutte le uni italiane sono dure e preparano bene. Però ci sono posti dove l'università tratta gli studenti come clienti, fa si di darti tutte le opportunità e le informazioni che ti servono, chiede costantemente feedback, il livello umano di studenti e professori è altissima. E poi ci sono posti dove gli studenti sono trattati come merda e i professori signori feudali che vivono di rendita. 

In ogni caso bisogna essere proattivi, anche nel secondo caso le opportunità sono molte però te le devi andare a cercare te, nel primo invece ti vengono esposte costantemente.

Inoltre sul discorso della passione per un corso, nessuno sa prima di provarci se gli può interessare una roba come l'algebra astratta, la filosofia o l'economia. Quindi dire che niente ti appassiona è come dire che a me non appassiona il ping pong, lo scherma o suonare il piano.

Di solito la passione funziona così, prendiamo per esempio un pianista prodigio che suona da quando ha 8 anni. Come tanti bambini inizia a suonare e la maestra lo mette a fare scale di do e solfeggio 3 ore al giorno, ora al 99% dei bambini questa cosa fa schifo e mollano o non si impegnano, ma il nostro pianista prodigio è più stronzo (o autistico) degli altri e per qualche motivo fa le scale di do davvero per 3 ore al giorno. Dopo poco avrà dei miglioramenti, la maestra è impressionata perché è l'unico bambino che ha fatto questa cosa, e gli dirà "che lui ha talento", questo innesca un loop di feedback positivi che porta il bambino a convincersi di avere talento e passione per suonare il piano, identificarsi con quell'attività, e iniziare a fare scale di do 8 ore al giorno.

Dopo 1 anno il bambino saprà suonare molti pezzi, improvvisare, e a quel punto suonare diventerà davvero un modo che ha per esprimersi e quindi anche una sua passione e una cosa che farà con piacere.

Per quello dico che bisogna dare l'esame più difficile, solo se superi la parte più dura e "schifosa" puoi capire se una cosa fa per te o meno. Se quello, anche non piacendoti, non ti faceva proprio vomitare, vuol dire che da lì in poi è in discesa e ti divertirai anche.

Domanda:

 

Ho pensato, molto in teoria, che a 50 anni potrei iscrivermi all'università.

Quella storia dei corsi per la terza età, mi potrei agganciare?

Mi piacerebbe fare psicologia e materie correlate.

Ultimamente sento parlare di biologia accostata alla psicologia, scienze sociali, neuroscienze.

 

Avete info?

 

[bruni [Donna] 3474]

Vuoi semplicemente fare parte del gruppo e subisci una finta pressione sociale perché da quel che sembra nessuno ti sta obbligando. A 20 anni è normalissimo, non sei fottuto 

 

Sei affamato di nuove esperienze e ci sta tutto. Parti, va via di casa e rimanici, chiediti cosa vorresti fare oltre alla musica e non snobbare i corsi professionalizzanti. 

La precarietà dell'università è romantica solo quando la vedi da fuori o l'hai superata. 

Al mio secondo anno uno studente si gettò dall'ottavo piano del mio dipartimento. L'università non è l'unico percorso possibile per costruirsi una vita soddisfacente. Non pensare che "siccome lo fan tutti" sia l'unica strada

 

 

 

Modificato 22 Novembre 2021 da bruni