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Il caso Greta Beccaglia


PapuPetagna

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ArmandoBis
26 minuti fa, Thetraveller87 ha scritto:

È inutile... tu sei stato chiarissimo ma non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Continua a sfuggire che per 1 che c'è la fa ci sono altri 99 che a parità di condizioni fallisce malamente (il più delle volte a causa di fattori non sotto il suo controllo in un mondo globalizzato e iperconnesso).

Figurarsi se parti povero.

Ma non mi stupisce. E anche grazie a questa promessa del " sogno americano" che negli USA si fanno andare bene un sistema che incula il 90%della popolazione. 

Con l'illusione di raggiungere quel 10%.

Io dal canto mio continuo a non capire perché dovrei sperare nell'arrivo del sistema americano che tutela solo chi ha i soldi (che non sono certo tra le cose certe della vita)

Vabbè.

L'ultimo libro di Stiglitz è sul sistema americano: Popolo, potere, profitti.

Ce l'ho sul tavolino, ma confesso che non ce l'ho fatta a leggerlo. 

Scritto bene, per carità, ma senz'anima, come tutti i libri di Stiglitz.

All'inizio del libro dice che uno dei fattori che incrementa la disuguaglianza fra gli americani è che le aziende fanno molti extraprofitti. Pare che il potere DEL mercato sia stato sostituito dal potere DI mercato di molte aziende, che operano in regime di oligopolio. In sostanza, tra fusioni e acquisizioni, ormai ogni settore è in mano a una manciata di imprese.

Poi ci sono gli altri capitoli. Credo che leggerò l'inizio e la fine. Uno è sulla globalizzazione (penso che intenda la liberalizzazione degli scambi). Sono curioso, visto che il successo di Trump (che Stiglitz attacca quasi a ogni pagina) viene da lì, dal successo conquistato negli swinging states.

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fffff98_secondo
36 minuti fa, Thetraveller87 ha scritto:

Io dal canto mio continuo a non capire perché dovrei sperare nell'arrivo del sistema americano che tutela solo chi ha i soldi (che non sono certo tra le cose certe della vita)

non è che ci speri è che un sistema welfaristico funziona solo in un mondo in cui india pakistan cina e vietnam non vogliono diventare primo mondo. Altrimenti le risorse sono limitate e la stamperia grazie a dio non ce l'avete in italia se no avreste l'inflazione leven turchia

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Caraibika
17 minuti fa, fffff98_secondo ha scritto:

non è che ci speri è che un sistema welfaristico funziona solo in un mondo in cui india pakistan cina e vietnam non vogliono diventare primo mondo. Altrimenti le risorse sono limitate e la stamperia grazie a dio non ce l'avete in italia se no avreste l'inflazione leven turchia

Più che altro funziona se hai un'economia sana, produttiva, con burocrazia snella, che incentivi le imprese a espandersi, fare profitti e reinvestire, creare nuovi posti di lavoro, per poi ricavare tasse con cui sostenere il welfare, non proprio il ritratto dell'economia cattosocialista italiota che ammazza il merito e spende solo per creare posti di lavoro inutili.

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Thetraveller87
31 minuti fa, Caraibika ha scritto:

Più che altro funziona se hai un'economia sana, produttiva, con burocrazia snella, che incentivi le imprese a espandersi, fare profitti e reinvestire, creare nuovi posti di lavoro, per poi ricavare tasse con cui sostenere il welfare, non proprio il ritratto dell'economia cattosocialista italiota che ammazza il merito e spende solo per creare posti di lavoro inutili.

Quindi è meglio quella americana che favorisce solo i ricchi?

Puntare invece a quella sana che hai descritto nella prima parte non sarebbe meglio ?

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Caraibika
1 ora fa, Thetraveller87 ha scritto:

Quindi è meglio quella americana che favorisce solo i ricchi?

Puntare invece a quella sana che hai descritto nella prima parte non sarebbe meglio ?

Quella americana ha cominciato a deragliare dagli anni '90 in poi, come ho detto alcune pagine fa, fino ad allora erano al top, poi la delocalizzazione e l'elusione fiscale delle multinazionali, unite alla finanza completamente deregolamentata, hanno distrutto il ceto medio e ridotto di molto le possibilità di successo economico partendo dal basso, che restano comunque superiori a quelle offerte dallo stagnante panorama europeo.

Il nostro welfare è sicuramente superiore, il problema è che a forza di pagare tutto per tutti, tra pensioni retributive intoccabili, reddito di cittadinanza, sanità gratuita (pure per gli stranieri), cassa integrazione per i baracconi statali fallimentari, pubblica amministrazione elefantiaca e inefficiente, i soldi prima o poi finiscono. Per ora stiamo facendo debito su debito e ci illudiamo di mantenere questo tenore di vita all'infinito, come se fossimo in una bolla intoccabile cristallizzata nel tempo, ma non è sostenibile ancora a lungo.

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Giraluna
8 ore fa, Descent ha scritto:

da dove ti sembra trasparire ciò? 

Ti avevo messo il passaggio già nella mia risposta precedente.

8 ore fa, Descent ha scritto:

Sono probabilmente molto arrabbiato per non avere ancora raggiunto quel grado di maturità tale da trovarmela una donna

Interessante. 

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Il 3/12/2021 at 16:04, Esseppi ha scritto:

Ho 26 anni. Il range dei miei ormai ex follower va dai 16 ai 40 anni di età. Chiunque abbia questo range di età si sarà sicuramente accorto dello schifo che c'è tra i 16 e i 20 anni. Ormai le persone, soprattutto le ragazzine che sono in competizione estenuante questo periodo (in quarantena la vita si è trasferita su queste piattaforme ormai), si venderebbero anche il culo per arrivare ai 10k e avere finalmente la possibilità di sponsorizzare i prodotti (grazie De Lellis) o anche solo per puro ego. Una ragazzina in quegli anni di età che giustamente non ha ancora la facoltà di discernere il giusto dal sbagliato, potrebbe pensare che per avere popolarità su un social abbia bisogno di subire un evento del genere e poterlo sbandierare in giro. Questa cosa è già successa molte volte e vi assicuro che un pensiero del genere passa nella mente di queste ragazzine, poco più che bambine, anche solo per un secondo 

Va beh ma questo è Darwin. Ho iniziato a leggere questo forum proprio in quel range d'età. Mi sono iscritta solo dopo un paio d'anni. E comunque anche prima non seguivo ciò che facevano i miei coetanei, mai avuto facebook. Quindi se tra i 16 e i 20 anni una ragazzina si rovina da sola (non è mica una bambina, può votare, può sposarsi, in America può guidare e comprare addirittura un'arma semiautomatica,...) evidentemente i suoi genitori non erano adatti a procreare ma soprattutto ad allevare un figlio o una figlia

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46 minuti fa, Edo ha scritto:

Va beh ma questo è Darwin. Ho iniziato a leggere questo forum proprio in quel range d'età. Mi sono iscritta solo dopo un paio d'anni. E comunque anche prima non seguivo ciò che facevano i miei coetanei, mai avuto facebook. Quindi se tra i 16 e i 20 anni una ragazzina si rovina da sola (non è mica una bambina, può votare, può sposarsi, in America può guidare e comprare addirittura un'arma semiautomatica,...) evidentemente i suoi genitori non erano adatti a procreare ma soprattutto ad allevare un figlio o una figlia

Sarò drastico, ma io penso che ormai solo 10% dei genitori di oggi siano adatti a procreare ed educare figli. La scala di valori è completamente sballata. Ai padri che volevano che i figli diventassero calciatori, si sono aggiunte le madri che vogliono che le figlie diventino influencers. Senza contare delle madri che stanno in competizione con le figlie sul lato estetico e del fatto che queste stesse siano su instagram con le stesse identiche dinamiche delle figlie. Ma qua poi sforiamo l'argomento del thread quindi amen. 

E questo è il motivo per il quale non ho mai citato figure genitoriali in tutti gli interventi che ho fatto. 

Modificato da Esseppi
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1 ora fa, Edo ha scritto:

evidentemente i suoi genitori non erano adatti a procreare ma soprattutto ad allevare un figlio o una figlia

I figli non sono mica robot che programmi o cani che condizioni.

È molto più complesso di così.

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2 ore fa, Maldoner ha scritto:

I figli non sono mica robot che programmi o cani che condizioni.

È molto più complesso di così.

I figli sono discendenti che ogni genitore ha il dovere di far arrivare sani all'età adulta, oltre a fornire loro gli strumenti di vita, qualsiasi sia la società in cui si vive. Se una ragazzina a 14 anni sta a guardare i like su Instagram evidentemente i suoi genitori non le hanno formato un'autostima tale da salvarla

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