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Il caso Greta Beccaglia


PapuPetagna

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Doom Head
4 minutes ago, G3S0 said:

E perchè neanche una testata giornalistica all'epoca c'ha scritto un articolo?

Perché nemmeno una persona ha fatto una storia d'indignazione sui social?

"Pensa se al posto di quel giornalista ci fosse stato tuo padre o tuo fratello" 

Credo che le due vicende siano state trattate in maniera diversa anche per l'atteggiamento delle due "vittime" dopo l'atto.

La giornalista ha denunciato, dimostrando di essersi sentita infastidita per l'accaduto.

Da quel video vedo, invece, che l'inviato non era per niente disturbato dall'atteggiamento delle due tifose islandesi, anzi pare sia divertito e che in qualche modo assecondi la condotta burlona di quelle due.

Se si fosse incazzato e avesse denunciato il fatto, allora, poteva benissimo essere equiparato a questo caso.

C'è anche da dire, forse, che la disparità non deriva tanto dal pensiero comune di fronte a questi gesti, quanto nell'atteggiamento piuttosto diffuso tra noi maschi di fronte a certe attenzioni: anziché tirarci indietro, per un qualche spirito di cavalleria o goliardia, cerchiamo sempre di sguazzare e di umiliarci per annusare un po' di pilu.

Atteggiamento che, francamente, certe volte mi fa scendere il latte alle palle: se anche noi, di fronte a una bella ragazza che fa la cretina con attenzioni a noi indesiderate, ci ingessassimo un po' e dicessimo "non toccarmi, perché non ti ho dato il permesso di farlo", allora forse qualcosa da quel punto di vista si muoverebbe. Ma così ci sarà sempre un'indignazione a senso unico e la difesa sarà sempre debole perché se persino un bel ragazzo giovane non prova fastidio a farsi toccare il culo da Mara Venier, allora di cosa dovremmo lamentarci noi maschi?

Ps: Trovo debole, come ipotesi difensiva, quella di dire "Eh ma se a toccarle il culo fosse un figo/ricco allora non si lamenterebbe"... aggiungerei: Grazie al cazzo, il culo è suo, se lo fa toccare da chi vuole e il resto del mondo deve tenersi le mani in tasca.

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Doom Head
5 minutes ago, Garrosh said:

Ti darei straragione, non fosse che questo qui adesso non deve preoccuparsi di essere coerente, deve preoccuparsi di evitare il carcere. E come ti giustifichi/come ti scusi conta in un processo. In tribunale non ti danno il "bonus coerenza e spina dorsale dritta"
Questo qui se non ha il QI di un bonobo starà già facendo tutto su indicazione di un legale. 
Se qualche avvocato qui dentro vuole confermarmi o smentirmi su questo punto leggo volentieri

Non sono avvocato ma ti do ragione, ovviamente sta parlando su indicazione del suo legale.

Per una volta, però, avrei voluto che qualcuno si prendesse le responsabilità del proprio gesto senza recitare la parte di "persona buona" solo per salvare il culo.

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5 minuti fa, Doom Head ha scritto:

di fronte a una bella ragazza che fa la cretina con attenzioni a noi indesiderate

😂

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Doom Head
Just now, Maldoner said:

😂

Utopia? 

Però se cominciassimo anche noi a non farci palpare il culo da qualche sconosciuta, sicuramente non si potrebbe dire che questa società faccia due pesi e due misure.

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Doom Head

Comunque ho visto anche uomini molto belli farsi palpare il culo da donne abbastanza racchie, ma l'atteggiamento era sempre quello descritto.

Segno che forse la questione è che di fronte a certe attenzioni molti di noi lasciano correre 9 volte su 10.

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ArmandoBis
30 minuti fa, Tod ha scritto:

Attenzione. Schiaffeggiare una donna sul culo in una situazione del genere non le gonfia l'ego, al massimo lo demolisce. Sentirsi trattata come un oggetto non accresce mai la tua autostima.

Il caso è a mio avviso utile solo e soltanto se la pena sarà esemplare. Ben venga la visibilità mediatica, che dà finalmente voce a un caso come ce ne saranno a centinaia ogni giorno.

Il giornalista in studio non ha colpe, né le ha la redazione. Stiamo parlando di una giornalista da sola fuori dallo stadio. I giornalisti vanno da soli anche su siti bellici durante i conflitti. 

L'aspetto più tragico è la reazione del colpevole, nonché della sua famiglia e di tutti coloro che minimizzano. Questo fa capire quanta arretratezza e ignoranza dilaghi in un paese che si definisce civile. 

Dovremmo inoltre ampliare il discorso a dinamiche più macro in cui la donna in ambito sportivo e televisivo deve sempre e comunque incarnare lo stereotipo di bellezza, erotismo e talvolta di incompetenza. Finché vedremo in tv solo vallette dal ruolo professionale insignificante e dall'aspetto volutamente provocante significa che vi è alle spalle un sistema sociale basato su dinamiche che vanno a nutrire questo genere di ineducazione e comportamenti ignoranti e offensivi.

Ma scusa, proprio in questo forum si parlava di molte slave che stanno con uomini che le trattano quasi da schiave. Loro si lamentano, ma in realtà preferiscono questo tipo di uomini e considerano i bravi e rispettosi ragazzi dei senza palle.

È una cultura fatta così.

È sbagliata? Dal mio punto di vista sì.

Ma dal loro, no.

Potrei fare esempi grotteschi, in cui l'oggetto di riprovazione è stato il sottoscritto, mentre invece chi si è comportato come il molestatore della giornalista ha ricevuto approvazione.

E allora?

Il mondo va così. Quand'ero ragazzo la scolarità era in forte espansione. Al liceo nella mia classe c'erano più ragazze che ragazzi. Non vi dico il livello di educazione. Nessuno si sarebbe mai sognato di fare un atto del genere.

Sono passati i decenni e la scolarità anziché guadagnare terreno lo ha perso.

E l'idea stessa di parità fra uomo e donna, diciamolo francamente, è ormai svanita.

Tu critichi l'uso della donna che fanno i programmi sportivi, ma se prendi un giornale dove intervistano una scrittrice, nel 90% dei casi sarà truccata alla perfezione e fotografata da un professionista dell'obiettivo che ne metterà in luce le qualità estetiche.

Allora, la cultura di cui parli è davvero onnicomprensiva, ha solo le sue declinazioni alte e quelle basse, cioè quelle della manata sul culo.

Sono pochi quelli che sfuggono a questo discorso.

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3 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Utopia? 

Sì, utopia.

Nel senso che trovare "una bella ragazza che fa la cretina con attenzioni a noi indesiderate" è una vera utopia.

Manco nei miei sogni accade😂

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Doom Head
Just now, Maldoner said:

Sì, utopia.

Nel senso che trovare "una bella ragazza che fa la cretina con attenzioni a noi indesiderate" è una vera utopia.

Manco nei miei sogni accade😂

@Wyatt99 ha risolto con i puzzle 3D.

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41 minuti fa, Tod ha scritto:

 

Dovremmo inoltre ampliare il discorso a dinamiche più macro in cui la donna in ambito sportivo e televisivo deve sempre e comunque incarnare lo stereotipo di bellezza, erotismo e talvolta di incompetenza. Finché vedremo in tv solo vallette dal ruolo professionale insignificante e dall'aspetto volutamente provocante significa che vi è alle spalle un sistema sociale basato su dinamiche che vanno a nutrire questo genere di ineducazione e comportamenti ignoranti e offensivi.

Ho paura che l'analisi di marketing e sulle strategie di promozione di un prodotto commerciale siano un po' più complesse.

Il valore estetico e il conseguente potere di attrarre attenzioni della bellezza femminile non è elemento culturale. È una forza presente in tutte le culture e in tutti gli ambienti umani. Trasversale cioè alle condizioni sociali o intellettuali. 

Altrimenti non sarebbe il soggetto principale della maggior parte delle arti figurative. Di buona parte della letteratura. Di buona parte del mondo dello spettacolo. E, soprattutto, non costituirebbe uno dei maggiori e potenti casus belli di buona parte dei conflitti armati (soprattutto nelle società tradizionali). 

Pertanto una ragazza attraente è presente in molti spot o campagne pubblicitarie semplicemente perché è il più forte catalizzatore di attenzioni. 

Maschili e femminili. 

Si, anche femminili. Infatti, molto spesso, la bellezza femminile è associata a prodotti commerciali rivolti a una cliente donna.

Perché? Può essere identificazione, indignazione per l'esposizione del corpo femminile, protesta, curiosità. 

insomma, funziona. E molto bene, anche. 

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