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LTR/Convivenza/Matrimonio limitare i danni e sostenibilità


Soulrider

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Crescendo63
On 12/6/2021 at 10:39 AM, Soulrider said:

Mi chiedevo e chiedevo se esiste un livello di "sostenibilita' " al massacro quotidiano che consenta di gestire e convertire ...il turbinio di shit test e l' 'incessante "  martellamento quotidiano che le nostre conviventi mettono in piedi per farci sclerare...

[...]

Insomma... hai suoi demoni...quelli tipici delle figlie mai divenute adulte ..colpa dei padri ? Delle madri ? 

[...]

Lei Dovrebbe ...potrebbe andare in analisi...ma non riesce ..non può...

IMHO, e generalizzando, vedo due possibili soluzioni:

  • Quella costruttiva, dove entrambi* fate un percorso di crescita e affrontate i vostri demoni, riuscendo a risolverli o gestirli almeno in parte (* dico "entrambi" perché, se ti sei legato a lei, molto probabilmente avrai i tuoi demoni che combaciano coi suoi).
  • Quella distruttiva, dove te ne vai e ti rifai una vita altrove - con tutti i danni che ciò comporta.

La terza ipotesi (che non è soluzione) è rimanere in questo stato, lentamente corroso dal risentimento, dalla frustrazione e dalla depressione. Una "morte annunciata" (che può diventare anche letterale: di tutti quegli uomini che hanno un infarto intorno ai 40-50 anni, IMO molti vivevano situazioni simili, e non ce la facevano più).

 

Ho conosciuto diverse donne simili alla tua: credo sia quasi impossibile che lei cambi (ma vale anche x molti uomini problematici). Dovrebbe affrontare un malessere e una disperazione devastanti, che preferisce tenere "chiusi a chiave" mantenendo lo status quo. Per uscire da stati come il suo, è solitamente necessario affrontare una "morte e rinascita interiore" ** (simbolica ma cmq terribile).

Tu hai più consapevolezza ed onestà con te stesso - pare - quindi ha maggiori chance di creare cambiamenti. Ma ogni cambiamento ha un prezzo. Inoltre puoi cambiare solo te stesso, mai gli altri.

 

** Se ti interessa approfondire l'argomento, puoi cercare testi su "La buia notte dell'anima / Dark night of the soul".

Modificato da Crescendo63
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La lei da te descritta sicuramente dovrebbe fare un percorso di guarigione ma anche l'uomo che l'ha scelta. Nel post descrivi lei ma quasi mai te stesso e per averla scelta deve esserci qualcosa di estremamente profondo in te che non hai ancora affrontato. Vedi se riesci a cominciare un percorso per te stesso nel frattempo, potrebbe dare il buon esempio o darti qualche strumento in più per affrontare la questione con lei. 

 

Opinione impopolare e scelta difficile: se la situazione è così critica fai (fate) un favore ai tuoi figli e trova la maniera di separarti. L'equilibrio precario in famiglia è una stronzata, i bambini non sono stupidi, assorbono tutto e magari state già facendo danni di cui non vi rendete nemmeno conto.

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Soulrider
4 ore fa, Nova87 ha scritto:

Innanzitutto grazie per l'onestà delle tue parole. Mi colpisce questa analisi molto chiara della persona che ti sta accanto e non  dubito che sia un'analisi precisa, dettagliata e corretta.

Perdonami se magari lo hai già scritto altrove ed  io non ho avuto modo di leggerlo, mi chiedo però, ti va di capire un po' meglio te?Tu hai mai pensato di cominciare un percorso di psicoterapia?

Ti abbraccio.

Si...sarebbe auspicabile ...in primo luogo come coppia e poi come crescita personale, ma va deciso in due e bisogna crederci..

3 ore fa, Crescendo63 ha scritto:

IMHO, e generalizzando, vedo due possibili soluzioni:

  • Quella costruttiva, dove entrambi* fate un percorso di crescita e affrontate i vostri demoni, riuscendo a risolverli o gestirli almeno in parte (* dico "entrambi" perché, se ti sei legato a lei, molto probabilmente avrai i tuoi demoni che combaciano coi suoi).
  • Quella distruttiva, dove te ne vai e ti rifai una vita altrove - con tutti i danni che ciò comporta.

La terza ipotesi (che non è soluzione) è rimanere in questo stato, lentamente corroso dal risentimento, dalla frustrazione e dalla depressione. Una "morte annunciata" (che può diventare anche letterale: di tutti quegli uomini che hanno un infarto intorno ai 40-50 anni, IMO molti vivevano situazioni simili, e non ce la facevano più).

 

Ho conosciuto diverse donne simili alla tua: credo sia quasi impossibile che lei cambi (ma vale anche x molti uomini problematici). Dovrebbe affrontare un malessere e una disperazione devastanti, che preferisce tenere "chiusi a chiave" mantenendo lo status quo. Per uscire da stati come il suo, è solitamente necessario affrontare una "morte e rinascita interiore" ** (simbolica ma cmq terribile).

Tu hai più consapevolezza ed onestà con te stesso - pare - quindi ha maggiori chance di creare cambiamenti. Ma ogni cambiamento ha un prezzo. Inoltre puoi cambiare solo te stesso, mai gli altri.

 

** Se ti interessa approfondire l'argomento, puoi cercare testi su "La buia notte dell'anima / Dark night of the soul".

Approfondirò...

Per ora sono nel terzo girone, ho superato la fase del risentimento...ho cognizione ed obiettivi...oltre ad un certo equilibrio...non è la vita che immaginavo ma c'è di molto peggio...

3 ore fa, bruni ha scritto:

La lei da te descritta sicuramente dovrebbe fare un percorso di guarigione ma anche l'uomo che l'ha scelta. Nel post descrivi lei ma quasi mai te stesso e per averla scelta deve esserci qualcosa di estremamente profondo in te che non hai ancora affrontato. Vedi se riesci a cominciare un percorso per te stesso nel frattempo, potrebbe dare il buon esempio o darti qualche strumento in più per affrontare la questione con lei. 

 

Opinione impopolare e scelta difficile: se la situazione è così critica fai (fate) un favore ai tuoi figli e trova la maniera di separarti. L'equilibrio precario in famiglia è una stronzata, i bambini non sono stupidi, assorbono tutto e magari state già facendo danni di cui non vi rendete nemmeno conto.

Non è cosi semplice né così scontato...un esempio ..esiste il sentimento senza sesso...ed è vero quanto puro....non è il mio caso...ma mettiamo che io fossi impotente o che lei fosse invalidata da un problema fisico altro rispetto al desiderio o alla volontà ? 

Il punto è come ti poni con i figli e con il tuo concetto di famiglia...la genitorialita non ha nulla a che fare con l amore o l odio tra i coniugi o tra gli ex coniugi...

Alcuni individui incapaci oppure non a proprio agio con una convivenza forzata ..fanno meglio a vivere separati..

Altri..invece possono farlo...ma devono sottostare ad alcune priorità...in ragione di un bene superiore ad alcuni proprio egoismi....quello dei figli 

Ciascuno ha il proprio modo...e l importante non come si raggiunge la serenità..ma se la si raggiunge e la si sostiene...

Se qualcuno ha voglia ...mi racconto...

Modificato da Soulrider
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2 minuti fa, Soulrider ha scritto:

Si...sarebbe auspicabile ...in primo luogo come coppia e poi come crescita personale, ma va deciso in due e bisogna crederci..

Approfondirò...

Per ora sono nel terzo girone, ho superato la fase del risentimento...ho cognizione ed obiettivi...oltre ad un certo equilibrio...non è la vita che immaginavo ma c'è di molto peggio...

Non è cosi semplice né così scontato...un esempio ..esiste il sentimento senza sesso...ed è vero quanto puro....non è il mio caso...ma mettiamo che io fossi impotente o che lei fosse invalidata da un problema fisico altro rispetto al desiderio o alla volontà ? 

Il punto è come ti poni con i figli e con il tuo concetto di famiglia...la genitorialita non ha nulla a che fare con l amore o l odio tra i coniugi o tra gli ex coniugi...

Alcuni individui incapaci oppure non a proprio agio con una convivenza forzata ..fanno meglio a vivere separati..

Altri..invece possono farlo...ma devono sottostare ad alcune priorità...in ragione di un bene superiore ad alcuni proprio egoismi....quello dei figli 

Ciascuno ha il proprio modo...e l importante non come si raggiunge la serenità..ma se la si raggiunge e la si sostiene 

No no, io intendevo tu personalmente, da solo, potrebbe essere già un buon passo.

Sono pienamente d'accordo con Bruni per quanto riguarda il clima familiare, ci sono delle cose che vanno oltre e che si trasmettono a livello inconscio.

Ti auguro il meglio.

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Soulrider

Il punto è che devi valutare il minor danno a tutti ..non solo quello che manca a te stesso...

Ho provato con le separazione ed è accaduto ciò che temevo ..ovvero che il "klan" incapace di gestire la circostanza ha immediatamente attuato la macchina del fango ...quindi mi sono trovato  di fronte alla decisione : se non parte la consensuale allora devo procedere con la giudiziale ...

La consensuale non è partita ed io ho deciso che non voglio vedere bambini in tribunale ...piuttosto faccio un bel nodo al piffero..ma gli risparmio questa esperienza ..se vorranno sedersi sullo scranno di legno davanti ad un giudice ed agli avvocati...lo faranno..ma loro... per cause diverse dalla inconcepibile lite tra due genitori incapaci di comunicare..

Quindi ho consapevolmente fatto un passo indietro...

Vero che le figlie potranno somatizzare anche  questa scelta...ma sarà sempre meno della mondezza che dovrei togliere dalla loro testa dopo il lavaggio del cervello fatto dal klan ....e sempre meno dei dubbi che dovrò dipanare dopo la lotta fraticida che una giudiziale porta con sé.....

Quindi ho deciso di convivere cercando equilibrio e serenità sostenibili...

La stessa che si deve attuare nei luoghi di lavoro dove non scegli i colleghi...oppure nella vita quando hai fratelli o genitori che non sono proprio fraterni o protettivi come vorremmo che fossero...

La vita è un compromesso...sta a noi renderlo positivo ..virtuoso e soddisfacente..

E poi ripeto ...esistono condizioni..circostanze ....eventi molto più gravi ed insostenibili della mia normale fatica...

Ho seguito la malattia di mio padre e di mia madre ...sono stato tanto tempo in ospedale ad accudirli...

In quei luoghi passa in fretta l egoismo.. entrare in corsia di lungodegenza...cambia tante prospettive...

Magari è un discorso che non riguarda tutti..ma riguarda me ..e così deve essere...

Io voglio essere presente in certi passaggi delle mie figlie ..presente quando accadono lecose ....e non "attendere il wend" quando verranno nel mio monolocale da separato...

Forse sto limitando la mia legittima aspettativa di vita sentimentale..

Ma l' errore l'ho commesso io...e me lo smazzo io...come posso e come ritengo sia più giusto fare...

Andrei di corsa in terapia ..perché ne trarremmo un grande beneficio tutti..

Ma non posso farlo come fosse un TSO..costringendo qualcuno..sarebbe deleterio...

Se si verificherà la condizione andrò da solo ...ma come tante cose deve allinearsi ..pazienza e determinazione  ...e se si verificherà questo allineamento andrò molto volentieri in terapia anche da solo ... perché come ho detto....mi farebbe molto bene e ne trarrei un grande giovamento ...sono assolutamente a favore 

 

Modificato da Soulrider
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22 hours ago, Soulrider said:

Il punto è che devi valutare il minor danno a tutti ..non solo quello che manca a te stesso...

 

Tornando alla tua domanda per limitare i danni l'unica secondo me è sviluppare e curare il rapporto con le tue figlie. E nei limiti del tuo margine di manovra cerca di prenderti cura anche di te fisicamente, spiritualmente e dei tuoi spazi, non ti trascurare e appena potrai informati per fare un po' di terapia per te stesso, non trasformarti in un puro martire.

Nei confronti di lei solo rispetto degli spazi e in generale, spero per te che sarà in grado di fare altrettanto.

Ti auguro il meglio 🐞

 

  • Grazie! 1
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Soulrider
1 minuto fa, bruni ha scritto:

 

Tornando alla tua domanda per limitare i danni l'unica secondo me è sviluppare e curare il rapporto con le tue figlie. E nei limiti del tuo margine di manovra cerca di prenderti cura anche di te fisicamente, spiritualmente e dei tuoi spazi, non ti trascurare e appena potrai informati per fare un po' di terapia per te stesso, non trasformarti in un puro martire.

Nei confronti di lei solo rispetto degli spazi e in generale, spero per te che sarà in grado di fare altrettanto.

Ti auguro il meglio 🐞

 

La terapia è uno dei target..

Il legame quotidiano con le figlie è già in atto...e va sempre meglio...

Loro crescono ed io con loro...mi sento sereno..affaticato umanamente .ma sereno..

Per il resto ..

Sono a posto fisicamente per essere un  55enne oggettivamente sto messo molto bene ....faccio sport in mare ..anche in inverno (kitesurf, windsurf etc..) il che  significa allenarsi parecchio quando non vai in acqua.....ed essere sempre in bolla anche in termini di alimentazione e salute...

Ho un discreto equilibrio generale...raggiunto faticosamente e con caparbietà...il lavoro scorre bene ...

Lei è una scassapalle per definizione e mentre prima ero pronto a raccogliere ogni sfida finendo per innescare litigi senza fine, ora ho capito la chiave ...disinnescare...va molto meglio..molto  come se gli dessi una dose di valium..si placa all'istante...e dopo qualche minuto torna normale...

Anzi ..

 da qualche tempo..complice la pre_adolescenza..sono proprio le figlie che, crescendo, mi danno una grande mano...mettendo loro in fuorigioco la madre ...quanto lei va giù pesante di idiosoncrasie, recriminazioni lamentele infinite e didascalie inutili ..quando la mena pesante e senza motivo ...intervengono le piccole donne e la subbissano di " mamma ora basta nu je la famo più...stai inducendo un suicidio di massa ...nun te se regge manco a volerlo fa pe carità cristiana....

A volte sono proprio divertenti ...

E lei subisce ..spaesata..persa nella sua bolla di rabbia incondizionata..contro tutti e contro tutto...

Ora provo tenerezza per la sua "distanza" dalla realtà...si vede molto chiaramente che ha chiuso il mondo fuori ingannandosi e raccontandosi che "gli altri sono sbagliati"..

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  • 2 settimane dopo...
Riple

Hai 55 anni. Con un'eventuale separazione perderesti tutto, quotidianità delle figlie, comodità della casa, equilibrio. In cambio di cosa? Dell'illusione di libertà?

I divorzi sono per chi ha soldi, tanti da poter vivere bene in case separate, e possibilmente con figli ormai grandi.

Non sei in questa situazione, quindi dovresti fare una bella nuotata nella merda.

Al tuo posto, me ne sbatterei delle paturnie di tua moglie, sii presente senza troppo trascurarla ma trova il tuo equilibrio, coltiva i tuoi personali interessi, e cercati qualche amica con cui giocare sessualmente, anche pagandola. Vedrai che ritrovando una dimensione presa bene, magari tornerai anche a scoparti tua moglie con l'impeto che il suo istinto vorrebbe ma non osa chiederti.  

Se invece dovesse arrivare lei al punto di chiedere la separazione allora dovrà farsi carico delle conseguenze anche agli occhi delle figlie. Ma fa il possibile perché non si arrivi a tanto perché saresti tu a perderci, per loro è facile.

Bisogna essere pratici nella vita, le analisi lasciamole agli studiosi.

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Il 6/12/2021 at 10:39, Soulrider ha scritto:

.atteggiamenti in intimità patologici..

cosa vuol dire?

 

Non vedo altra strada se non la psicoterapia individuale e di coppia :( mi spiace molto per quello che stai passando

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Soulrider
4 ore fa, Riple ha scritto:

Hai 55 anni. Con un'eventuale separazione perderesti tutto, quotidianità delle figlie, comodità della casa, equilibrio. In cambio di cosa? Dell'illusione di libertà?

I divorzi sono per chi ha soldi, tanti da poter vivere bene in case separate, e possibilmente con figli ormai grandi.

Non sei in questa situazione, quindi dovresti fare una bella nuotata nella merda.

Al tuo posto, me ne sbatterei delle paturnie di tua moglie, sii presente senza troppo trascurarla ma trova il tuo equilibrio, coltiva i tuoi personali interessi, e cercati qualche amica con cui giocare sessualmente, anche pagandola. Vedrai che ritrovando una dimensione presa bene, magari tornerai anche a scoparti tua moglie con l'impeto che il suo istinto vorrebbe ma non osa chiederti.  

Se invece dovesse arrivare lei al punto di chiedere la separazione allora dovrà farsi carico delle conseguenze anche agli occhi delle figlie. Ma fa il possibile perché non si arrivi a tanto perché saresti tu a perderci, per loro è facile.

Bisogna essere pratici nella vita, le analisi lasciamole agli studiosi.

Disamina cristallina riple...condivido appieno...

È tutto quello che sto facendo...all' atto pratico e con un equilibrio sempre più stabile. Fortunatamente il sesso e la vita relazionale che vivo " fuori " sono molto soddisfacenti...faccio belle esperienze...

La terapia oltre a fare bene a me .... .potrebbe giovare al microcosmo familiare che purtroppo subisce la quotidianità ansiogena del genitore donna....non la escludo ...

Potrei acquisire del sesso casalingo magari di rinnovata qualità......non vedo perché dovrei rifiutarlo ...

Accadrà..se le cose vanno avanti bene ..altrimenti vado avanti così...a barra dritta...

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