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Quando la "bestia nera" bussa alle porte


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KGF

Cari utenti,

Vi scrivo per avere qualche parere o consiglio su una situazione personale.


Ho avuto un passato molto burrascoso, davvero molto ed ho dovuto fin da bimbo subire in famiglia. Burrascoso è dire poco.
Tutto sommato mi sono sempre arrangiato, ho cercato di crescere al meglio. Non ho avuto problemi ad evitare brutte strade, ho sempre creduto molto nell'onore e nei valori che ogni uomo dovrebbe coltivare, per resistere.


Compiuti 21 anni, a seguito di gravi problemi a casa ho deciso di andarmene, meno di 100 euro in tasca e qualche maglietta e pantalone, senza lavoro. Sono passati 4 anni, ho trovato un lavoro in cui mi sono fatto il culo, mi sono guadagnato un appartamento e mi sono logorato lavorando per mantenermi anche 15 ore al giorno, con la sofferenza di ciò che ho passato sempre dietro la porta ad attendermi, lavorando però per seguire il mio sogno.


Da meno di un anno mi sono trovato disoccupato, è stata un occasione per potermi dedicare al mio sogno completamente, ho passato un concorso molto impegnativo e sono in attesa di chiamata. Ho una ragazza con cui sto ed andiamo molto d'accordo.
Dopo la disoccupazione però ho iniziato ad isolarmi sempre di più, a star per conto mio e privarmi di tutto, come mi privavo di tutto per lavorare, oltre al lavoro una vita non ce l'avevo, dato il tempo che occupava. Da quando sono uscito di casa è stata la prima volta in cui ho assaporato la "libertà".


È come se più mi rilassassi, più la mia vita si sistemasse e più la mia sofferenza antica trovasse spazio per esprimersi. Da qualche mese mi trovo più sofferente che mai ad evitare il mondo e ciò che mi circonda, anche se alle altre persone dimostro il contrario. È una sofferenza atroce. Voglia di fare nulla e iniziativa a zero, giornate passate in casa ad aspettare il nulla, come essere chiuso in gabbia.

Alcuni dicono che le sofferenze di una guerra si vedono a battaglia finita, mai durante. Sarà così.

Mi domando perché ora che tutto si sta sistemando all'esterno l'interno vada in pezzi.

Erano molti anni che ero assente dal forum ma alcuni interventi letti, specie di Aivia, hanno acceso un barlume di speranza che mi ha portato a tornare. Anche se no, il problema non riguarda la sfera femminile.

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  • 5 settimane dopo...
Naught
Il 13/12/2021 at 14:24, KGF ha scritto:

Cari utenti,

Vi scrivo per avere qualche parere o consiglio su una situazione personale.


Ho avuto un passato molto burrascoso, davvero molto ed ho dovuto fin da bimbo subire in famiglia. Burrascoso è dire poco.
Tutto sommato mi sono sempre arrangiato, ho cercato di crescere al meglio. Non ho avuto problemi ad evitare brutte strade, ho sempre creduto molto nell'onore e nei valori che ogni uomo dovrebbe coltivare, per resistere.


Compiuti 21 anni, a seguito di gravi problemi a casa ho deciso di andarmene, meno di 100 euro in tasca e qualche maglietta e pantalone, senza lavoro. Sono passati 4 anni, ho trovato un lavoro in cui mi sono fatto il culo, mi sono guadagnato un appartamento e mi sono logorato lavorando per mantenermi anche 15 ore al giorno, con la sofferenza di ciò che ho passato sempre dietro la porta ad attendermi, lavorando però per seguire il mio sogno.


Da meno di un anno mi sono trovato disoccupato, è stata un occasione per potermi dedicare al mio sogno completamente, ho passato un concorso molto impegnativo e sono in attesa di chiamata. Ho una ragazza con cui sto ed andiamo molto d'accordo.
Dopo la disoccupazione però ho iniziato ad isolarmi sempre di più, a star per conto mio e privarmi di tutto, come mi privavo di tutto per lavorare, oltre al lavoro una vita non ce l'avevo, dato il tempo che occupava. Da quando sono uscito di casa è stata la prima volta in cui ho assaporato la "libertà".


È come se più mi rilassassi, più la mia vita si sistemasse e più la mia sofferenza antica trovasse spazio per esprimersi. Da qualche mese mi trovo più sofferente che mai ad evitare il mondo e ciò che mi circonda, anche se alle altre persone dimostro il contrario. È una sofferenza atroce. Voglia di fare nulla e iniziativa a zero, giornate passate in casa ad aspettare il nulla, come essere chiuso in gabbia.

Alcuni dicono che le sofferenze di una guerra si vedono a battaglia finita, mai durante. Sarà così.

Mi domando perché ora che tutto si sta sistemando all'esterno l'interno vada in pezzi.

Erano molti anni che ero assente dal forum ma alcuni interventi letti, specie di Aivia, hanno acceso un barlume di speranza che mi ha portato a tornare. Anche se no, il problema non riguarda la sfera femminile.

Ci provo, ma sono opinioni personalissime e valgono quella manciata di bit necessari per scrive queste cose:

Respira e rilassati, che è normale come cosa. Come hai detto anche tu, hai messo da parte molte delle istanze e/o paure che avevi dentro per focalizzarti su un obiettivo: la lotta per la sopravvivenza. Lo hai raggiunto e ora che l'adrenalina cala e il risultato è raggiunto, tutte le istanze sopite bussano per avere la tua attenzione.

Respira e rilassati perché queste robe te le porti dentro, tu come tutti noi, e devi "solo" trovargli una sistemazione. Il Come e Quanto ti costerà a livello di energia, solo tu lo potrai decidere. Se posso dirti: se accetti la cosa come "necessaria" per te e il tuo percorso di vita, ti renderai conto che parti a spalare la merda da una posizione che dovrebbe permetterti di respirare un po' di aria pulita. Hai raggiunto un obiettivo importante, hai una stabilità emotiva con la tua donna, immagino tu abbia amici...e affronti questa roba avendo fatto già un lungo tratto di strada da solo. 

Se l'automiglioramento personale è masturbazione (sempre citando Aivia)...in questo caso stai solo decidendo cosa lasciare indietro e cosa tenere (in termini di roba che ti porti dentro). 

 

  

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Bozzarelly

Ringrazio Naught per aver portato in luce questo thread, rimasto ingiustamente ignorato di fronte ad una sofferenza reale. Ti chiedo scusa.

Per quanto riguarda la bestia nera la conosco bene, esce quando meno serve e ti fa fare stronzate e non è per nulla facile domarla. Tra l'altro, sei anche nell'età giusta (25 se non ho capito male) perché abbia i maggiori effetti collaterali.

La buona notizia è che, appunto, con l'età passa. Ma al momento non ti riguarda. Probabilmente hai paura di perdere quel poco di serenità che hai raggiunto, ed è normale. Dovresti trovare una valvola di sfgo.

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On 12/13/2021 at 2:24 PM, KGF said:

Mi domando perché ora che tutto si sta sistemando all'esterno l'interno vada in pezzi

Perché chiunque per curarsi ha bisogno prima di tutto di un ambiente tranquillo attorno a sé 

 

È una brutta bestia ma puoi trovare i tuoi strumenti per affrontarla, smembrarla o ridimensionarla 💪🏻

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Il 13/12/2021 at 14:24, KGF ha scritto:

Mi domando perché ora che tutto si sta sistemando all'esterno l'interno vada in pezzi.

Perché forse hai bisogno di fare i conti con quella parte 

Hai messo a posto il resto e adesso, quello che non lo é, scricchiola e si fa sentire

È successo anche a me. Per quella che é la mia esperienza una delle soluzioni é affrontare ciò che ci fa stare male

Magari un primo passo potrebbe essere quello di farlo in terapia

O di trovare gli strumenti per prendere consapevolezza della battaglia che hai combattuto e delle ferite che ti ha lasciato 

 

Modificato da Alexis2
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PapuPetagna

Se la chiami così, il percorso terapeutico sarebbe obbligatorio. Puoi permettertelo?

Da quel poco che hai raccontato mi sono fatto questa idea. Tieni presente che il livello di stress da due anni a questa parte è aumentato per tutti. Chi più chi meno ha visto la propria vita sociale ridotta all’osso e questo alla lunga ha le sue conseguenze negative.

In più hai detto che non lavori da un anno e sei in attesa di chiamata. Questo da una parte è confortante ma, per quanto possa essere logorante la routine lavorativa, esserci dentro ti da modo di avere la mente occupata per il giorno dopo quando la sera vai a letto. Anni fa sono stato disoccupato per qualche mese e stavo impazzendo, non riesci a sfruttare il tempo libero che hai. Lo rimpiangi solo dopo che trovi un altro lavoro. Pensi: cazzo avrei potuto fare questo e quell’altro e invece ho trascorso le giornate ad aggiornare i portali con gli annunci di lavoro.

In più parli di rapporti burrascosi In famiglia. Il primo passo dovrebbe essere quello di rimarginare, se possibile, queste ferite.

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