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Fine di un rapporto [psyco?]


Istrione977

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Istrione977

Salve a tutti sono Alessio, volevo esporvi in maniera integrale la mia esperienza con una ragazza. Lei 25 anni io 38 entrambi appartenenti alla stessa città, dopo che lei si è trasferita qui circa due anni fa. Ci siamo conosciuti per caso su instagram a gennaio 2020. Lei studentessa universitaria, io ingegnere. Cominciamo a parlare del più e del meno, niente che lasciava ad intendere una relazione, tutto molto fluido, si parlava di interessi, di politica, e di suoi ex passati. Lei era in un periodo di sofferenza perché non corrisposta da un ragazzo della quale si era fissata e questo le ha provocato un dolore grande. Ci vediamo la prima volta i primi di febbraio, sempre in maniera amichevole, lei carina, affettuosa, una ragazza sulla media fisicamente, capelli sul rossiccio e occhi verdi. Beviamo qualche birra di troppo la sera e la riaccompagno a casa con lei praticamente fradicia, ma felice della serata, ci salutiamo e torno a casa. E da li partono i messaggi su WhatsApp sin quando non crolla dal sonno. Qualche giorno dopo la invito in una festa a casa di amici chiedendole se le avesse fatto piacere! Non mi ha fatto attendere, accettando subito la proposta. La vado a prendere ed andiamo alla festa, tanta musica, tanti amici, molte risate, passiamo davvero una bella serata. Ripeto tutto in amicizia non avevo in mente nient'altro. La riaccompagno a casa ma ci tratteniamo un po' in macchina, li ci baciamo, con un po' di dubbi miei iniziali, ma poi mi lascio andare godendoci di fatto un bel momento. Una volta ritiratomi a casa, noto dei messaggi da parte sua dove mi spiegava di non preoccuparmi, che lei non si sarebbe fissata con me come in precedenza il ragazzo di cui mi racconto', forse aveva paura che l'avessi scambiata come una persona che in futuro mi avesse portato problemi, o che si sarebbe ossessionata, io l'ho rassicurata dicendole che io mi sono goduto il momento, e che onestamente non pensavo a nient'altro. Ci piacevamo entrambi ed abbiamo continuato a vederci frequentandoci di fatto per 5 mesi e 12 giorni. Ma quello che non potevo continuare a tollerare i primi mesi è il suo continuo parlare malissimo del suo ex ragazzo, nonostante il mio nulla osta di continuare a parlarne, i continui miei messaggi che la minacciavano che la mia pazienza era terminata lei trovava sempre un modo per continuare a parlare. Tanto che un giorno stufo di tutto ciò una volta riaccompagnata a casa le dico "forse è meglio tagliarla qui" lei scoppia in un pianto fragoroso, dicendomi "ah magari andiamoci più piano con la conoscenza" io le dissi più piano di così non si può, stiamo andando praticamente a rallentatore! Il mio disagio oltre al sentir parlare di questo tipo in maniera così dispregiativa, era il fatto che mi diceva piu volte che il nostro rapporto era sicura che non avrebbe avuto scossoni forti e quindi rimanere livellato...praticamente avevo davanti un muro! Ma nonostante ciò le sue dimostrazioni c'erano ma a tratti, è partita fortissima all'inizio, come un treno in corsa, con me invece con il freno a mano tirato. Ma nonostante questo mi dovevo sorbire i " rapporto livellato, ah scusami se non riesco ad essere troppo presa da te, sai per quello stronzo, ma secondo te son pronta per le relazioni? " Tanto che decido per la seconda volta di tagliare tutto, e da li di nuovo il suo pianto, che io scambiavo come forma di interesse, e mi facevo puntualmente fottere, perché ne ero emotivamente preso ormai! Premetto che i suoi genitori si sono separati quando lei era in fase adolescenziale, padre carabiniere, madre casalinga, e i rapporti tra genitori e figlia erano tutto tranne che idilliaci e solidi, ma pieni di tensioni e svalutazioni. Lei ha più di un episodio di tentato suicidio alle spalle, autostima bassissima e tanta paura di non riuscire a realizzarsi nella vita! I problemi più grossi si sono palesati nel momento in cui ha rivisto il suolo ex all'università un lunedì pomeriggio, condividendo di fatto la stessa aula! Ricevo un suo messaggio, che diceva se poteva passare al mio studio, era molto scossa! Ovviamente le dico di venire subito e spiegarmi il motivo di questo suo disagio. Una volta da me scoppia a piangere e si accuccia rammentandomi che ha visto quello stronzo, e che si pente di esserci stata, di averci fatto sesso e quant'altro... Immaginate la mia faccia in quel momento? E come se non bastesse una volta a casa, al telefono altri pianti disperati! Da li la mia frustrazione e impotenza ha raggiunto vette ormai preoccupanti! Non era più la Melania che avevo conosciuto mesi addietro, più fredda, distaccata, nervosa! Io di natura non sono una persona che indaga, stalkerizza, o che minimamente vuole intaccare gli spazi di nessuno, ma come qualsiasi uomo mi si istillano dei veri e propri pensieri preoccupanti! Paranoie? Magari si ma avvalorate da paure concrete! Prima c'erano i [mi manchi, ti penso, sei importante] ok lo studio che si è intensificato, ma studi h24 che non puoi permetterti un pensiero nei miei confronti? E da li ovviamente volente o nolente la fiducia viene meno, non volendo indagare, ogni suo ritatdo, ogni messaggio ritardato  prima quasi istantaneo, ogni sua uscita, erano per me fonte di enorme ansia e preoccupazione! L'allontanamento è palpabile e non frutto di invenzioni! Tanto che una sera la chiamo e lei "sto male" posso fare qualcosa per aiutarti? Lei: No! Bene ormai colto dai dubbi, ansia e frustrazione, a sera inoltrata decido di mandarle un messaggio, dove dicevo che tutto ciò mi confonde e che ero stanco di questa situazione, e che volevo tagliare tutto! Lo mando e la blocco da ogni dove nei social, ormai ero arrivato, impulsivo? Esagerato? Può darsi, ma sono un essere umano e se sotto pressione può dare sfogo alle sue frustrazioni!! Lei mi chiama tre giorni dopo, incazzatissima, chiedendomi il motivo di questa mia reazione! Dicendomi "quel messaggio e quei blocchi mi hanno turbata" e che lei non da seconde possibilità a nessuno qualora sarei tornato sui miei passi, visto che in passato più volte la perdonai. Ho dato tanto a questa ragazza in 5 mesi, ho cercato di farle vivere tanti bei momenti, tante attenzioni...ed adesso mi ritrovo con un vuoto e con una mancanza assurda, cazzo quanto mi manca! Più passa il tempo è più mi viene il pericolosissimo sospetto di avere avuto a che fare con una persona borderline. Ed io mi ritrovo con una  sofferenza immane sul groppone.

Grazie a tutti

Modificato da Istrione977
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ArmandoBis
9 ore fa, Istrione977 ha scritto:

(...)

1.

La riaccompagno a casa ma ci tratteniamo un po' in macchina, li ci baciamo, con un po' di dubbi miei iniziali, ma poi mi lascio andare godendoci di fatto un bel momento.

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2.

Lei ha più di un episodio di tentato suicidio alle spalle, autostima bassissima e tanta paura di non riuscire a realizzarsi nella vita!

(...)

3.

Ho dato tanto a questa ragazza in 5 mesi, ho cercato di farle vivere tanti bei momenti, tante attenzioni...ed adesso mi ritrovo con un vuoto e con una mancanza assurda, cazzo quanto mi manca! Più passa il tempo è più mi viene il pericolosissimo sospetto di avere avuto a che fare con una persona borderline.

(...)

1. Il tuo sistema mente-corpo aveva intuito fin dall'inizio che c'era qualcosa che non andava.

2. Sei attratto della persone complicate? Hai la sindrome del crocerossino?

3. Al di là delle diagnosi, che lasciano il tempo che trovano, ti servirà come monito per il futuro. Anche per le relazioni normali. Fissare dei paletti e non cedere per nessun motivo.

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