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One-itis. Riflessioni e perché.


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Thorp
Il 31/12/2021 at 03:49, Andreuccio ha scritto:

Buonasera carissimi. 
Ritorno, dopo un po’ di tempo, chiedendo la vostra preziosa opinione riguardo una situazione che mi sta accadendo e che a quanto sembra accada a molti. 
Dopo la fine della mia relazione, avvenuta ormai due anni fa circa (Raccontata proprio qui sul forum) sono andato avanti, un passo dopo l’altro.Ad oggi ho nuovamente una relazione, mi trovo molto bene, mi dona molte attenzioni e sul piano fisico è tutto alla grande. Puntualizzo che questa relazione è ormai iniziata da un anno e più. Ora la domanda è: per quale ragione ripenso ancora alla mia ex dopo tutto questo tempo? 
Mi spiego meglio. Durante tutto questo tempo, nel quale la mia vita é andata avanti sotto tutti i punti di vista, il suo fantasma è rimasto. 
Quando leggo il suo nome, quando vedo in giro l’auto dell’azienda per la quale lavora, quando transito dalle stesse vie che percorrevo per accompagnarla a casa, mi assale un senso di malinconia. 
Mi capita pure di pensarla prima di dormire o di sognarla durante il sonno. 
Ci sono anche notti, dove sono a lavoro e guardo un secondo le stelle e mi vengono in mente tutte quelle volte che in spiaggia eravamo insieme, a guardare il cielo. Insomma il succo è: in questi due anni, mi succede che la penso ancora e anche tanto spesso. 
Ad oggi ribadisco o un’altra relazione che mi appaga ma perché allora nella mia testa c’è ancora questa ex ? Perché mi viene ancora il nodo alla gola pensandoci ? Perché infondo oggi che è il mio compleanno ho sperato per un millesimo di secondo in un suo messaggio di auguri ?(che non è arrivato). 
C’è chi in questi casi ipotizza che ciò avvenga perché non sono davvero innamorato della mia attuale fidanzata? 
Altri ipotizzano che ciò avviene perché all’epoca la storia con la ex finí male (lei praticamente mi lasciò per un suo collega di lavoro) e quindi la ferita nell’orgoglio non si è ancora del tutto rimarginata? 
Forse nella vita di tutti noi, è passato quell’amore così grande ed intenso (che io ho provato per questa mia ex) che quando è finito lascia davvero il segno per tutta la nostra esistenza? Anche se ci innamoriamo di un’altra, lei, questa ex, sarà sempre il nostro punto debole ?! 
Ditemi un po’ cosa ne pensate e se anche voi, a distanza di davvero tanto tempo, ripensate ad un ex in particolare e vi fa ancora effetto. In più, è vero che per curare le ferite ci vuole tempo ma due anni non dovrebbero, secondo voi, essere sufficienti per non pensare più ad una persona che vi ha fatto del male ? 
Grazie in anticipo per gli eventuali spunti di riflessione, saranno tutti quanti molto graditi. 

Una volta un mio amico mi raccontò una situazione simile che stava vivendo in quel periodo, non dico che fosse turbato ma aveva questi pensieri che si rappresentavano in maniera varia un pò come sta capitando a te. Insieme parlando siamo giunti alla conclusione, che per quanto si possa essere andati avanti in maniera positiva e decisa, ci saranno sempre quei pensieri che, nel caso ti abbiano generato sofferenza, possano ripresentare un senso di ''rimpianto'' e quindi di una momentanea ma, vivida rappresentazione di una persona e di tutto ciò che vi ha accomunati. Alla luce di questo con mente lucida capirai che sono semplici pensieri, probabilmente generati da una sensazione, da una situazione o da qualsiasi altra cosa che tu in questo momento però non riesci ancora a distinguere con lucidità .Non sono nè il primo nè l'ultimo a dire che la mente tenta sempre di trarci in inganno e in confusione, purtroppo è una battaglia continua.

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a me succedeva nei primi mesi con la mia ex storia e questa persona (per me tossica) era un mio caro amico del quale mi ero innamorata e al quale avevo rinunciato per costruire qualcosa di più sano con il mio ex non la vedevo più da un bel po' ( mi mancava molto) mi procurava dei vuoti emotivi profondi e sognavo di poterci parlare ancora perché il sentimento con la persona con cui stavo non si era ancora consolidato...due anni sono pochi ..

a me questa sensazione è passata verso i 4 anni quando ormai il rapporto era consolidato e il sentimento nato si era stabilizzato.

Poi non ci ho più pensato.

Modificato da Minypony
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Concordo con chi ti ha scritto che non è tanto lei a mancarti, ma ciò che lei rappresentava per te, le emozioni che tu provavi attraverso di lei, la persona che eri in quel periodo della tua vita.

Quante ne ho sentite di queste storie: "Lei è stato l'amore più grande della mia vita, era tutto perfetto, lei era perfetta. Sono passati X anni -con X compreso tra 2 e infinito- ma ancora non l'ho dimenticata e non ho mai amato nessuno come ho amato lei." Poi ti fai raccontare le dinamiche di questo grande amore perfetto e scopri generalmente che la lei di turno, così perfetta, si è stufata di punto in bianco e lo ha lasciato per un altro, causandogli atroce sofferenza. Ed io, usando la razionalità dove forse sarebbe appropriato un altro tipo di linguaggio, mi chiedo come faccia ad essere perfetto un amore con questo finale, che dà tutta un'altra interpretazione alla storia. E me lo chiedo perché anche io ci ho messo più del dovuto a dimenticare il passato, ma se alla fine ci sono riuscita è stato proprio perché ho sempre tenuto a mente che, per come erano andate le cose, sicuramente ero stata io a vedere bellezza e unicità in quello che invece era un rapporto non poi così speciale.

Ma se lei tornasse da te, tu cosa faresti? Sei consapevole che lei, oltre ad essere la persona che un tempo ti fece innamorare, è anche e soprattutto la persona che ti ha fatto soffrire come un cane?
Hai mai pensato che dietro ogni angolo di mondo c'è la possibilità di poter vivere un futuro migliore e più luminoso del passato che nei momenti nostalgici rimpiangi? Perché è proprio così.

  • Grazie! 2
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Thorp
Il 8/1/2022 at 09:50, Wanda ha scritto:


Hai mai pensato che dietro ogni angolo di mondo c'è la possibilità di poter vivere un futuro migliore e più luminoso del passato che nei momenti nostalgici rimpiangi? Perché è proprio così.

Forse è proprio questo nostro costante inseguire il nostro Vero benessere nonchè unica arma, in grado di combattere quei nostalgici momenti rimpianti.

Modificato da Thorp
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thehappyunicorn

Il sentimento di mancanza da one-itis spesso torna quando:

o si è tristi

o si è felici

Nel primo caso è per la nostalgia dei tempi che si ricordano come migliori (distorsione ingannevole del passato)

Nel secondo caso è l'inerzia e la paura della mente a lasciare il vecchio, per abbracciare il nuovo. Perché il nuovo sgomenta e intimorisce sempre

La mente è una puttana

 

Modificato da thehappyunicorn
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Big Lucio

A me capita di ripensare alla mia ex nei momenti di solitudine... Ripenso a come mi guardava, a come mi parlava, a come sapeva toccare i punti giusti... Il punto è che come avete già detto la mente frega a volte, mi fa dimenticare l'inquetudine, l'ansia e il nervosismo che ogni giorno sentivo.

Ho imparato nell'ultimo mese a pensarci in maniera globale, ripensare ai brutti momenti mi aiuta a ricordare quanto ho perso stando con lei e quanto ho guadagnato a livello mentale dopo la rottura.

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Sensei10

Queste storie si somigliano tutte. Le sfumature le identificano. Le fanno sembrare diverse. C'è chi ha 20 anni e chi 50, chi si innamora all'istante e chi viene lasciato. Ma resta una sensazione uguale per tutti, che io paragono alla memoria olfattiva. 

Ognuno ha il proprio naso e il proprio gusto, eppure l'effetto è lo stesso: se avete avuto addosso o annusato un odore, un profumo, che reputate buonissimo, lo ricercherete nonostante sia ormai svanito. Vi rimane nella testa e vi dona piacere, un piacere etereo, indescrivibile a parole, una sensazione di benessere.

Fareste di tutto per rivivere quell'effetto di grande sorpresa e di soddisfazione, la persistenza potente del primo spruzzo sul polso, il sillage (la scia) che avete seguito come un segugio e che altri hanno notato. 

Purtroppo, se non riuscirete a ritrovare quella esatta fragranza, qualunque clone o equivalente o appartenente alla stessa famiglia, non farà che aumentare il desiderio dell'originale, lasciandovi quel senso di "buonissimo, sì, ma l'altro..."

L'altro, magari, non viene più prodotto, e allora bisogna dimenticarsene. Difficile, eppure necessario. Oppure è introvabile, ormai lo vendono solo le boutique di nicchia in Giappone, e allora si sa che esiste, che c'è, ma rimane un ricordo per chi in Giappone non può o non vuole andare e tanti saluti. Oppure, ed è ciò che accade più di frequente, lo abbiamo spruzzato e annusato in un momento particolare, e tutto si incastrava alla perfezione. Era l'odore della nostra vita in quel preciso momento. Ed è lo scherzo della memoria olfattiva; provate a mettere lo stesso profumo in un contesto completamente diverso, con una differente temperatura, un clima più o meno freddo, l'umore più altalenante... Otterrete un risultato che non c'entra nulla. Potrebbe addirittura nausearvi. Certo, sarà triste: ma come, la volta scorsa vi siete quasi emozionati e adesso, adesso cosa diamine c'è che non funziona? 

Siete voi, siamo noi. Non è mai stato il profumo, che sì, è buono ma non eccelso, dura troppo o troppo poco, va bene in inverno e non in estate, ci ha sconvolto ed è poi evaporato, e mille altre sfumature. E chissà quanti altri profumi ci sono, per raggiungere quell'attimo di beatitudine che ci sembra così lontano.

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  • 1 mese dopo...
sirio80
Il 31/12/2021 at 03:49, Andreuccio ha scritto:

Buonasera carissimi. 
Ritorno, dopo un po’ di tempo, chiedendo la vostra preziosa opinione riguardo una situazione che mi sta accadendo e che a quanto sembra accada a molti. 
Dopo la fine della mia relazione, avvenuta ormai due anni fa circa (Raccontata proprio qui sul forum) sono andato avanti, un passo dopo l’altro.Ad oggi ho nuovamente una relazione, mi trovo molto bene, mi dona molte attenzioni e sul piano fisico è tutto alla grande. Puntualizzo che questa relazione è ormai iniziata da un anno e più. Ora la domanda è: per quale ragione ripenso ancora alla mia ex dopo tutto questo tempo? 
Mi spiego meglio. Durante tutto questo tempo, nel quale la mia vita é andata avanti sotto tutti i punti di vista, il suo fantasma è rimasto. 
Quando leggo il suo nome, quando vedo in giro l’auto dell’azienda per la quale lavora, quando transito dalle stesse vie che percorrevo per accompagnarla a casa, mi assale un senso di malinconia. 
Mi capita pure di pensarla prima di dormire o di sognarla durante il sonno. 
Ci sono anche notti, dove sono a lavoro e guardo un secondo le stelle e mi vengono in mente tutte quelle volte che in spiaggia eravamo insieme, a guardare il cielo. Insomma il succo è: in questi due anni, mi succede che la penso ancora e anche tanto spesso. 
Ad oggi ribadisco o un’altra relazione che mi appaga ma perché allora nella mia testa c’è ancora questa ex ? Perché mi viene ancora il nodo alla gola pensandoci ? Perché infondo oggi che è il mio compleanno ho sperato per un millesimo di secondo in un suo messaggio di auguri ?(che non è arrivato). 
C’è chi in questi casi ipotizza che ciò avvenga perché non sono davvero innamorato della mia attuale fidanzata? 
Altri ipotizzano che ciò avviene perché all’epoca la storia con la ex finí male (lei praticamente mi lasciò per un suo collega di lavoro) e quindi la ferita nell’orgoglio non si è ancora del tutto rimarginata? 
Forse nella vita di tutti noi, è passato quell’amore così grande ed intenso (che io ho provato per questa mia ex) che quando è finito lascia davvero il segno per tutta la nostra esistenza? Anche se ci innamoriamo di un’altra, lei, questa ex, sarà sempre il nostro punto debole ?! 
Ditemi un po’ cosa ne pensate e se anche voi, a distanza di davvero tanto tempo, ripensate ad un ex in particolare e vi fa ancora effetto. In più, è vero che per curare le ferite ci vuole tempo ma due anni non dovrebbero, secondo voi, essere sufficienti per non pensare più ad una persona che vi ha fatto del male ? 
Grazie in anticipo per gli eventuali spunti di riflessione, saranno tutti quanti molto graditi. 

 

E' passato un anno e mezzo da quando sono andato via di casa.. Ho perso tutto, la mia famiglia a 4, la donna che amavo, la mia casa.. Ma non potevo piu' vivere con una donna che aveva smesso da almeno 3 4 anni di amarmi, dopo 10 11 anni di amore vero. In un anno e mezzo mi sono ricostruito una vita ed una personalità, ritrovando anche il piacere di essere single e conquistare donne, con un abilità sempre maggiore che mi ha permesso di raggiungere risultati insperati. Ma per quanto ora ho 2 3 donne carine intorno, forse anche meglio della mia ex che mi sembrava la piu' bella di tutte, be' la sofferenza e la nostalgia periodicamente tornano e credo che non me ne liberero' mai. Quando perdi cose così grandi, senza alcuna responsabilita' poi, il rimpianto rimarrà per sempre, la nostalgia anche, bisogna solo essere capaci di conviverci. Il modo sto ancora cercando di capirlo.. Perche' tante volte che pensavi di avercela fatta, di aver superato la sofferenza piu' grave, ti accorgi invece che il dolore e' sempre li' vivo che ti aspetta. 

Modificato da sirio80
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