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Come si costruisce e sviluppa una LTR?


NeoHiril

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NeoHiril

Salve a tutti,

in un mio precedente post parlavo di come stessi iniziando a frequentare una ragazza e di come, all’inizio, fossero sorte delle “problematiche” relative al fatto che per lei “pur piacendole, non ero il suo prototipo”.

Questo accadeva, i primi di Novembre. Ad oggi, in due mesi, la situazione è che lei è fortemente presa, ci considera fidanzati e tutte quelle belle cosine.

Fin qui tutto molto bello, ma, il problema ad oggi, mi reputo ancora una volta io. Esco da una relazione con una ragazza che mi ha spezzato il cuore in molti modi, ma più di tutti ha “distrutto” quell’idea romantica di amore che ad oggi son convinto non esistere più.

Saranno le mie paure, saranno le mie titubanze, sará la scarsa sicurezza e l’autostima, ma credo di non esser ancora pronto per vivere una relazione in equilibrio emotivo.

Sono il classico “bravo ragazzo che le madri vogliono accanto alle figlie”: istruito e di buona posizione lavorativa, intelligente e simpatico, onesto e serio, dolce e premuroso, di quelli che sono presenti sempre e si prendono in carico i problemi fino a risolverli. Non mi reputo esteticamente bellissimo, anzi, sono sovrappeso (anche se a dieta) e non rappresento lo standard di “bel ragazzo” che tutti si aspettano. Ma ho sempre avuto un discreto successo, nelle situazioni brevi ma intense.

Nelle LTR no.

Credo di soffrire di sindrome dell’abbandono, credo che la mia autostima scarsa mi porti a vivere la relazione sempre col pensiero di “se è online ma non mi scrive, parla con altri”, “se non mi cerca prima lei significa che non le interessa di me” e cose così.

Una parte di me crede, che, il mio essere troppo “presente”, dia subito una sicurezza alle persone che porta poi a mettermi da parte o darmi per scontato. Un’altra parte di me però crede che queste siano solo pippe mentali.

La mia domanda, il consiglio che cerco, le vostre esperienze.. beh.. come si dovrebbe gestire una LTR, una frequentazione mirata a costruire qualcosa? Come non smettere di essere sempre voluto e desiderato?

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Sgchin

trova il modo di farle (senza che lei se ne accorga ovviamente) vedere che altre donne sono interessate a te

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porchetta
13 ore fa, NeoHiril ha scritto:

La mia domanda, il consiglio che cerco, le vostre esperienze.. beh.. come si dovrebbe gestire una LTR, una frequentazione mirata a costruire qualcosa? 

Ciao!

Hai fatto una domanda davvero davvero complicata e che apre innumerevoli scenari con sfumature diverse.

La LTR è una modalità di stare assieme che richiede molta energia , ma regala (se sana) dei miglioramenti enormi sul piano personale e di interfaccia con una persona.

Come fare ONS non è da tutti lo stesso vale per una LTR , perchè molte persone la vedono e vivono come un peso ;

Un concentrato di ansie , preoccupazioni , pare mentali ; proiettano se stessi sulla LTR  e dalla sua riuscita o fallimento  rispecchiano il proprio successo o fallimento personale. 

Inutile dire che i risultati sono disastrosi.

In generale secondo la mia esperienza io una relazione la gestisco come una sorta di  "percorso" con la persona che ho scelto , che stimo e ammiro , una persona da cui posso imparare e viceversa.

13 ore fa, NeoHiril ha scritto:

 Come non smettere di essere sempre voluto e desiderato?

Io quando sto bene ho sempre voglia di fare tante cose , semplicemente includo la persona nelle mie passioni , interessi ,studi   senza però dimenticarsi di ritagliare lo spazio necessario per stare "soli" con se stessi fondamentale per tar bene.

Amo stupire , pensare , ragionare come far si che chi ho a fianco rida , sorrida e goda con me ed assieme a me.

Il problema è che la maggior parte delle persone tendono a lanciarsi in LTR senza aver ben chiaro come affrontarla , bilanciarla e finiscono per sentirsi intrappolati e li cominciano i problemi.

Ma il problema  ancora più grande è che si parte  non avendo chiaro chiaro che individuo si ha di fronte. Procedere con una relazione costruttiva ti porta a scoprire punti più profondi del tuo essere , entrambi hanno il potere (nel bene e nel male) di influenzare nel profondo.

Ti possono portare in paradiso o distruggerti , io ho sempre valutato bene a chi donare questo potere e nelle relazioni che ho avuto non ho mai sofferto per cattiveria , solo il dolore per aver capito che il mio percorso con quella persona era terminato.

Ma non la mia stima e rispetto nei loro confronti. 

 

 

@Alexis2  domanda interessante , non trovi?

 

 

 

 

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Soulrider
2 ore fa, porchetta ha scritto:

Ciao!

Hai fatto una domanda davvero davvero complicata e che apre innumerevoli scenari con sfumature diverse.

La LTR è una modalità di stare assieme che richiede molta energia , ma regala (se sana) dei miglioramenti enormi sul piano personale e di interfaccia con una persona.

Come fare ONS non è da tutti lo stesso vale per una LTR , perchè molte persone la vedono e vivono come un peso ;

Un concentrato di ansie , preoccupazioni , pare mentali ; proiettano se stessi sulla LTR  e dalla sua riuscita o fallimento  rispecchiano il proprio successo o fallimento personale. 

Inutile dire che i risultati sono disastrosi.

In generale secondo la mia esperienza io una relazione la gestisco come una sorta di  "percorso" con la persona che ho scelto , che stimo e ammiro , una persona da cui posso imparare e viceversa.

Io quando sto bene ho sempre voglia di fare tante cose , semplicemente includo la persona nelle mie passioni , interessi ,studi   senza però dimenticarsi di ritagliare lo spazio necessario per stare "soli" con se stessi fondamentale per tar bene.

Amo stupire , pensare , ragionare come far si che chi ho a fianco rida , sorrida e goda con me ed assieme a me.

Il problema è che la maggior parte delle persone tendono a lanciarsi in LTR senza aver ben chiaro come affrontarla , bilanciarla e finiscono per sentirsi intrappolati e li cominciano i problemi.

Ma il problema  ancora più grande è che si parte  non avendo chiaro chiaro che individuo si ha di fronte. Procedere con una relazione costruttiva ti porta a scoprire punti più profondi del tuo essere , entrambi hanno il potere (nel bene e nel male) di influenzare nel profondo.

Ti possono portare in paradiso o distruggerti , io ho sempre valutato bene a chi donare questo potere e nelle relazioni che ho avuto non ho mai sofferto per cattiveria , solo il dolore per aver capito che il mio percorso con quella persona era terminato.

Ma non la mia stima e rispetto nei loro confronti. 

 

 

@Alexis2  domanda interessante , non trovi?

 

Sottoscrivo la maggior parte delle cose espresse da Porchetta...

E credo che abbia centrato il concetto...o meglio i concetti...perché ne sono tanti..

Se posso aggiungere ..magari poi entriamo nel merito...in estrema sintesi: 

una relazione dura fintanto che i due individui hanno la forza/capacità/voglia/talento di essere attrattivi l'uno verso l'altra...

L'uomo essendo profondamente tale (non maschilista...uomo ..che è diverso) 

La donna lo stesso ...

Provo ad approfondire per @NeoHiril..ma il discorso è lungo ed articolato..quindi solo uno spunto...

Sii te stesso...nel bene e nel male...cerca autonomamente di comprendere i tuoi limiti e al tempo stesso cerca di migliorarti per come TU pensi ed immagini sia giusto per te...

Se lei è la donna giusta capirà cosa stai facendo e lo apprezzerà...perché si sentirà cmq attratta dalla tuo valore specifico ...dalla tua ricerca di benessere solidità interiore e stabilità.....è una a dinamica pura che la galassia femminile percepisce ...le tue fragilità e le reazione proattiva ai tuoi Iimiti sono sfide da superare quotidianamente e se comunichi tutto  questo.. sinceramente... la TUA donna ne sarà attratta..sempre. 

Viceversa se ti sabotera' ..mettendoti pressione e cercando di cambiarti  sminuendo il tuo essere te stesso...semplicemente non è la Tua donna e tu non sei il suo uomo ...

Ragioniamo su questo 

 

 

 

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21 ore fa, NeoHiril ha scritto:

Saranno le mie paure, saranno le mie titubanze, sará la scarsa sicurezza e l’autostima, ma credo di non esser ancora pronto per vivere una relazione in equilibrio emotivo.

 

21 ore fa, NeoHiril ha scritto:

Credo di soffrire di sindrome dell’abbandono, credo che la mia autostima scarsa mi porti a vivere la relazione sempre col pensiero di “se è online ma non mi scrive, parla con altri”, “se non mi cerca prima lei significa che non le interessa di me” e cose così.

 Sei consapevole 

E questo é un bene 

Risolvere questi tuoi nodi ti aiuterebbe a vivere meglio le relazioni, con meno paure e con maggior equilibrio 

Hai pensato a come affrontarli?

Ad esempio, sei mai stato in terapia? 

 

21 ore fa, NeoHiril ha scritto:

La mia domanda, il consiglio che cerco, le vostre esperienze.. beh.. come si dovrebbe gestire una LTR, una frequentazione mirata a costruire qualcosa? Come non smettere di essere sempre voluto e desiderato?

L'altro giorno ho letto una frase che ha scritto Aivia, che diceva più o meno così "la persona giusta sei tu" 

Chiedi come non smettere di essere sempre desiderato da una donna

Prova a mettere al centro te, non il desiderio altrui 

Cambia prospettiva

È chiaro ciò che intendo? 

A questo punto la domanda potrebbe anche essere:

Che basi posso costruire e come posso lavorare su di me in modo da affrontare e saper reggere nel miglior modo anche e eventualmente la fine di una relazione?

Di modo che vivere belle emozioni con qualcuno non ti spaventi troppo (anche se in parte lo é), e che non ti impedisca di viverle al meglio

 

7 ore fa, porchetta ha scritto:

 

@Alexis2  domanda interessante , non trovi?

Ciao tu ❣️

  • Grazie! 2
  • Cuore Nero 1
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Istrione977

Se vuoi una ltr per colmare dei vuoti interiori allora lascia perdere... Se ti senti bene con te stesso, la tua vita prosegue a gonfie vele, ed incontri la persona giusta, che ti dimostra che ci tiene ma che sopratutto non cerchi a sua volta qualcosa che la completi perché si sente sola, allora solo in quel caso puoi pensarci, diversamente continua a migliorare la tua persona.

stay hungry stay foolish

  • Mi piace! 2
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NeoHiril

Grazie a tutti per le risposte e sicuramente ci sono lati dì me che devono migliorare e che necessitano dì lavoro introspettivo.
 

Ma soprattutto capisco di dover lavorare sul mio essere spesso troppo comprensivo e tendo a giustificare ogni comportamento senza imporre troppo le mie ragioni.

  • Mi piace! 2
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  • 3 mesi dopo...
NeoHiril

“Uppo” questa discussione per aggiungere altri elementi alla mia ricerca di “risposte”.

Sono con una ragazza da circa 5 mesi, di cui ho scritto qualche tempo fa.

Mi adora, a suo dire, mi vede come la persona perfetta caratterialmente, a suo dire, ma non sente una fortissima attrazione verso di me a causa di alcune cose estetiche di me che non le piacciono.

Vuole stare con me, il sesso c’è ma non come io vorrei (e credo dipenda dal fatto che lei non sente ancora o forse non sentirà mai una forte attrazione, nonostante quando lo facciamo le piace sia il mio arnese per dimensioni sia il modo in cui glielo do).

Sapere questo mi crea disagio, qualche paranoia su eventuali sue conoscenze con altri ecc (che ad oggi non ci sono e non dovrebbero esserci, credo) e più in generale sulla mancanza di stabilità nella relazione.

secondo voi, è normale che una donna stia con un uomo se a suo dire non è fortemente attratta?

secondo voi l’attrazione può crescere man mano?

secondo voi, inoltre, impegnarmi nel migliorare i difetti che non le piacciono (ma che non piacciono neanche a me e sui quali sto iniziando ad impegnarmi, tipo perder peso ecc) è una debolezza o dovrei piacerle completamente a prescindere?

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PapuPetagna
27 minuti fa, NeoHiril ha scritto:

“Uppo” questa discussione per aggiungere altri elementi alla mia ricerca di “risposte”.

Sono con una ragazza da circa 5 mesi, di cui ho scritto qualche tempo fa.

Mi adora, a suo dire, mi vede come la persona perfetta caratterialmente, a suo dire, ma non sente una fortissima attrazione verso di me a causa di alcune cose estetiche di me che non le piacciono.

Vuole stare con me, il sesso c’è ma non come io vorrei (e credo dipenda dal fatto che lei non sente ancora o forse non sentirà mai una forte attrazione, nonostante quando lo facciamo le piace sia il mio arnese per dimensioni sia il modo in cui glielo do).

Sapere questo mi crea disagio, qualche paranoia su eventuali sue conoscenze con altri ecc (che ad oggi non ci sono e non dovrebbero esserci, credo) e più in generale sulla mancanza di stabilità nella relazione.

secondo voi, è normale che una donna stia con un uomo se a suo dire non è fortemente attratta?

secondo voi l’attrazione può crescere man mano?

secondo voi, inoltre, impegnarmi nel migliorare i difetti che non le piacciono (ma che non piacciono neanche a me e sui quali sto iniziando ad impegnarmi, tipo perder peso ecc) è una debolezza o dovrei piacerle completamente a prescindere?

Sì può stare con te perché al momento non ha alternative 

no l’attrazione fisica col tempo scema

ma se perdi peso e costruisci un buon fisico puoi invertire la tendenza

in ogni caso fallo per te ne guadagnerai in autostima

  • Grazie! 1
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Principe di Montenevoso
Il 26/4/2022 at 23:51, NeoHiril ha scritto:

Mi adora, a suo dire, mi vede come la persona perfetta caratterialmente, a suo dire, ma non sente una fortissima attrazione verso di me a causa di alcune cose estetiche di me che non le piacciono.

È una insicura, ha paura di perderti?

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