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Frontal crash: la mia esperienza


Blego

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2 ore fa, Blego ha scritto:

Ciao Ragazzi,

Cito nel titolo uno dei topic più illuminanti di questo forum. 

 

https://www.italianseduction.club/forum/t-54892-frontal-crash/#comments

 

Ebbene sì, anche io vittima del frontal crash. 

La conosco lo scorso maggio in un contesto particolare, entrambi single, io 39 lei 37. 

Due bei lavori in grandi aziende con degli stipendi più che decenti. Stessa città del nord est. 

 

Causa passione sportiva in comune, le chiedo di uscire e il primo date va alla grande. Al secondo lei organizza una gita romantica e scatta il limone. Al terzo f-close. 

Da lì parte la frequentazione. Lei è uscita da una storia di 9 anni con un narcissista (dopo spiego meglio) conclusasi 1 anno prima con finale tradimento di lei con un tizio già fidanzato che nel giro di pochi mesi la sfancula. 

Io venivo da una LTR con convivenza durata 3 anni conclusasi un anno prima. 

Ebbene tutto procede a meraviglia, tra uscite, buon sesso e momenti intensi. 

A ottobre mi dice che vuole provare ad andare dalla psicologa per chiarire alcune cose della sua vita passata. Io la esorto. 

Viene fuori che nelle relazioni precedenti ha sempre avuto a che fare con tipi che la trattavano male (appunto secondo la psicologa com tratti narcisistici spiccati) con lei costretta a rincorrerli. Poi sono arrivato io e per lei è stata una Epifania. Mi ha condiviso che la psicologa le ha detto che finalmente quella con Blego era una storia "adulta".

Io a settembre faccio un viaggio da solo e mi infortuno alla schiena. Dolori e conseguenti problematiche fisiche che mi sono portato dietro per mesi. Questo ha limitato un po' le uscite ma non il tempo assieme e il sesso. Ma penso abbia causato un po' di insofferenza da parte sua. 

A novembre ci presentiamo alle rispettive famiglie con i suoi di lei che mi trattano come un figlio e sono felici di vedere la loro figlia finalmente felice. 

A natale pranzo a casa dei suoi parenti e il giorno dopo prendo il Covid che mi terrà in isolamento fino al 10 gennaio. Non appena sono libero corro da lei. 

Facciamo l'amore ma noto qualcosa di strano. Passo oltre. 

Arriva lo scorso fine settimana: ennesima cena in famiglia e gita con gli amici in cui tra l'altro si è discusso di programmi per il futuro (dove andare a vivere assieme, le vacanze etc). 

Mercoledì cena a casa di suoi amici: è indubbiamente strana. 

Ieri messaggio:"Ti devo parlare". Morale?Non sente più le "farfalle nello stomaco" e durante l'isolamento del Covid lo ha capito. Addio. 

 

Ora, io sono caduto dalle nuvole perché a parte qualche leggero segnale (nell'ultima settimana e basta) in 7 mesi non ho mai percepito un suo mancato coinvolgimento. Anzi!!!! Ti amo di qua e ti amo di là. Il 31 dicembre, addirittura, visto che eravamo separati mi ha scritto una lunga email dicendomi quanto mi ama e quanto non vedeva l'ora di affrontare il futuro assieme passo dopo passo. 

 

È garantito al limone che ha un altro uccello e io sono andato in frontal crash totale. 

L'idea che mi sono fatto a questo punto è che nelle relazioni inconsciamente lei ricerchi quello che ha già vissuto nella sua precedente relazione ovvero il continuo non essere all'altezza di...e questa è la modalità che la fa sentire coinvolta. 

 

Scrivo queste righe per frustrazione e a mo' di reminder, qualora ce ne fosse bisogno, di come con le HB possa cambiare tutto da un giorno all'altro. 

Ovviamente questo mi spaventa e mi fa soffrire molto. 

Ora c'è solo da entrare in ghost mode perenne e lenire il dolore in qualche modo. Oggi ovviamente è dura, molto dura. 

Al netto della totale comprensione che meriti per la tua grande sofferenza, ecco alcune riflessioni personali:

-Le diagnosi fatte da una psicologa su persone terze sulla base dei racconti fatte da persone emotivamente coinvolte sono da prendere sempre con le pinze. A maggior ragione quando si tratta di narcisismo.

Ieri sono uscito con una cara amica psicologa. Sta per andare a convivere ma ha paura lui abbia tratti narcisistici perché il tipo usa pochissimo watsapp e ama passare serate in solitudine e, quindi, "deve rincorrerlo." Oggi lei vedeva la sua terapista. Non mi stupirei confermasse tratti narcisistici. 

No. È un comune maschio Sapiens Sapiens*

 

- Dopo pochi mesi andare a conoscere la famiglia non è affatto un cosa buona e giusta.

"Trattato come un figlio".

Male. Molto male.

Dopo pochi mesi andare addirittura a cena di Natale con parenti.

Di male in peggio. Molto peggio.

"Ennesima cena in famiglia"

No.

 

-"Si è discusso di programmi sul futuro ( andare a vivere assieme)" etc...

Game over. Questa, di solito, date le circostanze da te descritte, è la lapide. Il funerale si è già consumato nella sua testa.

 

*Lo conosco personalmente.

 

 

 

Modificato da Gianilo
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8 minuti fa, Blego ha scritto:

Sì e da quello che ho capito deve essere stata parecchio tosta...

Però lì c'è stata per 9 anni e adesso in una relazione in cui manca un non meglio specificato "qualcosa" mi liquidi dopo sei mesi?

Cioè...io non so voi...ma dopo sei mesi hai appena cominciato ad annusare l'altra persona, cominci a capire chi è senza veli, ci sono un sacco di cose che sei curioso di conoscere e sperimentare. Dai...gettare la spugna dopo sei mesi a quasi quarant'anni è ridicolo perché non hai ancora tutti gli elementi per capire se uno va bene oppure no. Questa è la mia opinione. 

@Blego ma è la storia più vecchia del mondo.Io posso anche stare relativamente bene con una persona, mille lati belli e cose che appunto vuoi scoprire, ma se hai sul groppone troppe faccende irrisolte potresti non avere le energie per approfondire un rapporto.

Sono d'accordo con chi dice che il lasciarti libero è un gesto d'amore che ancora tu non riesci a cogliere, come tale.

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55 minuti fa, Blego ha scritto:

dopo sei mesi?

ringrazia siano solo sei mesi ...esiste chi riceve questo trattamento dopo anni  almeno hai perso poco tempo nel concreto.

come ti hanno suggerito perderla è stata una gran fortuna...

starai male ma poi ti renderai conto del tuo valore.

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Bolt
1 ora fa, Twoism ha scritto:

Mi sta prendendo male leggere tutta questa discussione, pure la mia "lei" è stata quasi 10 anni con uno che la trattava di merda, due anni fa ha chiuso lei ma hanno avuto degli strascichi...fino ad ottobre scorso...se è vero ciò che mi racconta... 

 

Ti conviene stare in campana e prepararti al peggio.

Sperando sempre il meglio, ovviamente.

Ma quel che succederà, te lo dirà solo il tempo.

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Blego
30 minuti fa, Minypony ha scritto:

ringrazia siano solo sei mesi ...esiste chi riceve questo trattamento dopo anni  almeno hai perso poco tempo nel concreto.

come ti hanno suggerito perderla è stata una gran fortuna...

starai male ma poi ti renderai conto del tuo valore.

Grazie @Minypony... Al momento mi risulta particolarmente difficile vedere quanto dite. Ma so che dall'esterno si vedono le cose con più nitidezza. 
 

È successo talmente tutto rapidamente e inaspettatamente che mi sento quasi impietrito. 

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14 minuti fa, Blego ha scritto:

talmente tutto rapidamente e inaspettatamente che mi sento quasi impietrito. 

non sarà facile, ma poi sarai costretto ad avere gli occhi ben aperti, ti servirà da antidoto per situazioni simili che saprai riconoscere lontano un km...(parlo per esperienza)

considerala una piccola sbandata e anche se non è semplice e sei poco lucido

( lo so bene)  cerca di  ri- portare il focus su di te per riprendere la giusta carreggiata freezala e lasciala abbandonata a se stessa .

è facile pensare di restare in attesa di un suo ritorno nell'eventualità che lei possa cambiare idea e rendersi conto di quanto stavate bene insieme ma lei  anche se non avrà mai il coraggio di dirlo non vuole la stabilità... sono tutte balle quello che ti ha detto.

Toglitelo dalla testa il pensiero che lei possa rendersi conto di qualcosa che non è in grado di valutare.

 

Modificato da Minypony
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1 ora fa, Gianilo ha scritto:

Al netto della totale comprensione che meriti per la tua grande sofferenza, ecco alcune riflessioni personali:

-Le diagnosi fatte da una psicologa su persone terze sulla base dei racconti fatte da persone emotivamente coinvolte sono da prendere sempre con le pinze. A maggior ragione quando si tratta di narcisismo.

Ieri sono uscito con una cara amica psicologa. Sta per andare a convivere ma ha paura lui abbia tratti narcisistici perché il tipo usa pochissimo watsapp e ama passare serate in solitudine e, quindi, "deve rincorrerlo." Oggi lei vedeva la sua terapista. Non mi stupirei confermasse tratti narcisistici. 

No. È un comune maschio Sapiens Sapiens*

 

- Dopo pochi mesi andare a conoscere la famiglia non è affatto un cosa buona e giusta.

"Trattato come un figlio".

Male. Molto male.

Dopo pochi mesi andare addirittura a cena di Natale con parenti.

Di male in peggio. Molto peggio.

"Ennesima cena in famiglia"

No.

 

-"Si è discusso di programmi sul futuro ( andare a vivere assieme)" etc...

Game over. Questa, di solito, date le circostanze da te descritte, è la lapide. Il funerale si è già consumato nella sua testa.

 

*Lo conosco personalmente.

 

 

 

Quando sento racconti in cui un professionista fa diagnosi di persone terze, non so mai se ridere o piangere.

A chi va in terapia conoscere la diagnosi di chi è stato suo partner serve a poco.A chi va in terapia serve capire se stesso e cosa lo porta ad agganciare/agganciarsi determinate personalità piuttosto che altre.

La diagnosi serve a chi ha determinate problematiche e ricevendo un inquadramento, può sentirsi meno spaesato.

Detto ciò, non c'è bisogno di appoggiarsi a diagnosi quando basterebbe farsi domande tipo: come mi sento con questa persona? C'è un bilanciamento nel dare e ricevere?Sento angoscia/turbamento anziché essere relativamente sereno/a?I suoi comportamenti come mi fanno stare?Mi sento spompato/stanco o carico di energie?E potrei continuare all'infinito.

Le diagnosi, credetemi, lasciano il tempo che trovano, se ne parla per capirsi e per dare un senso a ciò che si sta vivendo, ma portano a poco o nulla...anche se comprendo appieno quanto sia difficile, quando si è dentro a certe dinamiche.

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Blego
14 minuti fa, Nova87 ha scritto:

Quando sento racconti in cui un professionista fa diagnosi di persone terze, non so mai se ridere o piangere.

A chi va in terapia conoscere la diagnosi di chi è stato suo partner serve a poco.A chi va in terapia serve capire se stesso e cosa lo porta ad agganciare/agganciarsi determinate personalità piuttosto che altre.

La diagnosi serve a chi ha determinate problematiche e ricevendo un inquadramento, può sentirsi meno spaesato.

Detto ciò, non c'è bisogno di appoggiarsi a diagnosi quando basterebbe farsi domande tipo: come mi sento con questa persona? C'è un bilanciamento nel dare e ricevere?Sento angoscia/turbamento anziché essere relativamente sereno/a?I suoi comportamenti come mi fanno stare?Mi sento spompato/stanco o carico di energie?E potrei continuare all'infinito.

Le diagnosi, credetemi, lasciano il tempo che trovano, se ne parla per capirsi e per dare un senso a ciò che si sta vivendo, ma portano a poco o nulla...anche se comprendo appieno quanto sia difficile, quando si è dentro a certe dinamiche.

Sono assolutamente d'accordo...ma come detto "relata refero" quindi riporto semplicemente ciò che mi è stato detto. 

È chiaro che se hai avuto una relazione disfunzionale lo psicologo tenderà a capire il tipo di comportamenti del partner e delle tue reazioni per inquadrare il tutto. Poi ci so appiccica sopra una etichetta che forse oggigiorno è anche un po' abusata. 

Detto ciò se in una relazione vieni umiliata, derisa in pubblico, non sei mai all'altezza della situazione etc etc riesci un po' a capire il contesto entro cui ci si muove 

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4 minuti fa, Blego ha scritto:

Sono assolutamente d'accordo...ma come detto "relata refero" quindi riporto semplicemente ciò che mi è stato detto. 

È chiaro che se hai avuto una relazione disfunzionale lo psicologo tenderà a capire il tipo di comportamenti del partner e delle tue reazioni per inquadrare il tutto. Poi ci so appiccica sopra una etichetta che forse oggigiorno è anche un po' abusata. 

Detto ciò se in una relazione vieni umiliata, derisa in pubblico, non sei mai all'altezza della situazione etc etc riesci un po' a capire il contesto entro cui ci si muove 

Rispondevo al post di Gianilo e al suo aneddoto dell'amica Blego...si parlava di diagnosi specifiche e le eviterei.Piú che altro messa giù così, sembra che serva una diagnosi per capire se voglio o non voglio starci in una determinata relazione.Intendevo questo e direi che siamo tutti d'accordo nel poter dire che non sia così.

Per il resto sono d'accordo con te, su tutta la linea.

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3 ore fa, Blego ha scritto:

scende la catena

puoi gentilmente spiegare questo modo di dire?

non è la prima volta che lo sento

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