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L'antiseduttore dentro di noi


Errenz

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Back Door Man
1 minute ago, Back Door Man said:

E allora fallo.

Internet ce l'hai.

A proposito: Se vuoi leggere qualcosa di bello leggi il suo libro di racconti Fuori e dentro il borgo

È molto bello.

 

 

Sei bella che fai male...

 

 

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Wyatt99
Adesso, Back Door Man ha scritto:

 

Sei bella che fai male...

 

 

Una delle sue più belle

  • Grazie! 1
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Back Door Man
1 minute ago, Wyatt99 said:

Una delle sue più belle

True

Ti consiglio anche il film Radiofreccia.

Nel 1975 la gente si faceva le pere...

Fu il film di debutto di Stefano Accorsi, che interpreta il protagonista, Ivan Benassi detto Freccia.

Molto bello per me che conoscevo il background 1975 (La moda dell'eroina).

L'avevo visto da ragazzino.

 

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Back Door Man
Just now, Back Door Man said:

conoscevo il background 1975 (La moda dell'eroina).

L'avevo visto da ragazzino.

 

"Los tres iban hasta el culo de caballo"

 

 

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15 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Si potrebbe fare il classico da zero a dieci

A me IS piace per leggere le testimonianze degli altri.

Temo che darsi dei punteggi diventi un modo per "piegarsi su se stessi".

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Back Door Man
11 minutes ago, Errenz said:

A me IS piace per leggere le testimonianze degli altri.

Temo che darsi dei punteggi diventi un modo per "piegarsi su se stessi".

Il thread è tuo, non c'è problema.

Non ho intenzione di rovinartelo.

Ti faccio solo presente che la mia idea non crea nessun conflitto con la tua ricerca di testimonianze.

Ho scritto infatti che

16 hours ago, Back Door Man said:

Si potrebbe fare il classico da zero a dieci.

----////---


Chi vuole lo può fare.

Basta scrivere: Quanto bruto da 1 a 10? Risposta = 3

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e proseguire.

E l'ho pensato perché ho notato subito di avere tratti in comune con più o meno tutti i "personaggi" * presentati.

 

* Ho virgolettato perché - se ho ben capito - sono caratterizzazioni estremizzate, stereotipi (Esempio: Lui è il classico bruto" - oppure "il classico taccagno" o altro)

Non credo che i punteggi avrebbero rovinato nulla perché non credo che nessuno "si punteggi" senza motivare / commentare.

Ma potrei sbagliare.

Mi asterrò dal punteggiarmi e per non disturbare leggerò senza scrivere niente.

Ciao.

 

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4 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Mi asterrò dal punteggiarmi e per non disturbare leggerò senza scrivere niente.

Non ho scritto che sono contrario ai punteggi: ho solo espresso un timore.

E per aumentare il flame aggiungo che sembri un po' iperreattivo 😛

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Back Door Man
5 minutes ago, Errenz said:

Non ho scritto che sono contrario ai punteggi: ho solo espresso un timore.

E per aumentare il flame aggiungo che sembri un po' iperreattivo 😛

Sei stato scortese.

Tu dici che hai espresso un timore, a me sembra che hai espresso un rifiuto.

Qui su IS è tutto calma e voluttà... 

Ma non sempre.

Ciao, timoroso.

 

Modificato da Back Door Man
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  • 1 mese dopo...
Levon
Il 22/1/2022 at 21:09, Errenz ha scritto:

Curiosando un po’, ho notato la tendenza di alcuni utenti del forum a essere molto concentrati su se stessi (pregi e difetti).

Io sto cercando di uscire da questa condizione e ho trovato molto utile la descrizione degli antiseduttori che ho letto in “L’arte della seduzione” di Robert Greene (Baldini+Castoldi, 2019).

Il libro è citato in tantissime di discussioni su IS, quindi non mi dilungo in recensioni.

Vi propongo un riassunto della descrizione delle 8 tipologie di antiseduttore.

Lo scopo della trattazione è duplice: riconoscere gli antiseduttori intorno a noi e identificare in noi stessi i tratti che ci allontanano dagli altri.

Caratteristiche comuni degli antiseduttori sono l’insicurezza, l’egocentrismo, l’eccessivo ripiegamento su se stessi.

BRUTO: impaziente ed egocentrico, ricerca il suo piacere senza preoccuparsi di quello altrui; insicuro, se respinto si sente ferito e reagisce in modo violento.

SOFFOCANTE: soffre di vuoto interiore e soddisfa il bisogno di riempirlo innamorandosi rapidamente e in modo eccessivo. Sottotipo: zerbino.

MORALIZZATORE: infelice, invidioso degli altri, cerca di cambiarli per farli somigliare a se; rigido nella mente e nel corpo.

TACCAGNO: represso psicologicamente, incapace di lasciarsi andare e prendere rischi; tuttavia anche dare troppo farebbe apparire “needy”.

MALDESTRO: troppo consapevole e incapace di uscire da se stesso, si preoccupa eccessivamente delle conseguenze delle sue azioni (non è audace) e questo lo rende goffo.

PAROLAIO: egoista, non capisce quando annoia gli altri e parla in continuazione di se stesso; EC e BL poco sviluppati.

IPERREATTIVO: troppo sensibile al suo ego, cerca offese in ogni parola o azione, non sa ridere di se stesso; piagnucolone e lamentoso; ipersensibile al freeze.

GROSSOLANO: egoista e incapace di vedersi come lo vedono gli altri, indiscreto, fuori luogo, privo di gusto, non presta attenzione ai dettagli.

 

Vi ritrovate in una o più di queste condizioni? Come pensate di uscirne? Se ne siete già usciti, come avete fatto?

L'ultimo post risale a quasi due mesi fa (ahia) ma ho voluto aggiungere la mia comunque, sperando di non aver fatto una minchiata (e qua si vede già quale di questi bei soggetti viene fuori).

 

"Vi ritrovate in una o più di queste condizioni?"

Nel mio caso specifico, la potenza dell'antiseduttore che è in me oscilla in misura indirettamente proporzionale al mio stato interiore e l'umore del momento. Nel periodo che mi stavo frequentando con l'ultima donna che ho visto, nonostante le ansie che avevo, riuscivo a tenere tutto sotto controllo; adesso, a frequentazione finita in maniera disastrosa e con one-itis in corso da far andare via ad ogni costo, eccolo che torna in maniera bella potente e soprattutto durante le giornate in cui non ho le energie per tenergli testa.

Lo odio con tutto me stesso. Odio anche me stesso per aver fatto cazzate e averlo fatto tornare, ma così gli dò solo più forza, e quindi niente... cerchiamo almeno di darci un taglio con l'odio.

Il mio antiseduttore personale è principalmente un Maldestro, con delle pennellate di Iperreattivo (poco umorismo e dall'ego debole), tendente al Soffocante per via dei vuoti interiori e la propensione a legarsi troppo facilmente, ma anche al Taccagno per via delle esperienze precedenti da cui sono stati tratti gli insegnamenti sbagliati (ossia: o barricarsi in sé stessi, o concedersi troppo). E' una bestia con tante teste, e ogni volta che penso di averne tagliate abbastanza ecco che tornano fuori.

Che fatica!

 

"Come pensate di uscirne?"

Intanto comprendendo come ci si è finiti qui.

La mia è una personalità di base sensibile, empatica e timida - tutte caratteristiche che non mi sembra siano molto d'aiuto rispetto a quello che suggerisce lo stereotipo del maschio adulto. Ma non mi sento di essere meno uomo per questo, anzi. Credo fermamente che non sia tanto una questione di caratteristiche sbagliate, bensì di contesti ed insegnamenti sbagliati - e quelli, purtroppo, sono abbondati eccome. E se non si capisce come si è finiti in fondo, temo che risalire sarà un'impresa molto più impegnativa.

A questo proposito, se la situazione è particolarmente complessa o pesante, rivolgersi a un professionista non è mai una cosa sbagliata.
Da quando ho iniziato a fare psicoterapia, non dico che ho risolto tutto, ma mi sento molto meno indifeso contro questa bestia dalle tante teste. Possiamo studiare seduzione quanto si vuole, ma senza prenderci cura del nostro inner game non funzionerà nulla (e ne ho avuto la prova in più occasioni). E poi, meglio parlare con qualcuno che ne sa piuttosto che appesantire le orecchie di chiunque capiti a tiro, il che è una tentazione mooolto forte ma per la quiete di tutti quanti (compresa la nostra) conviene non esagerare. 😅

E comunque, mai e poi mai smettere di prendersi cura di sé stessi.
Anche se stiamo passando un periodo in cui l'antiseduttore che è in noi tiene ben salde le redini del nostro umore e non ha alcuna intenzione di lasciarle andare, credo sia doveroso almeno sforzarsi di fare dei bei gesti nei nostri stessi confronti: fare esercizio (o continuare a farlo se lo si fa già), curarsi bene, scegliere dei vestiti che ci valorizzino (almeno ai nostri occhi, dai), cibarci di roba decente invece di riempirci di spazzatura e spendere un fottio in takeaway... se abbiamo delle passioni, non rinunciamoci, oppure troviamone di nuove. Particolarmente ideale se abbiamo un lato artistico in noi, magari stimolare la nostra creatività potrà tornarci utile anche in materia di seduzione. 😉

E magari aggiungerci pure la compagnia giusta. Nel mio caso, ha fatto parecchia differenza.

 

"Se ne siete già usciti, come avete fatto?"

Penso che sia successo esattamente come descritto nella domanda precedente, solo che all'epoca non ne ero al corrente e di sicuro non spendevo così tanto tempo a riflettere nella maniera giusta sulle mie esperienze passate e le possibilità allora presenti.

Uno dei punti cruciali nella mia battaglia contro l'antiseduttore, tuttavia, è stato quello di cambiare la narrativa nella mia testa: smettere di trattarmi come un buono a nulla che di grosso ha solo il magone e, per l'appunto, cominciare a prendermi cura di me stesso così come farei per una persona che amo. Potevo fare tutto quanto anche con lo stato d'animo sbagliato, ma sarebbe stata una tortura inutile.


Immagino che praticare la gratitudine e l'essere orientati all'altro invece che sempre su di sé stessi siano due cose molto d'aiuto, mi auspico di riuscirci pienamente il prima possibile.
 Ad oggi, comunque, la bestia è ancora lì. 🙁

Modificato da Levon
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Il 15/3/2022 at 20:49, Levon ha scritto:

L'ultimo post risale a quasi due mesi fa (ahia) ma ho voluto aggiungere la mia comunque, sperando di non aver fatto una minchiata (e qua si vede già quale di questi bei soggetti viene fuori).

Per quanto mi riguarda un contributo costruttivo non è mai in ritardo, ma ti capisco: ho letto su IS bellissime discussioni di più di 10 anni fà e ho visto utenti rimproverare altri utenti di averle "resuscitate" postando dopo anni dall'ultimo post. Non so perché.

Il 15/3/2022 at 20:49, Levon ha scritto:

Da quando ho iniziato a fare psicoterapia, non dico che ho risolto tutto, ma mi sento molto meno indifeso contro questa bestia dalle tante teste.

Con la psicoterapia hai trovato l'origine delle tue insicurezze? Anche io ho fatto un percorso di psicanalisi e ho capito che da bambino ho interiorizzato la paura di ripetere errori (banalissimi, tipo dimenticare a casa la lista della spesa e non comprare tutto il necessario) fatti da mio padre e per cui veniva rimproverato da mia madre, per questo ho sempre avuto la paura di sbagliare e sono cresciuto insicuro e maldestro.

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