IS Money Club

[OsWeald [Élite] 1083]

12 ore fa, OsWeald ha scritto:

 

Anche ultimamente ho lanciato un altro business nel tech e primi clienti col MVP li ho presi, il servizio funziona, pagano mensilmente, un problema di mercato lo risolve e intanto si va all in sul prendere nuovi clienti.

 

 

Business tra l'altro presentato nel PREDATOR ROSSO dove chi vuole può farne parte e guadagnarci.

 

Che sia tramite collaborazioni in % o perché no investendoci...


Oltre che magari ricevere consigli preziosi da un occhio esterno esperto come può essere il tuo @Antracite.

 

Modificato 31 Marzo 2022 da OsWeald

[Antracite [Partecipante] 756]

13 ore fa, OsWeald ha scritto:

 

Pensi sia sempre necessario avere un Business Plan? Come ad esempio per un consulente che poi vuole transizionare in agenzia di consulenza?

Te lo chiedo perché nel 2020 un business da 100k al 70% profit in bootstrapping nel settore consulenza/formazione ( di inglese) l'ho tirato su. E non ho mai fatto un business plan prima in vita mia.

C'è da dire che osservando e vivendo tantissimo la competizione e il mercato un sacco di informazioni e analisi le avevo in mente, oltre che scritte su carta, ma mai messo lì con carta e penna a fare proprio un BP accurato.

Conosco anche qualcuno che supera le 7 cifre annue (settore consulenza/formazione/agenzia di servizi) che non ne ha mai redatto uno.

Quindi mi chiedevo se:

1 - conviene sempre farlo e investirci del tempo, perché al massimo non ti toglie niente (a parte il tempo) ma ti da qualcosa

oppure

2- in alcuni casi rari e specifici perde di importanza e ha più senso utilizzare subito quel tempo per mettere in moto le cose e poi pensarci dopo (magari in fase di scaling)?
 

Anche ultimamente ho lanciato un altro business nel tech e primi clienti col MVP li ho presi, il servizio funziona, pagano mensilmente, un problema di mercato lo risolve e intanto si va all in sul prendere nuovi clienti.

Poi magari in fase di espansione, per fare le cose meglio, si può buttare un Business Plan su carta più serio, perché no.

Te lo chiedo perché di solito quello che valuto io è: 

- risolve un problema di mercato?

- lo fa già qualcun'altro?

- quanti clienti mi servono per fare almeno un tot di profitto e farlo rientrare con le spese?

- quanto sforzo di tempo e/o soldi devo metterci per prendere questi primi clienti?

 

Ci sono questi presupposti? Bene, si parte.

Almeno per quanto riguarda il settore tech che ha tanto di automatico e profitti spesso alti, ho notato di riuscire a partire abbastanza velocemente senza necessariamente avere un business plan redatto.

Ti ho portato 2 esempi personali, ma ne ho anche altri, più che altro per chiederti se pensi sia così necessario fare sempre e subito il business plan per poi partire oppure se pensi non sia così folle partire subito il più rapidi possibili testando il mercato (dopo una "minimum" analisi che lo fa risultare sensato) per poi in un secondo momento affinare le cose con un BP ben redatto.

 

PS. Complimenti per l'opportunità con la casa editrice 👊🏻💥

Ciao OsWeald! Innanzitutto complimenti per l'iniziativa e sono felice del fatto che sia partita più che bene! 

Certo che esistono aziende che nascono senza un vero e proprio BP, direi che anzi sono la maggior parte, non sono un grande fan del cosiddetto "hot start" perché non è duplicabile, ovvero è delegato alla capacità e al polso del mercato dell'imprenditore, che spesso corre il serio rischio di diventare un "one man show" con lui difficilmente sostituibile, perché nessun altro ha la conoscenza dei numeri, rendendo la propria assenza dolorosa per i bilanci come una cistite.

Se si ha come obiettivo il personal branding (come per esempio la consulenza, dove più sono "riconosciuto" e più sono pagato) va benissimo, o meglio, io comunque un BP lo farei lo stesso ma sono anche gusti. Ricordiamoci però che ognuno di noi ha 24 ore, dal più grande fancazzista del mondo a Jeff Bezos. Quindi più di un tanto non si va avanti - come posso sapere se quel "tanto" matcha con le mie ambizioni? Tramite un BP ben fatto.

Se invece si ha l'obiettivo di fare azienda, con futuri dipendenti, ammortamenti e produzione, allora diventa indispensabile. Se si ha intenzione, a una certa, di togliersi di mezzo dalla produttività e diventare solo strategici (io a 40 anni) è assolutamente fondamentale.

Come sempre dipende, l'unico vero assioma è testare, monitorare il risultato e correggere gli errori. Suggerisco il BP a chi non ha mai intrapreso, in particolar modo, soprattutto per evitare che vengano commessi degli errori incorreggibili che possono rovinare una vita (ricordateglielo ai commercialisti, quando vi vogliono far aprire le società di persone - fategliele fare a loro quelle porcherie)! :)

[Slev1n [Partecipante] 125]

Il 31/3/2022 at 00:12, OsWeald ha scritto:

 

Pensi sia sempre necessario avere un Business Plan? Come ad esempio per un consulente che poi vuole transizionare in agenzia di consulenza?
 

1 - conviene sempre farlo e investirci del tempo, perché al massimo non ti toglie niente (a parte il tempo) ma ti da qualcosa

oppure

2- in alcuni casi rari e specifici perde di importanza e ha più senso utilizzare subito quel tempo per mettere in moto le cose e poi pensarci dopo (magari in fase di scaling)?
 

Anche ultimamente ho lanciato un altro business nel tech e primi clienti col MVP li ho presi, il servizio funziona, pagano mensilmente, un problema di mercato lo risolve e intanto si va all in sul prendere nuovi clienti.

 

 

Il business plan, secondo il mio parere, è utile principalmente in tre casi:

1. Il tuo business è complesso. Ci sono tante cose da prendere il considerazione, l'organizzazione e la struttura sono complicate, ci sono parternship vitali per il successo del business etc. Avere un business plan in una casistica del genere ha la sola funzione di aiutare te, cofounders e altri principali personaggi nell'avere una chiara struttura ed organizzazione del business.

2. L'attività è già avviata e si intende arrivare al "prossimo livello". Prendiamo l'esempio fatto da te: un business nel tech, MVP, primi clienti. Inizi ad espanderti, hai sempre più clienti, di conseguenza migliori il prodotto, il marketing diventa più massiccio, la struttura aziendale più grossa. Un BP qui inizia ad essere utile, oltre che per gli stessi motivi di cui sopra, per avere delle proiezioni e pianificare il futuro del business in un determinato periodo (prossimi 5/10 anni).

3. Hai bisogno di investitori. Soprattutto se non hai ancora un MVP, non hai ancora clienti e tutto quello che hai è un'idea. Un BP dove viene spiegata in maniera chiara e concisa l'idea, il problema che si va a risolvere, una strategia di marketing ed un piano economico/finanziario credo sia necessario.

 

Ma prendi questa risposta con le pinze, parlo da persona senza alcuna esperienza ma con un grosso interesse nel mondo startup.

 

@Antracite stasera mi ascolto la quinta puntata. 

Modificato 1 Aprile 2022 da Slev1n

[Antracite [Partecipante] 756]

Ciao giovani, buonasera! Quanto tempo che non scrivo due righe su questo thread.

Con buona probabilità nel fine settimana tornerò sul tema imprenditorialità e farò una puntata molto "brutale". Avevo in mente una specie di personale checklist attitudinale per auto-controllare se il vostro progetto può funzionare "di testa", ovvero cosa serve per essere imprenditori senza sbroccare e diventare matti nel culo.

Può sembrare un tema secondario ma personalmente ho visto fallire/chiudere veramente tanta tanta gente perché non ci stava più di testa per gli standard dell'imprenditorialità, specialmente nei primi 5 anni che sono quelli decisivi.

Oggi invece il tempo plumbeo mi ha portato a non fare un cazzo. Sto guardando Dr.Phil sulla CBO e c'è un ragazzino di 13 anni che vuole diventare un gangster.

I talk show della televisione americana sono divertentissimi, non guardo più altro. Una parabola motorizzata è un investimento sulla vostra cultura come un piccolo viaggio, chi ha la possibilità si guardi un po' di americanume perché apre veramente la testa. 

Sia alle buone idee che alla merda più totale, ma son dettagli!

Buon ponte per chi lo farà :)

[Andreitos97 [Partecipante] 148]

Il 22/4/2022 at 16:50, Antracite ha scritto:

Ciao giovani, buonasera! Quanto tempo che non scrivo due righe su questo thread.

Con buona probabilità nel fine settimana tornerò sul tema imprenditorialità e farò una puntata molto "brutale". Avevo in mente una specie di personale checklist attitudinale per auto-controllare se il vostro progetto può funzionare "di testa", ovvero cosa serve per essere imprenditori senza sbroccare e diventare matti nel culo.

Può sembrare un tema secondario ma personalmente ho visto fallire/chiudere veramente tanta tanta gente perché non ci stava più di testa per gli standard dell'imprenditorialità, specialmente nei primi 5 anni che sono quelli decisivi.

Oggi invece il tempo plumbeo mi ha portato a non fare un cazzo. Sto guardando Dr.Phil sulla CBO e c'è un ragazzino di 13 anni che vuole diventare un gangster.

I talk show della televisione americana sono divertentissimi, non guardo più altro. Una parabola motorizzata è un investimento sulla vostra cultura come un piccolo viaggio, chi ha la possibilità si guardi un po' di americanume perché apre veramente la testa. 

Sia alle buone idee che alla merda più totale, ma son dettagli!

Buon ponte per chi lo farà :)

Ciao! Non ti conosco, non ho letto nulla e mi sembra che tu abbia una certa reputation sicuramente meritata.

Di che ti occupi? :D 

[Antracite [Partecipante] 756]

Il 24/4/2022 at 16:01, Andreitos97 ha scritto:

Ciao! Non ti conosco, non ho letto nulla e mi sembra che tu abbia una certa reputation sicuramente meritata.

Di che ti occupi? :D 

Ciao! Ti ho risposto all’inizio direttamente in puntata, qui il link:

https://soundcloud.app.goo.gl/gsVuqs9dmdr9YNfB7
 

occhio ragazzi che sono pedate nei denti a questo giro :D mi sento quasi in colpa

[Andreitos97 [Partecipante] 148]

Cross-posto da un altro thread in OT

 

 

P.S Grazie @Antraciteper la risposta e per l’audio :D

[AnToX [Élite] 81]

Il 30/1/2022 at 18:06, Antracite ha scritto:

Ce l’abbiamo fatta, sul gong! Per i più masochisti ecco il link giusto per finire la settimana:

https://soundcloud.app.goo.gl/KHc8R5vd4HmdiYE38
 

42 minuti pieni di soldi (speriamo guadagnati e non persi)

Purtroppo @robert111 non ce l’ha fatta per il Quirinale, ma 7 anni passano velocemente.

Enjoy!

Ciao @Antracite
Grazie davvero per questi contributi, sono molto interessanti.

Al minuto 39 dici che in una società paghi il 50% di tasse se sei davvero scarso.

Non capisco bene. In Italia la tassazione quella è, oppure mi sfuggono diverse cose...

[Antracite [Partecipante] 756]

Il 7/5/2022 at 21:13, AnToX ha scritto:

Ciao @Antracite
Grazie davvero per questi contributi, sono molto interessanti.

Al minuto 39 dici che in una società paghi il 50% di tasse se sei davvero scarso.

Non capisco bene. In Italia la tassazione quella è, oppure mi sfuggono diverse cose...

Ciao! Grazie per la domanda, sicuramente qualcun altro non ha presentissima questa dinamica che poi è fondamentale per fare business in Italia, altrove non saprei.

Premessa: chi ha il forfettario non fa business. Mi dispiace essere duro ma è così, fa un'altra cosa, sicuramente lavora, ma non è un imprenditore né lo sarà mai. Qui sotto vediamo perché.

In Italia l'unico modo di fare business e pianificazione sulle tasse è avere l'IVA per competenza, e non per cassa come i forfettari e talune situazioni particolari nel regime ordinario (es. professionisti, reverse charge e compagnia briscola).

Perché questo? Perché indipendentemente da quando pago le fatture, da quello che è il mio flusso di cassa (ricordiamoci sempre di incassare il prima possibile e pagare i fornitori più tardi possibile) e da tanti altri aspetti, i miei costi vanno in bilancio per il mese o l'anno ai quali tali spese sono riferite. Se le ricevo dopo, posso semplicemente inserirle nel bilancio dell'anno prima nella sezione dei ratei.

Ricordiamoci che le tasse, in Italia, si pagano sull'utile dell'azienda, non sul fatturato.

Se hai fatturato un miliardo ma hai un utile di 0 € pagherai soltanto la previdenza (INPS), l'assicurazione obbligatoria (INAIL) e i costi diretti delle spese del personale, se ne hai. Di tasse però paghi zero.

Con un'azienda con IVA per competenza, e mi rifiuto di pensare che in Italia debbano esistere altre forme societarie a parte quelle di capitali (che sono Srl, SpA e SapA) perché la vita è breve e rovinare la vita a sé stessi e alla propria famiglia è un attimo, io posso "pilotare" il mio bilancio come meglio credo.

Ecco che, con l'aiuto di un bravo fiscalista, succede questo:

a cose normali la pressione fiscale di un'azienda è il 58%, mettendo dentro tutto. Iper-semplifichiamo e diciamo che metà sono di tasse e metà di imposte. Sulle seconde non ci si può fare nulla, ma sulle prime un fiscalista ti può indirizzare sulle varie cose che puoi fare per far ufficialmente e legalmente dimagrire il tuo utile, almeno per le scritture contabili. Ti indirizza verso le opportunità più pulite e tranquille per far scendere l'utile "cash". 

A quel punto, per assurdo, io posso arrivare a pagare il 29% di tributi in Italia con una SpA. Ma visto che c'è una misura per tutto, ritengo che il 35-38% sia un buon compromesso per vivere e intraprendere in quello che, tutto sommato, se hai due soldi è un ottimo Paese.

Spero di essere stato chiaro, altrimenti chiedi pure! :D

 

[leavingmyheart [Partecipante] 10167]

18 ore fa, Antracite ha scritto:

un fiscalista ti può indirizzare sulle varie cose che puoi fare per far ufficialmente e legalmente dimagrire il tuo utile, almeno per le scritture contabili

 

... tipo cena con esemplare con tette e tacchi = cena di lavoro? 😬