L'ombra della guerra/ L'angolo della geopolitica

[Back Door Man [Élite] 11634]

 

[Back Door Man [Élite] 11634]

Apparentemente i missili sono stati abbattuti tutti o quasi tutti dalla contraerea israeliana

 

[ArmandoBis [Partecipante] 5050]

Il 11/4/2024 at 12:49, Back Door Man ha scritto:

https://t.me/+u1y4f5Skb3djYjNk

 

Grazie.

[ArmandoBis [Partecipante] 5050]

https://asclepiosalus.wordpress.com/2023/05/15/pepe-escobar-limpero-del-debito-degli-stati-uniti-e-destinato-al-collasso/

C'è un lato della propaganda russa che, a mio avviso, è molto curioso.

Consiste nel riprendere, in modo molto accurato e non fazioso, i lavori di vari studiosi occidentali che hanno per oggetto l'instabilità dell'attuale sistema capitalistico e, di conseguenza, delle istituzioni che garantiscono, in ultima analisi, la nostra sopravvivere.

Il link più sopra si riferisce a un libro di Michael Hudson, questo invece contiene un bel riassunto del più importante lavoro di Giovanni Arrighi, Il lungo XX secolo.

https://asclepiosalus.wordpress.com/2024/04/11/gli-imperi-morenti-la-storia-ci-dice-cosa-seguira-al-crollo-dellegemonia-statunitense/

Credo che entrambi gli studiosi possano essere considerati di estrazione marxista, dico "credo" perché il loro tipo di analisi è estremamente aderente alla realtà dei fatti e dei fenomeni considerati. Arrighi ad esempio ha avuto e continua ad avere un'influenza importante su molti ricercatori.

Possiamo rubricarla alla voce "propaganda intelligente" anche perché a ben guardare propaganda non è: gli autori citati sono occidentali e tesi ancora più estreme di queste sono portate avanti da tranquilli professori universitari che, proprio perché non li fila nessuno, possono lavorare in tutta tranquillità.

Questo è un lavoro che mi sarebbe piaciuto fare: essere pagato per studiare e diffondere materiali che mi interessano e appassionano.

 

[Back Door Man [Élite] 11634]

Il 11/4/2024 at 16:01, Back Door Man ha scritto:

Non hanno fatto un casso.

Ma forse aspettavano la fine del Ramadan.

È necessario rinnovare la fiducia.

Un giorno o due al massimo e sapremo se il Grande Capo tiene le palle oppure no.

 

Hanno cominciato

 

[Back Door Man [Élite] 11634]

L'attacco è in corso, attualmente i droni stanno sorvolando lo spazio aereo iracheno

 

In più dicono che il sistema di difesa radar israeliano è stato colpito con successo dall'Hanzala hacking group 👍

 

[ArmandoBis [Partecipante] 5050]

7 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

L'attacco è in corso, attualmente i droni stanno sorvolando lo spazio aereo iracheno

 

In più dicono che il sistema di difesa radar israeliano è stato colpito con successo dall'Hanzala hacking group 👍

 

Un tempo le Borse scendevano quando succedevano conflitti di questo genere.

Adesso sembrerebbe di no.

[Back Door Man [Élite] 11634]

Some updates

- Anche lo Yemen partecipa all'attacco

- I palestinesi sono felici

 

 

[Akira93 [Élite] 1954]

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Un tempo le Borse scendevano quando succedevano conflitti di questo genere.

Adesso sembrerebbe di no.

è sabato e quelle principali mi pare sono chiuse. 

forse è anche per questo che hanno aspettato. Per non vedere gli asset finanziari svalutati di colpo.

Correggimi se la mia ipotesi è sbagliata.

[ArmandoBis [Partecipante] 5050]

11 ore fa, Akira93 ha scritto:

è sabato e quelle principali mi pare sono chiuse. 

forse è anche per questo che hanno aspettato. Per non vedere gli asset finanziari svalutati di colpo.

Correggimi se la mia ipotesi è sbagliata.

Non ne ho idea.

Non credo comunque che gli iraniani siano preoccupati per le sorti del sistema finanziario occidentale.

E comunque lunedì i mercati riaprono e c'è tutto il tempo per eventuali corposi ribassi.

Il punto è che la percezione dell'impatto dei rischi geopolitici sui mercati si è modificata.

Si è andati incontro a un fenomeno di assuefazione.

Un topo l'azione di Hamas il valore degli asset finanziari sarebbero calato e soprattutto non si sarebbero ripreso se non dopo una soluzione della crisi.

Oggi non è più così.

Sospetto una certa dose di manipolazione da parte dei grandi gestori di fondi.