Le avventurose Day Games di un timoroso

[Qualcuno [Élite] 97]

Nell'aprire questo thread miro a fare qualcosa di utile per me stesso, esponendomi su questa bella community nella speranza di riuscire a far evaporare questo timore che aleggia su di me (e immagino su tutti noi, ad ogni approccio, a prescindere dal livello seduttivo dell'eroe di questo meraviglioso gioco che è l'amore). Allo stesso tempo mi auguro possa essere utile a chiunque voglia comprendere le problematiche mentali e materiali dal punto di vista della mia testa disgraziata. Spero ne possa uscire qualcosa di carino :)

 

Negli ultimi mesi, quattro avventure-non-avventure sono state degne di nota. Inizio a capire quante effettive occasioni ci sono in giro (città di 70.000 abitanti) che paiono totalmente invisibili prima di decidere di fare day game. Trovo la cosa piuttosto buffa... sono quel genere di persona solitaria, che ama leggere e andare a curare il suo piccolo terreno ogni tanto, che ha un grosso cane da portare a spasso (senza guinzaglio, tra prati e traffico, tra gente intimorita o giudicante, aperta o un po' sorpresa, spesso abbastanza gioviale), e che ogni tanto è un po' nostalgico di quel divertente passato universitario ormai abbandonato per dedicarsi al trading. Ed ecco, trovo buffo che, come anche nel trading, per poter cogliere le occasioni devi prima saperle 'vedere'.

Spoiler

1) E dunque, accade che al mercato scegli il cibo per cani, ed una ragazza con cui hai avuto cambi di sguardi nelle precedenti corsie vada alla zona accanto alla tua con la scusa (accampata alla madre, che era in fila alla cassa li vicino) di cercare una marca di shampoo... tu capisci che è il momento, lei lo vuole e tu... tu anche si spera! Tu fissi le scatole di paté per cani e pensi... "ah... il pepe!". Così te ne vai a cercare il pepe, lasciando la povera principessina un po' tettona lì sola e persa, con uno shampoo in mano di chissà quale marca.

2) Oppure di quella bionda dai lunghi capelli lisci, piuttosto minuta, che in fila davanti a me alla cassa giocherellava con i suoi 4 o 5 anelli nelle affusolate dita indice e medio. Forse stavolta non dovremmo scappare... non si possono accampare giustificazioni quando ti si serve su un piatto d'argento un banale ma carino e sorridente "hai un'ossessione per gli anelli?". C'era tutto il tempo del mondo, nessun ostacolo. Per 3 minuti abbondanti quell'occasione danzava davanti ai miei occhi senza deteriorarsi, senza corrompersi dal tempo che passa... sono stati 3 minuti di silenzio, con un sorriso ebete in faccia, a metà tra il compiaciuto (per aver trovato qualcosa da dire) e il perplesso (per non averla ancora detta). Se ne va, e non la rivedi più, e ti senti l'uomo più str**zo del mondo.

3) Quella ragazza col cappotto rosso è troppo lontana e va avanti sempre più lontano da me. Il cane mi impedisce di camminare troppo lontano da lui, deve fermarsi ad annusare ed io ad aspettare i suoi meritati comodi, non posso inseguire la ragazza da bravo stalker. Peccato, non l'ho vista bene ma sembrava carina. Amen... Ma ecco! L'universo si ricorda di quanto sei stato fesso nelle due volte passate, e vedi la fanciulla fermarsi in una macchina, prendere qualcosa e tornare indietro... verso di te! Il cane ti sorpassa, va ad annusare l'angolo e tu sai cosa dire! Dilla! Lei è dietro l'angolo, a passo titubante supera il grosso cane annusatore di fre**a di canette, mi guarda divertita e mi regala un dolcissimo, inaspettato e timido "ciao". Io sorrido e dico "salve". Vedo che è davvero carina, con quei grossi occhiali da vista che la fanno sembrare un piccolo cerbiatto dentro quel cappotto rosso... "Mi hai fatto venire in mente quel film... Schindler's List; un cappotto rosso in un mondo senza colori. Non che questo mondo sia poi così grigio, per fortuna... però mi hai fatto venire in mente quella immagine". Già... questa è la frase che avrei voluto dire... Invece "salve" fu l'unica cosa che le dissi. E addio per sempre... Ed il mio cuore ribolliva di rabbia. Ho parlato con me stesso durante il resto della passeggiata, mi sono insultato, non avevo scusanti (soprattutto perché ho già passato e superato le stesse identiche frustrazioni con il trading). E' inspiegabile... a quanto pare ogni arte ha le sue tappe obbligate per essere appresa, e le frustrazioni di un'arte non sono propedeutiche per superare agevolmente le stesse di un'altra arte.

4) Ed oggi al mercato vedo arrivare questa ragazza; struccata, look nero, un po' selvaggia in volto... Alla radio passano "Jeeg Robot" (si, giuro... e due canzoni dopo hanno passato Mila e Shiro. Meraviglioso!). Avrei potuto avvicinarmi a prima vista e fargli notare la musica con una risata, ma non lo feci. Successivamente notai che portava dei particolari stivaletti neri con una catena che attraversava il tendine, ma ritenni l'uso di questo dettaglio un'apertura banale. Mi era vicina anche al banco carne, aspettavo un mio ordine e lei guardava tra le carni. "Ah! Avrei giurato fossi vegetariana... non so, hai un viso così selvaggio, druidico... mi ricordi un po' Demetra, sai." Ma no... non dissi nulla neanche questa volta.

 

Inizia a diventare traumatico... qualcuno deve aiutarmi a sciogliere questo blocco, perché la questione sta diventando piuttosto ridicola per me. Non ho problemi sociali, non sono uno zuccone senza cervello ne tantomeno un timoroso in generale. Sono molto prudente e ci penso mille volte prima di decidere di prendermi una responsabilità. Ma che il problema sia l'autostima o l'auto-sabotaggio o che sia l'eccessiva prudenza o il non volersi prendere la responsabilità, poco importa. Qui c'è qualcosa che non va, un blocco mentale che devo capire e sciogliere.

Ho già fatto un approccio day a freddo, 4 anni fa, ad una ragazza solitaria che beveva birra e leggeva un libro di Murakami, cuffie alle orecchie. Ed è stato in un bar all'aperto, c'erano varie persone (una pressione di gran lunga maggiore che al mercato) e lo feci solo perché la tipa con cui stavo quella mattina mi aveva sfidato a fare l'approccio (si era ingelosita perché guardavo quella là, povera cucciola :P). Fu divertente, un po' imbarazzante all'inizio (uno stupidissimo complimento sui tatuaggi, pensate che schifezza di approccio), a lei girava pure un po' storto ma alla fine le strappai un sorriso e il suo nome e mi ritirai felice e contento dalla amichetta gelosa.

Cerco di dire che ho anche saputo cosa si prova, che so nel cuore quanto sia meglio rischiare piuttosto che non far nulla, lo so nella mia pelle, fisiologicamente... ma allora perché? Perché ora che mi sono creato la mia desiderata vita libera e solitaria mi ritrovo ad essere così rammollito? E trovo anche il cosa dire per rompere il ghiaccio! E' questo che mi fa rabbia!

 

Che qualche buon anima paziente mi aiuti, mi racconti delle sue difficoltà, mi faccia tutte le domande che vuole, e che mi si faccia chiarezza su quale sia il problema. Voglio dire... così sembra quasi che nel profondo, sotto sotto, io non voglia conoscere ragazze e/o scopare! E ciò è quantomeno ridicolo.

🤔 😑

[RAWolf [Élite] 15236]

Facciamo un gioco: abbiamo capito che la battuta pronta c'è, il riconoscimento della situazione favorevole pure, manca solo la cosa fondamentale ovvero l'azione. Non sei nemmeno stitico con la fantasia a quanto pare. Quindi ocio, facciamo così:

Da oggi 24/2/2022 in avanti, ogni volta che ti capiterà una situazione e tu non farai nulla, verrai qui ad esporti alla pubblica gogna. Così facendo, se non altro ti sentirai coglione talmente tanto che 1) smetterai di venire qua a scrivere o 2) inizierai a lanciarti.

12 minuti fa, Qualcuno ha scritto:

sembra quasi che nel profondo, sotto sotto, io non voglia conoscere ragazze e/o scopare!

Paura del rifiuto

easy. Limpido, cristallino, trasparente, lampante.

Primo passo: iniziare a tradurre quello che è nella tua testa in qualcosa di udibile all'orecchio umano, anche se fosse un rutto o un ciao balbettato.

Vabeh magari il rutto no.

[Boulevard [Élite] 1979]

Senti è del tutto normale quello che provi. Lo provano tutti se no vedresti ogni 2 secondi le ragazze fighe approcciate dappertutto e dovremo prenderci a pugno tra di noi. Invece grazie a Dio non è così e per i più impavidi l'approccio paga.

Quindi prima di tutto inizia ad accettarlo così com'è al posto di vederlo come un nemico, vedilo come un amico. Il suo scopo alla fine è quello di proteggerti da una situazione che non conosci, dove non sei familiare e dove molto probabilmente ti sentirai sotto forte Stress. Di proteggerti da un eventuale rifiuto.

Ma lo stress aiuta a crescere. Senza stress e dolore non si cresce, il tuo sistema  poi verrà letteralmente riscritto piano piano per far si che la prossima volta si trovi pronto e non più impreparato. 

Se tu avessi già alle spalle 50 approcci nell'ultima settimana, non saresti così.

Ti ricordi la prima volta che hai guidato la macchina? Ecco io mi stavo cagando addosso e avevo la tremarella, ok che ero con l'istruttore però...ora guido senza pensarci ed è diventato praticamente un processo automatico.

Alla fine l'approccio (soprattutto i primi) è come quando sei sulla scogliera, facciamo di 5 metri, e ti vuoi tuffare...se stai lì a pensare e speri di vincerà questa battaglia con la mente, stai fresco, perderai sempre...se invece ti focalizzi solamente sul muovere i piedini 1 metro in avanti e saltare, beh, sarai già in acqua quando la tua mente inizierà con le scuse.. anzi poi non vedrai l'ora di buttarti ancora.

Alla fine, come dice la Nike, l'unica cosa da fare è appunto farlo, just do it.

La regola dei 3 secondi all'inizio è oro, più aspetti più è peggio...e la tua mente farà di TUTTO per non farti andare. L'unico è quello di essere più svelti di lei e buttarsi.

In bocca al lupo

 

 

 

 

Modificato 24 Febbraio 2022 da Boulevard

[Boulevard [Élite] 1979]

36 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Da oggi 24/2/2022 in avanti, ogni volta che ti capiterà una situazione e tu non farai nulla, verrai qui ad esporti alla pubblica gogna. Così facendo, se non altro ti sentirai coglione talmente tanto che 1) smetterai di venire qua a scrivere o 2) inizierai a lanciarti.

Con sta tecnica sai che ho chiuso con i porno? Ahahah funziona

[Qualcuno [Élite] 97]

43 minuti fa, RAWolf ha scritto:

Facciamo un gioco: abbiamo capito che la battuta pronta c'è, il riconoscimento della situazione favorevole pure, manca solo la cosa fondamentale ovvero l'azione. Non sei nemmeno stitico con la fantasia a quanto pare. Quindi ocio, facciamo così:

Da oggi 24/2/2022 in avanti, ogni volta che ti capiterà una situazione e tu non farai nulla, verrai qui ad esporti alla pubblica gogna. Così facendo, se non altro ti sentirai coglione talmente tanto che 1) smetterai di venire qua a scrivere o 2) inizierai a lanciarti.

Paura del rifiuto

easy. Limpido, cristallino, trasparente, lampante.

Primo passo: iniziare a tradurre quello che è nella tua testa in qualcosa di udibile all'orecchio umano, anche se fosse un rutto o un ciao balbettato.

Vabeh magari il rutto no.

E' il gioco che ho imposto a me stesso dopo la terza occasione. Con quella di oggi mi sono reso conto di non aver mantenuto alla promessa fatta a me stesso, e questo mi ha turbato non poco. Vediamo se esponendomi con voi riceverò quella spinta in più. Mi piacciono i giochi, sfida accettata ;) grazie per la pazienza.

Modificato 24 Febbraio 2022 da Qualcuno

[Varos [Partecipante] 773]

Gran bel topic, sei un tipo sveglio e in gamba. La tematica mi interessa molto, quindi seguo con interesse.

[kkk4 [Partecipante] 2262]

2 ore fa, Qualcuno ha scritto:

Nell'aprire questo thread miro a fare qualcosa di utile per me stesso, esponendomi su questa bella community nella speranza di riuscire a far evaporare questo timore che aleggia su di me (e immagino su tutti noi, ad ogni approccio, a prescindere dal livello seduttivo dell'eroe di questo meraviglioso gioco che è l'amore). Allo stesso tempo mi auguro possa essere utile a chiunque voglia comprendere le problematiche mentali e materiali dal punto di vista della mia testa disgraziata. Spero ne possa uscire qualcosa di carino :)

 

Negli ultimi mesi, quattro avventure-non-avventure sono state degne di nota. Inizio a capire quante effettive occasioni ci sono in giro (città di 70.000 abitanti) che paiono totalmente invisibili prima di decidere di fare day game. Trovo la cosa piuttosto buffa... sono quel genere di persona solitaria, che ama leggere e andare a curare il suo piccolo terreno ogni tanto, che ha un grosso cane da portare a spasso (senza guinzaglio, tra prati e traffico, tra gente intimorita o giudicante, aperta o un po' sorpresa, spesso abbastanza gioviale), e che ogni tanto è un po' nostalgico di quel divertente passato universitario ormai abbandonato per dedicarsi al trading. Ed ecco, trovo buffo che, come anche nel trading, per poter cogliere le occasioni devi prima saperle 'vedere'.

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1) E dunque, accade che al mercato scegli il cibo per cani, ed una ragazza con cui hai avuto cambi di sguardi nelle precedenti corsie vada alla zona accanto alla tua con la scusa (accampata alla madre, che era in fila alla cassa li vicino) di cercare una marca di shampoo... tu capisci che è il momento, lei lo vuole e tu... tu anche si spera! Tu fissi le scatole di paté per cani e pensi... "ah... il pepe!". Così te ne vai a cercare il pepe, lasciando la povera principessina un po' tettona lì sola e persa, con uno shampoo in mano di chissà quale marca.

2) Oppure di quella bionda dai lunghi capelli lisci, piuttosto minuta, che in fila davanti a me alla cassa giocherellava con i suoi 4 o 5 anelli nelle affusolate dita indice e medio. Forse stavolta non dovremmo scappare... non si possono accampare giustificazioni quando ti si serve su un piatto d'argento un banale ma carino e sorridente "hai un'ossessione per gli anelli?". C'era tutto il tempo del mondo, nessun ostacolo. Per 3 minuti abbondanti quell'occasione danzava davanti ai miei occhi senza deteriorarsi, senza corrompersi dal tempo che passa... sono stati 3 minuti di silenzio, con un sorriso ebete in faccia, a metà tra il compiaciuto (per aver trovato qualcosa da dire) e il perplesso (per non averla ancora detta). Se ne va, e non la rivedi più, e ti senti l'uomo più str**zo del mondo.

3) Quella ragazza col cappotto rosso è troppo lontana e va avanti sempre più lontano da me. Il cane mi impedisce di camminare troppo lontano da lui, deve fermarsi ad annusare ed io ad aspettare i suoi meritati comodi, non posso inseguire la ragazza da bravo stalker. Peccato, non l'ho vista bene ma sembrava carina. Amen... Ma ecco! L'universo si ricorda di quanto sei stato fesso nelle due volte passate, e vedi la fanciulla fermarsi in una macchina, prendere qualcosa e tornare indietro... verso di te! Il cane ti sorpassa, va ad annusare l'angolo e tu sai cosa dire! Dilla! Lei è dietro l'angolo, a passo titubante supera il grosso cane annusatore di fre**a di canette, mi guarda divertita e mi regala un dolcissimo, inaspettato e timido "ciao". Io sorrido e dico "salve". Vedo che è davvero carina, con quei grossi occhiali da vista che la fanno sembrare un piccolo cerbiatto dentro quel cappotto rosso... "Mi hai fatto venire in mente quel film... Schindler's List; un cappotto rosso in un mondo senza colori. Non che questo mondo sia poi così grigio, per fortuna... però mi hai fatto venire in mente quella immagine". Già... questa è la frase che avrei voluto dire... Invece "salve" fu l'unica cosa che le dissi. E addio per sempre... Ed il mio cuore ribolliva di rabbia. Ho parlato con me stesso durante il resto della passeggiata, mi sono insultato, non avevo scusanti (soprattutto perché ho già passato e superato le stesse identiche frustrazioni con il trading). E' inspiegabile... a quanto pare ogni arte ha le sue tappe obbligate per essere appresa, e le frustrazioni di un'arte non sono propedeutiche per superare agevolmente le stesse di un'altra arte.

4) Ed oggi al mercato vedo arrivare questa ragazza; struccata, look nero, un po' selvaggia in volto... Alla radio passano "Jeeg Robot" (si, giuro... e due canzoni dopo hanno passato Mila e Shiro. Meraviglioso!). Avrei potuto avvicinarmi a prima vista e fargli notare la musica con una risata, ma non lo feci. Successivamente notai che portava dei particolari stivaletti neri con una catena che attraversava il tendine, ma ritenni l'uso di questo dettaglio un'apertura banale. Mi era vicina anche al banco carne, aspettavo un mio ordine e lei guardava tra le carni. "Ah! Avrei giurato fossi vegetariana... non so, hai un viso così selvaggio, druidico... mi ricordi un po' Demetra, sai." Ma no... non dissi nulla neanche questa volta.

 

Inizia a diventare traumatico... qualcuno deve aiutarmi a sciogliere questo blocco, perché la questione sta diventando piuttosto ridicola per me. Non ho problemi sociali, non sono uno zuccone senza cervello ne tantomeno un timoroso in generale. Sono molto prudente e ci penso mille volte prima di decidere di prendermi una responsabilità. Ma che il problema sia l'autostima o l'auto-sabotaggio o che sia l'eccessiva prudenza o il non volersi prendere la responsabilità, poco importa. Qui c'è qualcosa che non va, un blocco mentale che devo capire e sciogliere.

Ho già fatto un approccio day a freddo, 4 anni fa, ad una ragazza solitaria che beveva birra e leggeva un libro di Murakami, cuffie alle orecchie. Ed è stato in un bar all'aperto, c'erano varie persone (una pressione di gran lunga maggiore che al mercato) e lo feci solo perché la tipa con cui stavo quella mattina mi aveva sfidato a fare l'approccio (si era ingelosita perché guardavo quella là, povera cucciola :P). Fu divertente, un po' imbarazzante all'inizio (uno stupidissimo complimento sui tatuaggi, pensate che schifezza di approccio), a lei girava pure un po' storto ma alla fine le strappai un sorriso e il suo nome e mi ritirai felice e contento dalla amichetta gelosa.

Cerco di dire che ho anche saputo cosa si prova, che so nel cuore quanto sia meglio rischiare piuttosto che non far nulla, lo so nella mia pelle, fisiologicamente... ma allora perché? Perché ora che mi sono creato la mia desiderata vita libera e solitaria mi ritrovo ad essere così rammollito? E trovo anche il cosa dire per rompere il ghiaccio! E' questo che mi fa rabbia!

 

Che qualche buon anima paziente mi aiuti, mi racconti delle sue difficoltà, mi faccia tutte le domande che vuole, e che mi si faccia chiarezza su quale sia il problema. Voglio dire... così sembra quasi che nel profondo, sotto sotto, io non voglia conoscere ragazze e/o scopare! E ciò è quantomeno ridicolo.

🤔 😑

Usa i mezzi pubblici e comincia a parlare con le varie persone, ti abituerai a parlare con chiunque.

Da persona che ha fchiuso ragazze conosciute in

autobus

aereo

per strada

al mare

in fila in banca

al lago

Prendere l'autobus per andare all'uni per anni ha sicuramente amplificato una mia tendenza all'essere socievole

 

2 ore fa, RAWolf ha scritto:

Facciamo un gioco: abbiamo capito che la battuta pronta c'è, il riconoscimento della situazione favorevole pure, manca solo la cosa fondamentale ovvero l'azione. Non sei nemmeno stitico con la fantasia a quanto pare. Quindi ocio, facciamo così:

Da oggi 24/2/2022 in avanti, ogni volta che ti capiterà una situazione e tu non farai nulla, verrai qui ad esporti alla pubblica gogna. Così facendo, se non altro ti sentirai coglione talmente tanto che 1) smetterai di venire qua a scrivere o 2) inizierai a lanciarti.

Paura del rifiuto

easy. Limpido, cristallino, trasparente, lampante.

Primo passo: iniziare a tradurre quello che è nella tua testa in qualcosa di udibile all'orecchio umano, anche se fosse un rutto o un ciao balbettato.

Vabeh magari il rutto no.

Per me è più paura del giudizio altrui, ho un cugino di qua che a volte resta stranito dai miei modi di fare, che parlo tranquillamente con chiunque, anche se magari quella persona non sembra proprio amichevole/socievole.

 

[Qualcuno [Élite] 97]

4 ore fa, kkk4 ha scritto:

Usa i mezzi pubblici

sono novax e comunque preferisco camminare :P

[Qualcuno [Élite] 97]

faccio un aggiornamento veloce, perché in effetti non ho avuto incontri importanti in queste due settimane. 

due volte al mercato in due settimane, oggi ero "preparato psicologicamente" a fare incontri, ma nulla. come avrete capito, è il mercato il terreno che ho scelto per le mie missioni.

anche le passeggiate col cane lo sono, ma sapete, l'arrivo della primavera richiede la cura della campagna, sicché il cane l'ho fatto stancare lì :P

ma a parte tutto ciò...

 

1) in una piccola passeggiata col cane, una ragazza dai capelli rosso chiaro se ne stava seduta sulla panchina a fare apparentemente nulla. era una bella giornata, non mi veniva nulla da dire se non "buongiorno, bella giornata vero?". Non ne ho fatto una tragedia nel non approcciarla, ma in seguito ho pensato che in effetti quel "buongiorno" potevo anche darglielo, di quelli senza pretese o mire seduttive... dico bene?

2) ero in macchina a cercare un tubo da giardino, in procinto di curvare a destra. in quella curva una ragazza bellissima con un baschetto francese in testa si ferma aspettando che io curvi per poter quindi attraversare la strada. Pochi istanti sufficienti per abbassare il finestrino e dirle quanto mi piacesse e le donasse quel cappellino, ma non sono stato abbastanza svelto con la testa. Amen, ma anche in questo caso ho pensato che un "quel baschetto ti sta da dio" l'avrei potuto anche dire, nonostante le difficoltà pratiche... dico bene?

 

forse anche queste sono piccole sotto-missioni che varrebbe la pena provare a giocarsi... le prossime settimane terrò la mente vigile anche su questa prospettiva ;)

Modificato 22 Marzo 2022 da Qualcuno

[Qualcuno [Élite] 97]

ho fatto una manciata di esperimenti, per capire se veramente ciò che mi blocca è la paura del rifiuto, come mi è stato giustamente suggerito.

non lo è... intendo dire che non ho riscontrato nessun problema a fare proposte di uscita o richieste in generale che mi espongono al rischio del rifiuto.

questo esperimento è stato fatto con 3 ragazze con mi sono imbattuto durante le faccende di vita quotidiana e per il quale si era instaurato un minimo di comfort: due conoscenze da serata e una commessa di assistenza tecnica. in cantiere c'è anche una barista, con cui comunque proverò (perché, per la miseria, è davvero adorabile). ma al di la di questo... sono stato naturale a fare le mie richieste esplicite e non ho avuto problemi a farlo (credevo di essermi arrugginito da dopo il covid, e invece no, affatto)

invece, se si tratta di espormi con una sconosciuta, questo proprio non mi viene. e non è che io ne capisca davvero il motivo...

 

ho pensato:

- a me non piace essere disturbato da chi non conosco, quindi proietto questa mia chiusura mentale su tutti gli altri (come se tutti gli altri ragionassero come me... che assurdità!)

- ho paura di non saper instaurare una conversazione dal nulla e senza appigli (ma la mia missione richiede solo di aprire con frasi che non necessitano per forza di alcun tipo di proseguo nella conversazione... cosuccie dette così, per volare basso, con appigli semplici e di circostanza)

- paura della reputazione (di fare la figura del farfallone in tutta la mia città? ma siamo 50.000, chi verrà mai a sapere di me che vado in giro a provarci con le sconosciute? e praticamente tutte le ragazze che mi sono capitate e che [non] ho approcciato poi non le ho più riviste... non gliene frega nulla a nessuno di me, e comunque una reputazione da farfallone non è per forza un male... perché mai dovrebbe essere un problema?)

- sempre paura del rifiuto, ma in modo diverso (nel senso che il carico emotivo è maggiore e non sono abituato. dovrei quindi farmi le ossa... ma io la mia bella faccia da culo ce l'ho un po' sempre avuta, quindi perché dovrebbe essere questo il problema?)

 

e magari sto sprecando energie per capire quale sia la mia paura, per poi scoprire che di identificarla in realtà importa poco; basterebbe solo agire. agisci ora, capirai dopo aver agito.

ma io proprio non mi ci raccapezzo, sapete... è una cosa che mi appare così strana...