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Sta per lasciarmi? Cosa dovrei fare?


BassaMarea

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2 ore fa, BassaMarea ha scritto:

Da lì, l'inferno... L'attività va male ma non in senso economico. L' intera sua famiglia, inizia ad avere incomprensioni, tutti litigano tra di loro.. un massacro.

 

Prima di tutto ti abbraccio. Stretta strettissima e mi dispiace sinceramente di non poterlo fare di persona. 

 

Anche io come antracite parlo per esperienza personale e le attività in famiglia sono così, quasi nessuno ha gli strumenti per andare d'accordo sul lavoro e poi i collaboratori trovarseli in casa o con dinamiche familiari. Massacri veri e propri dove si fa pace col morto che non può più rispondere e per cosa alla fine? Per soldi.

 

Anche io non so darti la soluzione però una cosa la so: l' unica cosa nella vita a cui non c'è soluzione e per cui dopo non si può più fare niente è la morte. 

Non è il momento per te di mollare, cerca di mantenere le calma e pensa che il tuo compagno c'è ancora, la persona di cui ti sei innamorata è ancora lì, solo che non è lucido ed è sotto pressione. Capisci tu i tempi ma rimani ferma sul fatto che questo tipo di vita per quel che riguarda te non può continuare a lungo, è terribile vedere chi si ama autodistruggersi e penso che non lo voglia nemmeno lui in realtà. Ve ne siete andati per regalarvi una nuova vita e dubito che fosse questo che aveva in mente 

Modificato da bruni
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Back Door Man
2 ore fa, BassaMarea ha scritto:

Da lì, l'inferno... L'attività va male ma non in senso economico. L' intera sua famiglia, inizia ad avere incomprensioni, tutti litigano tra di loro.. un massacro.

Dimenticavo...

Non basta per dire che è una famiglia di 💩 però se è vero che 2 indizi fanno una prova, come si suol dire (il fratello) ti consiglio di stare lontana da loro.

Se vuoi vivere e star sano dai parenti stai lontano.

(Citaz. : Farmacista italiano, vecchio amico, anziano, uno che mi ha insegnato qualcosa. Credo che sia passato a miglior vita, non lo so. 
Questo vuole essere un omaggio, anonimo, a lui.)

(G. S. - Per gli amici Beppe)

 

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BassaMarea
Inviato (modificato)

Non ho pianto scrivendo il post, ma mi vengono gli occhi lucidi a leggervi. Siete una carezza in un momento veramente difficile, grazie. 

Vorrei precisare che lui non é mai stato un cattivo papà, anzi. Ma in questi ultimi tre mesi é proprio come lo avete descritto. Purtroppo. Perche vedo che i bambini ne soffrono e se prima era 50 e 50 adesso, visto l'andazzo non lo cercano piu per giocare, parlare.. 

Dei nostri problemi ovviamente loro non sanno nulla, sono brava a mascherare. Ma il finto buon umore pesa, cazzo se pesa.

 

Quest'estate per via traverse abbiamo scoperto che il fratello si fa di crack, questo spiega molti suoi atteggiamenti.. ma non possiamo farci nulla.

(Edit: per il fatto della ttttroca, noi a malapena sappiamo cosa sia uno spinello, escludo categoricamente lui possa aver assunto sostanze, ha sempre schifato chi lo fa infatti fu un duro colpo per lui quando lo scoprimmo) 

Ribadisco che comprendo le sue difficoltà, ma anch'io non é che sono fatta di pietra. Forse é questo il dettaglio che gli mancava. Sta cercando di parlarmi di cose futili su whatsapp. Come a voler tastare il terreno. Forse rimanendo calma e obbiettiva l'ho sorpreso anch'io?!

Continuo a essere indecisa sul da farsi stasera.. avrei voglia di coccolarlo e rassicurarlo che tutto andrá bene..anche perche mi manca veramente.. non per questioni di tattiche.. ma non so se sia contropruducente. 

 

É meglio dare certezze o togliergli l'ultimo punto fermo facendo capire che sto valutando anche io? 

 

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19 minuti fa, Antracite ha scritto:

Esattamente così. Non è che sei mia sorella? E nel caso, che ci fai su IS? 😂

Purtroppo poi, oltre che minare i rapporti familiari, questa roba costa migliaia di euro ai figli in sedute di analisi (nella speranza di poterselo permettere). 

E i figli, poi, la ritengono un'ingiustizia subita, covando una rabbia cieca per la loro infanzia a loro volta.

Se, contrariamente a tanti altri nuclei familiari, l'autrice del topic e suo marito riusciranno a togliere l'onere di questo investimento ai figli per caricarlo su di sé, avranno fatto il 99% in più di quello che fa la "tipica famiglia italiana", tutta tv, pastasciutta e urla ai figli.

Nel gineceo che è la mia famiglia, il compito di deporre mio padre è cascato sulla mia testa. Avrei tanto gradito la presenza di un fratello che mi sollevasse dall’incarico...🙃

In ogni caso, mi trovi perfettamente concorde.

Non voglio andare troppo OT, peró davvero la solitudine femminile nell’esperienza genitoriale è una questione enorme, spaventosa.

Io sono arrivata ad abortire un progetto familiare ormai prossimo alla partenza anche perchè resami conto che la persona accanto a me avrebbe ricalcato schemi di genitorialità a me noti e non graditi.

E la sensazione di solitudine, di inganno, dell’autrice della discussione mi tocca molto.

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2 minuti fa, Celeste ha scritto:

Avrei tanto gradito la presenza di un fratello che mi sollevasse dall’incarico...🙃

Anche ci fosse stato non è detto sarebbe ricaduto su di lui. 

In queste cose non esiste più grande, più piccolo, maschio o femmina. Esiste solo chi prende consapevolezza di sé e riesce a sviluppare il mindset più forte/stabile. 

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Mya
8 minuti fa, BassaMarea ha scritto:

É meglio dare certezze o togliergli l'ultimo punto fermo facendo capire che sto valutando anche io? 

E' meglio essergli amico, niente tattiche, sii vera e sincera, con autocontrollo, perche' lui non  lo vedo in grado di frenare escalation in drammi

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16 minuti fa, BassaMarea ha scritto:

Ribadisco che comprendo le sue difficoltà, ma anch'io non é che sono fatta di pietra. Forse é questo il dettaglio che gli mancava. Sta cercando di parlarmi di cose futili su whatsapp. Come a voler tastare il terreno. Forse rimanendo calma e obbiettiva l'ho sorpreso anch'io?!

Continuo a essere indecisa sul da farsi stasera.. avrei voglia di coccolarlo e rassicurarlo che tutto andrá bene..anche perche mi manca veramente.. non per questioni di tattiche.. ma non so se sia contropruducente. 

Non lo sei e come a qualsiasi essere umano venga richiesto finiresti per crollare prima o poi. 

Magari ti parla di cose futili perché non sa come riavvicinarsi a te ma sicuramente non vuole allontanarsi. 

Ancora una volta non ti so dare la risposta e credo non esista quella giusta, dipende da come siete fatti voi, potrebbe anche funzionare il fatto di rassicurarlo sul non essere da solo e che siete ancora una squadra ma che il problema rimane perché se per mantenere in piedi tutto questo voi dovete essere spazzati via per lui ne vale la pena? Tutto sta nell'individuare il problema e remare nella stessa direzione 

(Mya ha sintetizzato meglio e in 3 righe questo mio ultimo punto)

Modificato da bruni
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Doom Head
2 ore fa, BassaMarea ha scritto:

Buongiorno ragazzi, 

Ho bisogno di confrontarmi con voi, magari riesco a fare chiarezza in me, e in tutto quello che sta accadendo.

Abbiamo entrambi sui 35 anni, due bambini che vanno alle elementari. Tra alti e bassi siamo stati tutto sommato molto bene fino ad esattamente un anno fa. 

Tutto inizia con noi che decidiamo di "buttarci", cambiando nazione, trasferendoci per un apertura di un attività sua con dei suoi parenti. Nella nazione in cui stavamo ci trovavamo bene, non ci mancava nulla ma la vita é una e ci siamo fatti accecare dalla possibilità di guadagnare molto di più.

Tant'é... Che lasciamo entrambi il lavoro (ed io la mia famiglia d'origine) e ci trasferiamo a migliaia di chilometri. 

Da lì, l'inferno... L'attività va male ma non in senso economico. L' intera sua famiglia, inizia ad avere incomprensioni, tutti litigano tra di loro.. un massacro.

3 componenti della società si arrendono e tornano alla vita e al lavoro che facevano prima. Rimane il mio compagno e suo fratello, ormai anche tra loro due non scorre piu buon sangue.. il lavoro lo sfinisce emotivamente. Me ne accorgo, torna a casa sempre nero.. cerco di tirarlo su e farlo pensare ad altro.. mi riesce quasi sempre, ma il giorno dopo siamo punto e a capo.

Continuamente ci ritroviamo con la testa fra le mani a maledire questa decisione presa, con troppo ottimismo e poca lucidità.

MA il nostro rapporto rimane saldo. Cerchiamo di prendere il buono dalla situazione (il lato economico). Riusciamo a farci qualche vacanza.. col senno di poi mi sembra tutto un volersi distrarre dalla realtà. 

Mettiamo da parte qualche soldino e decidiamo, per assicurarci un piano B di aprire un attività solo nostra, visto che non sappiamo quanto lui potrà ancora "durare" con suo fratello.

Passa l'estate, e l'attività col fratello va in pausa (tutto secondo i piani, é stagionale), tra di noi ancora tutto bene. Nel frattempo abbiamo trovato il locale per il nostro "piano B". Manca solo la nostra firma. Siamo contenti e positivi perche ci da indipendenza.

A inizio gennaio riapre l'attività col fratello, torna a casa tutti i giorni nero, scontroso, anche con i bambini, zero attenzioni verso di me.. un uomo che non conosco.

I primi tempi lascio correre, e mi mostro comprensiva. Dopo un po inizio ad accusare il colpo.. mi sento sola, triste intrappolata in un circolo vizioso. Mi chiudo divento piu silenziosa, e se prima facevo di tutto per tirarlo su ora tra lavoro, bambini, e casa mi sento stanca e spenta anche io e non riesco piu ad essere comprensiva. Ci sto veramente male a sentirlo cosí rabbioso anche nei miei confronti. Scatta per un niente.. tutti i giorni.

La mia reazione é che gli lascio spazio e mi allontano. Non gli scrivo piu durante il giorno. Quando torna dal lavoro gli lascio fare quello che vuole, non sono piu il suo sfogatoio. Poco sesso.

Dopo qualche settimana un nostro amico molto stretto SENZA AVERNE ASSOLUTAMENTE PARLATO CON ME, in mia presenza gli fa notare senza girarci attorno che é cambiato, che non ci si puo piu parlare e che sembra ossessionato da questa sua situazione lavorativa col fratello. Lui nega l'evidenza e il discorso finisce li.

 Una settimana fa il mio compagno inizia ad avere problemi a dormire, nel senso che dorme forse 3 ore a notte.. diventa sempre piu cupo. Mi rendo conto che dargli ancora tempo non serve a nulla e decido di affrontare la situazione.

Gli chiedo il punto della situazione secondo il suo punto di vista, lui esplode emotivamente dice che non regge piu, che non é sicuro piu di nulla neanche della nostra relazione. Che vorrebbe scappare via da tutto. 

Io impietrita. Non me l'aspettavo che mettesse in discussione anche la nostra relazione. Gli dico con molta calma, e non so come ho fatto ad avere tutto questo self control, che é libero di andarsene per un po e di prendere le sue decisioni. Questo ieri sera. 

Stamattina é andato a lavoro, io ho portato i bimbi a scuola e non sono andata a lavoro. Sono seduta in macchina, d'avanti a me il mare.. e non so come affrontare la giornata. 

Cosa faro stasera a casa. Lo ignoro? Cerco il dialogo? Gli propongo di scappare da tutto questo casino insieme? Mi dispero? 

Nel frattempo mentre scrivo mi arriva un suo messaggio. Mi chiede se non fa freddo al mare. Quindi gli avranno riferito che sono qui. 

Non so davvero come comportarmi adesso. Lo amo, non voglio pensare ad una vita senza di lui. Ma non voglio neanche una vita con quest'uomo che mi sembra di non conoscere piu.

 

 

Qualche considerazione:

1) Non tutte le esperienze in nuove nazioni sono positive e i sogni possono trasformarsi in incubi.

2) Pasolini non aveva tutti i torti con il suo "Sacro poco".

3) Certe volte, tornare alle origini, si traduce in salvezza.

Il tuo compagno è sfiancato, distrutto da un progetto che gli sta crollando addosso, a te la scelta: Se ci tieni, proponigli di tornare alle origini sfanculando gli investimenti e le promesse. Non lo devi a lui, lo devi ai tuoi figli che percepiscono ogni cosa.

Buona fortuna.

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1 ora fa, bruni ha scritto:

Anche ci fosse stato non è detto sarebbe ricaduto su di lui. 

In queste cose non esiste più grande, più piccolo, maschio o femmina. Esiste solo chi prende consapevolezza di sé e riesce a sviluppare il mindset più forte/stabile. 

Hai ragione.
Probabilmente una mia idealizzazione, per via della sventura di aver dovuto, io minuscola, sfidare anche fisicamente il capofamiglia. Ho sognato per tanto tempo la presenza di un altro uomo in grado di farlo volare all’angolo con una manata...

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12 minuti fa, Celeste ha scritto:

Hai ragione.
Probabilmente una mia idealizzazione, per via della sventura di aver dovuto, io minuscola, sfidare anche fisicamente il capofamiglia. Ho sognato per tanto tempo la presenza di un altro uomo in grado di farlo volare all’angolo con una manata...

hai visto che anche quella bambina poteva indossare l'armatura e tirare palle di cannone? 

Sei stata brava piccola 💙

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