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L'amicizia è una legame di Serie B?


KPEP

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KPEP

Avere degli amici è fondamentale per il benessere psico-fisico di ogni individuo.
Ciononostante, l'impressione è che come legame sia il primo degli ultimi: non esclusivo e travolgente come una relazione, non indissolubile come la famiglia. Ciò si palesa nella reazione alla perdita: la fine di un amore può essere un lutto; un rapporto anche solo conflittuale con un genitore è causa di sofferenze indicibili che si trascinano per anni; la conclusione di un'amicizia di lunga data è percepita, molte volte, in modo zen e la si accetta senza stravolgimenti emotivi pari ai primi due.

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Wyatt99
8 ore fa, KPEP ha scritto:

Avere degli amici è fondamentale per il benessere psico-fisico di ogni individuo.
Ciononostante, l'impressione è che come legame sia il primo degli ultimi: non esclusivo e travolgente come una relazione, non indissolubile come la famiglia. Ciò si palesa nella reazione alla perdita: la fine di un amore può essere un lutto; un rapporto anche solo conflittuale con un genitore è causa di sofferenze indicibili che si trascinano per anni; la conclusione di un'amicizia di lunga data è percepita, molte volte, in modo zen e la si accetta senza stravolgimenti emotivi pari ai primi due.

Credo che la differenza sta nel fatto che non si è avuta una relazione carnale.

Perché se dovessi avere una relazione carnale con un tuo amico, cambierebbe tutto.

Non credo che esista una "Serie A" e una "Serie B" perché sono due cose diverse. 

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Seth44
8 ore fa, KPEP ha scritto:

Avere degli amici è fondamentale per il benessere psico-fisico di ogni individuo.
Ciononostante, l'impressione è che come legame sia il primo degli ultimi: non esclusivo e travolgente come una relazione, non indissolubile come la famiglia. Ciò si palesa nella reazione alla perdita: la fine di un amore può essere un lutto; un rapporto anche solo conflittuale con un genitore è causa di sofferenze indicibili che si trascinano per anni; la conclusione di un'amicizia di lunga data è percepita, molte volte, in modo zen e la si accetta senza stravolgimenti emotivi pari ai primi due.

Per me l'amicizia è l'unico, vero legame degno di questo nome. Serie A, anzi, Champions League.

Lo è perché gli amici si scelgono, a differenza dei parenti, e perché l'amicizia è un legame più libero, meno soggetto al compromesso di un rapporto sentimentale e non governato dagli ormoni e dai bisogni fisici e biologici. Non ci sono i giochi di potere che ci sono nelle relazioni di coppia (o, se ci sono, sono presenti in misura molto minore), c'è un coinvolgimento diverso, e davvero, specie nelle amicizie più "pure", il tutto parte da un'autentica volontarietà che va oltretutto confermata nel tempo.

Proprio per questo alcune amicizie finiscono in modo naturale: perché siamo cambiati noi, o l'altro/a, o il contesto in cui ci muoviamo, e la volontarietà di cui sopra è venuta meno. E proprio perché è un legame libero, si può interrompere senza grossi stravolgimenti, o senza superfluo drama.

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Levon

Non necessariamente.

La sensazione può essere quella nel momento in cui la si interpreta come "per questa persona sono compatibile abbastanza affinché voglia spendere molto tempo con me, magari aprirsi di più anche... ma non abbastanza da spogliarci e farlo". (*) In realtà un mix delle due cose esiste nel concetto della trombamicizia, sempre se non ho capito male (non avendone ancora avute 🤷‍♂️).

Non so come sentirmi in merito al considerare la relazione carnale come discriminante tra "serie A" e "serie B". Perché appunto sono due cose diverse, può succedere anche tra amici di finire a letto (e può finire lì la cosa come diventare regolare in una maniera o nell'altra), o magari a volte non si ha neanche voglia di qualcosa di fisico, o (ipotesi molto, moooolto azzardata) può essere un'idea scaturita da una mancanza di abbondanza di partner (effettivi o potenziali). E non tutte le amicizie finiscono in maniera relativamente "zen", questo dipende dal carattere delle persone coinvolte e alcuni possono finire per farle esplodere.
Parlo ovviamente in linea generale e ciascuno/a è diverso/a.

Detto questo, ci sono amiche con cui non mi dispiacerebbe affatto una relazione carnale, ma niente di più, altrimenti meglio restare amici. Non credo di essere l'unico.

(*) sostanzialmente quanto ha detto Wyatt, ma con il triplo delle parole

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giannicarlo
8 ore fa, KPEP ha scritto:

Avere degli amici è fondamentale per il benessere psico-fisico di ogni individuo.
Ciononostante, l'impressione è che come legame sia il primo degli ultimi: non esclusivo e travolgente come una relazione, non indissolubile come la famiglia. Ciò si palesa nella reazione alla perdita: la fine di un amore può essere un lutto; un rapporto anche solo conflittuale con un genitore è causa di sofferenze indicibili che si trascinano per anni; la conclusione di un'amicizia di lunga data è percepita, molte volte, in modo zen e la si accetta senza stravolgimenti emotivi pari ai primi due.

Io ritengo che le circostanze e le persone vadano esaminate caso per caso.

L'amicizia in se per se non può essere etichettata a priori come di seria A o B o C. Piuttosto puoi dare un voto alle singole persone, in base al rapporto che avete (familiare, amicale, sessuale) e il vostro grado di coinvolgimento.

Infatti ho amici con cui mi sento poco e niente, altri con cui ho rapporti più intimi e di fiducia.

Come ho donne che bramo e voglio vicino a me, ed altre alle quali richiedo solo sesso.

Sarebbe come chiedere se le relazioni amorose siano un "legame di seria A"? Chiaramente dipende dalla relazione, ed il risultato che dai è relativo all'esperienza che vivrai con quella data persona in un dato periodo.

è tutto relativo. 

 

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PapuPetagna

Alcune amicizie possono essere anche un legame di Serie C. Forse è questo il punto.

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  • 4 mesi dopo...
^'V'^

Amicizia di serie A. Ti porta più varietà sessuale di una relazione e più vantaggio economico/networking professionale che la famiglia. 

Amicizia di serie B. Anche detta avversativa.

Ti porta più sfiga di una relazione ma più vantaggio economico di una famiglia o viceversa.

Più uno meno uno zero, si tratta di una bestia inutile.

Non ostile, ma inutile. 

Amicizia di serie C. Anche detta ostile.

L'ostile ti porta meno figa di una relazione mono e meno vantaggio della famiglia. 

Per assurdo faresti più figa a stare fidanzato e più soldi ed opportunità professionali al raduno domenicale delle zie. 

L'ostile non è solo una bestia inutile, è il nemico.

L'ostile odia la tua libertà, il tuo stile di vita, soffre la tua riuscita che manomette nei modi e nei termini previsti dalla sua vicinanza personale. 

 

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