"Quello?Mai visto con una ragazza"

[RefPat [Partecipante] 102]

Quante volte vi è capitato di dire/sentire questa frase parlando di un amico comune in sua assenza?

Il fatto che un amico non sia mai stato visto con una donna crea pregiudizi in un contesto amicale?

Avete conosciuto qualcuno che è riuscito a togliersi questo stigma sociale?

Modificato 17 Marzo 2022 da RefPat

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

Il 17/3/2022 at 17:14, RefPat ha scritto:

Quante volte vi è capitato di dire/sentire questa frase parlando di un amico comune in sua assenza?

Il fatto che un amico non sia mai stato visto con una donna crea pregiudizi in un contesto amicale?

Avete conosciuto qualcuno che è riuscito a togliersi questo stigma sociale?

Ne conosco due almeno. Per me non è un problema però quando mi raccontano delle loro presunte uscite/scopate penso sempre mi stiano raccontando cazzate. Non è una bella cosa.

[Levon [Partecipante] 118]

Il 17/3/2022 at 16:14, RefPat ha scritto:

Quante volte vi è capitato di dire/sentire questa frase parlando di un amico comune in sua assenza?

Il fatto che un amico non sia mai stato visto con una donna crea pregiudizi in un contesto amicale?

Avete conosciuto qualcuno che è riuscito a togliersi questo stigma sociale?

Io ero uno di questi al liceo. Preso ardentemente per il culo perché fallivo miseramente con le ragazze (e purtroppo la colpa era anche mia che affrontavo la cosa nella maniera sbagliata).

Durante il liceo ho avuto due storielle brevi.
La prima, non esistevano ancora i social e la mania ossessiva di fotografare tutto, per cui non c'era nulla che potesse "documentare" la cosa. Per cui nada.
La seconda, avevo le foto della tipa e di noi due sul telefono. Non appena le hanno viste (e pure il succhiotto), hanno smesso di darmi dello "sfigato col repellente anti-figa" (lol). Mi prendevano ancora per il culo a volte, ma mai più per quello. 😆

Il non essere mai stato visto con una donna e/o avere la fama di non saperci fare può creare pregiudizi e cattive reputazioni, ma non in tutti i contesti (se ai tuoi amici non fa né caldo né freddo, ad esempio, e il mio circolo di amici stretti del liceo era effettivamente così).

Non è una nomea che vorrei avere addosso, onestamente, perché la maggior parte delle persone è molto, molto superficiale e la parola sbagliata al momento sbagliato in presenza di queste ti fa perdere la faccia senza che tu abbia nemmeno fatto alcunché per perderla.

Modificato 20 Marzo 2022 da Levon

[RefPat [Partecipante] 102]

Il 20/3/2022 at 09:59, PapuPetagna ha scritto:

raccontano delle loro presunte uscite/scopate penso sempre mi stiano raccontando cazzate. Non è una bella cosa.

Uno come dovrebbe affrontare questa situazione dinanzi ai propri amici?

Anch'io sono d'accordo che questo raccontare frottole sia controproducente, ma chiedere aiuto sarebbe un ammissione di disperazione. D'altro canto se non si dice nulla è evidente che si sta nascondendo qualcosa. Al loro posto come ti comporteresti?

Modificato 22 Marzo 2022 da RefPat

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

3 minuti fa, RefPat ha scritto:

Uno come dovrebbe affrontare questa situazione dinanzi ai propri amici?

Anch'io sono d'accordo che questo sia controproducente, ma chiedere aiuto sarebbe un ammissione di disperazione. D'altro canto se non si dice nulla è evidente che si sta nascondendo qualcosa.

Io non penso sia una cosa che possa far terminare un’amicizia. Anche perché le cose cambiano, adesso magari non hai donne ma tra un po’ di tempo sì. Cerca di essere te stesso e basta.

Modificato 22 Marzo 2022 da PapuPetagna

[RefPat [Partecipante] 102]

1 minuto fa, PapuPetagna ha scritto:

Cerca di essere te stesso

Nel mio caso "me stesso" è un ragazzo preoccupato del futuro, che teme di finire in una casa piena di gatti o peggio a passare le serate a giocare online ai videogame. Un ragazzo che non ha la più pallida idea di come si faccia a costruirsi un occasione con una ragazza.

Nel mio ristretto circolo di nuove amicizie sono l'unico che non ha una vita sessuale attiva, e il paragone diventa più impietoso se considero le mie amicizie di vecchia data. Sono davvero l'unico, mi piacerebbe prendere da parte qualcuno dei miei migliori amici e parlarne,sono combattuto.

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

4 minuti fa, RefPat ha scritto:

Nel mio caso "me stesso" è un ragazzo preoccupato del futuro, che teme di finire in una casa piena di gatti o peggio a passare le serate a giocare online ai videogame. Un ragazzo che non ha la più pallida idea di come si faccia a costruirsi un occasione con una ragazza.

Nel mio ristretto circolo di nuove amicizie sono l'unico che non ha una vita sessuale attiva, e il paragone diventa più impietoso se considero le mie amicizie di vecchia data. Sono davvero l'unico, mi piacerebbe prendere da parte qualcuno dei miei migliori amici e parlarne,sono combattuto.

So che è difficile fare una cosa di questo tipo, molto complicato. Ma fidati che se vuoi toccare con mano il valore di un’amicizia, in questo modo avrai tutte le risposte che cerchi.

[RefPat [Partecipante] 102]

Il 20/3/2022 at 22:26, Levon ha scritto:

Non è una nomea che vorrei

Personalmente,che io ricordi, non ho ricevuto prese in giro. Però, ai primi del liceo,una ragazza con cui avevo fatto amicizia insinuò ,o mi chiese,(non ricordo benissimo) se fossi gay. In quel momento,dato il tono amichevole della conversazione e il contesto riservato in cui avveniva (non c'era gente che potesse ascoltarci),giustamente non la presi come un insulto. Quello che mi rimprovero è la tardiva presa di coscienza della mia situazione che poteva scaturire da quella frase. Forse quella ragazza voleva farmi capire che mi devo dare una svegliata, forse voleva farmi capire che qualcuno stava mettendo in giro voci alle mie spalle. Non è più dato sapersi, quello che so è che sarei dovuto andare più a fondo nella situazione anziché cambiare discorso imbarazzato (come avevo fatto).

[Temperantia [Banned] 54]

24 minuti fa, RefPat ha scritto:

Anch'io sono d'accordo che questo raccontare frottole sia controproducente, ma chiedere aiuto sarebbe un ammissione di disperazione. D'altro canto se non si dice nulla è evidente che si sta nascondendo qualcosa. Al loro posto come ti comporteresti?

Eviterei di ostentare. Se noti è un punto in comune con chi soffre di insicurezze (che possono essere di vario genere e natura). 

Cioè si tende a ostentare qualcosa che non si ha, quasi come se fosse un modo di controbilanciare quella mancanza.

Come quel mio amico che mi raccontava delle sue mirabolanti avventure in discoteca ma che ti bastava guardalo in faccia per capire che era tutto inventato per darsi un tono, e sentirsi all'altezza delle persone presenti in quella discussione.

Ma nessuno lo faceva sentire in colpa per questo, era lui a sentirsi così. 

Tacere è sempre meglio in questi casi, perché rischi solo ulteriori prese per il culo se il tuo interlocutore ti conosce e ha un po di buon senso, capirà subito che stai mentendo. 

[RefPat [Partecipante] 102]

15 minuti fa, Temperantia ha scritto:

Tacere è sempre meglio in questi casi, perché rischi solo ulteriori prese per il culo se il tuo interlocutore ti conosce e ha un po di buon senso, capirà subito che stai mentendo. 

Sulle frottole si conviene tutti, sono da sfigati, peggio dalla verginità. Però tacere totalmente rischia di dare un alone di mistero nonché un ventaglio di svariate ipotesi fuorvianti 

Un vergine oggi non è più solo sfigato. La gamma di etichette si è allargata.Oggi potrebbe essere etichettato come gay (più o meno lesivo in base al grado di arretratezza del contesto) , asessuale (in un certo senso peggio, perché qualcuno potrebbe vederci una mancanza) o peggio un misogino (di quelli che al tg vengono nominati nei servizi di cronaca nera)

Uscire allo scoperto,chiedere aiuto può essere opzione da considerare?

Modificato 22 Marzo 2022 da RefPat