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Pensieri che possono aiutare


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Per chi non lo sapesse, spesso faccio lunghe passeggiate in solitaria, immerso completamente nei pensieri.

Sono così profondamente calato nelle mie riflessioni, che spesso non riconosco amici che mi passano davanti... ( forse parlo anche solo, ma solo qualche parola accennata sottovoce)

I pensieri sono di diversa natura, a volte sono molto profondi, a volte invece potrebbero essere definiti banali.

Però nelle centinaia di pensieri che formulo ogni giorno, alcuni potrebbero essere utili.

Per questo motivo ho deciso che per il mese di maggio li condividerò qui, magari potrebbero essere di aiuto a qualcuno. 

Questa è una delle due cose che ho deciso per il mese del maggio l'altra te la dico dopo ...

Ho scoperto anche alcune caratteristiche interessanti di certi pensieri, e cioè che spesso possono essere traslati ad altri ambiti della vita e restano comunque coerenti e funzionati.

Iniziamo con la prima riflessione 

 

INFORTUNIO

Mi è capitato spesso di infortunarmi nella mia vita.

La pratica sportiva e la vita avventurosa danno vantaggi, ma hanno anche un prezzo da pagare.

L'altro giorno riflettevo sugli infortuni, e negli anni ho capito che la cosa migliore da fare per gli infortuni (che si possono risolvere senza operazioni chirurgiche o altre terapie importanti) è generalmente questa:

Aspettare che la fase di dolore acuta passi ( generalmente un paio di giorni) e poi, appena possibile,  ricominciare piano piano a muoversi e a fare quei movimenti che sentiamo impediti, restando in una sensazione di fastidio, senza mai arrivare a sentire dolore.

Quando in passato mi facevo male, i medici mi dicevano di stare fermo e riposare, con il risultato che l'infortunio si prolungava enormemente.

Se il riposo diventa eccessivo, può succedere di perdere proprio una gamma di movimenti: si rischia di non riuscire più a fare certe azioni.

Le volte che invece disubbidivo e stringendo un po' i denti tornavo ad allenarmi ( in maniera graduale) recuperando molto, ma molto prima.

Fino a qui, forse per molti sportivi, nulla di nuovo, ma a me ci sono voluti anni per capire come recuperare velocemente dagli infortuni.

Ma il pensiero più interessante forse arriva adesso...

Per ora ho parlato di infortuni fisici, ma se ci penso più a fondo lo stesso vale per gli infortuni emotivi.

Quando perdiamo qualcosa, qualcuno o ci sentiamo feriti, fermarci a aspettare che il dolore passi, allunga enormemente il tempo di recupero.

E se si aspetta troppo, si rischia di bloccarsi e di non riuscire più a recuperare, il pericolo è di entrare in loop senza via d'uscita.

Anche per i dolori emotivi, la cosa migliore è fare passare la fase di dolore acuta, e appena possibile "forzarsi" a muoversi e a recuperare le piene funzionalità emotive, così il recuperò avviene molto più rapidamente.

Quindi se hai subito una battuta d'arresto, ok, prenditi due giorni per elaborare, ma poi non tuffarti in un mare di autocommiserazione.

Esci, divertiti, lavora, viaggia, vivi, e se sei giù perché hai fallito in qualcosa, rialzati, allenati e riprovaci nuovamente, aspettare passivamente che passi, aumenterà solamente l'agonia.

Provare per credere!

Ecco, ora è arrivato il momento di dirti la seconda cosa che ho deciso per maggio e lo ripeterò fino allo sfinimento , quindi preparati.

Un po' di tempo fa ho creato un percorso pratico che sia chiama Agoghé, dove ho inserito un sacco di roba che può davvero fare la differenza.

È un programma dove ho messo molto di me stesso,  e direi che insieme al libro che sto ultimando ( From Zero to Hero - lo so che ne parlo da un sacco, ma ci è voluto più tempo del previsto perché voglio farlo davvero bene) probabilmente e ciò che più mi rispecchia in questo periodo della mia vita.

QUESTO MESE DI MAGGIO 2022 SARÁ IN SCONTO

Se vuoi  dare un occhiata al contenuto di Agoghé, qui trovi una descrizione, e se vuoi salire a bordo per darti uno scossone che ti faccia ripartire dopo questi anni strani, beh io ti aspetto, altrimenti goditi questi pensieri e riflettici a tua volta.

>>>SCOPRI AGOGHÉ

 

 

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Sulla Vita 

Se si vivesse la vita come un'esperienza formativa, in cui le cose che ci accadono le considerassimo lezioni, esperienze da cui imparare, avendo al contempo la forza di distaccarsi emotivamente, probabilmente ogni situazione si affronterebbe molto più serenamente.

Non si tratterebbe più di vittoria o di sconfitta, di perdere o di guadagnare, ma di vivere la vita cercando di imparare da essa, senza subirla passivamente.

Così se ti si buca una gomma, hai l'opportunità di imparare come cambiarla.

Se ti perdi, puoi imparare ad orientarti o a chiedere indicazioni.

Se sei triste, impari il valore della felicità

Deve essere bello riuscire a vivere la vita così

Fine

 

A proposito di esperienza formativa dai un'occhiata

>>>QUI!!!

 

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Sull' apprendere e sui talenti

 

Per imparare qualsiasi cosa, all'inizio serve una quantità di lavoro enorme.

Prendiamo ad esempio tirare a canestro, all'inizio devi tirare migliaia di volte( se non milioni) per imparare a tirare, fino a quando non avrai automatizzato il movimento ( e sbaglierai lo stesso, meno, ma sbaglierai ).

Puoi guardare mille tutorial, ma non potrai mai saltare quell'enorme fase di lavoro intensiva: solo la pratica ti fa acquisire il gesto.

E vale così in ogni campo, che sia scrivere, suonare, sedurre, o più semplicemente andare in palestra.

Provare, provare e riprovare, cercando ad ogni tiro di correggere il tiro. 😀

Solo con un'enorme quantità di lavoro si può raggiungere una base solida su cui poi costruire il proprio successo, non esistono scorciatoie.

Dunque, il problema è trovare la voglia, il tempo e l'energia per affrontare questa immane mole di lavoro, che farà vedere i risultati dopo tanto tempo.

Chi nasce con una passione, è ha la fortuna di individuarla presto, non sente il peso di affrontare questo impegno iniziale: stanno solo sviluppando la propria passione.

Altri sfortunatamente, non riescono mai ad individuare il proprio talento e passano la vita a fare qualcosa che non sentono propria, sentendosi spesso frustrati.

Questi ultimi, sono chiavi vaganti che non hanno trovato la giusta serratura che avrebbe aperto loro la porta del successo e della serenità.

 

>>> RINFORZATI FINO ALLA RADICE

 

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"Disattivare le persone"

A volte, quando frequento nuovi ambienti, mi capita di imbattermi in persone per cui provo un'istantanea antipatia, anche se non parlano o non fanno nulla di particolare.

È interessante notare, come la maggior parte delle volte, anche io sembri suscitare istantanea antipatia.

Questi sentimenti reciproci, creano un clima di tensione sottostante che rende gli ambienti sgradevoli.

Visto che questa antipatia non è basata su niente di oggettivo, negli anni ho iniziato a "disattivare" le persone, in modo da non attirarmi screzi e antipatie gratuite.

Tratto queste persone come bombe, e da questo deriva il termine "disattivarle" : non sai mai quando potrebbero esplodere.

Per disattivarle basta andarci a fare due chiacchiere, fare una domanda o un commento divertente e innocuo 

Molte di queste persone, si rivelano brave persone una volta tolta l'armatura, e con loro viene meno quel sentimento di tensione.

Altre, ahimè, confermano l'impressione iniziale, e queste ultime le disattivo non prestando più loro minimamente attenzione, non reagendo a nessuna loro azione, non gli dedico nessun pensiero, come se non fossero mai esistiti, e lentamente anche loro si disattivano da soli.

>>>RINFORZA LA TUA MENTE E IL TUO CARATTERE

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Sull'atteggiamento mentale 

Raggiungere il giusto atteggiamento mentale, per realizzare ciò che si desidera, è un affare davvero complesso.

Bisogna essere totalmente votati alla causa, focalizzati, e mi verrebbe da dire quasi invasati. 

Una concezione per cui teniamo tantissimo a ciò che vogliamo raggiungere.

Tuttavia tenere tanto a qualcosa, può comportare apprensione, paura e dubbi, che possono frenare le azioni e allontanare dal successo.

L'altra parte importante del giusto atteggiamento mentale è data dal non sviluppare tali sentimenti negativi, dovuti al valore che attribuiamo alla cosa che stiamo cercando di raggiungere .

In pratica, bisogna essere invasati ma distaccati, ed essendo due cose in contraddizione, diventa davvero complesso.

Se si riesce a raggiungere questo stato mentale, si entra in ciò che molti definiscono "flusso" o come viene definito nello sport nella  "zona"

La zona può essere definita come calma invasata con cui si esprime il massimo potenziale.

Sulla carta è tutto facile da definire, ma serve una vita di allenamento per riuscire a ricevere e padroneggiare questo stato mentale.

Antonio R.

>>>ALLENATI INSIEME A NOI

 

esempio di zona 

 

 

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"Le preoccupazioni sono il motore della sfortuna" 

Quando iniziamo a preoccuparci ( occuparci con sentimenti negativi ) di qualcosa, apriamo le porte alla sfortuna.

Vuoi per il cambiamento del proprio animo, vuoi perché le azioni non sono più audacie risolute, quando iniziamo nutrire sentimenti negativi verso qualcosa, si scatena l'apocalisse.

Bisogna occuparsi di ciò che ci accade senza disperare, tanto a cosa servirebbe?

A quanto pare se ci preoccupiamo aumentiamo solo la nostra probabilità di fallimento.

 

>>>Rinforza il carattere

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"Siamo profondamente soli" 

 

Anche se siamo iperconessi, in realtà siamo nel periodo di più profonda solitudine.

Nessuno più ci ascolta davvero, e noi non ascoltiamo più davvero gli altri con profondità e dedizione

Siamo sempre distratti dalla notifica di whatsapp , da cosa potrebbe essere successo su Instagram o da chissà che cosa...

Il regalo più grande che attualmente si possa fare alle persone, e ascoltarle con vero interesse, andando oltre al mero ascolto e cercando di arrivare alla comprensione.

 

>>> Migliora le tue Abitudini

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Dal percorso Agoghé

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A volte la vita è simile a una partita di carambola.

Le bocce stanno ferme sul tavolo, e non hai tiri buoni per mandare le tue palle in buca.

In quesi casi puoi vedere come si evolve la situazione, oppure puoi colpire forte la pallina bianca, in modo da creare moto che rimescoli le biglie sul tavolo.

Nella vita è uguale, se la situazione inizia a stagnare, e le cose non ti piacciono, ha senso fare una mossa azzardata che rimescoli un po' le cose e crei nuove possibilità.

Altrimenti il rischio è di continuare a giocare una partita che comunque porterà a una sconfitta.

>>> Rinforza la tua capacita decisionale

 

 

 

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Sull'equilibrio delle cose

Le cose funzionano bene se sono in perfetto equilibrio.

Aristotele sosteneva che lo scopo del lavoro è guadagnarsi il tempo libero.

Questo concetto può essere esteso a molti ambiti della vita.

Con la fatica del corpo ti guadagni il riposo

Con la fame ti guadagni il cibo

Con la veglia ti guadagni il sonno

Con la solitudine ti guadagni la compagnia 

Con l'impegno ti guadagni il divertimento 

Se eccedi da una o dall'altra parte, la tua vita perde di equilibrio e ne paghi le conseguenze

Prendiamo ad esempio il sonno, se si dorme troppo poco, ci si sente male, poco lucidi e aumenta il rischio di morte prematura, se si dorme troppo ci si sente male, poco lucidi e aumenta il rischio di morte prematura

La giusta misura è la via per il benessere fisico e mentale

>>>Guadagna forza e energia

 

 

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Sui pensieri:

Come si scelgono con cura gli alimenti, se si vuole raggiungere una determinata estetica, una prestazione o la salute, allo stesso modo è necessaria una dieta sui pensieri.

Si deve evitare di far entrare troppi pensieri negativi, non bisogna farne scorpacciata e non bisogna farli crescere senza controllo.

Bisogna trattare la mente come un giardino da cui vanno strappate via l'erbacce per far crescere i fiori 

D'altronde i pensieri sono spesso illusioni, che consapevolmente o meno vengono dai noi stessi create e nutrite.

 

>>>Come nasce a la forza di spirito?

 

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