Vai al contenuto

Rancore


Gamebred

Messaggi raccomandati

Gamebred
12 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Viviamo in un'epoca strana.

In linea teorica siamo tutti collegati, abbiamo la possibilità non solo di parlare direttamente gli uni con gli altri, ma anche di utilizzare una "gestualità" virtuale più o meno esplicita (like, cuoricini, ecc), disponiamo di luoghi di confronto per qualsiasi desiderio (social di vario tipo, forum, chat, app). 

Però ne facciamo un uso in larga parte sbagliato. E anche chi si attiene ad un utilizzo professionale casca irrimediabilmente nella fanghiglia, almeno una volta. Intendo dire che proprio questi strumenti, i quali dovrebbero facilitare gli scambi, sono causa ed effetto di comportamenti atroci. Il ghosting, ad esempio, ma non solo. Sono stato testimone oculare di una scena al limite del raccapricciante, che starebbe bene nel thread "L'Orrore" (thread che, però, a mio avviso, scopre l'acqua calda): ho un amico che per via del suo lavoro una sera ha rimorchiato una ad un concerto e ci ha passato la notte in un b&b. Il giorno dopo lei, che non è di Roma, mentre mandava a lui messaggi con apprezzamenti espliciti sulla nottata festeggiava pubblicamente il proprio anniversario di matrimonio su Facebook, con tanto di dichiarazioni e foto con i figli. Ora, okay, nessuno è un santo, ma capisci che se una è capace di fare cose simili sotto agli occhi dei propri cari è capace di qualsiasi nefandezza. Ora io sto estremizzando un concetto, ma tu immagina in un mondo di "amici", "seguaci", "compatibilità" e via dicendo, un mondo anestetizzato già a livello linguistico, quanto spazio ci sia per i sentimenti più veri. 

Che poi trovano spazio eccome anche in rete, ma col rischio di ban o di etichette tipo hater, troll et similia. 

Io vorrei poter odiare. Sono un convinto pacifista, ma non per forza pacifico. Vorrei avere la possibilità di vivere in un mondo che non somigli ad un enorme social, dove pubblicamente devi sorridere o, perlomeno, incazzarti ma sempre rispettando una sorta di netiquette traslata nel reale, dove tutti i rapporti sono pacche sulle spalle, strette di mano, occhiolini o frasi bisbigliate senza che gli altri se ne accorgano. Dove in un posto di lavoro manca un terapista o una figura di ascolto ma vengono assunte e ben pagate figure anonime come i tagliatori di teste che infiocchettano licenziamenti a nome di un'entità ("L'azienda ha deciso che...". Chi cazzo è che ha materialmente preso la decisione?)

È chiaro che c'è un limite da non varcare mai, ma addirittura non poter manifestare un semplice sentimento è controproducente e sintomatico di una società in cui i rapporti umani sono frantumati e passeggeri anche quando sembrano indistruttibili. Pena l'esclusione. Il che è mille volte più violento della frase: "Non perdono X per ciò che ha fatto".

Scusami se l'ho presa alla larghissima, ma rimango nauseato - e davvero ne ho viste di tutti i colori, anche personalmente - dalla facilità con cui si passa dalla ragione al torto, proprio perché si ha ragione e quindi si è fessi o semplicemente "rosiconi". Naturalmente parlo di ragioni fondate (sì, sono soggettive ma diciamo che se mi rubano una caramella mi arrabbio 1, mentre se la mia ragazza scopa con un coglione raccontandomi cazzate mi arrabbio 100, questo credo sia condivisibile).

Dopodiché ci sono dei fondamenti ben piantati. L'imposizione religiosa che da una parte stabilisce la colpa ma dall'altra la annulla, caldeggiando il perdono e riservando il giudizio a Dio (😂). L'avanzata di un malinteso senso della gentilezza e della tolleranza, che diventa dittatura di una correttezza borghese e fredda. Un equivoco sentimento democratico, per cui a forza di comprendere e concedere si è passati da un sano individualismo di natura filosofica all'egocentrismo spicciolo, all'autoreferenzialità e, per paradosso, al trionfo del profitto personale hic et nunc. Dove se vieni derubato o fregato, a livello intimo e personale, sei un perdente, uno sconfitto, uno che se lo fa notare si lamenta e viene perciò silenziato in tanti modi, spesso latenti e, quindi, vigliacchi.

E chiedere scusa, che è come ringraziare o aiutare davvero qualcuno in difficoltà, è un altro tratto che ha un perimetro ben delineato. Perché sai, magari si offrisse da bere o si rimediasse con una pizza riparatrice, per chiarirsi e cercare punti di incontro. Magari. Invece c'è chi ti dice "Scusa se ho fatto questo" per chiudere la discussione in modo unilaterale, un modo che non ammette repliche perché, cazzo, ho chiesto scusa ma volevo intendere "Stai zitto e non rompere il cazzo". 

Sentimenti a scadenza. Come un meme. 

Io ti amo Sensei. Ogni volta che incontro quelle poche persone così affini a me su ciò che mi rende diverso dagli altri provo una sensazione indescrivibile. E' come quando incontri qualcun altro che adora un film semi-sconosciuto che di solito non conosce nessuno.

Ti avrei voluto come padre, santo cielo 🤣❤️

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Gamebred
5 ore fa, Seth44 ha scritto:

Aggiungo però che per me un gesto di scuse, compiuto da una persona che si è resa conto di aver commesso un errore, vale quanto una scusa esplicita. Va da sé che il cocktail offerto tanto per non vale una cicca, ma se vedo che la persona che mi ha fatto un (piccolo) torto si rende conto di quel che ha fatto e modifica il proprio comportamento per venirmi incontro, sforzandosi di essere gentile con me, per me si tratta di un modo di scusarsi, seppur indirettamente.

Avrei due osservazioni su questo:

1-Quel (piccolo) è un dettaglio che cambia parecchio le cose, e diventa troppo soggettivo, non credi? SI torna al discorso di prima: per te non è piccolo, ma per gli altri lo è.

2-Sembra filare, in teoria, ma poi nella pratica funziona davvero così? CIoè io posso comportarmi come voglio, basta che poi quando ti rivedo ti offro un sorso di drink? Quante volte voglio? Sul serio? Io avrei un'opinione estremamente bassa di una persona che posso trattare come mi pare, tanto poi basta che le offro qualcosina. Mi darebbe l'impressione, che tu, la tua dignità, il tuo rispetto, valga 5-10 euro.

Link al commento
Condividi su altri siti

OdetoJoy
13 ore fa, Sensei10 ha scritto:

Il giorno dopo lei, che non è di Roma, mentre mandava a lui messaggi con apprezzamenti espliciti sulla nottata festeggiava pubblicamente il proprio anniversario di matrimonio su Facebook, con tanto di dichiarazioni e foto con i figli

😍😍😍😍😍😍😍

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Sensei10
58 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Io ti amo Sensei. Ogni volta che incontro quelle poche persone così affini a me su ciò che mi rende diverso dagli altri provo una sensazione indescrivibile. E' come quando incontri qualcun altro che adora un film semi-sconosciuto che di solito non conosce nessuno.

Ti avrei voluto come padre, santo cielo 🤣❤️

Ovviamente grazie mille, non aggiungo altro perché credo che ci si capisca bene su questo tema.

Anche sui film, ne sono abbastanza sicuro.

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...
Seth44
Il 22/8/2023 at 13:44, Gamebred ha scritto:

Avrei due osservazioni su questo:

1-Quel (piccolo) è un dettaglio che cambia parecchio le cose, e diventa troppo soggettivo, non credi? SI torna al discorso di prima: per te non è piccolo, ma per gli altri lo è.

2-Sembra filare, in teoria, ma poi nella pratica funziona davvero così? CIoè io posso comportarmi come voglio, basta che poi quando ti rivedo ti offro un sorso di drink? Quante volte voglio? Sul serio? Io avrei un'opinione estremamente bassa di una persona che posso trattare come mi pare, tanto poi basta che le offro qualcosina. Mi darebbe l'impressione, che tu, la tua dignità, il tuo rispetto, valga 5-10 euro.

1. Certo, è soggettivo, ma lo è solo fino a un certo punto. Credo che il fatto stesso di discutere sulla "piccolezza" del torto subìto basti a farlo definire non grave. Per capirci, se una persona sul lavoro complotta alle mie spalle e mi fa licenziare, o (esageriano) se qualcuno fa una soffiata che mi fa finire nei guai con la giustizia, è difficile definire "piccolo" il torto di cui sono stato vittima. Viceversa, se un amico si comporta in maniera non impeccabile nei miei confronti perché è interessato alla stessa ragazza a cui sono interessato io... be', lì per lì ne possiamo discutere, ma a bocce ferme credo che potrei essere disposto a chiudere un occhio, qualora lui si rendesse conto di aver scazzato.

2. Se una persona continua a farmi torti, anche se piccoli e anche se involontari, la derubrico in fretta dalle mie conoscenze e me ne tengo ben lontano. Quanto ho scritto vale in un contesto di reciproco rispetto e di amicizia, o quantomeno di buona conoscenza, quello cioè in cui ciascuno conosce i propri spazi ed è in grado di gestire bene il rapporto con l'altro/a. Anche fra amici capita che uno scazzi, e proprio perché il contesto è quello di un'amicizia posso "permettere" di skippare le scuse e di rifarsi con il comportamento, anziché con le parole.

Peraltro questo è solo il mio punto di vista sulla questione, non pretendo di farne una legge universale.

Link al commento
Condividi su altri siti

MarcoDay
Il 6/5/2022 at 10:37, Gamebred ha scritto:

Perché serbo così tanto rancore? Perché mi intossico così tanto? Vorrei davvero lasciar stare a volte, ma non ce la faccio. Qualcuno ha combattuto contro questo demone e lo ha vinto? 

Che tipo di rabbia ? Potrebbe celare una leggera depressione solitamente - i calmanti possono fare tanto , il carattere cambia di molto -
hai spesso liti con sconosciuti o cose del genere ? Che tipo di rancore covi esattamente -

L' ho raccontato nell'altro post : l'hanno scorso sono stato assalito di notte da una branco di circa dieci criminali ventenni con i caschi dei motorini - motivo ? Passavo di li, avevo il cappuccio della felpa in testa,  boh, chi lo sa esattamente -
ho parato i colpi come potevo ma mi hanno fatto molto male - i dettagli dell'accaduto restano in procura.

Immagina la rabbia che ho provato per mesi - sono letteralmente impazzito - ho dovuto prendere calmanti molto potenti -
ed ero un tipo come te, che non sopportava un minimo sgarbo - prova solo ad immaginare

quindi, dipende di che rabbia parliamo : se alzi la voce, le mani, se sfasci le cose, se dai di matto , se litighi sul bus - ci sono vari livelli - 

dopo quello che mi è capitato penso di aver sviluppato un' autocontrollo maggiore, ma rimane un problema di gestione della rabbia - penso sia questo il problema a cui ti riferisci

anche il medico generico può prescriverti dei calmanti - inizi a basse dosi e vedi come ti trovi - io ti dico che noterai un netto miglioramento - se pensi che il tuo problema sia maggiore un consulto con uno psicologo ti potrebbe essere di aiuto

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Yuber
Il 20/8/2023 at 12:54, Gamebred ha scritto:

Volevo rispolverare questo thread per un paio di osservazioni. 

1-Perché il rancore è così malvisto? Nel senso, se A serba rancore a B, è perché B ha fatto un torto ad A. Perché è A ad essere malvisto? È una cosa che chiedo sempre ma non ottengo mai risposta. 

2-Perché gli esseri umani sono così allergici a chiedere scusa? Pensano sempre di sistemare tutto offrendoti un sorso di cocktail o roba simile. È veramente, veramente, veramente imbarazzante 😂

 

È niente, spero di iniziare una discussione interessante. 

Intanto complimenti per il thread , mi pento solamente di averlo scoperto ora. Trovo interessante che ci sia almeno una discussione dove si parli di emozioni perfettamente umane.

Per quanto riguarda il punto 1 credo che in generale la gente valuti il rancore come un atteggiamento poco maturo e in generale si aspettano che tu da persona matura perdoni l'accaduto ma non dimentichi quello che ha fatto e metti a punto delle strategie per evitare che questa persona reiteri il comportamento che ti ha fatto provare rancore verso di essa. (discorso diverso se invece queste persone hanno scoperto un tuo punto debole e quindi ci provano gusto a pungolarti e a vederti arrabbiato)

Per quanto riguarda il punto 2 invece io penso che le uniche persone disposte a chiederti scusa sono solamente le persone che ti vogliono davvero tanto bene ( nota che le persone che ti vogliono bene sono quelle più disposte a chiedere scusa ma non è detto che lo facciano sempre) in generale dovresti prendere come "scuse" per quanto siano deludenti queste ultime , qualsiasi tipo di riavvicinamento, drink  o altre cazzatine . In  generale credo che le persone si credono sempre stocazzo e quindi non si abbasserebbero mai al livello di chiedere scusa a qualcuno.

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

sedlex
19 ore fa, Yuber ha scritto:

Intanto complimenti per il thread , mi pento solamente di averlo scoperto ora. Trovo interessante che ci sia almeno una discussione dove si parli di emozioni perfettamente umane.

Per quanto riguarda il punto 1 credo che in generale la gente valuti il rancore come un atteggiamento poco maturo e in generale si aspettano che tu da persona matura perdoni l'accaduto ma non dimentichi quello che ha fatto e metti a punto delle strategie per evitare che questa persona reiteri il comportamento che ti ha fatto provare rancore verso di essa. (discorso diverso se invece queste persone hanno scoperto un tuo punto debole e quindi ci provano gusto a pungolarti e a vederti arrabbiato)

Per quanto riguarda il punto 2 invece io penso che le uniche persone disposte a chiederti scusa sono solamente le persone che ti vogliono davvero tanto bene ( nota che le persone che ti vogliono bene sono quelle più disposte a chiedere scusa ma non è detto che lo facciano sempre) in generale dovresti prendere come "scuse" per quanto siano deludenti queste ultime , qualsiasi tipo di riavvicinamento, drink  o altre cazzatine . In  generale credo che le persone si credono sempre stocazzo e quindi non si abbasserebbero mai al livello di chiedere scusa a qualcuno.

 

credo fermamente o che la gente non si renda conto del proprio agire o troppo codarda ,nel fare i fattacci proprio magari danneggiando di riflesso l'altro, nell'assumersi responsabilità del proprio grezzo modus agendi.

Modificato da sedlex
Link al commento
Condividi su altri siti

stefania568
Il 30/8/2023 at 16:59, MarcoDay ha scritto:

Che tipo di rabbia ? Potrebbe celare una leggera depressione solitamente - i calmanti possono fare tanto , il carattere cambia di molto -
hai spesso liti con sconosciuti o cose del genere ? Che tipo di rancore covi esattamente -

L' ho raccontato nell'altro post : l'hanno scorso sono stato assalito di notte da una branco di circa dieci criminali ventenni con i caschi dei motorini - motivo ? Passavo di li, avevo il cappuccio della felpa in testa,  boh, chi lo sa esattamente -
ho parato i colpi come potevo ma mi hanno fatto molto male - i dettagli dell'accaduto restano in procura.

Immagina la rabbia che ho provato per mesi - sono letteralmente impazzito - ho dovuto prendere calmanti molto potenti -
ed ero un tipo come te, che non sopportava un minimo sgarbo - prova solo ad immaginare

quindi, dipende di che rabbia parliamo : se alzi la voce, le mani, se sfasci le cose, se dai di matto , se litighi sul bus - ci sono vari livelli - 

dopo quello che mi è capitato penso di aver sviluppato un' autocontrollo maggiore, ma rimane un problema di gestione della rabbia - penso sia questo il problema a cui ti riferisci

anche il medico generico può prescriverti dei calmanti - inizi a basse dosi e vedi come ti trovi - io ti dico che noterai un netto miglioramento - se pensi che il tuo problema sia maggiore un consulto con uno psicologo ti potrebbe essere di aiuto

Io provo un forte rancore per tutta la mia famiglia anche ora martedì e il mio compleanno loro vanno a festeggiare da mia zia senza preoccuparsi che io volevo stare insieme . Fanno crescere  come i bambini viziati senza avere i soldi e essere dipendenti da loro . Ma io in realtà non ho mai fatto nulla a loro .  Molto arrabbiata  per un torto sapete il fatto di mio padre è che lui per pararsi il culo diceva che girava un video dove io facevo sesso . Prima che avevo of . Per me sono due estranei non provo nulla per loro ne tanto meno per i miei parenti. Non e rancore  sono estranei per me 

Link al commento
Condividi su altri siti

stefania568
13 ore fa, sedlex ha scritto:

credo fermamente o che la gente non si renda conto del proprio agire o troppo codarda ,nel fare i fattacci proprio magari danneggiando di riflesso l'altro, nell'assumersi responsabilità del proprio grezzo modus agendi.

Semplicemente la gente non ha né amore né umanità neanche per i figli 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...