Vai al contenuto

La terapia serve a qualcosa? Feedback esperienziali only


Gamebred

Messaggi raccomandati

Gamebred

Come da titolo, qualcuno di voi sarebbe in grado e avrebbe voglia di raccontare la sua esperienza con la terapia? Perché devo essere sincero, io rimango tuttora molto scettico sulla sua reale utilità nella mia situazione.

Se vi va, vi andrebbe di provare a lasciare un feedback con la vostra esperienza? In particolare:

-Che risultati avete ottenuto? Cioè spiegare brevemente la situazione X da cui siete partiti, e la situazione Y in cui siete arrivati

-Quanto tempo ci avete messo ad ottenere questi risultati

-Se avete cambiato professionisti e cosa vi ha spinto a cambiarli

-Varie ed eventuali che vi vengono in mente

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

KPEP
Adesso, Gamebred ha scritto:

Come da titolo, qualcuno di voi sarebbe in grado e avrebbe voglia di raccontare la sua esperienza con la terapia? Perché devo essere sincero, io rimango tuttora molto scettico sulla sua reale utilità nella mia situazione.

Ve sono due tipologie: la psicodinamica (la vecchia psicoanalisi, quella che nei film viene rappresentata col paziente sdraiato su un lettino) e la cognitivo comportamentale (CBT).

bRPCXYg.jpg

 

La CBT è quella che ha riscontrato maggior efficacia. 

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5797481/

 

  • Mi piace! 1
  • Sigh 1
Link al commento
Condividi su altri siti

ToChange

Ciao ti rispondo in base alla mia esperienza.

Ho approcciato per la prima volta la terapia circa 6 anni fa, a seguito della difficoltà nel superare la fine di una relazione di 7 anni e mezzo, per la quale sono andato in one-itis. Ho cambiato 3 terapeuti:

il primo uno psichiatra molto famoso dalle nostre parti, mi ha solo prescritto degli ansiolitici che non ho preso, probabilmente ho sbagliato la scelta della terapia più adatta al mio problema, e l'ho cambiato subito.

Mi sono rivolto ad uno psicologo giovane, ed anche qui le sedute non mi portarono alcun giovamento.

Scelsi infine una bravissima psicoterapeuta, e da qui iniziò la mia rinascita. 

La situazione X da cui partivo era di uno stato depressivo con pochissimi amici e tutti sposati. La mia vita era fatta di lavoro e buttarmi sul letto appena finito. Grazie alla psicoterapia, ho iniziato a creare un social circle di tutto rispetto, e ne sono uscito alla grande, decidendo poi di finire la terapia.  

Successivamente sono finito in una LTR durata 4 anni e mezzo, ove ho abbandonato tutto il social circle per andare dietro a codesta, in quanto comunque abitava molto distante e quindi non sono riuscito a gestire la situazione. Finita la LTR, sono tornato di nuovo in terapia dalla psicoterapeuta di cui sopra, il punto di partenza era leggermente più avanzato rispetto ad anni prima, avevo però sempre il problema di zero social circle. Abbiamo nuovamente lavorato, ho affrontato un'altra relazione di qualche mese finita anch'essa male, e anche qui ne sono uscito. 

Il punto di arrivo è che ho festeggiato il mio compleanno qualche giorno fa, con 17 persone di cui 13 donne.

Ci vuole qualche mese per ottenere dei buoni risultati, la cosa principale è credere nella terapia e fare tutto quello che ti viene chiesto, anche se spesso bisogna uscire dalla propria zona di comfort. La mia terapeuta dice sempre questo: ottengo risultati perché faccio tutto ciò che mi viene detto, anche se spesso farlo inizialmente mi costa tanta "fatica". 

Modificato da ToChange
Link al commento
Condividi su altri siti

Gamebred
3 minuti fa, ToChange ha scritto:

ed anche qui le sedute non mi portarono alcun giovamento.

Quindi sei stato quanto tempo da questo terapeuta prima di capire che non ti è servito? Secondo te quali sono i criteri con cui capisco se il professionista mi sta portando giovamento?

 

4 minuti fa, ToChange ha scritto:

Ci vuole qualche mese per ottenere dei buoni risultati, la cosa principale è credere nella terapia e fare tutto quello che ti viene chiesto

Sarei dispostissimo a farlo, però a me non hanno mai chiesto di fare cose, se intendi azioni pratiche da intraprendere. E' una cosa che succede più in là nel percorso?

 

Ti ringrazio profondamente comunque, speravo di riuscire a trovare post come il tuo 💖

Link al commento
Condividi su altri siti

ToChange
14 minuti fa, Gamebred ha scritto:

Quindi sei stato quanto tempo da questo terapeuta prima di capire che non ti è servito? Secondo te quali sono i criteri con cui capisco se il professionista mi sta portando giovamento?

Io personalmente ho fatto tre sedute, una a settimana, e poi ho cambiato. Non ti so dire bene, però diciamo che non mi sentivo in sintonia con questo professionista, come mi ha spiegato l'attuale terapeuta è una questione di relazione che si instaura tra professionista e paziente. E credo anche che nel mio causa servisse uno psicoterapeuta e non uno psicologo.

59 minuti fa, Gamebred ha scritto:

se intendi azioni pratiche da intraprendere. E' una cosa che succede più in là nel percorso?

Non che mi abbia dato compiti a casa, però ecco ad esempio smettere di guardare cosa pubblicano nei social, uscire inizialmente anche controvoglia senza perdere nessuna occasione, iscriversi a qualche corso per fare nuove conoscenze, utilizzare i social network a proprio vantaggio, riduco facendo questi esempi, ma il discorso è molto più ampio. 

 

1 ora fa, Gamebred ha scritto:

Ti ringrazio profondamente comunque, speravo di riuscire a trovare post come il tuo 💖

💛

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Gamebred
20 minuti fa, ToChange ha scritto:

riduco facendo questi esempi, ma il discorso è molto più ampio. 

Questo un po' mi scoraggia...sono consigli che potevi trovare gratuitamente su IS 😂

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

ToChange
1 minuto fa, Gamebred ha scritto:

Questo un po' mi scoraggia...sono consigli che potevi trovare gratuitamente su IS 😂

Sì infatti ho sbagliato io a ridurre la cosa a quello 😅

E' più un discorso di come trovare la motivazione per farlo, con esercizi fatti in terapia, non è riassumibile, fa tutto parte di un percorso fatto insieme al terapeuta. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gamebred

UP del thread per dargli più visibilità e speranza di attirare nuovi feedback 💖😂

Link al commento
Condividi su altri siti

Premetto di essere una neofita, ma aggiungo la mia esperienza.

Sto facendo da circa tre mesi un percorso di psicoterapia con uno psicologo - cadenza settimanale. La tipologia di terapia la definirei “generica” (senza etichette, non è dinamica/strategico-breve - tuttavia lo specialista che mi segue si è formato presso una scuola di Psicoanalisi...un particolare indirizzo non riconosciuto attualmente dalla Società Italiana di Psicoanalisi, quindi non figurante in tale elenco).

Francamente non sapevo cosa aspettarmi. Allo stato, nessuna rivelazione o intervento interpretativo chiarificatore...e forse è proprio questo, ció che ci si aspetta dalla terapia, ingenuamente.

Tuttavia, dopo un po’ di sedute, di discorsi, pensieri, ricordi - più o meno guidati, ma quasi mai commentati dal professionista -...“magicamente” risulta modificato qualche circuito nel cervello.

Non mi è stata spiegata alcuna strategia o tecnica. Ma c’è lo zampino dell’arte maieutica del terapeuta, sicuramente. 
Adesso mi ritrovo molto più consapevole delle mie emozioni, sensazioni. 

Che ne so, tanto per fare un esempio stupido senza entrare nel personale: sono di fretta, devo fare tante cose...e monta quel nervoso di sottofondo, che ti attraversa e magari neanche ci fai caso. Adesso me ne accorgo, mi chiedo: “perchè sei nervosa?”. Mi ritrovo a notare che il tempo di fare le cose c’è, sebbene a ritmo sostenuto; e non c’è motivo di metterci in mezzo il nervoso perchè, scavando, non ne trovo ragione. E ritorno calma.

Il professionista con le sue domande - “perchè?”, “quale emozione hai provato?” - che spezzano la narrazione durante la seduta, evidentemente fornisce un input inconscio al cervello del paziente - che apprende nuovi meccanismi, un circuitare più consapevole.

Ovviamente gli esempi potrebbero essere moltissimi. Anche con l’alimentazione, ad esempio, ho notato il mio “modo di funzionare”, a cui non avevo mai fatto caso! Incredibile.

Questi i risultati nel breve (brevissimo, dopotutto) termine. Imparare a conoscere/ri-conoscere i meccanismi trigger-attivazione, e quindi iniziare a dominarli, rappresenta già un bel miglioramento per quanto riguarda la qualità di vita.

Quindi senza dubbio consiglio l’esperienza. E sicuramente fare un ciclo di almeno 8 sedute, prima di esprimere un giudizio (la sensazione immediata è: “bello, interessante, ma evitabile/non necessario. Potrei coccolarmi egualmente spendendo gli stessi soldi al ristorante”...non è così, ma ci vuole qualche seduta per comprenderlo).

  • Mi piace! 6
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...